35 risultati
Ordina per:
Rilevanza
Rilevanza
Anno di pubblicazione ascendente
Anno di pubblicazione discendente
Titolo A - Z
Titolo Z - A
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_350_object_4616391.png
Pagina 350 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
, Rica, Condino, Arco, Pranzo, Lardaro, Tione, Mal- cesine e Magasa. — Grande Carta topografica del Regno d'Italia 1:100.000. Foglio 35 (Gargnano). CoireocuziONB Turistica Italiana , Milano. Carta d'Italia al 250.000. Foglio 5 (Trento). 65 - Rifugio Nino Pernici alla Bocca di Trat. 918 Sorge a m. 1600, nelle vicinanze e a S della Bocca di Trat (m. 1581), sul versante benacense, in amena posizione, dalla quale si dominano a X le torri e i pinnacoli del vicino Como di Piehea (m. 2138) ; a NE, la vetta

della Paganella e il Cornetto, e, d'infilata, oltre la depressione di Cèdine, le lon tane Dolomiti del Catinàccio; a E lo Stivo, e, nello sfondo, oltre la ridente piana di Arco e di Riva e il solco di Lòppio, le creste del Pasubio, Col Santo, Coni Zugna, Passo Buole e Cima Posta ; a SE la mole massiccia del Baldo e un tratto del Garda. Il rifugio è un lindo e solido edificio a due piani, con sottotetto e locali spaziosi capaci di 25 persone, fi di proprietà della sottosezione di Hiva della S.A.T

, varcando su un ponticello l'asciutto alveo del T. Assat. La stradetta sale subito a imboccare la V. di Vai, passando in mezzo ai fienili di Vignola e alle pra terie . nmantate di bosco. La carrareccia termina con l'ultima prateria ai piedi della tondeggiante Rocca, dove comincia una mulattiera che percorre il sassoso fondo della V. di Vai, am mantata in alto da folte pinete. Allo sbocco della V. dei Pozzi

1
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_306_object_4616347.png
Pagina 306 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
V- GRUPPO BORDONE-STIVO posizione e configurazione Il gruppo Bondone-Stivo confina a N con la valletta bagnata dal T. Vela, col piano di Cèdine, coi laghi di Terlago, di S. Massenza e di To- blino; a O con la valle del Sarca dalle Sarche fino al Garda; a S col passo di Nago, col lago di Lòppio e col R. Cameras; ajE con l'Adige da Trento a Ravazzonj. L'ossatura culminante della catena corre da NE a SO, paral lela al corso dell'Adige, divisa in due parti dal valico della Becca (m. 1577). Nella

alle Viotte; Villa Lagarina (m. 182), indi all'Alb. al Lago di Cei e al Rif. Pro spero Marchetti; Mori (m. 205), indi al Rif. Prospero Marchetti; Lòppio (m. 224), indi al Rif. Prospero Marchetti; Nago (m. 217), indi al Rif. Prospero Marchetti; Arco (m. 91), indi, per Bolognano, al Rif. Prospero Marchetti. cartografia Istituto Geografico Militare , Firenze. Levate di campagna al 25.000. Foglio N. XXII, Tavolette: Cavédine, Galliano Rovereto, Arco, Vezzano. Riva, Trento, Terlago. — Grande carta topografica

del Regno d'Italia al 100.000. Foglio XXII CTrento). Consociazione Turistica Italiana , Milano. Carta d'Italia al 250.000, Foglio 5... Militargeographisches Institut , Vienna. Spezialkarte 1:75.000. Foglio Trento, Zona 21, Col. IV; Rovereto e Riva , Zona 21, Col. IV.

2
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328721/328721_25_object_4615724.png
Pagina 25 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
22 CENNI GEOLOGICI numerose faglie e diaclasi sono appunto il risultato di questi movimenti, e sono quelle che creano i « camini », ben noti agli scalatori, e le pareti vertiginose, dovute a sfaldamenti della roccia che frana quasi sempre a grandi fette. Bibliografia e carte geologiche . - Più che la lettura delle mono grafie si raccomanda al principiante quella delle carte geologiche. Una buona carta geologica letta sul posto (cioè confrontata continuamente col terreno) dà, a chi sia dotato

di sufficiente spirito d'osservazione, i più rapidi risultati. Dal Piaz, O. - Guida delle escursioni per il XXXIII Congresso della Società geologica italiana 1920 (Tettare - Predazzo - Cortina), con profili e 1 tavola. Società cooperativa tipogr., Pàdova, 1920. Richthofen, F. Frhr. v. - Geognostische Beschreibung der Umgegend von Predazzo, Sanct Cassian und der Seiser Alpe in Süd Tyrol. Gotha, 1860. Mojsisovics, E. v. - Die Dolomitriffe Südtirols und Venetiens. Wien, 1879 (con carta geologica 1:75.000

und Liechtenstein, nella collez. Natur-Führer. W. Junk. Berlino. È in corso il nuovo rilevamento al 100.000 per cura dell'Ufficio Geologico del R. Magistrato delle Acque. La carta esce sotto il titolo: Carta geologica delle Tre Venezie. Interessano la regione qui considerata i due fogli già usciti di Trento e Bressanone. È in preparazione il foglio Feltre e sono in rilievo vari altri. Prezzo d'ogni foglio L. 25. Carte geologiche di dettaglio sono contenute in molte delle monografie speciali pubblicate sulle

Dolomiti. Consultare in proposito la Bibliografia Geologica della Venezia Tridentina, dei Dott. G. B. Trener, Cogoli e Ca- drobbi, pubblicata in « Archivio per l'Alto Adige » nei 19*27. Per studiare i campioni di rocce e fossili, visitare il Gabinetto di geo logia della R. Università di Pàdova ed il Museo di Storia Naturale della Venézia Tridentina in Trento (Via Rosmini).

3
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_186_object_4616227.png
Pagina 186 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
138 Carte,V-120 e 136. ADAMELLO i-PEESANELLA Ri f. Lanfranchi. ca del pendio, occorre normalmente superare un largo crepaccio (atten zione!). Raggiunta l'insellatura fra le due cime, che corrisponde alla Sella di Free fi field ( m . 3400 circa; ore 1-5.30) dove si apre d'improvviso la visione della Presanella e della V. Ifardis, si passa sull'altro ver sante. calando qualche metro in mo do da poter costeggiare presso il labbro inferiore il largo crepaccio corrente sul fianco E della C. di Ver

miglio, e da poter raggiungere, con cammino quasi orizzontale, la vastis sima sella fra quest'ultima e la Pre sanella (attenzione alle cornici verso V. di Sole!). Per il tondeggiante cono nevoso, in ultimo rotto da qualche roccia affiorante, si sale senza ulte riori difficoltà al segnale trigonome trico della Presanella (m. 3556; ore 1-6.30). Panorama grandioso, dal Bosa al Bernina, all'Órtles, alle Passirie, Brednie, Dolomiti di Fassa e di S. Martino; somma mente bello sull'Adamello e sulle Valli

di Sole e Rendena. - La discesa in V. di Nardis si effettua seguendo per circa 500 metri il fianco meridio nale delia cresta SE, quindi calando direttamente per il ghiacciaio a S, assai ripido e in parte crepacciato, mirando alia base (m. 3083) delle erte rocce di una sorta di alto spal lone proveniente dal M. Bianco della Presanella (m. 3368). Rag giunte le rocce stesse e superati al cuni crepacci, si entra ìn una zona pianeggiante, dalla quale si esce con marcia a sinistra per afferrare la morena

. Dapprima sul sommo di questa, nuda e mobile, poscia sulla prosecuzione della medesima, or mai coperta di vegetazione (e già lontana dal ghiacciaio, ritiratosi as sai più a monte) si raggiunge il Ri fugio della Presanella (m. 22C5; ore 3.30). CIMA DI VERMIGLIO (m. 3458) M. GABBIOL (m. 3465). - Dal Passo di Cércen (m. 3045; ore 1.30) raggiunto per l'itinerario 1*.° 455, se ne può compiere la traversata da S a N, seguendo quasi sempre la cresta, o il suo fianco occidentale, a pochi me tri sotto di essa

ha per sfondo le piti elevate cime del Gruppo della Presanella, con le audacissime elevate pareti ghiacciate di M. Cércen, Cima di Vermiglio, Presanella, Cima d'Annoia, e una grande vedretta tor mentata da crepacci (la Vedretta della Presanella). L'accesso al medesimo costituisce quindi da solo una stupenda gita per ammirare da presso il fantastico scenario di alta montagna. Consta di un fabbricato in muratura con 16 alloggi, aperto con servizio d'alberghetto dal 1° luglio al 20 settembre. Chiavi

4
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_252_object_4616293.png
Pagina 252 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
autocorriera a Pinzolo e a Madonna di Cam piglio; Cles (m. 658), indi al Rifugio Péller; Caldea (m. 68*2). indi al Rifugio Péller; Malè (m. 738), indi al Rifugio Péller. cartografia Istituto Geografico Militare , Firenze. Levata di campagna al 25.000. Tavolette: Sténico, Tione, Terlago, Trento, Pinzolo, Cima Tosa, Cima Brenta Carisolo, Molveno, Dimaro, Spormaggiore, Tuenno, Cles. — Grande carta topografica del Regno d'Itdlia al 100.000 Foglio XXII ( Trento). Consociamo ite Turistica Italiana , Milano

al 250.000. Foglio 5 {Trento). Deutscher u. Oesters. Alpes-Verein, Karte der Brentagruppe 1: 25.000 (1908). Rilievo e disegno di L. Aegerter; stampa di G. Freytag e Berndt, Vienna. Stazione di cura e turismo di Campiglio : Carta dei dintorni di Ma donna di Campiglio , 1: 25.000, a colori. Annessa alla Guida di C. Pfeiffer e in vendita anche separatamente sul luogo. Molto accurata per l'indica zione dei sentieri che si diramano dall'importante stazione. 48 - Rifugio Césare Battisti sulla Paganella Sorge

a m. 2108 sulla Roda della Paganella, in vista di Trento, in po sizione dominante, dalla quale si gode la vista stupenda della V. d'Adige e dei monti che la incoronano, delle Dolomiti, del Bondone, del L. di Garda, delle A. di Ledro e delle Dolomiti di Brenta. Fu ideato da Cesare Battisti, al quale è dedicato ed è di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. È un edificio in muratura che può alloggiare 25 persone. E sempre aperto n funziona come alberghetto. Categoria A. ACCESSI a) Da ZAMBANA (m. 215

5
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_382_object_4616423.png
Pagina 382 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
INDICE DELLE LOCALITÀ 289 Tabaretta, Dosso delia 50 Tabaretta, Ghiacciaio della 74 Tabaretta, Passo della 50, 67, 70, 72 Tabaretta, Rif. 52, 65, 76, 87 Tabaretta, V. 50 Taiadisso 382 Tàio, Pra di 436 Tair 139 Talasso, Dosso 382 Tambari, Malga 861, 877 Tassullo, Malga 779, 782 Taviela, Punta 246, 251, 329, 352 Telègrafo, M. 872, 873, 881, 909 Telègrafo, Rif. (v. Pona G. sul Telè grafo) Telègrafo, V. del 899 Temù 614, 630 Terlago 665 Terlago alta, Malga 667 Termeno 434 Tèrmine, Dosso del 561

. Passo delle 518, 519, 520, 657 Tórbole 854 Tornes, Rio 429 Toro, Alpe del 11C Toro, M. 63 Torre di Pisa, la 718 Torri del Benaco 897 Torta, Dosso della 929, 931 Tosa, Bocca della 683, 707, 718 Tosa, Cima 688, 689, 706 Tosa, Rif. della 673, 679, 757 Tosa, Sella della 683, 718 Tosa, Vedretta inf. 688, 718 Tosa, Vedretta sup. della 688, 718 Tose, Le 705 Tóvel, Lago di 752 Trafoi 18, 49, 71 Trafoi, Cima di 269 Trafoi, Croda di 57 Trafoi, Passo di 38, 58, 59 Trafoi, Rio di 41, 49, 62 Trafoi

, V. di 41 Trafoi, Vedretta di 45, 54, 58 Tramontana, Pozza 680, 702 Trat, Bocca di 919, 921, 928 Trat, Malga 919, 920 Trat, prati di 919 Tratto Spin, Bocca 873, 877, 878 Tredenus, Forcellino di 585 Tredenus Meridionale, Cima 587 Tredenus Sett. Cima 585 Tredicèsima, Passo della 640 Tre Fontane Sante 41 Tre Fontane Sante, Cappelletta 49 Tre Ghiacciai, * Sentiero dei 45, 54, 259 Tremalzo, M. 944 Tremalzo, Passo di 940, 941, 944 Tremalzo di Tremósine, Malga 940 Trento 792, 798, 806 Trento-Sardagna, funivia 794

Turrion Basso 752, 754, 755 Uccelliera, Dosso dell' 793 Uccelliera, Passo dell' 799 Üccia, M. dell' 547, 549 Ultimo, V. d' 194, 422, 423, 425 Umbràil, Piz 10, 15 Uomo, Bocchetta dell* 482, 491 Uomo, Cima 789 Uomo, Màndria dell' 478. 482. Urban, Rio 426 Ussol, Passo dell' 929 Vacca, Lago della 540, 560, 563, 568, 569

6
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328721/328721_20_object_4615719.png
Pagina 20 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
Dolomiti occidentali Contini e generalità. - I confini della zona delle Do lomiti, i cui limiti in senso turistico (quelli che a noi mag giormente interessano) non corrispondono esattamente a quelli geologici, sono: a N il corso della Rienza (V. Pusteria) da Bressanone alla Sella di Dobbiaco (linea spartimari che separa le acque della Rienza-Adige da quelle della Drava-Danùbio), un brevissimo tratto della Drava appena sgorgata e il Rio di Sesto; a E il T. Pàdola e il corso del Piave dalla

da quelle occidentali (in queste ultime non si deve comprendere il Gruppo di Brenta che sta invece a sè col nome tutto proprio di Dolomiti di Brenta). La presente guida si occupa soltanto delle Dolomiti occi dentali che comprendono i gruppi delle Pale di S. Martino, della Marmolada, di Sella, Sasso Lungo, Catinàccio e Sciliar, Latemar, Pizzes da Cir, Pùez, Odle, Pùtia e il Gruppo della Plose, ma nella zona, per ragioni turistiche, sono state incluse anche alcune catene montuose non formate di dolomia

. Scarsi sono i ghiacciai ed i nevai, e quelli esistenti di dimensioni ri dotte; la più grande massa ghiacciata è sul groppone setten trionale della Marmolada, cui segue per dimensioni quella della Fradusta. Dei vari gruppi dolomitici quello delle Pale dì S. Martino, considerando unite le due catene laterali a mezzo dell'altipiano, è il più vasto, mentre quello delle Tre Cime di Lavaredo (fa parte delle Dolomiti orientali) è il più piccolo; caratteristica è la posizione centrale del Gruppo di Sella dal

7
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_302_object_4616343.png
Pagina 302 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
226 Carte,p.200,216,232. GRUPPO $1 BRENTA Ri/. Pèllet È una piccola costruzione in muratura, che può offrire ospitalità a 16 Parsone, aperta con servizio di alberghetti dal 1° luglio al 20 settembre. È di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. ; le chiavi si trovano a Cles. Presso il Rifugio sorge una chiesetta. ACCESSI a) Da MAL È (m. 738; ore 3.30). 773 Dalla borgata si raggiungono, al di là del T. Noce, le case di Molini, dove comincia la nuova strada che risale, descri vendo numerose

curve, sul boscoso fianco sinistro della valle bagnata dal corso d'acqua che scende dal M. Péller. La strada si snoda sulla costa della montagna, allontanandosi dal solco vallivo, descrivendo numerose curve in mezzo ai bellissimi boschi di conifere. Via via che ci s'innalza, il panorama sulla vai di Sole e sui monti che la incoronano si fa sempre più ampio e incantevole. Al Pra della Selva, vasta radura in mezzo alla stupenda abetaia, si attraversa in direzione S, poi si con tinua per la strada

, in forte salita, sempre in mezzo al bosco. Nel punto in cui la strada svolta decisamente in direzione SO, si prende il sentiero che diverge a destra e che continua per il bosco fitto in direzione S, fin che sbocca all'improvviso nella ridente conca di pascoli della Malga di Cles, dove sorge il Rifugio (m. 1885; ore 3.30). 774 V ariante . Si prendo il buon sentiero che risale a zig-zag sulla de stra della V. di Mezzol, oppure quello che rimonta a sinistra il tor rente, raggiungendo la conca pianeggiante

, dove sorge la Malga di Mezzol (in. 1482; ore 2.15). Si continua in forte salita attraverso il bosco; al bivio, si prende a destra e si raggiunge la Malga Cles e il Rifugio (m. 1885; ore 1.15-3.30). b) Da CALDES (m. 697; ore 4.30). ' ' AS del paese si diparte una carreggiabile che, varcato il T. Noce, attraversa la campagna e sale fino a Q. 820 circa, nella valletta bagnata dal T. Ritento, dove comincia la mulat tiera che, allontanandosi dal solco della valletta, monta per la costa boscosa

in direzione SO arrivando sui pascoli della Malga Grumo (m. 1517; ore 2.30). Da questa si continua in direzione S per raggiungere la mulattiera proveniente da Cles (v. N.° 776), che si percorre in direzione S, e, più innanzi, sopra la Malga Mezzol, il sentiero proveniente da Malè (v. N.° 773) che porta direttamente al Rifugio (m. 1885; ore 1.30-4). e) Da CLES (m. 658; ore 5). 776 Si percorre la buona carrareccia che, passando per l'ex tiro a segno, sale ai pascoli della Malga Bovara bassa (m: 1000 circa

8
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_113_object_4616154.png
Pagina 113 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
(v. N.° 225) a sinistra, in direzione NE, per la cresta. 234 CIMA LAGOLUNGO (m. 3166). - I) Dalla Vedretta di Careser (v. N.° 225) per la cresta rocciosa, senza difficoltà in pochi minuti alla vetta (ore 1.15). CIMA CARESER (m. 3188). - 235 Dalla Vedretta Careser (v. N.° 225) si raggiungono le rocce affioranti e di poco emergenti dalle masse di neve a S della Bocca di Saènt (ore 1.15-2.30). CIMA DI CAMPISOL (m. 3167). - 230 I) Dalla precedente, marciando in di rezione SO per cresta, oppure se guendo

questa parallelamente, mar ciando sulla vedretta per risalire in fine per pochi metri e raggiungere le rocce (ore 0.15-2.45). - II) Girando la Cima del Lago Gelato sul versante meridionale e salendo la modesta seraccata che cala dalla Vedretta Careser verso S; raggiunta la som mità, cioè l'orlo della vedretta, si piega a destra, superando facilmente il breve tratto roccioso (ore 2.30). 20 - Rifugio Màntova al Vioz ?37 Sorge a m. 3535, a breve distanza dalla vetta del Vioz, sul versante di Péio

, in splendida posizione, dalla quale si dominano tutte le cime della V. della Mare, i massicci dell'Adamello e della Presanella, il gruppo di Brenta e le Dolomiti. È il più alto rifugio delle Alpi Orientali, dopo la Capanna Marco e Rosa del Bernina ; serve egregiamente per le due traver sate per cresta dal Vioz al Cevedale e dal Vioz al P. Tresero. È un grande capannone in legno, con basamento in muratura, e consta di una cucina, di una stanza da pranzo e di un dormitorio per 21 persone. È di proprietà

della S.A.T., sezione di Trento del C.A.I. e resta aperto, con servizio di alberghetto dal 1° luglio al 20 settembre. Categoria D. ACCESSO Dalle ACÌDULE DI PÉIO (m. 1389; ore 6). Si percorre la carreggiabile che porta al paese di Péio (m. 1579); di qui si continua, in direzione N, per la buona mulattiera che sale in mezzo ai pascoli e al rado bosco alla Malga Saline (m. 2088; ore 1.30). La mulattiera descrive un ampio arco verso S, montando per i pascoli cinti da larici al lungo costone (ore 0.30

-2) che il Vioz manda verso la V. di Péio. Il sentiero ben marcato passa a O della Cima Vioz (m. 2503) e, più innanzi, a E del Dente del Vioz (m. 2901; ore 2.30-4.30), con vista stupenda del gruppo dell'Órtles, dell'Adamello, della Presanella e delle Dolomiti di Brenta. Quindi si avvicina all'erta rocciosa china del monte, sulla quale si inerpica con tutta una serie di stretti zig-zag, attraverso i massi e talora su qualche campo di neve, giungendo su un promontorio (m. 3492) e tosto al Rifugio

9
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_283_object_4616324.png
Pagina 283 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
bella, elegante costruzione in muratura, a due piani, fornita di bella ter razza all'aperto, di cucina, di una vasta sala da pranzo, di camere parti colari (decorate da graziosi motivi floreali alpini) e di dormitorio co mune; offre complessivamente ricetto a 35 persone ed è collegato telefo nicamente con Madonna di Campiglio e col Rifugio Pedrotti alla Tosa. È dotato di servizio di alberghetto dal 1° luglio al 20 settembre. È di pro prietà della sezione di Trento del C.A.I. La sua magnifica

posizione fa sì che il Rifugio costituisca di per sè la meta di una consigliabilissima gita: dal terrazzo antistante si gode infatti, oltre la visione della Cima di Brenta (la più alta del settore settentrionale e la seconda in altezza assoluta del l'intero gruppo), con le attornianti Cime di Mandron e di Campiglio e con la costiera impressionante dei due Castelletti e della Cima Sella, anche il panorama stupendo sul Gruppo della Prcsanella e le lontane cime del gruppo dell'Órtles. È dedicato alla

Tuckett, quando quest'ultimo si trova al completo. È fornito di stupenda e ariosa sala da pranzo, di camere par ticolari e di dormitori in comune. È esercito ad alberghetto dal mede simo conduttore del precedente, nella medesima epoca. Quando è chiuso, le chiavi si trovano depositate presso la sez. di Trento del C.A.I., proprie taria, e presso le guide e portatori patentati della medesima nella regione. ACCESSI a) Da P1NZOLO (m. 770; ore 5.30). Da Pinzolo si procede come nell'itinerario N.° 674 fino

alla 733 Malga delle Fratte (m. 1268; ore 2.15). Poco oltre la Malga, e prima di varcare il Rio di Vallesinella, si prende a sinistra rimontando la valjetta del medesimo sulla sua sponda meri dionale e, passando in vicinanza della Cascata inferiore , poi, suc cessivamente della Cascata di mezzo , si entra nel pianoro di Malga Vallesinella di sotto (m. 1519; ore 1-3.15). Da questo

10
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328721/328721_15_object_4615714.png
Pagina 15 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
14 AVVERTENZE Equipaggiamento alpinistico. - Volendo dedicarsi alle ascensioni nella zona delle Dolomiti è bene che l'equipaggiamento sia fatto tenendo conto delle speciali condizioni della montagna nella quale ci si trova. Scarpe da montagna di tipo comune, con chiodatura non troppo pe sante. - Pedule o scarpe da roccia (ve n'ha di diversi tipi)., assai pratiche e comode per le salite di media gifficoltà, indispensabili per le ascensioni difficili. - Sacco da montagna preferibilmente non

pantaloni, piuttosto larga per,non impacciare i movimenti, e con molte tasche. - Piccozza e Ramponi. È laro il caso di doversene servire : la piccozza potrà qualche volta essere utile nei pochi canaloni di neve e sul Ghiacciaio della Marmolada. - Corda. È bene prestare la massima at tenzione nella sua scelta. La migliore corda è quella di canapa ritorta da 11 mm. essendo la più resistente; ha però l'inconveniente che, bagnata, s'arriccia facilmente e non scorre bene, ostacolando eventuali manovre

complicate. È pure buona la corda di manilla; essa non ha l'inconveniente di arricciarsi quando bagnata e fa meno attrito sulla roccia; nelle discese a corda doppia è la corda ideale. La lunghezza normale della corda è di 30 m., ma ve ne sono in vendita anche da 40 m. e servono per lo più nelle ascensioni difficili nelle quali occorre avere molta indipendenza di movi menti. Facendo uso della corda, si badi di non lasciarla strisciare sulla roccia e di non trascinarla mai sul ghiàccio; se bagnata, farla

; esse vanno collocate come una freccia nei senso della discesa. Tale metodo sarà assai apprezzato in caso di nebbia. Guide e portatori. - Se ne trovano quasi in ogni pae sello del fondovalle. Si consiglia*di stabilire prima del viaggio il compenso e le condizioni per evitare sorprese e inutili di scussioni. Le tariffe delle guide e dei portatori sono state fissate, per la zona delle Dolomiti occidentali, dalla Soc. Alpi nisti Tridentini (Sezione di Trento del C.A.I.) e dal Consorzio 'Veneto Guide

e Portatori (Valli del Cadore, Zoldano, Agor- dino, Ampezzano e Piccole Dolomiti del Vicentino), e sono riprodotte sul libretto della guida. Molte delle traversate ed ascensioni descritte in questo volume presentano difficoltà notevoli per chi non sia pratico di roccia e di alta montagna. Di regola non si devono intra prendere escursioni o traversate o ascensioni da soli. Quando si debbano traversare ghiacciai è sempre necessaria la guida.

11
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_202_object_4616243.png
Pagina 202 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
150 Carta , pa g. 136. ADAMELLO-PftESANELLA Ri/. Alb. di Bidole. 39 - Rifugio Albergo di Bédole 524 Sorge a circa 1700 m. in Val di Génova, al termine del Piano di Bé dole, presso un bel boschetto di conifere, in vista dell'ampio girone di rocce gigantesche, dalle quali traboccano, ai due lati della poderosa piramide della Lòbbia Bassa, le due fantastiche seraccate dei ghiacciai del Mandrone e della Lòbbia. È di proprietà privata ed è costituito da una bella costruzione a due piani. È aperto

C. e G. Lanfranchi, aumentati i tempi di circa due ore (Vedi N. 451, 452, 453, 454, 455 e 456). ASCENSIONI 527 Sono le medesime che per il Rifugio C. e G. Lonfranchi, aumentati i tem pi di circa due ore. (Vedi N. dal 457 al Inoltre 528 M. MENIClGOLO (m. 2683; ore 4.30). - Salire per il sentiero a S nel Vallone della Lòbbia fino a Malga Matterot bassa (m. 1761), quindi per tracce, fra ripidi pendii erbosi, si rimonta la conca racchiusa fra Me- nicfgolo e Stablelin. Attraversatala, si imbocca il Canalone

di Matterot quasi sempre nevoso, che mette al Passo di questo nome. Dal Passo per la cresta a N, diflìcile, come per il N.° 523. 40 - Rifugio del Carè Alto 529 Sorge a m. 2586, nell'alta V. di Borzago, in prossimità di una boc chetta che il lungo crestone, dipartentesi ad E del Carè Alto (e che divide fra di loro i due rami superiori della valle, e cioè la V. Conca e la V. Niscli), forma prima di precipitare sulla Malga di Zuccalo. È una solida costruzione in muratura, di quattro locali; dispone di cucina

e di una saletta da pranzo e offre 16 posti su tavolato con coperte e materassi. Acqua in prossimità del Rifugio. È aperto con servizio di vi veri dal 1° luglio al 20 settembre. Chiavi a Spiazzo. Categoria C. Di pro prietà della sezione di Trento del C.A.I. Presso al Rif., resti di vasti barac camenti di guerra e una bella cappelletta di guerra, in tronchi di legno, costruita dalle truppe austriache. ACCESSO Da BORZAGO (m. 643; ore 6). 530 Dal paese, una piccola carrareccia di montagna sale verso

SO ad una cappelletta (m. 865) all'imbocco della V. di Borzago,

12
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328721/328721_28_object_4615727.png
Pagina 28 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
Brusago. CIMA D'ASTA Carta, pag. 30. 25 1 - Brusago È l'ultimo abitato (m. 1103) della V. di Pinè, a cavaliere della larga | sella tra il Rio di Brusago, scendente dalla Cima delle Tre Croci, e l'im pluvio del Bio della Regnana, che scende dal passo omonimo; ambedue affluenti dell'A Visio. Vi è una modesta osteria con alloggio (5 letti in 2 ca mere) che può servire come punto di partenza per le escursioni nella re gione non essendovi rifugi veri e propri. ACCESSI a) Da CEMBRA m. 665, ore

4. Da Cembra (autocorriera da Trento, ore 1.40) si scende 2 per ripida mulattiera a varcare il ponte (m. 422) sull'Avisio che scorre profondamente incassato, e si risale l'erta sponda opposta per raggiungere il paese di Lona (m. 694). Si prose gue a sinistra, verso NE, per la nuova carrozzabile (la strada ultimata congiungerà Trento a Cavalese per Civezzano e il L. di Làses) raggiungendo Sevignano (m. 703; ore 1); più avanti si passa con ampia rientranza il Rio della Regnano, affluente dell'Avisio

, in vista, a destra della strada, delle Pi ramidi di Segonzano, localmente chiamate « Omeni di Se- gonzano » o « di Stedro ». Sono aguzze piramidi di terra do vute a forte erosione e che resistono a una ulteriore rovina per la protezione naturale di un masso situato alla loro som mità; per bellezza e dimensioni sono superiori a quelle più note del Renon. Poco dopo il ponte, un'accorciatoia a destra, toccando il cimitero, raggiunge Stedro (m. 750 ; ore 0.45 -1 .45), frazione del comune di Segonzano

. Piegando a destra, si ri sale la selvaggia V. Regnana passando, poco dopo il Maso Lug, a monte de « I Omeni di Segonzano ». Si continua verso SE, tagliando a mezza costa il ripido pendio del Doss di Segonzano che costituisce il fianco destro della valle assai profonda, si passa l'abitato di Quaras e, varcata la V. Brutta, si giunge a Bedollo (m. 1133; ore 1.45 -3.30), su di un costone in posi zione solatia. Di qui, seguendo la carreggiabile che s'inoltra nell'ultimo tratto della valle, verso

13
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_17_object_4616058.png
Pagina 17 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
collocare, in punti ben visibili dall'alto, delle strisce di carta colorata (indicato il color rosso) lunghe 30 cm. e larghe 6-7 circa, fermandole con due sassi alle estremità: esse vanno collocate come una freccia nel senso della discesa. Tale metodo sarà assai apprezzato in caso di nebbia. Guide e portatori. - Se ne trovano quasi in ogni paese del fondovalle. Le tariffe delle guide e portatori sono state fis sate dai comitati regionali della Lombardia, del Trentino e dell'Alto Adige del Consorzio

Nazionale Guide e Portatori del G.A.I. e sono riprodotte nel libretto della guida, e nel Diario dell'alpinista (Tecnografica Editrice Tavecchi, Bérgamo). Molte traversate e ascensioni descritte in questo volume presentano notevoli difficoltà per chi non sia pratico di roccia e di alta montagna. Di regola, non si devono intraprendere escursioni o traversate o ascensioni da soli. Quando si debba attraversare un ghiacciaio è sempre necessario essere in due o più. Regolamento Generale della S. A. T., Sez

. C. A. I. di Trento riguardante le tariffe guide e portatori 1. La guida deve provvedere da sè al proprio mantenimento e non può pretendere che le mercedi stabilite dalla tariffa. 2. La giornata normale della guida viene calcolata in L. 40. La guida ha diritto a questa mercede giornaliera per tutte quelle gite che non fos sero comprese nella apposita tariffa. 3. Per gite di primo ordine, non comprese nella tariffa per causa delia loro speciale difficoltà, è libero l'accordo tra l'alpinista e la guida

. 4. Trattandosi di traversate, il ritorno è in ogni caso compreso nella tariffa. Nelle salite a cime o gite a rifugi, s'intende che esse debbano com piersi in un sol giorno; se l'alpinista impiega a compierle un tempo maggiore, dovrà passare alla guida l'importo della giornata di guida. 5. La guida ha l'obbligo di portare gratuitamente fino a 3 chili di bagaglio personale compresi i viveri e gli attrezzi. Per ogni chilogrammo in più avrà diritto a 30 centesimi di lira per ogni ora di cammino. 6. La guida

14
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_322_object_4616363.png
Pagina 322 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Hit. P. Marchetti. BONDONE-STIVO Carta, pag. SOO. 241 massiccio del M. Baldo; a O, le Alpi di V. Ledro; a E, laVallarsa col Pasübio e le Piccole Dolomiti, il JTinónchio e l'Altipiano di Folgaria. È dedicato a Prospero Marchetti, patriota trentino, già Presidente della Società degli Alpinisti Tridentini. È una bella, elegante costruzione in muratura, a due piani, con cucina, sala da pranzo e dormitorio per 8 persone. È di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. che, a mezzo della

si infila la carrareccia a sinistra, che, girata la testata della piccola Val Gavazzino, attraversa le grandi pra terie di Bordala, ricchissime di stupendi esemplari della flora alpina; sulla Costa dei Corni (ore 1.15-3 .15) s'innesta alla carrareccia che percorre la plaga da S a N. Si continua allora in direzione N per breve tratto pianeggiante; al bivio si volta a sinistra e si sale rapidamente, attraverso il bosco ceduo, alla cresta del massiccio Bondone-Stivo e sull'ampia sella chiamata Bocchetta

orientale del Monte S. Bernardo (m. 1247). Al bivio (ore 0.30 -2) si volta verso N, lasciando a sinistra le scoscese rupi del Monte Biavena (m. 1617), nella tavoletta Biavena; dopo due ampie svolte, toccando Malga Chizzoletti e Alalga Somator, si giunge al M. Somator (m. 1310; ore 1-3), dosso incoronato di bosco, che si affaccia sulle gran diose e pianeggianti praterie di Bordala, tra le più celebri per copia e bellezza di esemplari della flora alpina. Sulla Costa dei Corni (ore 0.30 -3.30), s'incrocia

15
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_8_object_4616049.png
Pagina 8 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
PREFAZIONE come un tempo, nidi di passione o mascherali fortilizi contro di noi, ma italiche accoglienti case, aperte agli ospiti di tutto il mondo. Sul tetto, di fronte all'Alpe, i colori d'Italia urlano nel cielo e nel vento una intangibile, compiuta unità di frontiere e di cuori: nell'ombra del rifugio, che odora di resina e di calce, è il cuore fraterno dei custodi della montagna. Accompagni questa guida, sulle cime e traverso le forcelle, di vetta in vetta, di capanna in capanna

, il camminatore del l'Alpe ; ne renda sicura e limpida la visione, ne accresca l'ar dore, ne riscaldi lo spirito. Dall'alto della Paganella, la grande ombra placala del Mar tire, poeta, soldato ed alpinista, in faccia a Trento vigila ed assiste. Angelo Manaresi La redazione della prima edizione del presente volume è dovuta : al Dr. V. E. Fabbro , di Trento, principale collaboratore dei due primi volumi della serie « Da Rifugio a Rifugio », per i grupp iÓrtles-Cevedale, Alpi di Val di Non, Bondone-Stivo

delle Alpi di Val Ledro; la Sezione di Trento del C.A.I., che rivide la parte riguardante il gruppo di Brenta; la Sezione di Verona del C.A.I., che curò la revisione del Monte Baldo. A tutti coloro che hanno contribuito a quest'opera il C.A.I. e la C.T.I. esprimono grazie vivissime. L'opera è stata curata dall'Ufficio Guide della C.T.I. diretto dal Sig. Giu seppe Vota , Vice Segretario della C.T.I., con la collaborazione del Sig. Ore ste Ferrari , mentre l'aggiornamento del presente volume è stato

16
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328721/328721_26_object_4615725.png
Pagina 26 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
I - CATENA DI LAGORAI - GINA D'ASTA POSIZIONE E CONFIGUBAZIONE Col nome di Catena di Lagorai-Cima d'Asta viene designata quella zona montuosa, limitata a N dalla Y. di Fienime e a S dalla Valsugana, che si spinge a oriente di Trento per circa 60 km. fino al Passo di Rolle. La catena principale, che corre continua senza interruzioni 'dominando la V. Travignolo e quasi tutta la V. di Flemme (donde anche il nome di Alpi di Fiemme). ha inizio ad O del Passo di Rolle con l'altura della Cavallazza

(m. 2325), quindi si sviluppa verso occidente per circa 30 km. fino allo Scalet (m. 2488), formando un leggero arco con la concavità rivolta a S; qui si dirama in varie catene secondarie andando a raggiun gere la V. d'Adige. L'altezza media della cresta si aggira sui 2400 m. e non discende mai sotto i 2000, fatta eccezione del Passo Cadin (m. 1952). Questa catena, formata di porfido quarzifero e di micaschisti, può per ra gioni turistiche e alpinistiche essere divisa in tre parti: 1° Parte orientale

, dal Passo di Rolle alla Forcella di Sàdole; que sto tratto, in cui si elevano le massime altezze di tutta la catena (Cima di Cece m. 2772), era prima della guerra quasi sconosciuta e soltanto ora. in seguito agli avvenimenti guerreschi, molte cime sono diventate assai note (Cauriol, Gardina], Busa Alta, Colbricon, ecc ). 2° Parte centrale, dalla Forcella di Sàdole al Passo Cadin; è questo il tratto più interessante e più noto, quello che porta la Cima di Lagorai (m. 2573), donde il nome a tutta

(m. 2000) piega verso SO diramando, a guisa di ventaglio, numerosi contrafforti che raggiungono i bacini lacustri dell'alta Valsugana. A mezzogiorno di questa lunga catena porfirica, e ad essa saldata dalla larga sella prativa del Passo di Cinque Croci (m. 2016), si eleva il granitico massiccio di Cima d'Asta e del Cimon Rava, separato dalla Catena di La gorai dai profondi solchi della V. Cia, percorsa dal T. Vanoi. e della V. Cam- pelle, bagnata dal T. Maso ; la vetta più alta di questo massiccio

17
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_362_object_4616403.png
Pagina 362 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Rif. F. Quella. ALPI DI VAL DI LEDRO Carta, pag. 248. 271 ASCENSIONI )44 M. TREMALZO (m. 1975; ore 1.45). - Dal Passo di Tremalzo (v. N'.° 941), per il sentiero di guerra, fa cilmente alla vetta. Splendido pano rama dell'Adamello, della V. di Le- dro, del M. Baldo, del Garda e della pianura. 945 CIMA DEL DIL (m. 1809; ore 1.45). - Dal Passo della Crocetta (v. N.° 941) per i sentieri di guerra. Facile. Bella vista soprattutto sulla conca di Tremósine e sul Garda. M. LAVINO (m. 1837; ore 1.30

). - 946 Per la strada di guerra che corre a O del Passo della Crocetta (v. N.° 941). Nota . Interessante e facile la sa- 947 lita alle cime che s'incontrano nella traversata descritta negli itinerari N.° 941 e N.° '943. 67 - Rifugio S. Pietro Sorge a m. 976 al margine di un costone che domina tutta la piana di 948 Riva, accanto a una chiesetta. È di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. e può alloggiare 6 persone. Aperto tutte le domeniche e nei giorni festivi dell'anno. ACCESSI a) Da VILLE DEL

occidentale dell'abitato si entra in una valletta e la si risale dapprima sulla sponda di destra, poi lungo quella di sinistra fino a raggiungere la carrozzabile che viene da 'Fontanelle e conduce a Novino (m. 368). Al bivio si prende la mulattiera che si stacca a sinistra e si procede nel bosco verso i terrazzi di Rancione, per portarsi poi sulla strada che monta verso le falde del M. S. Pietro e raggiunge l'itin. precedente nei pressi della cappella.

18
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_192_object_4616233.png
Pagina 192 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
144 Carta, pag. 136. ADAMELLO-PEESAÌfELLA Ri/. detta Pretanella <11 legna (mancando questa, si può rifornirsene nelle vicinanze fra i molt, cespugli di rododendri e ginepri). Chiavi a Pinzolo. Di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. Categoria C. ACCESSO Da PINZOLO (m. 770; ore 5.30). 493 Si segue l'itinerario N.° 448 fin presso alla Cascata di Nardis (m. 905; ore 1.30). Quando si è in vista di questa, si nota nel conoide al suo piede, un sentiero, che si stacca a destra dalla

carreggiabile (tabella indicatrice) e che rimonta fra bassi cespugli e rocce a guadagnare rapidamente altezza di fianco al gradino della cascata. Raggiunto così un angusto ba cino erboso - la Busa dei Vedei -, dove si trova la Malga di Nardis (m. 1474; ore 2.40-4.10), si riprende nuovamente l'erta faticosa per giungere, su per un valloncello parallelo ad altro donde cade in cascata il Rio di Nardis, alla Malga dei Fiori (m. 1963; ore 1.10-5.20). Attraversato un torren tello, si guadagna il Rifugio (m. 2205

la base delle Torri dei Quattro Cantoni. Se ne esce allora a sinistra, e superando parecchi dossi di roccia ed erba, si giunge in lene discesa al Rifugio (m. 2371; ore 0.45 -2.30). b) Al RIFUGIO C. e G. LANFRANCHI (m. 2424). I) per la Vedretta di Nardis (ore 7). 495 si rimonta, dalla sommità della morena, a sinistra verso M. Botteri (m. 3286) e quindi alla base del M. Gabbiai, che si gira sul versante S per il cosiddetto Scarazon (cengione) del Gabbiol per passare al Passo di Cércen (m. 3045). Di qui

si segue l'itinerario N.° 485 descritto in senso inverso sino al Rifugio (m. 2424). II) per la via del M. Bianco della Presanella (ore 10). 496 in combinazione con la traversate della Presanella. Iti nerario consigliabile quando il ghiacciaio è scoperto in basso.

19
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_31_object_4616072.png
Pagina 31 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
E INFORMAZIONI 25 Il Centro Alpinistico Italiano (Sede Centrale: Roma, Corso Umberto 4), fondato da Quintino Sella il 23 ottobre 1863, conta oggi oltre 50.000 soci, distribuiti in più di 150 sezioni, sparse in tutto il Regno. II C.A.I. raccoglie nelle sue file gli al pinisti di ogni categoria, gli studiosi e gli innamorati della montagna. Il suo programma d'azione abbraccia la conoscenza del territorio alpino e della montagna in genere, l'educazione fisica e spirituale della gioventù

, piazza del. Mercato, 14 A), Milano (via S. Pél- lieo 6), Trento (via A. Pozzo 1), Verona (Piazza Vitt. Ema nuele, Loggia del Teatro Filarmonico), Cremona (Gruppo Rio nale Fascista). Per diventare Soci del C.A.I. occorre presentare domandata carta semplice alla Presidenza della sezione alla quale s'in tende essere iscritti. Vi sono soci vitalizi, ordinari e aggregati. I Soci ordinari pagano una quota annua che varia, a seconda delle sezioni, da L. 15 a L. 60. Consociazione Turistica Italiana (Milano

, Corso Italia 10). Fondata nel 1894 è, per numero di Soci (c. 450.000) e per va stità d'azione, una delle maggiori associazioni turistiche del mondo. Promuovere il turismo in Italia in tutte le sue forme e far conoscere l'Italia agli italiani e agli stranieri sono i suoi sco pi massimi. La sua azione si svolge con Pubblicazioni e Servizi Fra le prime sono notissime la Guida d'Italia della C.T.I. (17 volumi), la Guida dei Monti d'Italia (6 volumi), la Guida d'Italia per gli Stranieri (10 volumi

20
Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/328724/328724_258_object_4616299.png
Pagina 258 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Ri f. C. Battisti. GRUPPO DI BRENTA Carta, pag. 200. 195 PAGANELLA (m. 2125; ore 0.15). - Si discende verso O sull'ampia sella dove mettono capo due opposti val loni (N e S); poi si sale per il grop pone roccioso alla calotta costituente il punto più alto di tutto il massiccio. Dalla vetta si gode uno dei più bei panorami: verso N parte del Ceve- dale, la V. di Non e i monti che la circondano; a E, la Y. d'Adige, i Monti di Fiemme e di Fassa fino alla Marmolada, i monti della V. Sugana fino

alla Cima d'Asta, e di Primiero col Cimon della Pala, le Dolomiti Agordine e Cadorine ; a S il Bondone, io Stivo, il Baldo, il L. di Garda. CANFEDIN (m. 2038) e MONTE 67C GAZZA (m. 1990). - Si segue in senso inverso l'itinerario N.° 665 fino e al Passo di S.António (m. 1892; ore 0.30), punto culminante fra il vallon- 671 cello per il quale sale il sentiero da Terlago a S e la Malga di Terlago alta a N; di qui si prosegue in direzione S, tenendosi quasi sull'orlo delle rocce che precipitano verso

; conta complessivamente 16 locali, fra i quali è compresa un'ampia sala da pranzo, e può dare alloggio a una cinquantina di persone. È condotto con servizio d'albergo dal 1° luglio al 20 settembre. Categoria C. Il Ri fugio trovasi in comunicazione telefonica con Madonna di Campiglio e col Rifugio Albergo al Tuckett. Quando il Rifugio è chiuso, le chiavi si tro vano depositate presso la sezione di Trento del C. A. I., proprietaria. Accessi, traversate e ascensioni sono comuni al Rif. della Tosa

, v. sotto 50 - Rifugio della Tosa Sorge a m 2442, sol versante dei Massodi, a pochi minuti sotto ii 673 precedente; ed è il primo Bifugio costruito nel Gruppo di Brenta dalia Soe, degli Alpinisti Tridentini (S.A.T.), ora sezione del C.A.I, ; eretto nei 1831, venne successivamente ingrandito nel 1892 e nel 1897. Dopo l'aper tura del Bifugio Pedrotti, è diventato una dipendenza del primo. Può dare alloggio a 40 persone in cucette e su tavolato con materassi e coperte, distribuiti sui due piani d'ella

21