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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 294 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
all'Ospizio al Passo di Gardena e al Rif. del Puez). CARTOGRAFIA. s Carta d'Italia, 1:25.000 ». Foglio 11, Tavolette: Chiusa, Gudon, S. Mad dalena, Badia, Ortisei, S. Cristina, Ladinia. Istituto Geografico Militare, Firenze. «Carta delle zone turistiche d'Itàlia, 1:50.000». Foglio «Val Gardena, Marmolada, Catinàccio, Gruppo di Sella ». T. C. I., Milano. t Topogr. Detailkarte der nordwestl. Dolomiten, 1:50.000». Kartogr. früher Militärgeogr. Institut, Vienna. o Spezialkarte, 1:75.000». ^.° 5347, zona

19, col. V (Chiusa); 5T.° 5348, zona 19, col. VI (Dobbiaco, Cortina d'Ampezzo). Kartogr. früher Militär geogr. Institut, Vienna. «Carta turistica delle Dolomiti occidentali, 1:100.000». Kartogr. In stitut Freytag & Berndt, Vienna (edizione italiana). 42 - Rifugio Rasciesa 710 Sorge a m. 2165, sul lene declivio meridionale della Rasciesa di fuori (m. 2282), poco sotto la cresta terminale, in un'ampia zona pascoliva. Splendida è la vista che si ha sul Gruppo di Sella, sul Sasso Lungo, sulla vasta

e ridente Alpe di Siusi, oltre la quale si eleva la movimentata mole del Catinàccio e più a destra il tavoliere dello Sciliar. Verso E, vista d'in filata sulle Odle col Gruppo del Pùez e della Gardenazza. Il Rifugio (v. tav. LXVII), una piccola ma bella costruzione in mu ratura a due piani, può ospitare circa 15 persone ed è aperto nella stagione estiva con servizio d'alberghetto. Appartiene alla Sezione di Bolzano del C.A.I. Conduttore e detentore delle chiavi: Giuseppe Fili, di Bolzano. ACCESSI

a) Da ORTISEI m. 1236, ore 2.30. 711 Presso la chiesa si diparte il sentiero (segnavia) che, salendo verso N, attraversa un fìtto, giovane bosco di pini e di cirmi che riveste tutto il fianco meridionale della mon tagna. Il sentiero compie numerose svolte in mezzo alla Selva

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 236 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
canaletti alla vetta. 569 CIMA DEL MOLIGNON (di mez zo) m. 2852, ore 2.30; un po' diffi cile. - Con elegante arrampicata per la cresta di congiunzione con la pre cedente, irta di spuntoni e profonda mente incisa da forcelle. Di qui si può raggiungere facilmente, in pochi minuti, la Cima del Molignon di dentro m. 2843. Dalla Cima di mezzo si può scen dere senza difficoltà in circa 15 mi nuti alla Forcella della Croda dei Cirmei, donde si cala nella conca d'Antermóia ed al Rifugio omonimo; tempo per

la traversata delle tre cime, ore 4.15. Questa traversata può essere collegata con quella della Croda dei Cirmei - Cima del Lago - Catinàccio d'Antermóia (v. N.° 596). 570 CATINÀCCIO D'ANTERMÓIA m. 3004, ore 3; non difficile. - Si segue l'itinerario N.° 563 fino quasi al Passo d'Antermóia, dov'è l'attacco (ore 1.30); di qui si continua come al N.° 594, a. 571 CIMA PICCOLA DI VALBONA m. 2705, ore 2; non difficile. - Si va al Passo del Principe (v. itinerario N.° 563; ore 1.15), quindi si prosegue come

al N.° 619. 572 CIMA OKANDE DI VALBONA m. 2821, ore 2.15; difficile. - Si rag giunge prima il Passo del Principe (v. N.° 563; ore 1.15), quindi si pro segue come al N.° 620. CIME ORIENTALI DI VALBO- 573 NA m. 2759, ore 2; non facili. - Sorgono a N della Cima Grande di Valbona, sul fianco sinistro del largo canale di neve che dalla Conca del Principe sale al passo omonimo. Si segue l'itinerario N.° 563, ma a metà circa del pendio che mette al Passo del Principe si devia a destra per un pendio di detriti

, superior mente bipartito da un costone in due canali. Si prosegue per quello di si nistra che è più facile e, giunti sulla Forcella della Cima di Valbona (1 ora), si sale per un lungo camino che s'apre nelle rocce di destra. Dove questo si chiude, si passa a sinistra superando un tratto di 15 m., quindi si rientra nel camino percorrendolo tutto e raggiungendo infine, per facili rocce, la cuspide occidentale (ore 1-2). Si può raggiungere anche la cuspide orientale, un po' più bassa, discen dendo sulla

forcelletta che le divide, indi per facili rocce. -7/ CIMA OCCIDENTALE DI TAL- 0/1 BONA m. 2613, ore 2; non facile. - Si discende verso la V. Ciamin fino allo sbocco del profondo solco della Piccola Valbona, che si apre a S tra irte pareti. Si traversa allora il Rivo del Principe e, passato il rado bosco, si risale il ripido valloncello fino al secondo canalone che scende a sinistra (destra orografica) dalla cima. Lo si sale fino dove un salto di roccia lo chiude; si traversa allora a sinistra, indi per

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 198 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
146 Carta, pag. 124. GRUPPO 1)1 SELLA Osp, Passo Gardena, 485 486 487 cima più alta (m. 2592). Attraverso massi emergenti dal pa scolo si raggiunge in breve la base meridionale della ripida parete della Q. 2583 (a NE della vetta più alta), la si gira verso destra e, piegando nuovamente a sinistra (N), si risale un ripido valloncello pervenendo al Passo da Cir (m. 2466; ore 1), aperto tra rocce fantastiche. Si discende leggermente verso NE (a sinistra si unisce il sentiero che sale da Selva

, v. N.° 749) per poi risalire la conca formante la testata della V. Chedul. Si raggiunge tosto il Passo di Crespéina (m. 2528; ore 0.15-1.15), donde, proseguendo verso E, si cala nella larga conca il cui fondo melmoso è occupato dal mesto L. di Cre spéina (m. 2373), che si lascia a sinistra. Si continua verso NE per terreno sassoso, squallido, ondulato, arrivando in breve al Passo di Ciampac (m. 2388; ore 0.30-1.45; da sinistra sale il sentiero proveniente dalla V. Lunga, v. N.° 750). Di qui. volgendo

verso N, si traversa in leggera salita l'aspro, nudo pianoro (ricco di fossili) e tenendosi a sinistra, quasi sull'orlo che precipita sull'alta V. Lunga, si perviene al punto dove sono i ruderi del Rifugio (m. 2475; ore 1-2.45); v. N.° 748. b) Al RIFUGIO DEL PISSADÙ m. 2587, ore 1.30; v. itinerario N.° 467. c) Al RIF. AL PASSO DI SELLA m. 2179, ore 1.30. Si discende per scorciatoie verso S, tagliando le numerose serpentine della carrozzabile, indi la si segue passando sotto le alte, perpendicolari

un poco a destra andando a raggiungere la mulattiera che, attraverso i prati in parte al berati, mette al Rifugio (m. 2179; ore 1 -1.30); v. N.° 490. ASCENSIONI PIZ DA CIB. m. 2592, ore 1.15; facile. - È la cima più alta della seghettata cresta delle Pizzes da Cir. Si traversano in salita, verso N, i bei prati che si estendono fino ai piedi delle rocce, salendo da ultimo per il canale di detriti che si apre a O della cima. Eaggiunto il punto dove la roccia strapiomba, si piega a destra e per facili

rocce e larga traccia di sentiero che si svolge nel fianco occidentale si raggiunge la vetta. Bellissimo panorama sul vi cino Gruppo di Sella ; verso NE sull'altipiano della Gardenazza; ver so ìf sul Püez e sulle Odle ; verso SO sull'imponente Sasso Lungo che con la sua ampia parete nasconde tutte le altre cime del gruppo. COL TUEOND (Sass de Ciamblò)

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 219 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
lato O, accessibili da Siusi; Malga Séccia, Malga Scagni , sul lato N' ; Capanna Saltària o Guarda Pàscolo, Malga Posta e Malga Molignon, sul lato E). cartografia «Carta d'Italia al 25.000». Foglio 13, Tavolette: Castelrotto, Ortisei, S. Cristina, Nova Levante, Vigo di Fassa, Canazei, Moena, S. Nicolò d'Ega. Istituto Geografico Militare, Firenze. t Topographische Detailkarte der Nordwestlichen Dolomiten, 1 *.50.000 ». Kartographischer früher Militärgeographischer Institut, Vienna. «Carta delle zone

turistiche d'Italia, 50.000». Foglio «Val Gardena, Marmolada, Catinàccio, Gruppo di Sella». T.C.I., Milano. « Spezialkarte, 1:75.000 ». N.° 5347, Zone 20, Kol. V (Chiusa); N.° 5447, Zone 21, Kol. V (Bolzano e Val di Fiemme). Kartographischer früher Militärgeographischer Institut, Vienna. «Carta Turistica delle Dolomiti occidentali, 1:100.000»; edizione ita liana. Freytag & Berndt, Vienna. «Carta delle Dolomiti, 1:100.000». Zoppelli, Treviso. 31 - Rifugio Alpe di Siusi Sorge a m. 2152, sopra un dosso

erboso alle origini del Rio di Saltària, 526 a settentrione e poco lontano dalla bassa e lunga cresta, rivestita di bel pascolo, che collega le Pópes de Molignon col Gruppo del Sasso Lungo for mando la linea spartiacque tra la V. Gardena (a N) e la V. di Fassa (a S). Dominano da O la ridente posizione i curiosi, frastagliati torrioni delle Pópes de Molignon, mentre a S, oltre il solco della V. Duron, s'alzano im ponenti le rocce del Molignon; ad E si scorge invece il Gruppo del Sasso Lungo che verso

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 200 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
da semplici turisti, traversa il gruppo per la Forcella del Sasso Lungo (m. 2681). Imponente s'alza la cima principale del Sasso Lungo (m. 3181) con una parete verso NE di quasi 2 km. di lunghezza e 1 d'altezza; segue poi verso 8 lo Spigolo del Sasso Lungo, indi, oltre la forcella omonima, la caratte ristica Cima delle Cinque Dita, che si presenta come il palmo della mano destra rivolta verso la Val di Fassa. Continuando il giro, ecco la Punta Grohmann o Sasso Levante, la Punta Pian de Sass (che prende

al Passo di Sella o al Rif. Sasso Piatto). RIFUGI E ALBERGHI Servono questo gruppo il Rif. del Sasso Lungo «Vicenza », che sorge nell'interno del ferro di cavallo; il Rif. del Sasso Piatto, sul versante S esterno; il Rif. al Passo di Sella e l'Albergo Valentini sul versante orientale; su quello occidentale, il Rifugio Alpe di Siusi. CARTOGRAFIA «Carta d'Itàlia al 25.000». Foglio 11, Tavolette: S. Cristina, Ladlnia, Canazei, Marmolada. Istituto Geografico Militare, Firenze. «Carta delle zone turistiche

d'Itàlia, 50.000». Foglio «Val Gardena, Marmolada, Catinàccio, Gruppo di Sella ». T. C. I., Milano. « Spezialkarte, 1:75.000». Zone 19 Kol. V « Chiusa». Kartographischer früher Militärgeographischer Institut, Vienna.

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Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 180 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
132 Carta, paff. Vìi. GRUPPO DI SELLA Alb. Passo Pordoi. E, poi, salendo con numerose serpentine, tra magra vegeta zione erbacea, se ne raggiunge il groppone. Di mano in mano che ci si innalza, si va discoprendo a tergo, dietro-la Catena (lei Padon, l'imponente Ghiacciaio della Marmolada. Si pro segue per piccolo sentiero, quindi si risale faticosamente, con numerose serpentine, il ripido ghiaione portandosi a si nistra, verso le perpendicolari pareti che formano la quadrata base della Cima

salita ad una selletta, donde in leg gera discesa si va al Rifugio (m. 2871 ; ore 0.30 -2.30) ; v. N.°445. c) Al PASSO DI CAMPOLONGO m. 1875, ore 2.15. 428 Dal passo si dirama verso E, a sinistra della carrozzabile, una mulattiera che, dapprima in leggera discesa, indi pianeg giando, mantenendosi quasi costantemente sui 2000 metri, traversa sulla sinistra della valle i vasti Prati del Pordoi. disseminati di numerosi ■ tabià ». Dai verdi pascoli, che si estendono a SE del Gruppo di Sella, sgorgano

numerose polle d'acqua che poi scendono a formare il T. Cordévole. La strada dopo mezz'ora circa si sperde; si continua allora per i Prati di Larsei, traversando frequenti vailoncelli finché, tenendosi a sinistra, si discende nella valletta del Rio de Boè (ore 1.30), sul versante orientale del gruppo. Si passa il piccolo Pian de Boè, alla testata della suddetta valle, e si risale l'altura pasco- liva a N, guadagnata la quale ci si cala a destra al Passo di Campolongo (m. 1875), poco a N del quale sorge

l'Albergo Piz Boè (m. 1867; ore 0.45 -2.15); v. N.° 436. 429 d) Al RIFUGIO ALLA FEDAIA m. 2045, per il Vial del Pan, ore 2.15; v. N.° 401, in senso inverso. ASCENSIONI 430 SASSO POBDOI m. 2950, ore 2; | fino a raggiungere la base SO della facile. - Si raggiunge la Forcelia j piramide del Boè (ore 2), quindi si Pordoi (v. S.° 427; ore 1.30), indi ! devia a destra (E) e per lo spigolo si piega a sinistra e per un piano dol- j SO, arrampicandosi tra grossi massi, cernente inclinato si sale alla cima

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