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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 104 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
il tramite per la diffusione di questo soggetto in Italia: in questa città, difatti, El Burlador di Tirso de Molina era stato rappresentato già nel 1625 dalla compagnia di Pedro Osorio e Gregorio Laredo e nel 1636 da quella di Roque de Figueroa. Napoletani sono anche la prima traduzione italiana a stampa, ora perduta, ad opera di Onofrio Giliberto con il titolo II Convitato di pietra ed un rifacimento piú recente (Napoli 1678), ma con lo stesso titolo, di Andrea Perracci. E forse di Giacinto Andrea

Cicognini un Convitato di pietra, «opera regia et esemplare», ristampato in piú luoghi, ma sempre senza data e senza nome d’autore. Numerosi sono anche, durante tutto il Seicento, gli «scenari» incentra- ti sulla figura di Don Giovanni ed entrati nel repertorio della cosiddetta «commedia dell’arte», sia in Italia che in Francia. Pirrotta ricorda E’Ateista fulminato, lo «scenario» di Giuseppe Domenico Biancolelli e la rappresentazione parigina del 1657 ad opera della compagnia di Domenico Locatelli

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1989
Giacomo Leopardi : 1798 - 1837 ; 1987 - Celebrazioni nel 150. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 12 )
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Pagina 29 di 76
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 58 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: p.Leopardi, Giacomo ; f.Kongress ; g.Meran <1987>
Segnatura: II 128.060
ID interno: 62102
e di Voltaire. Sotto questa prospettiva vanno collocati in Italia lavori come il dialogo sopra la Nobiltà del Parini e i dialoghi di varia umanità di Gasparo Gozzi. Alla tradizione letteraria del Dialogo intorno alla nostra lingua del Ma- chiavelli e delle prose della volgar lingua del Bembo, risalgono i ten- tativi di dialoghi su problemi linguistici, che continueranno pure nel- POttocento (Cesari, Monti). Ma nessuna opera fondamentale come quelle dei secoli passati. Di conseguenza vi erano tutte

approfondito esame dell’intero brano, anche delle parti non riportate, risaltano alcuni elementi caratterizzanti del successivo sviluppo che un tale genere avrà in Leopardi. Innanzi tutto l’accenno alla natura satirica dei componimenti. Non piú forme stereotipate o convenzionali ambienti idillici. Già nel gio- vane Leopardi si andava formando quel senso critico di rinnovamento dei temi e dei modi letterari che sarà costante nella sua opera matura. In- fatti, sempre in questi appunti, fidea iniziale

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 118 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
indiscutibili e notevolissime; non bastano peró a suffragare la tesi di Hermann Abert che il modello veneziano determinasse la scelta del soggetto. Né vale a giustificarla la presunta brevità del tempo concesso ai due autori per realizzare la nuova opera, ché meno era durata la preparazione de le Nozze [...] Piú probabile mi sembra che, raggiunta una decisione sulla base dei motivi da me esposti, Mozart e soprattutto Da Ponte desiderassero conoscere anche la piú recente versione operistica del tema

prescelto. Allora come ora le notizie di avvenimenti teatrali si diffondevano rapidamente negli ambienti interessati, e sia Gazzaniga che Bertati erano ben noti a Vienna dove il primo aveva soggiomato frno a pochi mesi prima. Era poi naturale che Da Ponte, impegnato a lavorare contemporaneamente a tre diversi libretti, attingesse senza scmpoli al testo di Bertati, sia perché ció era abitudine piú che normale nel campo della librettistica, sia perché egli sapeva già di potere e dover fare opera nuova nei

9
Libri
Categoria:
Arte, archeologia
Anno:
1985
Raffaello Sanzio : 1483 - 1520 ; 1983 - Celebrazioni nel V. anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 5 )
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Pagina 63 di 158
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: XV, 134 S. : zahlr. Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Raffaello <Sanzio> ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Segnatura: II 128.053
ID interno: 62091
PIERLUIGI DE VECCHI CONSIDERAZIONI SULLA PRIMA ATTIVITÀ DI RAFFAELLO Prendere in esame la fase iniziale, la prima attività di un artista che ha vissuto solo 37 anni e che ha quindi appena varcato la soglia della maturità, puó apparire impegno eccessivamente limitato in sede non strettamente specialistica. In realtà una periodizzazione molto fitta della breve vita e attività di Raffaello è giustificata dal fatto che ben pochi altri artisti offrono, nel complesso della loro opera, tanto nume

grandi artisti, e soprattutto per Giotto. Ad ogni fase di atti- vità del maestro segue un processo di diffusione della sua «maniera», proprio mentre è in atto, da parte del maestro stesso, il rapido supera- mento di quella medesima fase stilistica: cosi la pittura umbra da «peruginesca» diventa «raffaellesca» a partire dagli anni 1504-05 e, qualche anno piü tardi, quando il Sanzio è ormai in procinto di lasciare Firenze per Roma, un forte influsso della sua opera si incomincia ad awertire nella città

10
Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1984
Publius Vergilius Maro : 70 - 19 a.C. ; 1982 - celebrazioni del bimillenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 2 )
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Pagina 52 di 126
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 95 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Vergilius Maro, Publius ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Segnatura: II 128.050
ID interno: 62077
congegni compositivi nascenti ex re, non dall’assidua, tormentosa ri- cerca ad opera dell’individuo che abbiamo esemplificata riguardo alla costituzione della trama. Molti ritrovati di quella critica hanno un in- dubbio potere d’illuminazione e noi dobbiamo esser grati ai loro autori d’averli scoperti e formulati. Ma ce ne serviremo per confermare ció che dalla lettura dell’Eneide risalta anche dopo aver profilato la legitti- ma conferma della prowisorietà della sua stesura, dell’ancor perduran

. L'Eneide avrebbe potuto costituire segnacolo in vessillo di tale estetica. Abbiamo voluto prospettare e approfondire un problema filologico di struttura, di genesi compositiva; ma siamo i primi a rico- noscere (sia o non sia accettabile la teoria crociana) che i rilievi fatti da noi non inficiano minimamente la sostanza dell’arte virgiliana ch’é rampollata a un parto con la primitiva ispirazione molto prima che il poeta cominciasse la faticosa opera di revisione e lucidatura che non ebbe il tempo

11
Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1984
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1982 - Celebrazioni nel 150. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 3 )
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Pagina 16 di 98
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 76 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Soggetto: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Segnatura: II 128.051
ID interno: 62088
nell829e Faust. Der Tragödie zweiter Teil («Faust. Seconda parte della tragedia») 1832, opera postuma. A questa rivalutazione difondo va aggiunto il riconoscimento della maestosità delTarte poetica del Goethe e delle sue capacita musicali, senza scordare Tinterpretazione psicologica delTangoscia e dello «Streben» («oscuro impulso»). 2) A questo proposito cipare lecito aggiungere qualche riflessione, tenendo presente che le opere e Tattività del Goethe rispecchiano la sua autobiografia. Nelia

, «Pantheismusstreit», che si sviluppa in Germahia nel 1785, Goetheprendeparte nel corso dellapoiemi- ca in dflsa di Spinoza. Nella sua produzione letteraria - poesia, romanzo, dramma - Goethe per- mane coerente al mondo delTimmanenza; tuttavia il suo «S tr eb e n», il suo elevarsi verso Talto nongli dà tregua, mentre nelFaust (opera che ha lavo- rato tutta la vita) si fa piu viva Tansia delTignoto. Negli ultimi anm Tautocntica aiuta ilpoeta a superare Ía crisi come lo testi- moniala Trilogie der Leidenschaft

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Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1989
Giacomo Leopardi : 1798 - 1837 ; 1987 - Celebrazioni nel 150. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 12 )
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Pagina 67 di 76
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 58 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto: p.Leopardi, Giacomo ; f.Kongress ; g.Meran <1987>
Segnatura: II 128.060
ID interno: 62102
RUDOLF BAEHR LA FORTUNA DILEOPARDINEIPAESIDI LINGUA TEDESCA La fortuna di Leopardi neipaesi di lingua tedesca e particolarmente in Germania è cominciata, contrariamente a ciò che è avvenuto in molti altri paesi, già assai presto, e, grazie soprattutto a sempre nuove tradu- zioni dei Canti ad opera di traduttori tedeschi, austriaci e svizzeri, è ri- masta costante. II nome di Leopardi e dei Canti viene citato in Germania per la prima volta in una prefazione ed in una lettera diNiebuhrnel 1824

tre aspettiprincipali della sua opera: lafi- lologia classica e italiana — importante soprattutto agli occhi di Niebuhr e Bunsen, al punto che quesTultimo aveva pensato persino a una cattedra a Berlino o a Bonn per Leopardi - lafilosofiapessimista anche degli scritti in prosa — rilevante in questo caso per Arthur Schopenhauer e Eduard von Hartmann -ei Canti. Mentre Tinteresseperilavoridifilologia classica, prescindendo dalTelogio diNietzsche, sispense abbastanza presto, Paul Heyse puo constatare

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 14 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
. Anche la musicologia italiana mostra vivo interesse per l’opera di Mozart - il Simposio di Merano ne fornisce un’ulteriore prova: il prof. Ziino sulla base di uno studio di Nino Pirrotta interpreta uno dei personaggi piu vivi dell’ opera mozartiana: quale epoca non si è riconosciuta nel Don Giovanni che porta attraverso i secoli le sue vicissitudini, la sua amora- lità, la sua immoralità ed il suo desiderio sfrenato di vivere e che continua ad incarnarsi in identificazioni di sempre rinnovata

modernità? Mozart stesso ha superato ogni limite di tempo e spazio grazie all’ingente opera da lui prodotta. Si puó interpretare il suo ingegno dalio sfondo del destino di un’esistenza movimentata e cosi breve, della serenità d’animo che pare gli sia attribuibile oppure dett’ angoscioso ed in parte vano sforzo di conquistare la benevolenza di un mecenate. La sua grandezza non è esprimibile in parole: egli paria con il proprio linguag- gio, quello musicale, e con esso raggiunge tutto il mondo

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Libri
Categoria:
Storia culturale, folclore, musica, teatro
Anno:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Pagina 125 di 136
Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Luogo: Merano
Editore: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Descrizione fisica: 116 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Soggetto: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Segnatura: II 128.063
ID interno: 62109
eine in geschichtlicher und methodologischer Hinsicht ganz neue und in- teressante These auf: »Don Giovanni gehört zum Genre der Opera buffa, der »komischen« Oper, und entfemt sich damit in keiner Weise von der Theater- und Musik-Tradition des spaten 17. und 18. Jahrhunderts, die, wie wir schon vorher weitgehend festgestellt haben, den Don-Juan- Mythos vorwiegend auf heitere und heiter-komische Weise interpretier- te. Die wichtigsten und bezeichnendsten Grtinde dafiir sind drei: 1) die Sanger

Sempíice gieichfalls als »drammi giocosk bezeichnet worden waren, und war sich nicht bewuBt, daB dies einer Gepflogenheit entsprach, die schon seit Jahrzehnten in den komi- schen Librettos iiblich war (ganz zu schweigen vom Kolloquialen Ge- brauch, den Mozait sogar von der Bezeichnung »opera buffa« gemacht hatte). Man beriicksichtigte weder die verschiedenen Möglichkeiten, die im komischen Genre zugelassen sind und die schon angefuhrt wurden, noch die Vitalitàt jenes Genres, das durch die Flexibilitât

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