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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
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Pagina 7 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
oggigiorno nelle plaghe del lago di Caldaro (230 m. sopra il livello del mare), sopra Caldaro e Appiano, lungo l’Adige da Laives, Bolzano, Gries (265 m. sopra il l. d. m.), sopra Terlano, Vilpiano, Nalles, Lana, Merano con la continuazione nella Val Venosta fin sopra Silandro (800 m. sopra il l. d. m.) ; inoltre da Bolzano Verso settentrione sopra Chiusa, Bressanone, Rio di Pusteria, di nuovo fino a circa 800 m, so- pra il livello del mare. Le precipitazioni atmosferiche in questo territorio segnano

da 600 a 800 mm. In conseguenza delle grandi Varietà nella formazione dei monti e delle forze della natura, che hanno cooperato nelle singole epoche, i terreni si presen tano di una straordinaria diversità. Questa diversità si manifesta, non soltanto nella grande Varietà circa la composizione chimica delle specie del terreno, ma anche in riguardo alla struttura fisica, specialmente per quanto concerne forza assorbente acqua e sostanze nutritive, calore, arieggiamento e profondità. I più leggeri

Introduzione. La frutticoltura nell’Alto Adige ha una speciale importanza economica. La stessa vi si estende da un’altitudine di 200 fino a Ì.100 metri sopra il livello del mare e Va circa 300 fino a 400 m. sopra il confine della viticol tura. Nelle zone superiori dai LI00 fino ai 1.400 m. la stessa perde ogni importanza per il commercio e produce soltanto negli orti ed appoggiata alle pareti delle case, le quantità necessarie per il proprietario. La produzione principale si riscontra

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Libri
Categoria:
Scienze naturali, agricoltura, economia domestica
Anno:
1924
¬La¬ frutticoltura industriale nell'Alto Adige nelle sue varie fasi di sviluppo : ... in occasione dell'esposizione nazionale di frutta 20 - 30 settembre 1924 ; congresso pomologico 21 - 22 settembre
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/202241/202241_21_object_4961490.png
Pagina 21 di 33
Autore: Meier, Alois / Luigi Meier
Luogo: Trento
Editore: Scotoni
Descrizione fisica: 31 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Obstbau;z.Geschichte;f.Kongress;g.Trient <1924>
Segnatura: II 109.741
ID interno: 202241
Come fu rilevato più sopra, la mela rappresenta il frutto principale per 1 esportazione. La più intensiva coltura si riscontra nel territorio della vecchia Contea di Merano e, di là, nella plaga di Lana. Lana stessa è la culla della varietà „Rosso nobile“, quel prodotto in grande che da circa 30 anni costitui sce circa 2 3 degli impianti. L assortimento per il commercio ha subito negli ultimi tempi una forte ri duzione. Nella zona calda le varietà pnmaticcie hanno il sopravvento. Negli impianti

viene data speciale importanza alla mela Gravenstein e Boemo di Cal- lmpianto irrigatorio a Terlano darò. Si riscontrano inoltre le varietà Pearmain d oro, Cosenza gentile, Renetta del Canadà e Renetta Champagne, e per vero le tre ultime prevalentemente nelle posizioni medie. Le valli laterali coltivano mele da cuocere, come varietà dello Stettino e Haslinger. Tutte le altre varietà sono prese oggigiorno in poca o in nessuna considerazione. E lecito però sperare, che il Rosmarino bianco e il Rosso

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