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Libri
Categoria:
Storia , Giurisprudenza, politica
Anno:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Pagina 440 di 823
Autore: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: LXXI, 343 S.
Lingua: Lateinisch
Commenti: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Soggetto: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Segnatura: II 103.173
ID interno: 219652
squittitilo. Compiuta questa nomina, il consiglio gene rale si scioglieva, ed al medesimo sosti lui vasi sul mo mento quello dei trentuno, onde scegliere i quattro provveditori per 1 anno successivo, ( 4 ) nonché il nuovo massaro. Le scelte seguivano nelle forme supe riormente tracciale, colla sola differenza che dovevano concorrervi, per lo meno, ventidue voti favorevoli. ( Lib* I. Cap. 105. 410.) Si convocava il consiglio dei trentuno sempre al suono della campana. Era presieduto dal pretore

, ed aveva per oggetti delle sue deliberazioni gli affari più importanti della pubblica cosa; p. e. le alienazioni di beni comunali, le affittanze, le concessioni della citta dinanza. (2) Onde conseguire questo diritto si presentava un'i stanza ai provveditori, i quali, trovandola degna di ri- (1J I provveditori erano bensì nominati ogni anno, ma sem pre nel!'anno • precedente a quello in cui entravano in carica. (2) Non mollo dissimile, ma ancora più analoga alle ve nete istituzioni, vigeva la cittadina

organizzazione sotto il do minio della Repubblica di Venezia. In forza di un decreto di Pietro Venier, podestà di Rovereto e capitano della Valle Inganna, dei 20 Dicembre 1476, sanzionalo dalla Signoria, si stabiliva, che nella festa di S. Tommaso (21 Dicembre) si adunasse il C0ns ig]i 0 generale, composto di un individuo per ogni famiglia cittadina , ed in presenza del podestà si eleg gessero, mediarne squittirne segreto (per buxolas et halìottas ) venticinque uomini fra i migliori, Sciolto il consiglio

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