Catterina Meld-Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio : racconto storico
pesta di pensieri, 'Maria dì- tratto in tratto guardava in volto la madre per indovinare l’animo suo, e la madre faceva altrettanto colla figlia. . Non c’è cosa, che più valga a sconvòlgere la ra gione, quanto un doloroso dispiacere accompagnato da forti scosse, da violente agitazioni e da paure; e se Maria non impazziva era però caduta in preda d’ un vago terrore, E. sotto F incubo di questo terrore le bollivano pel capo mille stranezze, per le quali la sua immaginazione- mano mano si andava
turbando in modo, che ogni più' lieve romore. ogni stormir di fronda la faceva trasalire. Perfino gli alberi agitati da qualche soffio di vento aveano per lei apparenze fantastiche, e forme menzognere. La madre, comecché nel suo interno agitatissima anclv essa, faceva di acchittarla con amorevoli paròle ; ma, senza fallo, Maria non le sentiva, o non le voleva ascoltare. La bufera era cessata. Le nubi squarciate lambivano i fianchi dei. monti.. Il sole saettava i suoi raggi benefici attraverso gli
al beri, ed una brezza sottile, penetrante, apportava gli effluvi balsamici emanati dalle selve e dai boschi cir costanti. Ma le Pradini non avvertivano nè la fresca brezza dei monti, nè curavano il profumo aromatico, speciale, che i boschi e le selve effondono dopo la procella, quando sono appena schiuse le gemme degli alberi e delle piante. Strada facendo stabilirono di serbare il più asso luto silenzio sugli avvenimenti che loro- erano accaduti, di non parlare una sillaba con .nessuno, e Maria fune-