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Libri
Anno:
1880
Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
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Pagina 24 di 292
Autore: D'Alessandrini, Pietro / Pietro d'Alessandrini
Luogo: Trento
Editore: Küpper-Fronza
Descrizione fisica: 287 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.050
ID interno: 350741
Il più dolce di lei pensiero era di farle cara la vita. Nessuna figlia fu mai più affezionata alla propria madre, quanto la nostra Maria. E questa madre amava pure svisceratamente la figlia, e viveva tutta per essa. Entrambe queste crea ture di Dio completavano la loro felicità nell’ amore dei propri. doveri, e nella pratica delle virtù domestiche. Maria toccava appena i vcntidue anni quando per dette suo padre Roberto Pradini, eh’ era stato uomo stimato da tutti come giusto e leale. Desso avea

amato teneramente la moglie e la figlia, alle quali l’unico torto che fece fu quello, d’abbandonarle troppo presto, poco più che sessagenario, lasciandole padrone d’ una modica agiatezza. Allorché morì suo padre, Maria concentrò tutto il suo affetto nella madre, ottima donna, fornita d’ un cuore che non era suo. Ne volete una prova? Eccola. Fra i poveri accasati nelle sue vicinanze non ve n 1 era uno cui essa non avesse soccorso. Maria, bella e buona com’era, avea fatto girare la testa a non pochi

, anzi ella ebbe varie buone occasioni di matrimonio, e sempre le rifiutò. L’ unico pel quale sentiva dell’ affetto era appunto Armando P'erubellL Egli — quantunque più giovane d’anni — era stato intimo amico del padre della buona Maria, e furono tante e così cordiali le sue prestazioni durante la malattia lunga e dolorosa, per la quale queirottimo uomo fu portato alla tomba, che Maria c sua madre ' gli si legarono coi vincoli della più sentita riconoscenza. Armando, coll’obbedire alla legge comune

, a grado a grado s’invaghì eli Maria, finche .dopo molte aspct-

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Libri
Anno:
1880
Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
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Pagina 100 di 292
Autore: D'Alessandrini, Pietro / Pietro d'Alessandrini
Luogo: Trento
Editore: Küpper-Fronza
Descrizione fisica: 287 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.050
ID interno: 350741
98 Catterina Meid-Rassigara Maria era calma. La sua tetraggine avea ormai ceduto ad una dolce mestizia. Per non attediare il lettore, non ci occuperemo a riferire la- conversazione, che se fu più breve della pre cedente, fu però più animata e più disinvolta. Una do manda non aspettava V altra, ed al dottore godeva l’animo l'aver colto anche quest’ occasione per infon dere '— con amorevole -destrezza, con soavi parole, col suo accento carezzevole, dolce ed armonioso — conforto, coraggio

e fiducia nel cuor di Maria. Ma non possiamo sorvolare che quando l’ottimo uomo stava per congedarsi, sortì a dire: — Lo sapeva bene che avremmo finito coll’intenderci. E varcata la soglia della stanza continuò : — Permettetemi ancora un’interrogazione: Se dovessi incontrarmi con Armando, che cosa ,gli avrei a dire ? — Deh! — fece Maria, e proseguì con una voce che non sembrava più la sua — voi mi rammentate, die sono quasi cinque giorni dacché non lo vedo. Ebbene, ricordategli che Maria non mentì mai

... gli direte, che mi voglia tutto il sùo bene... confortatelo a spe rare. E gli direte questa bella .cosa: gli direte, eh’io torno a credere alla felicità. Il dottore era gìà uscito, ed alle orecchie di Maria risuonavano ancora le sue voci armoniose di conforto, di coraggio e di speranza, come musica celeste — co me voci d’angelo consolatore.

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Libri
Anno:
1880
Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
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Pagina 30 di 292
Autore: D'Alessandrini, Pietro / Pietro d'Alessandrini
Luogo: Trento
Editore: Küpper-Fronza
Descrizione fisica: 287 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.050
ID interno: 350741
— Che fai mia buona mamma ? -— domandò Maria mentre stava per eseguire quanto l’era ordinato. La signora Lucia non ebbe tempo di rispondere, perchè in quel momento luscio 'si schiuse, e la dome stica ne varcò la soglia. Quindi rivolta alla stessa — Giovanna — ella disse — farai il piacere di recar subito quello scritto al suo indirizzo. La fantesca, eh’ era una pulita e lesta donnetta, prese senz’ altro- la lettera dalle mani di Maria, e partì. Quest’onorevole matrimonio — pensava sorridendo

tra se la signora Lucìa, potrebbe consolare I miei ul timi giorni di vita. Daltronde essa avea già pria d’ al lora intraveduto svilupparsi una specie d’inclinazione in Armando verso sua figlia, e senza darne il menomo segno avea benanche accarezzato l’idea ch’ella potesse un giorno portare il di lui nome. Maria avea il cuore in tumulto. ■ Quantunque essa avesse indovinato un facile consenso nel tuono della voce materna e nel gesto che l’accompagnava, tuttavia la risoluzione di sua madre — quanto

impensata 'al trettanto generosa — la commosse siffatamente, che Ö ' all’istante non trovò parole da esprimersi. Provate un po’ a dire una parola quando il cuore vi batte forte, e l’emozione vi fa nodo aila gola ! Dopo un minuto di silenzio, Maria non potè a m eno d’ es ci a m ar e : Madre mia, o mia cara madre — un bacio. La signora Lucìa protese le braccia con immenso affetto, c per unistante seguì un dolce mormorio di singhiozzi e di baci. Quella buona madre avea tutto’! diritto a credere eli fare

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Anno:
1880
Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
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Pagina 88 di 292
Autore: D'Alessandrini, Pietro / Pietro d'Alessandrini
Luogo: Trento
Editore: Küpper-Fronza
Descrizione fisica: 287 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.050
ID interno: 350741
biamo combattere con coraggio. Il Signore vuole che ci facciamo forti, e non dobbiamo- mai diffidare della provvidenza. Questa c’ e per tutti. E vero ? Nessuna risposta. — E vero ? replicò il dottore, picchiando leggermente sulla spalla della giovane. — Uè vero. — E la ci sarà anche per voi- — Lo credo — sospirò Maria., rialzando il capo — ed è sempre buona la provvidenza.,. anche quando pi punisce. E questo il pensiero che mi sostiene. — Dunque— coraggio! E il vostro bene ch’io voglio, buona

Maria. Io venni qui quest’ oggi nella speranza d' es servi utile, ed anche per procurare la quiete, la tranquillità d’un uomo, che si credeva capace di assicurare la vo stra felicità — e prima di lasciarvi vorrei essere con vinto, che i vostri patimenti debbono cessare. — Che intendete di dire ? — So di buon luogo... ma a che rammentare cose spiacenti ?.. Insamma m’è noto quanto basta di dò che può risguardare il vostro avvenire. Maria scosse il capo con manifesta incredulità. ■— So tutto

, vi replico, buona Maria. La giovane depose nel panierino il lavoro che te- nea tra mani. — E che cosa sapete dunque ? •— Perdonate, se vi sembrerà ch’io voglia immischiar mi nei vostri segreti, ma ho dato parola, la mia pa rola d’onore, capite, al vostro fidanzato, pel quale fino avanti - qualche tempo nutrivate il più tenero affetto, di non partire di qui finché voi non mi dichiaraste se avete obliato, che Armando vi ama, e che....

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Anno:
1880
Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
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Pagina 64 di 292
Autore: D'Alessandrini, Pietro / Pietro d'Alessandrini
Luogo: Trento
Editore: Küpper-Fronza
Descrizione fisica: 287 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.050
ID interno: 350741
pesta di pensieri, 'Maria dì- tratto in tratto guardava in volto la madre per indovinare l’animo suo, e la madre faceva altrettanto colla figlia. . Non c’è cosa, che più valga a sconvòlgere la ra gione, quanto un doloroso dispiacere accompagnato da forti scosse, da violente agitazioni e da paure; e se Maria non impazziva era però caduta in preda d’ un vago terrore, E. sotto F incubo di questo terrore le bollivano pel capo mille stranezze, per le quali la sua immaginazione- mano mano si andava

turbando in modo, che ogni più' lieve romore. ogni stormir di fronda la faceva trasalire. Perfino gli alberi agitati da qualche soffio di vento aveano per lei apparenze fantastiche, e forme menzognere. La madre, comecché nel suo interno agitatissima anclv essa, faceva di acchittarla con amorevoli paròle ; ma, senza fallo, Maria non le sentiva, o non le voleva ascoltare. La bufera era cessata. Le nubi squarciate lambivano i fianchi dei. monti.. Il sole saettava i suoi raggi benefici attraverso gli

al beri, ed una brezza sottile, penetrante, apportava gli effluvi balsamici emanati dalle selve e dai boschi cir costanti. Ma le Pradini non avvertivano nè la fresca brezza dei monti, nè curavano il profumo aromatico, speciale, che i boschi e le selve effondono dopo la procella, quando sono appena schiuse le gemme degli alberi e delle piante. Strada facendo stabilirono di serbare il più asso luto silenzio sugli avvenimenti che loro- erano accaduti, di non parlare una sillaba con .nessuno, e Maria fune-

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Libri
Anno:
1880
Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
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Pagina 28 di 292
Autore: D'Alessandrini, Pietro / Pietro d'Alessandrini
Luogo: Trento
Editore: Küpper-Fronza
Descrizione fisica: 287 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.050
ID interno: 350741
Per quanto fosse riservato il tenore della lettera che stava sui tavolo, pure conteneva una dichiarazione d’ amore. Per Maria, quello scritto stava là come una te stimonianza di non aver agito per la prima volta con quella fiducia e sincerità, che una .figlia deve avere verso sua madre. La signora Lucìa restò là stupefatta, le braccia conserte al petto, gli occhi spalancati. Seguì un momento di silenzio. — Ma dunque — ripigliò essa finalmente — si può sapere che c’ è di nuovo ? Maria

sprofondate le mani nella sua bruna capi gliatura, sembrava non osasse guardare la madre, ina poi si mise subito a frugare nelle tasche, ne trasse lo scritto d T Armando, e dispiegatolo con mano tremante lo porse a sua madre senza aprir bocca. — Che risg'uarda quel foglio? -— Ahimè ! conosci questo carattere, mamma — chiese Maria tassando gli ■ occhi. — Una. Ietterai e di chi? — D'Armando I - Ah — fece la signora Lucìa. — Sì, è appunto egli che mi scrive! Prendi mamma, e leggi. ■ ■ — Che vuole

? Ed accompagnò la domanda con un movimento corniccioso.. — Leggerai tu stessa, la cosa andrà più spiccia... dì su -r- Ed appressatasi ad una sedia a bracciuoli, vi si assise. . . Maria obbedì;

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Libri
Anno:
1880
Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
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Pagina 26 di 292
Autore: D'Alessandrini, Pietro / Pietro d'Alessandrini
Luogo: Trento
Editore: Küpper-Fronza
Descrizione fisica: 287 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.050
ID interno: 350741
senza ambagi, francamente, se questo mio affetto possa essere da voi corrisposto. Dalla vostra risposta dipende la mìa felicità. Di casa 17 Febbraio 1674. Armando. Anche Maria, quantunque inesperta nelle tempeste del cuore, non era insensibile alle riservate premure d'Armando; anzi avea provato che lontana da lui si trovava in preda ad un inesprimibile malcontento che non cessava se non quando giungeva il momento di rivederlo. Però mai una parola od un solo atto, che indicasse amore. E donde

proveniva adunque quella certa emozione risvegliata alla vista d'Armando? — E la memoria di lui che a quando a quando la preoccupava ? Eppure a dispetto di questi sintomi, Maria non aveva mai confessato a se stessa di amarlo. Quando ella corse eòli 1 occhio alla firma d’Armando, provò una sensazione ignota, e nel leggere avidamente la lettera si sentì innondare il petto da un fiume di felicità, che le lasciò nel cuore una dolce ferita — la ferita dell’ amore. Riletto quello scritto con una gioia, che

non aveva mai provata l’eguale, la buona giovane non potè trat tenersi dall’ esclamare — 'Armando è un angelo di bontà, egli mi vuole tutto il suo bene, ed io ingrata fino adesso non seppi intendere il suo cuore ì Come deggio fare ora, mio Dio, come cleggio fare? Quel solo istante era bastato all' angelica Maria per accenderla d’ amore ! Una forza irresistibile la spinse nella di lei stanza, c mentre il suo. cuore gonfio di gioia le balzava come

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Libri
Anno:
1880
Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
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Pagina 25 di 292
Autore: D'Alessandrini, Pietro / Pietro d'Alessandrini
Luogo: Trento
Editore: Küpper-Fronza
Descrizione fisica: 287 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.050
ID interno: 350741
processala quale Sfrega dal Tribuna/c di Bormio 23 tazioni c titubanze, un giorno risolvette manifestarle quanto gli passava nel cuore con una lettera concepita nei seguenti termini : Buona Maria, .Fin dai primi istanti che imparai a conoscerai il vostro carattere, le rare vostre virtù, le belle doti del- 1' animo vostro 1 mi hanno colpito. Quantunque m'abbiate data qualche prova di simpatia, e di deferenza, tut- t a voi la la ripugnanza da voi sempre avuta pel matri monio, i vari partiti

da voi rifiutati mi resero sempre timido dì manifestarvi apertamente l’affetto onde mi sento a voi legato. E per questo cercai di tutto per diluenti carvi, ma a forza di non voler pensare a voi, io ci penso sempre. Fino a qui vi ho amata nel segreto del mio cuore ove sta scolpita la vostra immagine, ma ora mi sento trascinato a manifestarcelo apertamente mediante questo scritto. Ebbene, io vi amo — buona Maria — amo voi sola su questa terra. Giammai altra donna turbò un solo istante la purezza

di quest' affetto, cd offerendovi la mia inano, chiedo' la vostra nella sicurezza ■ che, se me - la vorrete accordare, saremo entrambi felici. Più d’ una volta fui tentato a farvi questa dichia razione vocalmente in presenza di vostra madre, la quale mi onora di tanta stima, maggiore forse- d’ ogni mio inerito, ma che volete? mi trovai sempre imba razzato nel timore di aver troppo favorevolmente in-' terprctate le vostre attenzioni a mio riguardo. Buona Maria, non so farmi troppe illusioni ! Sarò

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