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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Pagina 429 di 823
Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: LXXI, 343 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Segnatura: II 103.173
ID interno: 219652
lare distesamente, allorché pubblicheremo riuniti in un solo corpo gli Statuti dei Quattro Vicariati della Valle Lagarina. Il testo dello Statuto Trentino adottato dai Bove- Tetani, tostochè formarono una ordinata comunità, sulla fine del secolo decimoterzo, fu probabilmente il più an tico che si conosca, cioè quello composto dalla città di Trento sotto il vescovo principe Federico di Vanga. Ben poche mutazioni debbono essi avere introdotto in cotesto Codice; giacché quello che presentarono più

d'un secolo dopo, divenuti sudditi di Venezia ,• alla conferma del Senato della Repubblica , pel confronto diligente che ne abbi am fatto, possiamo con fondamento asserire, essere identico al tridentino, tanto nella sostanza, quanto nella barbara locuzione, e nelle sue varie rifórme dal 4507 al 1425; meno l'ordine delle materie, che nel rove- retano è assai più scompigliato, e una qualche diffc' renza circa la denominazione e il valore delle monete, delle misure, dei pesi. E questa identità risulta

di una evidenza palmare specialmente nella prima sezione di esso Statuto, copiata alla lettera, o. come si direbbe, di pianta, da quello di Trento, e sottoposta così affret tatamente alla sanzione della Signoria di Venezia, da travarvisi ancora il nome della città nostra , del suo distretto, de' suoi magistrali;, nei luoqhi e nei casi in cut necessariamente si dovrebbe trovarci quello di Ro vereto, della sua costituzione municipale, e del suo cir condario . A lede trascuratezza è rimediato in parte

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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Pagina 424 di 823
Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: LXXI, 343 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Segnatura: II 103.173
ID interno: 219652
accennata, i Veneziani, provvidi dell' avvenire, attesero a risforare le mura di Rovereto , a scavarvi intorno le fosse, a ben rassettarne la rocca, a fornirla di un maggior numero di contestabili e bombardieri, a pre scrivere al capitano che avesse a durare in carica due unter anni, e a non uscir dal castello senza licenza del Consiglio ducale, pena la festa, I timori , in cui stavano, di qualche movimento ostile da parte della Con tea del Tir oh e della Germania, doveano ben presto avverarsi

. L'imperatore Massimiliano, nel 4507 , chiedeva alla Signoria di Venezia il permesso di traversare col suo corteggio le terre della Repubblica per condursi a Roma a prendervi la corona. Ma i Veneziani, che sapevano voler egli, sotto un tale pretesto, passarvi con un esercito numeroso, onde ritogliere lo Stato di Mi lano al re di Francia loro alleato, se ne scusarono prima con buone ragioni di convenienza, poi si rifiu tarono apertamente. Per ciò si accese la guerra; la quale, specialmente nel Friuli, ebbe

per gli imperiali un esito poco felice. Essendo stata l'anno seguente con chiusa una tregua triennale fra l'Imperatore e la Re pubblica di Venezia, senza partecipazione del re di Francia, Luigi XII, questi meditò di trarne vendetta col proporre la rinnovazione della lega stretta contro i Veneziani , quattr* anni innanzi , coli' Imperatore e col 1 apa, ammettendodi anche il Re di Spagna, desideroso di rieiipe) are alcuni porti del Regno di Napoli occu- cupati dalla Repubblica, Cotesto suo disegno

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Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Pagina 420 di 823
Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: LXXI, 343 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Segnatura: II 103.173
ID interno: 219652
mente nei castelli di Brentonico, di Avio e di Ala, e 1\Cl borghi 6 Villa ggSottostanti, ai (£U(ll% COnfermurOÌ'lO, l'anno 1411, gli statuti e privilegi da essi proposti , e che noi manderemo alla luce a suo tempo. L'occupazione di questi luoghi, per la massima parte fortificati, tornava ai Veneziani mollo opportuna, essendo allora in guerra pei possedimenti della Dal mazia coirimpcralor Sigismondo re d'Ungheria, del quale avevano ragione di temere il passaggio pel Tren tino nella Venezia

. À fine di premunirsi vi omaggi or- mente, presero pure lemporario possesso dei forti pro pugnacoli della Pietra e di B eseno, i quali guarda vano da una. improvvisa irruzione le frontiere della valle Lag arma verso Rovereto e Verona; e chiesero ad Aldrighetto, di un altra linea dei Castelbarco, signore di Lizzana e di Rovereto , che loro aprisse, a un bisogno, le proprie castella. Questi, non sola mente ne ricusava l'assenso , ma dava manifestamente ricetto ai ribelli e ai banditi dalle terre della

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Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Pagina 425 di 823
Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: LXXI, 343 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Segnatura: II 103.173
ID interno: 219652
, a cagion della quale perdettero quasi in un subito i loro possedimenti di Lombardia; poscia di mano in mano anche le città di Verona, di Vicenza e di Padova, non rimanendo loro di tutta la Terraferma veramente fedele che la sola città di Treviso. Le terre venete situate nel Principato Trentino, ed esposte ad essere circuite dagli eserciti del re di Francia e del- l'Imperatore , non tardarono esse pure a seguire l® sorte delle altre. Presa Peschiera, e ritiratosi, dopo ab bruciate le navi, Zaccaria

Loredano, capitano del Lago di Garda, Riva si diede al Vescovo di Trento, suo primitivo signore, e il castello di Penede con Torhole e Naco ritornarono ai Conti d'Arco. 1 Roveretani, vedendo andare a precipitoso sfa celo le cose della Repubblica e avvicinarsi V esercito poderoso di Massimiliano, pensarono all'eccidio inevi tabile cui li avrebbe condotti la resistenza, e pigliarono il partito di darf spontaneamente all' Imperatore, E ciò non fu fatto senza qualche pericolo; perchè nella città e nel

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Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Pagina 34 di 823
Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: LXXI, 343 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Segnatura: II 103.173
ID interno: 219652
. A spiegarci coinè tali leggi, contrarie all'interesse ec clesiastico allor prevalente, emanassero da un governo pretesco, potrebbe servire il fatto del duplice carattere di principe e di vescovo nel capo dello Stalo, che to glieva l' antagonismo fra le due potestà. Egli avrà ve duto benissimo, che l'interesse materiale della sua Chie sa non poteva paralizzare e assorbire V interesse dello Stato, e che non. v'era alcun ragionevole motivo per sacrificare questo a quello da lui egualmente rappre sentalo. Ciò

della mede sima sotto il suo capo, e cercava in pari tempo con savie provvidenze di togliere i mezzi di defraudare gli estranei.

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