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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 118 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
realizzata da Bertati e Gazzaniga. Cosi si esprime Pirrotta a questo proposito: «Appare dunque troppo esclusiva, per non dire eccessiva, l’attenzione accordata già da molto tempo dagli studiosi al Don Giovanni di Bertati e Gazzaniga come diretto precedente di quello di Da Ponte e Mozart. Le corrispondenze già notate da Friedrich Ch^sander tra il testo dell’atto n del Capriccio drammatico rappresentato a Venezia all’inizio del 1787 e il libretto scritto da Da Ponte nel corso di quell’anno sono

indiscutibili e notevolissime; non bastano peró a suffragare la tesi di Hermann Abert che il modello veneziano determinasse la scelta del soggetto. Né vale a giustificarla la presunta brevità del tempo concesso ai due autori per realizzare la nuova opera, ché meno era durata la preparazione de le Nozze [...] Piú probabile mi sembra che, raggiunta una decisione sulla base dei motivi da me esposti, Mozart e soprattutto Da Ponte desiderassero conoscere anche la piú recente versione operistica del tema

prescelto. Allora come ora le notizie di avvenimenti teatrali si diffondevano rapidamente negli ambienti interessati, e sia Gazzaniga che Bertati erano ben noti a Vienna dove il primo aveva soggiomato frno a pochi mesi prima. Era poi naturale che Da Ponte, impegnato a lavorare contemporaneamente a tre diversi libretti, attingesse senza scmpoli al testo di Bertati, sia perché ció era abitudine piú che normale nel campo della librettistica, sia perché egli sapeva già di potere e dover fare opera nuova nei

molti episodi che occorreva aggiungere a quelli che poteva desumere dalfatto unico di Bertati» (pp. 148-49). Ma vediamo ora quali potrebbero essere state le motivazioni che hanno portato Da Ponte e Mozart alla scelta di un soggetto basato sulle storie di Don Giovanni. Diamo come sempre la parola a Nino Pirrotta: «Ad orientare la scelta di Mozart e Da Ponte verso il tema del dissoluto punito poterono concorrere piú o meno direttamente i contatti che essi stessi avevano avuto con due artisti che già

avevano partecipato ad incamazioni operistiche del vecchio mito. Uno di questi era Vincenzo Righini, l’autore del Convitato rappresentato pure a Praga undici anni prima; anche per lui Da Ponte aveva scritto un libretto, quello del Demorgogone, o sia // Filosofo confuso, dato a Vienna nelfautunno del 103

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Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 119 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
Possen der SchluBszene, da sie vermutlich bereits bei den Auffiihrungen der ’comici deH’arte’ iiblich waren« (Phrotta, S. 130). Zum Don Giovanni von Da Ponte/Mozart übergehend, der am 29. Ok- tober 1787 in Prag uraufgeführt wurde, ist es Pirrottas erstes Ziel, 2 fiir ihn wesentliche Punkte zu klaren: 1) das Warum dieser Wahl der beiden Autoren; 2) das Genre, dem die Oper angehört. Was Punkt 1) betrifft, neigt Piirotta dazu auszuschlieBen, daB die Wahl dieses Sujets - trotz der zahlreichen

gemeinsamen Episoden - vom Vorhandensein einer vorher- gehenden, von Bertati und Gazzaniga erarbeiteten Version beeinfluBt wurde. Diesbeziiglich meint Piirotta: »Die Aufmerksamkeit, die von den Wissenschaftlem schon seit langem dem Don Giovanni von Bertati und Gazzaniga als direkte Vorlage fíir das Werk von Da Ponte und Mozart gewidmet wird, scheint also zu ausschlieBlich, um nicht zu sagen íiber- trieben. Die schon von Friedrich Chrysander festgestellten Entsprechun- gen zwischen dem Text des 2. Aktes

des Capriccio drammatico, anfangs 1787 in Venedig aufgefuhrt, und dem im gleichen Jahre von Da Ponte verfaBten Libretto sind unbestreitbar und sehr beachtlich; sie geniigen aber nicht, um der These von Hermann Abert zuzustimmen, daB das ve- nezianische Modell die Wahl des Sujets bestimmt habe. Und auch die mutmaBliche Kiirze der Zeit, welche den beiden Autoren zur Realisie- mng der neuen Oper zur Verfiigung stand, kann sie nicht rechtfertigen, da die Erarbeitung von Le Nozze noch weniger Zeit beanspmchte

(...). Wahrscheinlicher will es mir scheinen, daB Mozart und vor allem Da Ponte, aufgmnd der von mir angefiihrten Griinde zu einer Entscheidung gelangt, auch die neueste Opemversion des gewahlten Sujets kennenler- nen wollten. Damals wie heute verbreiteten sich in interessierten Kreisen die Nachdchten iiber Theaterereignisse in Windeseile, und sowohl Gaz- zaniga als auch Bertati waren in Wien, wo sich ersterer bis wenige Monate vorher aufgehalten hatte, bekannt. Es war selbstverstandlich, daB Da Ponte

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Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 114 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
, hanno individuato nel Don Giovanni di Bertati/Gazzaniga il piu diretto antecedente dell’opera di Da Ponte/Mozart. Anche Nino Pirrotta pensa che «la trama del libretto di Bertati è certamente il precedente piú diretto di quella fomita a Mozart da Da Ponte» (p.130). Pirrotta analizza con molta precisione e con assoluta puntualità i passi gli episodi e le situazioni comuni ai due libretti, quello di Bertati/Gazzaniga e quello di Da Ponte/ Mozart; tra questi, l’inizio dell’opera con Pasquariello

scena con i’arrivo di Donna Elvira che chiede per l’ultima volta, e sempre inutil- mente, a Don Giovanni di cambiar vita. Perfino alcuni versi sono quasi uguali; si confrontino il seguente passo cantato dal Commendatore nelfultima scena: Bertati Di vil cibo non si pasce che lasció l’umana spoglia, a te guidami altra voglia ch’é diversa dal mangiar. Da Ponte Non si pasce di cibo mortale che si pasce il cibo celeste, altre cure piú gravi di queste altra brama qua giú mi guidó. 99

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Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 115 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
halb sehr interessant, weil sie einige dramaturgische und musikalische Lösungen enthalt, die wir wenige Jahre spàter im Don Giovanni von Da Ponte/Mozart wiederfinden werden. Das Libretto von Giambattista Lorenzi wurde auch von Vincenzo Fabrizi vertont und im Herbst 1787, wenige Tage vor Mozarts Oper, im Teatro Valle in Rom uraufgeíuhrt. Zum Kameval 1787 war im Teatro San Samuele in Venedig ein Nuovo Convitato di pietra, mit Musik von Francesco Gardi (Librettist anonym), aufgefiihrt worden

und Stefan Kunze, sehen im Don Giovanni von Bertati/Gazzaniga das direkteste Modell fíir die Oper von Da Ponte/Mozart. Auch Nino Pirrotta meint: dafí »die Handlungsfiihrung des Librettos Bertatis sicherlich die unmittelbar- ste Vorlage fiir das Textbuch darstellt, welches Mozart von Da Ponte geliefert bekam.« (S. 130). Pirrotta untersucht mit grofíer Genauigheit und absoluter Gewissenhaftigkeit Abschnitte, Episoden und Situationen, die in den beiden Libretti, jenem von Bertati und jenem von Da Ponte

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Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 54 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
- zionare il Sogno di Scipione, musicato nel 1772. Va da sé che il campo poetico piú in vista e piú intensamente trattato riguardi la triade scritta per Mozart da Lorenzo Da Ponte. Sulle Nozze di Figaro, sul Dissoluto punito ossia il Don Giovanni, su Cosi fan tutte esiste ormai tanta letteratura che nel nostro contesto non interessano che dati accenti «arcadici» di tempra sentimentale, di cui piú tardi. «Prima la musica, poi le parole» è I’opinione ricorrente dei compositori del tempo, quindi anche

di Mozart. Solo Da Ponte si è permesso di porsi al disopra di Mozart cui pertanto presta omaggio: «Io non posso mai ricordarmi senza esultanza e compiacimento che la mia sola perseveranza e feimezza fu quella in gran parte a cui deve l’Europa e il mondo tutto le squisite vocali composizioni di questo ammirabile genio»: cosi Da Ponte crede, nelle sue Memorie, dover difendere Mozart perseguitato dall’ingiustizia e dalfin- vidia dei suoi avversari. Una tale considerazione che sminuisce il musicista nei

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Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 121 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
Untersuchen wir nun, welche Griinde Da Ponte und Mozart zur Wahl eines auf den Geschichten des Don-Juan basierenden Sujets veranlaBt haben könnten. Lassen wir wie iinmer Nino Pirrotta zu Wort kommen: »Zur Orientiemng der Wahl von Mozart und Da Ponte am Thema des bestraften Liederjan konnten mehr oder weniger direkt die Verbindungen beitragen, welche die beiden zu 2 Kíinstlem hatten, die schon an Trans- positionen des alten Mythos in einer Oper mitgewirkt hatten. Einer von diesen war Vincenzo

Righini, der Autor des Convitato, das auch 11 Jahre vorher in Prag aufgefíihrt worden war; auch fiir ihn hatte Da Ponte ein Libretto geschrieben und zwar das von Demorgogone o sia II Filosofo confuso, im Herbst 1786 in Wien aufgefiihrt. Die andere war der Mezzo- sopran Celeste Coltellini, die 1783 in Neapel im Convitato von Lorenzi und Tiitto die Rolle von Lesbina, der Verlobten von Pulcinella, der Don Giovanni auch nachstellte, iibemommen hatte; Coltellini (Tochter des Librettisten, mit dem Mozart

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Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 55 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
trotz der Mozart’schen Komposition ein »barocker» Stil erhalten. Nicht weit davon entfemt sind die Metastasio-Texte, die wie II Re pastore oder La clemenza di Tito von Mozart übemommen wurden und, wenngleich jenseits der barocken Überladung, sich ein eigenes Pathos erhalten. Den Nachweis des Typisehen erbringt II sogno di Scipione, der 1772 vertont wurde. Der dichterische Bereich im Schaffen Mozarts, der am vordergründig- sten ist und auch am meisten behandelt wurde, betrifft die drei von Da Ponte

vertonten Texte. Über Le nozze di Figaro, II dissoluto punito ossia il Don Giovanni und Cosifan tutte existieren sehon so zahlreiche Studien, daB es an dieser Stelle müBig ist, dazu mehr als einzelne »arkadische« Hinweise zu geben. »Zuerst die Musik, dann die Worte«: dies ist die gangige Meinung der Mozart’schen Zeit, also auch seine eigene. Nur Da Ponte glaubte, sich schiitzend vor ihn stellen zu miisscn. wenn er ihm Anerkennung zollt. »Ich erinnere mich nicht ohne Freude und Genugtuung, daB

es nur meine Beharrlichkeit und meine Festigkeit waren, denen Europa und die ganze Welt die köstlichen Vokalkompositionen dieses bewundemngswilrdigen Genies verdanken«, so glaubt Da Ponte in seinen Memoiren Mozart vor der Ungerechtigkeit und dem Neide seiner Gegner zu verteidigen. Eine solche Einstellung, die den Musiker gegenüber dem Dichter ver- kleinert, ist in den Beziehungen der anderen Librettisten Mozarts auf den Kopf gestellt, vielleicht mit Ausnahme Metastasios. Beachtet man eine kürzlich gemachte ÀuBemng

7
Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 112 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
ed infine ii Com'itato di pietra con inusica di Giuseppe Calegari rappre- sentato al teatro San Cassiano di Venezia nel 1777. Per quanto conceme certe analogie verbali tra la versione fiorentina del Don Giovanni di Porta/Albertini e quella di Da Ponte/Mozart Pirrotta afferma che «é difficile dire se si tratti di anticipazioni o di riecheggiamenti» (p.85). Molto piú spazio dedica Pirrotta all’analisi della «farsa» in un atto II Convitato di pietra di Giambattista Lorenzi, musica di Giacomo

recitate «alTimprovviso» e la distingue da altre piú sorvegliate di Lorenzi [...]» (p.87). L’uso del dialetto napoleta- no, d’altra parte, era già presente nel Nuovo Convitato di pietra di Fancesco Cerlone, rappresentato sempre a Napoli. Questa versione del Don Giovanni di Giambattista Lorenzi e di Giacomo Tritto è molto interessante anche perché contiene alcune soluzioni teatrali e musicali che ritroveremo pochi anni dopo nel Don Giovanni di Da Ponte/Mozart. II libretto di Giambattista Lorenzi è stato

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Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1984
Andrea Palladio : 1508 - 1580 ; 1980 - Celebrazioni nel IV. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 4 )
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Pagina 30 di 102
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 80 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Palladio, Andrea ; f.Kongress ; g.Meran <1980>
Segnatura: II 128.052
ID interno: 62090
il Bacchiglione al ponte, di origine romana, allora esistente sebbene manomesso, degli Angeli; sia che ci si servisse delle pigre ma sicure imbarcazioni naviganti, a ritroso dalla laguna, le pigre acque del fiu- me. Sull’Isola affacciano maestose le logge del palazzo di Gerolamo Chiericati e del figlio Valerio (1550), uomo d’arme e di guerra: costi- tuivano l’autentico solenne antefatto della «scena» urbana, pronto a recepire dagli aerei voltatesta Farrivo delle direttrici prospettiche

, a cernie- ra con il«decumanm», in esatta corrispondenza frontale con la «eser- citazione» giovanile di palazzetto Capra. Effettuando, invece, il percorso nel senso del «cardo maximus» principale - pure esso, si badi, inizia, a sud, da piazzetta S. Giuseppe, con le rovine del teatro romano di «Berga» e prosegue sul ponte di S. Paolo, anche esso nel Cinquecento di superstite struttura romana, valicante il Retrone - passiamo, salendo verso nord, sotto le «classi- che» arcate delle nuove logge (1549) della

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 116 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
che risale a Tirso è l’eliminazione del doppio banchetto con la statua; invece non si possono chiamare innova- zioni i brindisi alla città di Venezia e alle sue donne; e le buffonerie della scena finale, perché è probabile che fossero già abituali nelle rappresen- tazioni dei comici dell’arte (Pirrotta, p.130). Passando ora al Don Giovanni di Da Ponte/Mozart, rappresentato per la prima volta a Praga il 29 ottobre 1787, Pirrotta si pone come primo obiettivo quello di chiarire due punti per lui

fondamentali: 1) il perché di questa scelta da parte dei due autori; 2) il «genere» al quale l’opera appartiene. Per quanto attiene al primo punto, Pirrotta tende ad escludere che la scelta di questo soggetto sia stata influenzata - nonostante i numerosi episodi comuni - dall’esistenza di una precedente versione Bertati Da Ponte Di colui che mi trasse a morte ria dal Ciel qui aspetta la vendetta mia. Dell’empio che mi trasse al passo estremo qui attendo la vendetta [...] 101

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1986
Alessandro Manzoni : 1785 - 1873 ; 1973 - Celebrazioni nel I. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 7 )
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Pagina 65 di 92
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 72 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Manzoni, Alessandro ; f.Kongress ; g.Meran <1973>
Segnatura: II 128.055
ID interno: 62094
rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e unampia costiera dalValtra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancorpiü sensibile alVocchio questa trasformazione, e segni ilpunto in cui il lago cessa, e VAdda ricomin- cia, per ripigliar poi nome di iago dove le rive, aiiontanandosi di nuovo, lascian Vacqua distendersi e ralientarsi in nuovi goifi e in nuovi seni. Manzoni

hatte für diese seine Erzâhlung einleitende Schildemng des Lago di Lecco die Form einer weit ausladenden, von komplizierten Hypotaxen beherrschten Periode gewàhlt und selbst an der Stelle, wo ihm gleichsam der Atem auszugehen droht und er vorübergehend zur Parataxe greifen mufi, nàmlich hinter »dall’altra parte« mit dem folgen- den »e il ponte« wollte er dennoch den FluB der Schilderung nicht durch einen regulàren SatzschluB und den damit verbundenen Einschnitt unterbrechen, sondern bevorzugte die Form eines An- schlusses

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 15 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
besonderen Mafie, Texte zeitgenössischer italienischer Dichter in Musik zu übertragen. Die arkadische Poesie lebt durch ihn weiter; die Symbiose wird durch Metastasio und Da Ponte ganz besonders eng und akzentuiert das italienische Wesen des Opernschqffens Mozarts. Er juhlt sich von Jugend an von Goldoni angezogen, er wechselt aber auch die Stimmung hin zu denfast barock orientierten Melodramen, die man wie Lucio Silla, wie La clemenza di Tito erst heute neu wiirdigt. Die grofien zeitlosen

Eifolge binden sich an die von Da Ponte gelieferten Texte: Figaros Hochzeit, Don Giovanni, Cosi fan tutte. Es mufi nicht betont werden, dafi es ietztlich - auch in dieser Verbindung mit dem Wort - die musikalische Sprache ist, die die Grenzen iiberwindet. Auch die italienische Musikwissenschaft nimmt regen Anteil am Werk Mozarts - noch eine Spur, die in dem Meraner Symposium aufgenommen wurde: Prof. Ziino vermittelt iiber eine Studie von Nino Pirrotta eine der lebendigsten Figuren des Schajfens

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