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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 60 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
— m — 3d essa sorge ancora il superbo palazzo Tabarelli, clic vuoisi eseguito sul disegno di Bramante da Urbino, celebre architetto della basilica di San Pietro in Roma. Al decano Antonio Ta barelli ne procurò forse il disegno il cardinale Adriano da Cornelio, esule allora in Tonno, presso Riva di Trento, e di lui amicissimo. Questo cardinale crasi servito del Bramante nella fabbrica del suo palazzo in Roma, poscia di ragione del conte (lì- .ranci, nella piazza di S. Jacopo Scossacavalli

, a destra della fonie di Paolo Y condotta dal Maderno, e di rin contro al palazzo ch'era del nostro Cardinole Madruzzo, architettalo nello «tesso stile. li palazzo Tabarellt fu eretto dal ì 501) al 1505. Sembra che in Trento l'arte del disegno e della scultura avesse un'origine assai più alta che dagli eru diti generalmente non sì sospetta. A questo accennano alenili dipinti antichissimi ncir interno del Duomo e sulle facciale delle case, c qualche lavoro di scultura; fra i quali ricorderemo

l'architrave e le sovrapposte sia tue della porta verso mezzogiorno del tempio di Santa Maria; e quei leoni di marmo che guardano le porte della cattedrale, e i fusi delle colonne o attorte a spira o abbinate o altrmato , cogli animali di varia foggia che le reggono sul dorso; e lo aquile e i fiori in luogo dei capitelli delle ti nostre „ colle più strava ganti invenzioni che da uno scultore si possano im maginare. Dalla nostra scinda »li disegno era puro uscito tra i primi Francesco di maestro Sardo

- da Trento, il quale <»|H»rò in Verona sul cominciare del secolo XV; e Ci-

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 61 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
roìamo da Trento, clic fiori sul finire dello stesso se colo e in principio del XVI. Egli non è ricordato da nessuno scrittore d'arti; ina basta a stimarlo pittore di vaglia la bella tavola rappresentante Cristo alla co lonna , appiè d 5 un magnifico fabbricato, attorniato da molte figure, ben panneggiate e colorite; se non che tiene alcun poco della maniera tedesca della seconda metà del secolo decimoquinto. Questo quadro ben con servato c segnato: IHEROMMUS . PIGTOR . F . TRI- DENTO . 1 502

, appartiene alla Congregazione di Carità. Dalla stessa scuola usciva nella prima metà del secolo XVI quel maestro Antonio da Trento, detto al trimenti Antonio Fantocci, forse scolare di Girolamo, e poscia compagno del Mazzuoli da Panna, di cui scol piva e incideva i disegni; e riuscì cosi esperto nel maneggio del bulino e nell' incisione particolarmente a chiaroscuro su due, tre e sino a quattro legni (che di mano in mano imprimeva stillo stesso foglio, onde con traffarvi il mezzo. il lume e l'ombra) che

forse non v ebbe al suo tempo chi lo superasse. E uscì quindi Leopoldo dal Pozzo, clic operò in mosaico in San Marco di Venezia: lo Scolari, che si distinse nell'incisione dei coiiii dfacciajo per le monete e medaglie, nella zecca di Guglielmo duca di Baviera; e prima ancora un Bosso Trentino, nominato dal Mattioli nel suo poema: Il mafjno pala zza del Cardinal di Trento . Sappiamo che i due fratelli Dosso, ferraresi, lavorarono in Trento; e non oseremmo dire che quello sia un terzo, se non

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Anno:
1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 59 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
Andrea Palladio , quando andò a Trento dal reveren dissimo Cardinale » ; clic ora appunto il Cardinale Cri stoforo. Por le quali considerazioni amiamo accostarci piniIosto ali opinione dì quel!'erudito, clic il disegno della nuova fabbrica del Castello del Buon Consiglio attribuisce a Giammaria Falconetto, architetto ancor esso assai distinto. Cotesto artista, per avere seguito le parti doli* imperai ore Massimiliano I e tratto a tale sen timento buon numero di veronesi e ottenuto provigione

c privilegio dal principe per aver dipinto sopra tutti gii edifìci! pubblici gli stemmi imperiali, tornata la città di Verona sotto gli antichi signori, fu costretto a partirsi per sicurezza della persona, seguendo le schiere imperiali che nel 1517 si ritrassero a Trento, ov' egli per qualche anno esule dimorò, e fu caro al principe vescovo Bernardo desio. E pare clic appunto il Clesio rassettasse dipoi al Falconetto lo cose sue colla Re pubblica Veneta, per mezzo del cardinal Bembo, ch'era del Clesio

amicissimo. Perleche da Trento il Falconetto passò a Padova, ove sì fermò, siccome a confine sta bilitogli dalla Signoria; e, come dice il Vasari, godette sempre il favore del Bembo e del nobile veneto Luigi Cornare). Non mancò per altro chi la fabbrica del Castello attribuisse al Sammicheli ; ma una sola occhiata sulle fabbriche erette da quest'insigne veronese basta a con futare siffatta credenza. Ben era disegno di lui la bel lissima ed elegante facciala della casa già Sardagua, ora Ciani, rimasta per

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 16 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
Qui stelle la primavera c tutto Testate; c scolpì in marmo il ritratto del Cardinale Madroso , cd in ^ plastica quello di suo padre e di alcuni signori e pre lati del Concilio, restituitosi in Trento nell'anno pre redente. Ma di tulli questi busti oggidì non ve n : ha pur und solo, nò si sa dove capitassero o in mano di chi si trovino. Scolpi eziandio il ritratto d'un suo ni potino, clic pare in seguito fosse gettato in bronzo. Noi possediamo un bellissimo getto della tosi a d'un bambino

ricciuto e gajo, che, da chi prima l'avea, fu ritenuto di mano del Donatello- c noi, quantunque non vi sia espresso il nome dell'artefice, se ci ò le cito giudicare dalla maniera, crederemmo opera del Vittoria. Il quale poi, pei signori di Roccahruna rap presentò in due busti la Forza e la Prudenza, aven done prese probabilmente le immagini dalle faccio di quei signori medesimi. In La vis , borgata non molto lungi da Trento , sulla porta d* una casa che allora tenevano ì Schuldhaus, fece egli un'opera

di pietra forte lavorata a scarpello alquanto scaltro , che fu F arme di quel casato • dove sono due fanciulli che la reggono con bella maniera ; e pei signori Morsi in Trento un San Giovannino «li marmo bianco. Ai pruni di Novembre 155 c 2, scorsi appena nove mesi dal suo soggiorno in patria , mori il padre del nostro Alessandro. Onesta grave perdita lo indusse ad abbandonare la casa sua alla matrigna e a recarsi a licenza presso una sorella, di' ivi avea maritata a Lo renzo Rubini di Riva di Trento

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 57 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
ammirare le tinte vivaci dei volli naturali o .i modi ti zianeschi ; il facile girar dei panni o l'insieme di molle ì mitezze clic informano il dipinto, tolto proprio della prima maniera di questo maraviglioso pittore. Due altre pale dipinse qui allora lo stesso Palma, d'ordine del Madruzzo, che le fé* porre nella chiesa dell 1 Inviolata filila da lui fabbricare in Riva di Trento; ed una terza che fregia ancora al presente la cappella Mad ruzzo nel prossimo Cnlnvino. Anclic Paolo Farinaio

dipintore sono similmente quei quadri soffitti, che ci rimasero nella cappella di San Si- sinio nel palazzo già Galasso: e nel tempio di Santa Ma ria Maggiore una pala, clic, fregia l'altare della sud detta famiglia dei Cazzufìi. Da una lettera poi del Vergerlo all'Aretino, del l'anno 1554, sembra potersi raccogliere che il Sanso- vìno stesso vanisse a Trento in quel torno di tempo, chiamalo dal nostro Cardinale Bernardo Clesio. E nel Tei nan za. che citò la vita del Palladio scritta da Giu seppe

, veronese, dipinse varie cose in Castello, le più delle quali erano io tela, e alcune ■furono distrutte da rapaci impiegati, altre guastale da soldati nelle guerre dei nostri giorni. Rimase tuttavia di lui nel Costello quella bella Nostra Donna col suo figlio in collo, dipinta a fresco nel soflìllo dell'avvolto sopra una porta interna; ed altri assai belli affreschi veggonsi di lui nella cappella di Negrano, villa della nobile famiglia dei Cazzufìi. do v'egli notò anche il suo nome. Di questo insigne

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 22 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
, e della fabbrica stessa , tutta di mano del suo discepolo e amico. Poco appresso il Vittoria scolpì, eziandio per com missione del maestro, quel bel cammino di marmo, lavorato con sottilissimo intaglio, eli' orna la sala detta della Bussola nel ducale palazzo. Ma è tempo d'i considerare il Vittoria nelle im prese io cui non seguì che i propri! concetti. Come il giudizio più vero d' un uomo risulta quasi sempre dal l' esame e raffronto delle sue opere ; così la vita degli insigni a rielìci si riduce

il più delle volte all' istoria delle principali loro fatiche artistiche, delle occasioni di esse, della condizione del tempo e della terra che li vide nascere o li educò, delle maggiori o minori 7 Do difficoltà superate per riuscire a buon line. Laonde anche noi, nel tessere la vita del Vittoria, dopo il giro di presso a tre secoli, ci al terremo principalmente al novero delle sue opere che più Io raccomandano alla memoria e air aminirazkme della posterità* Già poco dopo il suo ritorno a Venezia

(cioè ai c 2o di Luglio dall'anno 1557») prese a pigione la casa di Antonio Navagero in calle della Pietà, dove è ora il

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 126 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
— m — per fare, a quanlo ordino, il mio funerale voglio che sia in questo modo, Siano tolti per accompagnar il mio corpo il Capitolo intiero eoo li Mansionari] della Chiesa di San Zuanne Bragola, mia contrada, et li Capellani et Mansionari) della Chiesa de San Zaccaria con quella quantità honesta de torzi che parerà alli sudetlì miei Commissari]; et si] anco accom pagnato dalle due Scole del Santissimo Sacramento de San Zuanne Bragola, et San Zaccaria, et dalli Putti della Pietà, et non con

altra pompa, et si] seppellito nella mia Arca in Chiesa de San Zaccaria. Voglio, che subito dopo la mia morte sij fatto Inventario diligente de tutti li miei beni di qual si voglia sorte , et delli denari che s' attroveranno ; et esso Inventario sia fatto con la presenfia del Reverendo P, Lodovico Capellano de San Zaccaria, et de Ms. Andrea dall' Aquila, et de Lorenza, mia Massa ra de tanti anni; perchè lei sa benissimo quello che m'attrovo, per esser stata molti anni al governo della casa; et che

io di;Ila mia Comsniisaria. Lasso alla Sacra Maestà Cesa rea del presento Rodolfo Imperatore il Retratto nello specchio tondo di Francesco Par- in esano Pittore illustrìssimo, il quale è sialo desiderato tanto tempo dalla Sacra Maestà della felice memoria di suo Padre,

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 130 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
— m — I>- Dei Eterni Nomine Amen. ■Anno ah Incarnatione Domini Nostri Jesu Christi Millesimo sex* centesimo octavo, Indictionc sex la, die vero Dominica^, decimo octavo mensis Maij, MivoaJiL Havendo io Alessandro Vittoria scultore, fa de Ms. Vigilio Tridentino fatto il mio Testamento per mano de Ser Fabritio Bevazzano Nodaro di questa Ci Uà, sotto li quattro del presento mese, et essendo la mente nostra mutabile sino alla morte » ho fatto venir de novo da me io casa della mia habilatione

saranno di tempo in tempo, non volessero, ovvero non polos* sero per qua! si voglia causa, accettar il carico di detta mia Commissaria; che in questo caso siano, et subuitrìno Gom- missarii il Castaldo, o Guardiano, o Vicario, et doi delli com pagni di Banca della Scola del Santissimo Sacramento della Chiesa et Contrada di San Provolo sullo San Zaccaria, elio di tempo in tempo saranno in perpetuo, insieme col Signor Pro*' curator più vecchio di detto Monasterio che per tempo sarà; li quali insieme con

doi delli più vecchi della della Contrada de San Provolo ehe per tempo si ritroveranno, uno cittadino, e 1' altro mercante., habbino da eseguire dì tempo in tempo quanto ho ordinato in ietto mio Testa men lo ; clic per esser la mia or din alio ne piena de charilà et pietà, li supplico per le viscere del Nostro Signor Jesu Christo con l'islcssa pietà et charila procurar eh' habbia quella debita esecutione in per petuo, che è la mia intentione et volontà. Et per questo ef letto voglio, che cosi

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 97 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
di Trento. Questo monu mento, sormontato dal busto del doge, fu posto nella chiesa della Carità ; ma ora non ne rimane che il busto c r iscrizione, collocati amendue nel chiostro del Se* minano patriarcale. E fu pure in quel tempo , che Alessandro scolpì per F aitar maggiore di San Jacopo la statua di questo santo, opera tenuta in molto pregio» Ma nuovo e grandissimo onore fece la Repubblica ad Alessandro Vittoria nell'anno 1597. Il cardinale Domenico Crimani, desideroso di lasciare di sò me moria alla

rale veneto, e poscia doge, Sebastiano Venicr; e lo tonno finché visse presso di se, in memoria dell' uomo illustre ch'egli si ini a va ; e, venendo a morte, legò alia Serenissima Signoria, la quale lo fece riporre nella Sala del Consiglio dei Dieci, ove rimase fino al cadere u dell« Repubblica, ed orna oggidì uno degli apparta- pienti del palazzo ducale. Poco appresso egli condusse il deposito,, similmente di marino, del doge Nicolò da Ponte, che fu legato della Repubblica al Concilio

di pubblico musco l'anti sala della Libreria Marciana. Egli unì eziandio a co*

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Anno:
1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 28 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
sto esercizio, gli fu dalla Serenissima Repubblica al logalo l T importantissimo getto «Iella gran lampada di fino argento da appendersi nei giorni solenni alla cu pola nel centro della croco della basilica di San Marco. Nè il vedere il nostro Alessandro dalla scultura in marmo passare con eguale ingegno e successo a lavori di cesello e di niello in un duttile metallo, parrà stra llo a coloro che sappiano, corno nei tempi antichi l'o reficeria si coltivò (piasi sempre del paro coli' arte «lolla

scollura e del disegno. All' entrar di Novembre di quesf anno 1557 la lampada fu ridotta a compliment. Era essa fatta a vaso, con bellissime figure e orna- f * ■ o menti dì tondo c bassorilievo, fregiata di castoni ma- raviglinsi, ed altre opere eli getto e di piastra così stupendamente tirate a martello, ebe non si poteva né più nè meglio immaginare. Ma le opere degli nomini egregi sono anch' esse sottoposte alle vicende della fortuna. Questo getto, e (pianto di prezioso l'ornava, fu poi fallo

in pò.7.zi nel cadere della Repubblica. Avvegnaché il vero pregio d'un oggetto d'arte non istia punto nella materia, ma noli' impronta del genio dell' artista. diremo d' un intaglio in legno ese guito dal Vittoria nei 1557, e «Iella fort elio corse, colle stesse parole del conte Cicogna ra. « Oliando il Snnsovino pose mano alle opere in terne ed esterne della Chiesa di San Spirito, <* naturai cosa ehe i suoi allievi gli prestassero ajuto in ogni parte di questo lavoro ; e, siccome ciò lu oltre la metà del

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 71 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
per cui si entra tìcI cortile de! monastero del Santo Se polcro sulle rive degli Scliiavoni ; e fece anche gli or nati di sottilissimo intaglio, e la stallia che vi sia so pra, di cui non si può dire quanto sia bella. Edificò la facciata della scuola del Corpus Domini, dirimpetto a Santa Croce sul Canai grande : fabbrica maestosa in cui campeggia l'ordine jonico. Della quale però non taceremo, che da taluno la non vuole esser lodata ne gli ornati della porla e nel ricingimento delle finestre

dei Veneziani, unita a quelle del Pontefice e del Re di Spagna, ottenne il di 7 Otto- lire 1571, nelle acque delle Curzolari, compieta vit toria contro la formidabile armala navale degli Otto mani, il Sonato, conforme il pio costume dei maggiori, ne rote pubbliche grazie a Dio ed alla Vergine del Uosa rio, noi giorno della cui festa si era condotta a si felice esilo quella impresa. La confraternita del Ro sario, eretta in una cappella aderente alla chiesa dei Domenicani, per f affluenza dei doni

fatti alla Madonna in quella occasione, fu posta in grado di estendere rambito della cappella e ornarla di oggetti d'arte. Di

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Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 51 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
\ — 47 — presentanze municipali c i Comuni del Trentino e i privat gareggiare nella conservazione dei vecchi mo numenti e nella erezione di nuovi. E qui non possiamo astenerci da un' altra consi derazione che ci vi e n suggerita dalle varie rappresenta zioni che si veggono scolpile nella cantoria dell* organo sopramenzionalo di Santa Maria Maggiore in Trento. V'ebbe in Italia un tempo incili, dall'eccesso dell'in- tolleranza dispcrdilrteo dei leso ri dell' arie che avean relazione col cullo

pagano, si pervenne a impiegare frequentemente gli avanzi dell' antichità idolatra in og getti del cullo cristiano ; c la stessa celebre Contessa o , Matilde, la più religiosa sovrana che ai tempi di Gre gorio VII contasse la Cristianità, fece riporre le ossa della madre in un pillo greco, sul quale era scolpita la caccia di Mei e a grò. Tolte da templi del gentilesimo si riunivano le parti più eterogenee dei monumenti etnici, riputati di qualità allegorica, e s'introducevano nelle facciate delle

chiese, c si accozzavano perfino sugli altari colle effìgie e con li emblemi di santi e O o di cristiane virtù. Ma nel secolo XV, e più ancora nel XVI- la ragione e la crescente civiltà aveano già in Malia sbanditi siffatti disdicevoli anacronismi. E nondi meno, la filosofìa delle arli e il purgalo gusto non erano ancora si predominarlii da impedire, che in Trento, nell'anno 1554, un artista italiano di primo ordine, «jnal era Vincenzo Vicentini, si lasciasse andare a una discordanza eli concetto

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Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 6 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
artefici essi medésimi Vopera del Temanza, corredata di buone annotazioni, fu riprodotta dal Mosckini nel 1827. Parendo al conte Benedetto Giovanetti di Trento, dotto investigatore delle antichità nostre, che il lavora del Tcmanza fosse suscettibile di maggiore esattezza, e che il descrìvere la vita di un tanto uomo, quale era il Vittoria, stesse bene a qualcuno che avesse con lui comune la patria, si accinse egli stesso al pietoso uf ficio, e lo compì nel ì 830. Egli intendeva di pubblicar

e il frutto degli stadi suoi in una raccolta di biografìe d'illustri Trentini, dei quali erano già incisi i ritratti ; ma questa speranza andò a vuoto ; sicché, morendo, lasciò il Giovanelli, coi proprii libri e colla ricca col lezione di monete e d'oggetti antichi, anche questo suo scritto alla Biblioteca di Trento, dalla quale esce ora per la prima volta alla luce in una veste men disadorna, pur conservando il congegno dell'originale dettato. L'interesse che auf destare tutto ciò che riguarda a un grand

*uomo, specialmente se nostro concittadino, mi consigliò di far seguire alla narrazione certi ricordi familiari di mano del Vittoria e il suo testamento, che si custodiscono con altre sue carte nell'Archivio ge nerale di Venezia, Dei ricordi autografi profittarono in parte il Mosehini nelle note al Tcmunza, e nella sua grand'opera dette Iscrizioni veneziane il Cicogna; al- f amicizia del quale vado debitore detta copia esatta di essi e di alcune notizie importanti Trento, iiclt' Aprile del 1858

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1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Pagina 20 di 145
Autore: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 139 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 103.172
ID interno: 330382
con poco rispetto. ÀI che, non inframmettendo tempo, rispose Alessandro, quest'ima cosa stargli a cuore c desiderar sommamente. La deferenza del discepolo e i premurosi uffici dell' Aretino fecero si clic il fiero San- sovino deponesse lo sdegno e si dichiarasse pronto a riceverlo come amico ed ajalatore nello sue opere, con promessa di più largo guadagno. Novello esempio della verità di quella sentenza: che lo sdegno dello anime grandi non ha nulla di comune coir ira maligna e funesta che suol

consumare ì vigliacchi. Intesa dagli amici di Venezia la riconciliazione seguita, ne fecero grande festa, e se ne congratularono per lettere lusinghiere col nostro Vittoria; il quale già nel Fcbbrajo deiranno medesimo aveva acconcie le cose sue per modo da soddisfare tra pochi giorni alla brama di restituirsi a Venezia. Ma in sul partire gli giunge nuova essergli moria la matrigna e gli affari domestici richiedere la sua presenza in patria. Dimorava allora in Trento, presso i suoi parenti, Paola figlia

di Simone Venturini di Hi va, giovane di famiglia onorala, bella di forine e di cuore. Di lei si accosti il Vittoria, e» confortato anche dai parenti, se la congiunse in isposa. In questo e nelle l'accende della paterna eredità trascorse tutto il mese di Marzo; ed entralo di pochi giorni l' Aprile dell' anno medesimo, colla sposa si condusse a Venezia (I) , ove l'accolsero festosi gli amici. Uno fi) Nel Ternari/,;i v'ha nn accenno a una lettera di colà, tln> ve 1<> farebbe uiiinl.o ahum mese prima ; ina

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