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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 155 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
MAZ Abitanti 325, case 29. Estimo fior, lucrali. 8636 car, -15. 'Villaggio situato alla sinistra de! Noce, 3 miglia a settentrione da Mezzolombardo, Esso è il primo villaggio che s’ incontra n destra entrando pel passo della Roc chetta nella valle di Non. Curazia filiale della paroechia di Vigo, decanato di Mezzolombardo. MASSIMENO. Circolo di Roveredo, co mune del distretto dì Tione. Abitanti 3il, case 27. Estimo fior. mera«. 5335 car. 57. Villaggio della valle di Rcndenu situalo olla sinistra

del Sarca 7 miglia a setten trione da Tione. Curazia filiale della paroechia di Iìen- dena, decanato di Tione. MASSONE. Frazione del comune di Ollresarca, distretto di Arco, circolo di Ro veredo. Villaggio con espositùra filiale della pa recchia e decanato di Arco. Abitanti 509. MA STELLINA. Circolo dì Trento, co mune del distretto di Male. Abitanti -!37, case 21. Estimo fior, meran, 5050 car. <12. Villaggio situato alla sinistra del Noce 3 miglia a ponente da Male sulla via della valle di Sole

. _ MATTARELLO. Circolo di Trento, distretto della città dello stesso nome, forma un comune coi villaggi Mattarello di sopra e Vaisorda e eoi casali Àcqua- viva, Novaline e San-A 7 ieenzo. Abitanti 4578, case -479. Estimo fior, meran. -438,325 car. 50. II villaggio di Mattarello è sulla via postale che da Roveredo conduce a Trento, da cui giace 3 miglia e mezzo a mezzo giorno. Il territorio di questo comune è fertile e tutto coltivato a vite e gelsi come si pratica generalmente nelle vicinanze di Trento

. Curazia filiale della paroechia di Santa Maria maggiore della città di Trento, de canato dello stesso nome, MATÀSSON. Frazione del comune di Vallarsa, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. Villaggio di 22 case situato alla sinistra del Leno con espositùra filiale della po- rocchia di Vallarsa decanato di Roveredo. Abii ariti 387. MAURERT. Frazione del comune di Terragnolo, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. MAZXAN1GO. Trazione dei comune di MEN 90 Civezzano, distretto dello

stesso nome, circolo di Trento. MAZZIN- Circolo dì Trento, distretto di Fassa, forma un connine col villaggio Fontana* di sopra e coi casali Ctampe stali e Fontanaz di sotto. Abitanti 482, case 67. Estimo fior, meran. 9257 car. 4'8. Villaggio situato alla destra dcll’Avisio, 3 miglia ad oriente da Vigo di Fassa. Espositùra filiale della paroechia e de canato di Fassa, MEANO, Circolo di Trento, distretto di Lavis, comune composto dei seguenti villaggi, Menno, Cortesano, \igo, Gazza- dina e Gardolo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 310 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
modi e metodi praticò In congre- zione, e direttamente e col sussidio'delle parrocchie per distribuire le elemosine di fondazione; ma la esperienza le addimo strò lutti insufficienti per la tenuità di quelle. Per il che institui essa nel di 44 febbrajn 4851 le commissioni elemosiniere,' sulle norme di un suo .orditi a means 4G settembre 4849. pubblicato colle stampe. Si eressero tre commissioni, e per cir condario delle medesime'si ritenne la di visione della città nelle tre parrocchie della

cattedrale, di Santa Maria e S. Pietro. Ogni parrocchia si divise in quartieri o eruppi di caseggiati. La parrocchia di. Piedicastelb e la curazia esposta della' Vela allo commissione elemosi- co n _ . — , iiiera di Santa'-Maria. Ugnano dei 27 quartieri in cui è ripartito il, territorio comunale ha un elemosiniere residente in quello assegnato,. 11 parroco è'il direttore della rispettiva commissione elemosiniera di parrocchia. L’ufficio di elemosiniere è quadriennale. Tutte e tre le commissioni - sono

una sezione dèlia congregazione di rarità e con quésta corrispondono, ed il corpo di tolte e tre è presieduto (ini con sigliere relatore dei fondi pii elemosinieri, Il pio officio dell« commissioni è quello di regolare la carità, dì sorvegliare ì poveri sussidiati, di scoprire In falsa mendicità , di stimolare, coadjuvare .e dirigere » po veri al lavoro, di cooperare al sempre maggiore sviluppo ed al mantenimento dello spirilo caritatevole fra i cittadini , di determinare lo stato della indigenza

ne! comune, le sue cause, gli effetti dei snssidj, * e nuote esigenze. Alle adunanze delie commissioni unite, che devonsi te nere almeno una volta all anno, è attri buito _ di-ripartire le rendite e collette ele mosiniere, di formare le generali classi di sussidio, di fissarne l'importo, di adottare ® disposizioni per I’ acquisto e per la di» strihiizlone de'generi in natura e dei cne- fliemall 4 domicilio, di stabilire il modo © li tempo della erogazione de’soccorsi e di prendere altre generali

determinazioni TRÉ richieste dulia necessaria uniformità di azione. I poveri per essere soccorsi de vono insinuarsi ài rispettivo elemosiniere, il quale nsnime in uii protocollo n stam pa le. prescritte indicazioni e raccoglie le opportune notizie con ricognizioni domi ciliari. Ogni commissione elemosiniera viene convocata' dui parroco direttore ogni mese almeno, e questa rivede i prospetti de’ poveri insinuati, gli ammette o gli eli mino, gli classifico, esamina' Io stato' della indigenza e fa proposte

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 312 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
la prelazione le nate in Trento, ma in mancanza può bastare anche il domicilio di tre anni; ed »Ha dote Tonini le fan ciulle che ione della parrocchia di Santo Maria Maggiore, ed in mancanza quelle delle altre duo parrocchie della città. Tutti questi sussidj dolali sono fissi, meno quelli Vasti e Tonini, «he possono variare mi piè ed in meno a seconda dei mag giori o minori frulli e pesi. Il consiglio della congregazione gli assegna fra le ri correnti di onorata condotta che hanno contralti gli sponsali

e che sono in mag giore necessità ; «d eccezione della dote Pilati cui conferisce, fra le presentale dalla congregazione, il possessore della chiesetta di Fontana Santa; e delle dota zioni Tonini le quali vengono estratte a sorte nello chiesa di Santa Maria. Delle rendite Vasti e Tonini si formano tante doti d'importo non minore di 400 ragtiesi per la prima, e di 460 fiorini di conven zione per la seconda fondazione, li sussi dio dotale viene corrisposto dopo il ma trimonio, i! quale non può

db giugno -1651 nei rogiti di Antonio Ber- nanlelli. La incertezza de’ fruiti giurisdi zionali, le eventualità a cui furono questi sempremni soggetti e la estinzione della famiglili Dal Monte, avvenuta nel -1771, im pedirono che questa egregia istituzione conseguisse il patrimonio e lo sviluppo che meditava I’ illustre, benefattore. Alla congregazione di carità eretta il 22 apri le 1814 fu consegnata In sostanza della Casa di Dio con I’ aggravio di una ren dita passiva di fiorini 120 di convenzione

all’anno, corrispondente ad un capitale di fiorini 3000 per il legato Dal Monte. A seconda della volontà del fondatore ^ sono fatti partecipi di questo sussidio do dici apprendisti un'arte o mestiere durante il tempo del loro garzonato di tre anni, ed anche del quarto anno, ullorchè pani- colmi circostanze lo addiinnndino. Il sus sidio che'permette il capitale di fondazione è di un fiorino d’ Impèro al mese; ossia di fiorini 40 di convenzione nll’ahno per ciascheduno. Per essere ammessi a questo

beneficio, gli apprendisti devono esser« figli di onorali cittadini di Trento,-poveri, e devono con diligenza dedicarsi all’ arte prescelto, frequentare la istruzione della dottrina cristiana eia scuola pubblica fe stiva. ' • Il trentino Dal Morite coli quel suo con- cello fece palese quanto ei fosse compe netralo dei reali bisogni della società, e coinè che il povero, a party suo, non po tesse essere meglio ed in più utile e di gnitoso modo soccorso elle coU’addestrnrln ed avviarlo alle arti

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 204 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
luogo si devolsero 'alja mensa vescovile di Trento, non si sa poi se immediatamente dopo la soppressione dei Templari , o se per ac cordo eoU’Qrdine dei cavalieri di S. Gio vanni, di Gerusalemme, ai quali vennero tutti assegnati i bèni dei Templari. - , La chiesetta, ancora aperta al divin culto, è tutta di pietra, e serba una prova della sua antichità nel mancare di vólti, di cui fanno le veci le travi e le tavole del tetto, Vi si conserva una croce di le gno sulla qualo sì legge che fu fatta nel

, per viali, e più per riucanto della vista che domina I’ intiera vallata ed il lago. Trae il nome dalla chiesa comunale dedicata a tale santo, protettóre della città, la quale sino al termine dello scorso secolo si custodiva da un eremita. S: Giacomo 1 . Casale che ha Circa 200 abitanti, e giace alle falde dèi mónte Ber- girno, laddove 1’Àlbola scende al piano. Bella ili questo luògo ' è la t villa' del ba- ron Giacomo Fiorio, che ha ombrosi viali, graziosi prospetti, e salubre e frese’aria che

le viene per le spumanti cascate del- l’Albola. Attigua a questa villa è la gra ziosa chiesetta di S. Francesco di Paola, proprietà della famiglia medesima. Da questo casale continua la nuova strada che mette alle Giudicarle, Sulla sponda sinistra del torrente sono due opifiej per la carta, 1’ uno del signor B. Giacomo Fiorio, l’altro della ditta Zaniboni.' S. Maria Maddalena, situata sovra un larga poggio del monte S, Giovanni; -vi s( ascende in mezz’ora. Della'chieselU di S. Maria Maddalena, fino

al termine dello scorso secolo, teneva cura un eremita che vivea di elemosina. Ora la mantiene il signor dottor Giorgio Fiori'«* proprietario della .Campagna che la circonda e della vicina c,asa di. villeggiatura. Un po' sopra questo/paggio, vèrso il Bergimo, sono gli avanzi della chiesa an_. tichissima di, S. Giovanni, onde il monte trae .il nome. . Le due Albo le, cioè TAlbolu dimezzo, calale di 400 abitanti, che sono tutti contadini,“ e 1’Aitala di .sotto , casale di 70. Presso al ponte del torrente

di questo nome sorge un elegantissimo ca sino di campagna con un bel viale, della signora baronessa Luigia Salvador» Za- natta, ■ . .■■■'. Forane, villaggio di circa'800-abitantì, lontano un miglio e mezzo dalia città. È urta curazia dipendente daH’arciprtìtè de cano di'Riva; ha una chièsa con tre al tari di mare. In questo villaggio vi •sono due opifiej di carta della ditta Boz zoni e della ditta Francesco Florio, e al cuni filato] 'di seta ai quali è peccato che manchi il lavoro per cui basterebbero

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 93 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
forma una frazione del comune di Pine, distretto di Civezzano, circolo di Trento. Piccolo villaggio situato in fondo della valle di Pine sulla sinistra dell’ Àvisìo, 9 miglia a settentrione da (Divezzano. Beneficio filiale delia curazia di Be dollo; abitanti 365, BRUSAGO. Valle e rivò dello stesso nome influente sulla sinistra nell’ Àvisio, lungo metri 8,000. Esso ha origine e scende dai monti porfidici che sorgono fra la volle di Gadino e quella di Pine, BRUSITO. Frazione del comune di Ca vedine

, distretto di Yezzano, eireolo di Trento, Villaggio situato fra Vigo e Cavedine, 6 miglia a mezzogiorno da Vezzano. Curazia filiale della parocehia di Cave dine, decanato di Calavino. Abitanti 379, * BURGEIS. Circolo dell’alta Venosta, comune del distretto di Giacenza, Abitanti 942, case 434, Il nome di questo villaggio deriva da ßutqus o borgo, giace alla destra del l’Adige ed è il primo luogo che s’incon tra discendendo dal varco delle Alpi della Venosta. A mattina del villaggio e sulla sinistra

dell’Adige si presenta la vasta pia nura detta con voce romanza la Multa ossia prateria, A poca distanza dal vil laggio si .eleva il castello Fiirstenburg (castello del principe) eretto da Corrado vescovo di Coira nel 4274 per -l’ammini strazione de’beni vescovili in Valvenosta. Fu in potere de’ vescovi di Coira quasi costantemente fino al 4803, epoca della secolarizzazione di quel vescovado. A sera di Burgeis si apre un avvallamento, che anche dai Tedeschi viene appellato con la pretta denominazione

italiana di Val Lar ga, nota per i gravi danni recati al vi cino paese dalle sue aque. Parocehia appartenente al vicino mo nastero de’Benedettini di Monte Maria che da esso viene provveduta, decanato di Mais; diocesi di Bressanone. * BURGSTALL. Circolo di Bolzano, comune del distretto di Merano. Abitanti 203, case 30. Villaggio situato sulla via fra Merano e Bolzano, 4 miglia a mezzodì della prima città, e di miglia a settentrione della se conda. Sulla costa di monte a breve distanza dal villaggio

si vedono ancora le rovine dell’antico castello che fu sede d’un casato di questo nome. Il castello dì Burgstall passò alla casa Spor o Spaur della valle di Non e da questa a diversi casati fino che nell’anno 4829 passò dal vescovado di Coira al governo e fu incoporato alla giudicatura di Merano. ... Espositura filiale della parocehia di Mais, decanato di Merano, diocesi di Trento. BUSSO anche Bus. Frazione del co mune di Vigolzarto, distretto di Pergine, circolo di Trento. Piccolo villaggio situato

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 200 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
-14 t RìV Comunione, sì che ci vuole molto a non ritenerla una copia: e quel quadro è pur tuttavia uno dei primi del mondo: e il Bagnaeavallo nella saerislia dei Benedet tini di S. Pier in Bosco presso Bologna rubava a-.Raffaello gran parte della Tras figurazione, e il Bagnaeavallo gode pur- grande fama tra i pittori più distinti della sua età. ( ? Molto inferiore in grandezza, ma certo più grande di merito, è l’altro quadro di Crafonara esprimente 1' Addolorata die sorregge il corpo di Cristo

ri- traeva la morte dell’immortale. Peccato che questo superbo quadro ser va di tenda ad una bruttissima immagine in légno dell’Addolorata: alzandosi ed ab bassandosi con funi, è a temersi non dif ficile e non lontano il caso che abbia a cadere e spezzarsi. Altro quadro merite vole di osservazione è il Rosario ; opera delle più felici del GignaroH. Esprime in una nicchia di marmo la B. V. che tiene tra le braccia-il divino suo figlio ; e appiè della stessa S. Vincenzo Ferrerio'che pre dica

; i quali, pre gevoli’ dipinti,, presentano molti, caratteri della maniera di Palma il Giovine. Kella saerislia si conserva una bella e grande croce .portatile^ d’argento, condótta con sì squisito lavoro e tanto elegante ed ornata, sì nel Cristo che nella Vergine e nei busti degli altri santi che sono d’ambe le parti, che potrebbe, giudicarsi opera di qualche valente orefice del cin quecento. . 1 , La Disciplina ( chiesa . del civico Spe dale), dedicata a S, Giuseppe, ha due na vate,' due altari

nome. Quésta chièsa apparteneva una volta alla Confraternita dei Bianchi Q della Disci plina che manteneva .‘l’Ospitale, e dopo la soppressione, di essa passò coi beni della ■madesima alla Congregazione di Carità, E fama cheanticairienle fosse un’ospizio di cavalieri di S. Gìo, Gerosolimitano. S. Croce (chièsa della confraternita del SS, Sacramento), questa.piécola, stretta, lunga fd alta chiesetta era 1 , non sono molti anni, l’oratorio, della confraternita di S. Croce. Vi si ascendeva per una

scala, avea tiitt’ intorno ai muri degli stalli di noce pel confratelli, ed era vuota nel mez zo;'vero oratòrio uria volta, ora è una mostruosità di dimensioni. Tuli’i'dipinti di questa chiesetta sono del Crafonara. L’ Esaltazione della S. Croce sulla vòlta è un affresco non troppo felice. Oltre modo pregevoli invece sono gli altri due ■ piccoli sulla ringhièra, esprimenti S, Ce cilia e Davidde. Sopra l’altare si vedono tre quadri a olio, che sono la Morte, la. Deposizione é la Sepoltura di Cristo

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 268 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
pellano esposto, soggetto alla parocehia di Revò, deèanato di Cles. TRENTO. Onesta città, capitale della provincia. Trentina, giace sulla sinistra riva dell’Adige, il quale curvandosi dolce mente in arco, lambisce il suo. fianco d’oriente ; a mezzogiorno si allunga col borgo di Santa Ct;oee verso il lòrrenle Fersinaj ad oriente è stretta, dalla pen dice comunemente chiamata le'Laste sulla quale sorgono seminate alla ventura case, ville e monasteri che si presentano in un aspetto grandioso ed ameno

212 TRA muni con quelli delle due vnlii i costumi e l’origine. Il territorio dì monte non pro duce die cereali e la pasloreceia forma l’occupazione principale degli abitanti, la quale è favorita dalla vicinanza della, cit tà di Rovereto ove smerciano con pro fitto i loro prodotti di latticinj. ' ' Nella descrizione diocesana del 1837 il nome di questo comune è derivato dalla versione di Temphim Beileni, senza però che v'abbiano traode o documenti dell'e sistenza di questo tempio. Lasciamo

ai lettori il giudizio quale delle due versioni abbia maggiore probabilità. Curazia eretta circa l’anno -1532, filiale della parocehia di Lizzano, decanato di Rovereto. TRAÌNSACQUA. Capitanato di Cavale se, distretto giudiziale di Primiero:forma un comune con Ormanigo e Pieve. Abitanti -1682, case 297, Estimo fior. 40,076; car. 27. ‘Villaggio di 133 case e 896 abitanti, situato alla sinistra del rivo Canali , al- ì'imboccatura di questo rivo nel.Cismone e così vicino alla Fiera, diviso soltanto dal ponte

, ehe forma quasi una contrada della borgata, Espositura eretta nel -1780, filiale deila parocehia e decanato di Primiero. TRAVERSARE, Casale dei comune di Brez, distretto giudiziale di Fondo, capi tanato di Cavalese. TRAVIGN’OLO. Influente alla sinistra nell’Avisio, il quale ha origine tra il monte Castellazzó e il monte le Forzellette , scorre traverso la selva di Paneveggio e la valle che prende il nome dal rivo 1 , e sbocca presso Predazzo nell’ Àvisio.'La lunghezza di questo rivo è di pertiche

e la porta di Santa Croce. Di giunta ai borghi da 'noi nominati I riltensi per borgo della città il .piccol vii-

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 199 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
HIV La piazzetta di S, Hocco, bench’entro ' te mura, era un tempo fuori della fossa, e ne son prova il pòrtico che dalla piazza grande mette a ■questa, il quale conserva le traccié del luogo ove sporgeano e inal- zavansi le travi cui era appesó il ponte levatojo , come pure i grandi archi,sot terranei, larghi oltre tre pertiche,, che quèst’anno impedirono l'abbassamento di questa piazzetta. Questa parte di città, che orò si chiama Castèllo, era una volta la fortezza della,città, e ne sono prova

di Val di Ledro, mirabile per Tardila sua costruzione, se'ndo stata condotta attra verso inacessìbili e precipitosi scogli ta gliati e forati con gallerie. La piazza del Scoilo e la. piazza del Mercato. Queste dufe piazze per le nuove opere onde fù tòlto alla rocca il- presti gio della sua antichità, guadagnarono di ampiezza ma perdettero quella veneranda- maestà che loro veniva dalla antica for tezza che circondavano.- La piazza del Brullo è-alla riva del Iago: quella del-Mer cato dalla porta

, Orientale, ampiamente distendesi al corso Nuovo, la più larga e bella contrada della città. ' • Le principali contrade sono :. ' li corso Nuovo, che dallp parte orien tale inette pressoché in .linea, retta '..alla piazza Grande; La contrada Nereidi,-che 'dalla, piazza del Broilo pressQcchè retta cpnduce alla piazza Grande; La Virginia, che dalla Florida guida al Pozzo; La contrada dell’ Ospitale , che dalla porta d 1 Arco si stende fino .alla chiesa della Disciplina. 1 , ' Tutte queste vie corrono quasi

an geli non sentisse troppo dell’abbigliamen to e della posizione della celebrò danza trice scolta nell’antica gemma,-tanto co mune per riproduzioni fattesi a,stampa; come pure che nel S. Tommasp che palpa e solleva curiosamente il lenzuolo del l’arca , non si esprimesse sì volgarmente la poca stia fede, della quale già abba stanza era stato, rimproverato da Cristo risorto e in cui è. presumibile non dovesse cadere ; avendo già ricevuto con Maria i doni dello Spirito-Santo. Ma il Doménichino toglieva

a un Ca nicci tutto il pensiero della celebre sua

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 306 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
. Quelle cariche sono d’ onore e gratuite, obbligatorie pel- quattro anni. Il suo ufficio amministrativo, il quale ogni'mino rende tonto della siiti gestione e della integrità 'del patiunonio dei singoli istituti, alla superiorità, è com posto di un amministratore, di un aggiunto, ambedue con cauzione, di un attuario, di un caneellista e di un servo. La congre gazione dirige 1’ ospitale, 1 orfanotrofio femminile, l’orfanotrofio masahile, la casa di ricovero, i fondi pii elemosinieri, le fondazioni [pie

laici, ossia dei Flagel lanti, la quale fondò la Casa di Dio collo scopo di soccorrere i poverelli e di curare gl’infermi, e nell'ospizio ed a domicilio. Ä' questa., nello stesso secolo o poco più lordi, tenne dietro 1’ ospizio, ossia la con fraternita di Maria in S, Pietro, laiquale avea pure aperte alcune sale per i poveri infermi. , Anche il sodalizio di Santa Maria della Misericordia, : eretto nel Ì440 circa , . si propose di accogliere e curare gli infermi. Vi avea ancora un ospitale polacco

, fon dato neh XV secolo dal principe dii Trento Alessandro I, destinato ad ospitare i po veri pellegrini della sua nazione che nel loro passaggio per Roma tra .via infer massero. Soppresse queste società .p sot tomessi i fondi pii ad una centrale ammi nistrazione,. anche .tutti questi spedali si concentrarono in un solo, cioè neU’ediflziö dell abolito convento delle mònache di Santa Chiaro , da cui il presente ospitale generale ricevette il nome. TRE In quesVospitale vengono trattate tulle

le malattie mediche e chirùrgiche, meno le croniche che non hanno bisogno di cura, e quelle degli infanti della età mi nore di tré anni, e vengono fatte tutte le operazioni di ulta e bassa chirurgia. Per la manìa l'ospitale offre solo un usilo e trattamento momentaneo. Il personale sanitario è composto di un medico pri mario, che è.anche direttore ,'di Un suo sostituto, che è. il mèdico de’poveri dell« città, di'un chirurgo primario operatóre e di un chirurgo maggiore assistente e supplente. . ‘ Dal

4Ö giugno 4846 è fatto partecipe questo luogp i pio del beneficio delle Suol e di r CàrÌtà deU’iiisigne religioso istituto di Dovere sotto I« protezione di S. Vincenzo de’Paoli, cui è confidalo l’ordine internò, il servizio vittuario, delle infermerie e della guardaroba. Il servizio farmaceutico viene’ dato ad impresa temporaria ad una farmacia della città. L’assisienza religiosa è prestata da un cappellano stabile. L’ospitale tiene 240 letti circa. Vi sono introdotte le sale de'convalescenti, i quali

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 223 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
ROV vereto senza alcuna chiesa, meno un par di piccole .ca'ppellp insignificanti, si venne alla risoluzione di fabbricare una chiesa' entro le muro, affinchè in tempo di, guerra o d’ossedio non restassero gli abitanti privi della amministrazióne de’sacramenti, come ' era accaduto nell’ultima guerra;dell’anno, 1438. Bia insorta contesa riguardo al 'luogo delia erezione', l’arciprete di Lizzano,_ a cui allora era soggetto Rovereto, promise di dare cento ducati, se i■ provveditori, della comunità

dell'arciprete di Lizzano-,,i relativi capitole Ma le qui- stiònì elle da questo' fatto derivarono,- fu rono senza numero, e. la lite andò fino al patriarca d’ Aquileja,. Finalmente il cardi nale Lodovico Èadr.uzzi, vescovo di Trento,• einaiiò il 28 maggio 1582 .la bolla di se parazione della comunità -di. Rovereto dalla parecchia dì Lizzano, in forza della quale fa chiesa dì S. Marco di Rovereto fu eretta in assoluta paroecbiaìe cu in -omnibus pa- rocchiaìibus insignii»' prò uno rectore i qui

aKchiprcsbgteri nomen hribeàL Questa chiesa fu poscia rifabbricata-n$l 1600 e ampliata nel 1853, - ha chiesa di Santa-Caterina era un tempo situata fuori della porta settentrionale*-di, Rovereto, venendo essa dall’arciprete Con- tarini nominata Ecclesia'Cnlharina extra portoni /i oneredii nella relazione delle chiese a lui soggette',, estesa nel 1470. Sorgeva essa .presso le mura, vicina al bastione cittì podestà veneto Basadonna.. Ma dovendola signoria veneta ristorare- le'mura c la fossa di Rovereto , venne

! prima alle carmelitane; fu eretto nel 1757 coll’eredità lasciata dalia vedova Agnese Vangherà; esse istrui scono le fanciulle ed hanno un proprio convitto, , Santa Moria Laurtlana ó chiesa di La mio fu eretta dalla compagnia dei Santi Rocco e Sebastiano/la qual confraternita incominciò -in Santa Caterina nel 1504. 'Essa fu rifabbricata nel 1740 atterrando l’antica, ■ Laichiesa del Suffragio fu eretta, con elemosine lief 1739 e compita nel 1743, specialmente per Io zelo della compagnia del Suffragio

, la qdaìe-trovandosi ristretta ìiijS, Tommaso venne ad diffidarla., Fiel- 17.47, col consenso della stessa confrater nita, .i-'poclii'Tedeschi che si trovavano in Rovereto, lasciata la chiesa di Santa Ma ria delie GrVazie, vennero'nella chiesa del Suffragio per. udirvi Io divina parola e farvi alcune sacre funzioni. La compagnia fu nel 1784 abolita e la cldesa lasciata ai soli Tedeschi; ma fu poi ristabilita nel 180 2. eoi nome medesimo di compagnia derSuffnigio, ‘La chiesa di. Sonia Maria -può dirsi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 203 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
1UV moglie del suddetto conte Gaudenzio, oltre agli oggetti di valore che tolse al suo abbigliamento pel culto di Maria, lasciava in testamento con che continuare in per petuo questo culto. Come la' pietà di tanti divoti esigeva, tosto si die mano all’opera. Si fece venire da Roma un Portoghese che diede il di segno della fabbrica, e lo feqe eseguire con tale precisione chà nqn lascia sco prirvi difetto veruno. Sì chiamarono po scia un Righi, deüo il Lucchese, che di pinse in bellissimi

affreschi aleuni mira- ! coli attribuiti all’intercessione di Maria ed altri fatti della sacra istoria,' fra quali meritano singolare attenzione le nozze'di Cana è la morte di S. Giuseppe; cd un Teofilo Turri da Arezzo che ornò con lavóri di stucco tntto l’interno,della chie sa. Tagliato-il muro su cui era dipinta l’immagine sopradescritta di Maria, lo si trasportò in nicchia marmorea sopra l’ai tar maggiore. ' Sfegli altri' quattro altari furono in seguito-collocate una tela su cui è dipinto Gesù

sull’altare di Sant 3 Ono frio, esprimente Gesù e Maria, è un po vero lavoro del moderno Cagliari veronese. Nel 4609 venne da Roma uh intaglia tore che con improbo lavoro scolpì gli seanni del coro, sui quali sono mirabil mente esprèssi i più celebri fatti dell’an tico Testamento. . Finita in pochi anni quest’opera, che è un gioiello di eleganza c di finitezza, il colile Gaudenzio Madrtizzi RlV 44X fece fabbricare una casa per collocarvi un sacerdote che fosse custode della chiesa e vi officiasse; ma non

, i cittadini di Riva fecero supplico a sua maestà Francesco I che volesse ri donare la chiesa, il convento ed i beni annessivi al culto primiero, a vantaggio della nostra città ; e lo prelodata mae stà' coti decreto dei 49 novembre 18d'G, donò benignamente il lòtto ai Minorili conventuali, coU’obbligo di tenere le scuole normali pei cittadini di Riva e sua cam pagna e di continuare con decoro il culto nella chiesa. Entrati i RR. padri al pos sesso dei beni, che i loro antecessori, e più la pietà di alcuni

cittadini di Riva, aveano.di molto accresciuti, corrisposero per poco all’ aspettazione della città di Riva. Scemato in loro il buon volere, e ricusando di prestare l’opera d’insegna mento che la civiltà presente richiedeva, furono anch'ess‘r soppressi dal governo anstriacò, con assenso anche del reve rendo ordinariato di Trento, l’anno 1849. II convento divenne allora caserma •mili tare, e le.scuole che erano a carico dei RK. padri dovettero essere tenute a spese della città 1 di Riva. ' Il nostro

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 119 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
CRE tuato aHa sinistra del Boite, alti» dal livello del mare piedi di Vienna 3849. In esso ha residenza il giudice del distretto di Am pezzo e il decano , ma tanto il decanato quanto il distretto portano il nome «iella valle, per cui rimettiamo i lettori alla pa rola Ampezzo. CORVARA. Circolo di Posteria, distretto di Marebbe, forma un comune coi casali pezcosta e Piazza, Abitanti 218, case 25. Piccolo villaggio situato nella parte più elevata della valle di Badia^ il clima vi è molto rigido

distretto di Pergìne. Abitanti 337, case 45. Estimo fior, meranesi 42,220. car. 42. Villaggio situato alla sinistra del Fer- sina, un miglio a ponente da Pergine, Sul territorio di questo comune crescono viti, gelsi e cereali , siccome però si estende sulla pendice del monte non è molto fertile. Curazia filiale della parocchìa e deca nato di Fergine. COVELQ. Circolo di Trento, comune del distretto di Vezzano. Abitatiti 335, case 54. Estimo fior, meranesi 46,645, car. 25. Villaggio situato al piede del

monte Gazza, miglia 4 J /2 a settentrione da Vez zano , 5 miglia a ponente da Trento. Il territorio di questo comune è piantato a gelsi e viti e i campi intermedii sono col tivati a cereali. Curazia filiale della paroechia e deca pato di Calavino, diocesi di Trento. CREPAZZO, Frazione del comune di Rivinalongo, distretto dello stesso nome, circolo di Pusteria, CUS 65 CRETO. Circolo di Roveredo, colmine del distretto di Condino. Abitanti 280, case 44, Estimo fior, meranesi 42,605, car. 28. Questo

villaggio è comunemente chia mato la Pieve o Pievania di Bono dalla piccola valle di Bono bagnata da! rivo Adanate confluente del Chiese. Il villag gio è situato alla destro dell’ Adanate e alla sinistra del Chiese, 4 miglia a setten trione da Condino, 7 miglia a mezzo giorno da Tione. Nel basso della valle vi crescono viti, gelsi e cereali, Paroechia dipendente dal decanato di Condino, diocesi di Trento. Come paroc- chìa ha 8 curazie filiali e sono Cologna, Strada, Praso, Daone,Por, Bersone, Agro

- ne, Prezzo, CROVIANA. Circolo di Trento, comune del distretto di Malè. Abitami 325, case 42. Estimo fior, meranesi 49,478. car. 5. Villaggio situato alla sinistra del Noce, un miglio a ponente da Malè. CRUSANO o CROSANQ. Frazione del comune di BrentonicO, distretto di Mori, circolo di Roveredo. Villaggio di 82 case con cappellania esposta filiale della paroechia di Brento- nico, decanato di Mori. Abitanti 694. CUCCAL.Frazione del comune di Ante rivo, distrettodi Cavalese, circolo diTreoto. CUMERLOTTI

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 237 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
SEL Sgomberata Ia Valsugana dalle schiere di Eccellilo il castello di Selva fu ritornato ai discendenti della casa di Caldonazzo. Nel 4285 lo tenevano Leone e Rizzando e nel 4340 Guglielmo, figlio di Rizzardo, lo rinunziò a Nicolò di Bruna, vescovo di Trento, colla ferma fiducia che i vescovi di Trento fossero per aver' cura di lui e 'della sua posterità nei loro bisogni in con siderazione della fedeltà e divozione sua e de’suoi 'antenati n quella chiesa. Questa linea di Caldonazzo si chiamava

stanze, tutte di pinte-e messe ad oro fabbricato , ed ac concio dal cardinale passato, di buona me moria, Bernardo Clesio. Ha tre apparta menti assai comodi con sue stoffe, camere e anticamere. In uno sta il cardinale Santa Croce, che fa la prima parte al salir della prima scala a man- dritta;, nel secondo sta il cardinale d’Inghilterra, che fu quella alla loggia a man sinistra della scala prima. Nel terzo sta il cardinale di Trento, che fa quel di sopra, in capo a quella bella scaletta. Vi è ancora

castello e per le rendite del principato, ed un. vicario pei le cose di giustizia. Il fabbricato ondò poi sempre più in deperimento e fa com perato dalla comunità diLe vico poco prima, che seguisse la- permuta della giurisdizione sotto Timperatrice Maria Teresa nell anno 4779. Esso fu lasciato poi de! tutto in ab bandono. ’ I! villaggio di Selva ha un’ espòsitura eretta nell’anno 4796, filiale della paroe- ehia e decanato di Levito.. SE.LVOT. Monte der distretto di Levico, .situato sopra il lago

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 272 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
210 TUI-; ossa di s. Vigilio prima che si ponessero in quella d’argento, la qual urna era ab- bandouata sulle vie e fu pietosa cura dello stesso sacerdote signor abate Sulzer che diresse i rislauri della cappella U conser varla e collocarla in questo luogo conve nevole a sì prezioso monumento che porta all’intorno un’iscrizione relativa. Nella stessa sagrestia si trova eziandio un di pinto del Perugino rappresentante la Beata Vergine. Santa Maria Maggiore, prima diessere rinnovata, dicevasi

di quegli nomini sapientissimi che composero il Concilio Ecumenico, il quale ebbe nome dalla nostra città. La sua costrutturn è pur essa dovuta alle solerti cure del principe vescovo de sio, il quale si grandi cose operò in onore della religione, dello Stato, delle arti e di qualsiasi nazionale incivilimento da fare disperata ne’successori l'idea di poterlo non ché vincere, forse emulare più mai. E noi crediamo di non esser lungi dal verosi mile, supponendo che un’interna inspira zione il movesse

a preparare ai generale Concilio un luogo degne con sì bella fab brica e sontuosa. Vatitini si sforza di pro vare, a modo di congettura che lascia al giudiziodegl'intelligenti, dalle parole: Ber nardo desio auctore, che leggami scol pite in bella lapide sull’esterna parete del coro, doversi conchiudere che l’idea , della fabbrica, ossia la invenzione, attribuire si debba a lui medesimo, al Clesio. Ma il con te Giovannelli vuote che quell'alidore va glia lo stesso che il dedit scritto in una lapide

anzidetti colori. La porta che vedesi all’ ingresso prin cipale non appartiene a questar maniera di costruire, e sembra che si facesse ese guire in appresso dal cardinale Madruzzo, come il manifesta il suo stemma gentilizio che vi sta sopra. Dicasi medesimamente della porta minore a mezzodì, la quale appartiene certamente ad altro tempio, forse a quel medesimo che vi era prima^ e seme delia maniera dei Longobardi. L’interno della chiesa presenta una sola navata, e tre altari per ciascun lato di essa

investigazioni del valentissimo autore della Storia della scultura dopo il suo risorgi mento. Noi non dubitiamo di affermare questa tribuna essere un capolavoro det ratte, e massimamente in fatto di scul tura ornamentale. Yeggonsi in essa distri buiti in regolari comparti parecchi bas- siriHevì e statuette che ricordano il fare di Tullio Lombardo; ma sopratutto am mirasi tanta squisitezza di gusto negli in tagli delle cornici e ne’frcgi d’ ogni ma niera di che va copiosissima, che ben po che opere del

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 127 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
FER Sul territorio di questo comune non maturano che Forzo, la segale e le pa tate; le sue selve hanno dei bellissimi la rici che danno delle grosse antenne. Al cune case ben fabbricate servono ad al cune famiglie della valle dell’ Adige per villeggiare nei mesi caldi d’estate. Curazia filiale della parecchia di Ghirla, decanato di Caldere, diocesi di Trento. FAVRIO. Frazione del comune di Re goli, distretto di Tione, circolo di Ro- veredo. FAVRIO. Circolo di Roveredo, distretto di Stenico

, comune e in pari tempo fra zione del comune generale di Lomaso. Abitanti 464, case 28. Estimo fior, meran. 4.4,264 car. 30. Villaggio delle Giudicarle esteriori, 4 miglia a mezzogiorno da Stenico. Curazia filiale della parocchia e deca nato di Lomaso. FELDTHURNS, V. Velpthurns. FERSINà. Valle e torrente dello stesso nome. Non vi è forse vaile di più funesta im portanza per la città di Trento quanto quella del Fersina. Questo torrente trae l’origine dal laghetto di Nardemolo sul monte Cadino sopra

il villaggio di Palò, distretto di Pergine, alla distanza dì circa 22 miglia da Trento, ed influisce alla sini stra nell’Adige di sotto alla città di Trento, Dall’origine alla foce percorre una linea di 44,472 pertiche di Vienna, Il declivio dal- 1’ origine alla foce nell’ Adige è di 6,685 piedi, e l’altezza dal livello del mare del laghetto è di 6,490 piedi. Gli straripamenti di questo torrente sul piano di Trento risalgono ad epoche molto rimote; esso lambiva quasi le mura della città e già nel 4640

consultati i celebri matematici Frisio, P, Ximenes, P. Grandi, Lecchi, Scotini, Hip- politì, e Antonio Maria Lorgna colonnello degli ingegneri al servizio della Repub. di Venezia, il quale diede il suo parere gli 8 agosto 4778, Il Frisio suggerì una deviazione dell’alveo presente conducendo il torrente lungo il monte di S. Bario- lommeo e dandogli foce nell’ Adige al luogo detto Bocca di Lidorno. Lorgna riteneva 1’ alveo presente, e stabiliva la larghezza fra le 40 e le 42 pertiche. La caduta totale dal

il torrente veniva ad essere ristretto da una semplice palificata con tavolato d'assi e fu messo in esecuzione, Alle pa lificate furono negli ultimi anni sostituiti dei muragiioni di pietra, la cui erezióne ammontò alla spesa di fiorini 500,000, La linea del torrente dal ponte Cor- nicchio fino all’Adige è di 4655 pèrtiche, cioè la parte superiore al ponte della strada imperiale di pertiche 972, l’ infe riore di pert. 683, Il declivio superiore di piedi di Vienna 45, l’inferiore di piedi 65, in tutto 410

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 158 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
•102 MER Ottone. Alberto perì nel 4292 nel- l’assai lo dato alla ciltà di San-Vito in Larinzia, Ottoni*, come primogenito, as sunse il governo della conica e del du cato di Corinzia in nome de’ suoi fratelli piti giovani Lodovico ed Enrico. Quantunque Moinanio nei suo testa mento avesse espressamente ingiunto ai suoi figli di restituire ai vescovo di Trento il temporale dominio, ch’egli aveva usur pato colla forza delfarnit, nondimeno essi continuavano a tener occupata la città di Trento, inai

in que’tempi considerata come una monarchia elettiva. Uno de’principali concorrenti alla corona era Enrico conte di Merano e duca di Corinzia, il quale appoggiava appunto le sue pretensioni sulla parentela incontrala colla famiglia reale di Boemia. L’impera tore dall’ altro cauto pretendeva di poter disporre della Boemia come d’u-n feudo devoluto ali* impero e proponeva per re il proprio figlio Rodolfo. Le sorelle del l'estinto re entrarono nell’ assemblea coi piedi midi, ove ì membri stavano divisi fra

i due competitori, e colle lagrime agli orchi impetrarono in favore del conte Enrico. Furono però vane le loro pre ghiere, il partito austriaco prevalse, e Ro- oif« venne acclamato re di Boemia. Nello stesso anno però una violente disenteria o tolse dal mondo, e ben tosto si rinno varono le pretensioni pel vacante trono. MER L’imperatore si era accinto un'altra volta a far valere i’niitoritä imperiale per assi curare alla sua famiglia la corona della Boemia; ma la sua alterigia rese, vano ogni

tentativo ed Enrico di Merano fu ad unanimi voli innalzato sul trono. Questo debole principe, che poco alto si mostrò a governare una contea, lo era poi meno a reggere i destini d'un regno. L' amore per la magnificenza e per lo sfarzo aveva sbilanciate le sue finanze, e per coprire le straordinarie esigenze della sua Corte sopraccaricava il legno con ec cessive imposizioni. Una dirla all’ uopo congregala in Norimberga dichiarò Enrico colpevole di fellonia, per essersi impadro nito della Boemia senza

ostinazione nel volersi mantenere con un . fasto sontuoso e reale, esaurirono dui lutto il suo tesoro. Egli dovette impegnare ai creditori i suoi castelli e alienare le pos sessioni per sostenere l’eccessive spese della sua Corte. Enrico morì il 4 aprile del 4335. Que sto principe non era nè orgogliuso nè ti ranno; una debolezza d’animo, una trn- senraggine somma nel governo de’ suoi Stati, ed una propensione straordinaria per lo sfarzo, sono le mende principali del suo carattere. Fra questi difetti

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 221 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
ROY prese insieme ehe si trovano nel Trentino di questo genere. Essa. impiega più di cento persone'e spedisce i suoi prodotti in Italia, nella Grecia, in Turchia e per fino nell'Egitto. Per la fabbricazione della carta Rove reto non aveva che due cartiere a mano, ma quest’ industria prese uno sviluppo grandioso per la fabbrica eretta'nell’anno , 4837 da-Luigi Jacob sussidiato dai capi-‘ tali del signor Tacchi. La prima macchina fu ritirala dallTnghilterra e procedettesem- pre più migliorando

i suoi prodotti. In qùe- st’anno fu ingrandita d’una seconda mac china ritirata dalla Francia, per modo che essa fu posta in grado di raddoppiarci suoi <’ prodotti, i quali reggono al paragone delle migliori fabbriche di qqesto genere della. Germania. Lo smencio principale si da nelle-città del regno Lombardo-Veneto. La città dj^ Rovereto è situata sulla strada postale che da Trento conduce V Verona, percorrendo dal confine del di stretto 'di .Trento al confipe veronese una linea di miglia

durlo anche nelle città deila. Lombardia. Il lóro, soggiorno in Rovereto fu di-,tre settimane. Le scuole elementari di Rove reto furono sempre tenute con.particolare cura,- e presentemente vi si trova una ca poscuòla elementare divisa in quattro classi con'un maestro pel disegno ed og getti matematici. Oltre lé 'sciiole elementari havvi in Ro vereto un ginnasio che trae origine dalla pia' fondazione 'privala di un sacerdote della famiglia iOrefici, per cui i ’discen denti hanno tuttora il diritto

di presen tare i candidalia quattro cattedre. Que sto pio legato’ fu in seguito accresciuto da altri benefattori, e V annua rendita di questi legati è di fiorini' 42(^0, Il governo però ha istituito il ginnasio di Rovereto sul piede degli altri , ginnasj della monarchia diviso in sei classi, e sop perì alla deficienza della spesa, coi proprj mezzi. Nell’anno 4851. il. ginnasio di' Ro vereto fu, dichiarato ginnasio liceale'e fu accresciuto di due corsi e rinforzato di miovi istruttori. . . Non mancarono

gli effètti di questa re golata istruzione e nei Roverctani si de stò un amore particolare'alle lettere j a cui tanto si distinsero sul deelinare^del secolo, scorso. Sj aggiunga a ciò l’impulso di relazioni colle colle città della Venezia

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 114 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
di giurisdizione fu quivi molto più limitato che in ogni altra valle del Tren tino, fosse il potere forte e concentrato che vi tenevano i principi di Trento, fosse la popolazione avveduta che seppe tenersi libera da questo secondario potere che pesava molto più grave sui popoli che non l’immediato governo dei principi. Non per tanto ai lembi della valle sorsero al cune piccole dinastie, e dentro i limiti at tuali del distretto di Cles esisteva la sola composta dei comuni di Flavon, Teres e Cunevo, la quale

in origine fu dei conti di Flavon, passò a diversi casali e negli ultimi tempi era della casa Spaur e ve niva cumulativamente amministrata con quella di Beifort dei conti Saracini. Avendo i conti di Spaur e Saracini rinunziate al governo le dinastie, i tre premessi comuni furono aggregati al distretto di Cles, gli altri a quello di Mezzolombardo. Abitanti 49,424, dei quali 9962 di sesso maschile, 9462 di sesso feminile. Case 2445 abitate da 3720 famiglie. Superficie torn. quadrate 31870,32. Estimo fior

de’ formaggi non vi è molto avanzata, sebbene da alcuni anni vi siano introdotte le ca seine a società formate da piccoli proprie tarii, le quali influiscono a migliorare que sto ramo d’industria agricola e partico larmente ì butirri che danno una rendita notevole per lo smercio che si fa nella città di Trento. Sul territorio dei comuni situati nel fondo della valle si coltivano, oltre i cereali, viti, gelsi ed alberi frutti feri. Il vino più pregiato di tutto il di stretto è quello di Revò, ove

si coltivano le viti con diligenza particolare sui colli sottoposti al villaggio rivolti a mezzogiorno e difesi dal monte a settentrione. Il grano saraceno o poligono nel distretto di Cles è un prodotto molto rilevante per 1’ ali mento della popolazione, acquando nel lu glio e nell’agosto fiorisce', imbianca un terzo quasi della valle, e manda un gra tissimo odore di miele. Il distretto è tagliato di mezzo dal Noce, il quale scorre avvallato fra altissime rupi scoscese a picco. Le due sponde sono messe

di Tranabilleno, distretto di Roveredo, cìr colo dello stesso nome. CLOZ. Circolo di Trento, distretto di Fondo, comune composto oltre il villag. gio del casale Molini e del castello Sant’ Anna. Abitanti 940, case 440. Estimo fior, meran. 37,295 car. 25. Villaggio situato alla destra della No, velia, 3 miglia a mezzogiorno da Fondo, 5 miglia a settentrione da Cles, diviso in due gruppi di case che portano la spe, ciale denominazione di Cloz S. Stefano © Cloz S, Maria, in mezzo ai quali sorge la chiesa

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 141 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
IVA Villaggio situato sulla sponda orientale del lago di Caldonazzo, 2 miglia n mez zogiorno da Pergine, Lungo le sponde del lago sono alcuni bei vigneti che formano la rendita principale di questo comune. Curazia filiale della parocehia e deca nato di Pergine. ISERA. Circolo di Roveredo, distretto di Nogaredo, forma un cornane col casale Fqjaneghe, e col villaggio Marano. Abitanti 935, case <105. Estimo fior, meran. 66,885 ear, -15. Villaggio situato alla destra dell'Adige. Sul territorio

situato un miglio a mezzo giorno da Strigno, con espositura filiale della parocehia e decanato di Strigno. Il castello dMvano è posto in vetta di im colle di spaziosa e vaga veduta un mi glio sopra la strada imperiale. Nel secolo XII reggevano questa giurisdizione i si gnori dello stesso nome, i quali verso il 1341 o furono cacciati o spontaneamente cedettero la dinastia alla casa di Castel- IVA SS ' novo. Biagio di Castelnovo fu il primo di questa famiglia possessore d'Ivano. Egli morì circa l’anno

, e dagli eredi dello stesso alienata nell’anno 4679 alla casa Wolkenstein. Questa casa la tenne a titolo di pegno fino all* anno 4750, nel quale l’imperatrice Maria Te resa la diede alla stessa famiglia come feudo perpetuo. In questi ultimi anni essa cedette il diritto ài giurisdizione al go verno, per cui fu istituito il distretto di Strigno e la sede della giudicatura venne traslocata dal castello nel villaggio di Strigno. K * KARNE IO. Cìrcolo di Bolzano, di stretto e comune dello stesso nome

. Il distretto di Karneid circuisce all’in torno il distretto della città di Bolzano $ ad oriente confina col distretto di Fassa* a mezzogiorno coi distretti di Cavalese* Egna e- Caldaro, a ponente con quelli di Lana e Merano e a settentrione con quelli, di Val Sarnica,. Ri Iten e Castelrotto. Esso è composto di 14 comuni, i quali sono Karneid, Gümmer, Steinegg, Nova italiana, Tiers, San Genesio, Afinga, Flaas, Moelten, Terla, Villapiana, Nova tedesca, Eggenthal, e Petersberg o Monte San Pietro. Abitanti

di Wolkenstein, quella di Flaas della casa Pfeifer, quella di Terla dei conti di Tan- nentìerg, e quella di Noya tedesca dei ba roni di Sternbach, Ciascheduna di queste dinastie ad ecce-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 225 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
e chiusa la chiesa, finché-nel 4834' fu cohvertila i'n casa parrocchiale. La bella chiesa della Visitazione cól- iVnnesso monastero fu eretta dà Giovanna, vedova Pizzitu di Rovereto, e Rabbellì il sacerdote don Angelo Rosmini, vicario ge^ rterale del-vescovo di Trento.-Compita nel 4746 la fabbrica rientrarono le rnopache salesiane. Ma-anche questo monastero fu ubolito, la chiesa fu chiusa nel.4842 .e■ il fabbricato impiegato ad uso di caserma. Edißcj .'Benché in Rovereto si.vedes-. sero ancor prima del

4750 delle buone case,-pure i migliori fabbricali non sor sero che nella seconda pietà del secolo, trascorso e verso il cominciare del pre sente. Fra tutti gli edifizp primeggia il pulazzo eretto nel 4772 dal barone Gae tano. Piomàt'La, che m'ori nel dljS poco dòpo averne gettate lefoudarnenla. Sua ma dre Teresa, nàta Partirti, continuò con ani mo generoso la fabbrica, la quale non fu li, Trentino però condotta a compimento. Unn figlia della Piomartd sposò ini conte Alberti di Poja, donde

di facciata, si presenta più a disdoro che ,ad ornamento della via. Il palazzo Fedrigótti è opera di Am brogio Rosmini pittore ,e architetto ? di stinto, roveretano. Quésto palazzo si di stingue per. la suà maestosa Semplicità. Privo al di fuori quasi interamente di or nali, (comparisce l’industria. delj’architeUo nell’elegante cortile e nell’industria dell’m- terno compartimento. il magazzino pubblico del grano in Ro veréto, è una mole grandiosa, bénehè. della stessa, non siano stati eseguiti che soli

due terzi.'Anche questo fabbricato fu eseguito dietro Un disegno dello stesso Rosmini. La.contrada,Paganini prese questo nome da una fomiglia-Paganino ,ehe abitava in essa, della qual famiglia furono alcuni no,taj di credito',ed un rettore in S. Marco nel'4593. Quasi tutte le case, che veggònsi in quésta, contrada furono inalzata dalle fpndamenta dopo il 475Q. II palazzo pretorio ove si fróva il ma gistrato civico /fu ihcominéiato .nel i486 per ordine dei Veneziani e concorsero alla 'spesa anche

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 235 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
SCII SCHRUM. Monte del distretto di Cies, situato al confine verso ia valle di 'Ulten, alle sorgenti del Bernes e della Pescara. La rupe è mica-schisto. , SCLEMO. Capitanato di Tiòne, distret to giudiziale di Stenicq, frazione del co- riiune di Banale, verso caste! Mani. Abitanti 275, case Ì7, Estimo fior. 19.070,, car. 20;. Villaggio situato alla sinistra del Sar ca,, .fra jTavo e Premione, un’ora distante da Stenico, SCORTE' GARE. Monte del distretto, di,Ala, situato al confine Veneto, sulla

dei piu fèrtili, della bassa Va!su<>ana Jje sue praterie sano irrigate .dal Maso' t q ^ lT? nl ^v r<)mV0 pet ' ò > a dev ^lnr- le, Si Stende colle sue proprietà- pei- en tro la valle del Maso e fin oltre il. giogo de monti sqil piovente del Vanoj, pei- coi questo comune ha molti prati di monte dai,quali'ritrae dei copiosi foraggi per la sua pastorèecia. Già da qualche tempo, è- allignata in questo villaggio 1’ industria- sul dedinn- ré del secolo, scorso vi esisteva già *un fi latoio di sete chic

rarono.- Sopra il villaggio v’era anticamente f un castello detto Verrà e, poi S. Martino, die il Mouteliello ritiene fosse di origine romana, - ^ SEG 479 Espositura filiale della parrocchia e de canato di Striglio, S : . SEBASTIANO. Frazione del comune di Folgaria, distretto giudiziale e capita nato di Rovereto. . - Piccolo villaggio, quattro'ore distante da Galliano, sul monte di Folgaria. Espositura eretta nel 4737, filiale della parocchia di Folgaria, decanato di Ro vereto. Abitanti 893. SE GIN

,' filiale della parocchia . di Torni. SEGÖNZÄNO. 'Capitanato di Trento, distretto giudiziale di Cembro,, eomunu . .' composto dei piccoli villaggi Piazzo, Sa-. Ietto, Teajo, Valcavn c Cresta, e dei 'casali Parlo, Lulj:, Quarasy Guasuldo e Gaggio. Abitanti 4564, case *265, Estimo fior. 16j334.. . .. . Questo comune porta .il nome dal c.a-' stellò di Segonzano e formava antica- mente - .una-dinastia , che in origine era . -, amministrata da un' gastaldo dei vescovi di Trento. Passò con altre usurpazioni

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