Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
192 Carta, vag. 200. GRUPPO DI BRENTA Rif. C. Battuti. A N del paese di Zambana, all'imbocco della scoscesa V. Manara, è la stazione inferiore della funivia Zambana-Fai, lunga m. 2160, con dislivello di m. 785, con vagoncini per 14 persone, che compiono il tragitto in 15 minuti. La stazione -superiore è sulla strada che porta al Santel (m. 1000) e a circa 1 km. dal paese di Fai. Di fianco alla prima stazione, sta quella inferiore della funivia Fai-Paganella, linea lunga m. 900 e con stazione
intermedia a La Rocca (m. 1441), dove si tra sborda da un vagoncino all'altro (d'inverno cibi e bevande calde), e stazione terminale al Dosso dei Làtici (m. 1900), dove sorge un albergo al limite della vegetazione arborea. Durante il tragitto (ore 0.15 -0.30), interessanti, bellissimi panorami. Per la nuova mulattiera, che accede alla grande Caverna Césare Battisti e che più in alto si allaccia a quella proveniente dalla Malga di Fai (v. N. 664), si sale direttamente al Rifugio (m. 2108; ore 0.45 -1.15
). II) PER LA MULATTIERA (ore 5). 664 Di fronte alla chiesa di Zambana (m. 215) si diparte la mulattiera che percorre, in ripida faticosa salita, il fianco destro della scoscesa V. Manara , passando vicino alla sta zione superiore della Funivia Zambana-Fai e all'Aift. Dolo miti di Brenta e raggiungendo il Santel (m. 1000; ore 2), pic colo valico fra il Fausior a N e la Paganella a S. Di qui per la larga, sassosa mulattiera, attraverso la selva, ci si porta quasi sul ciglio orientale del monte, che
precipita verso l'ampia V. d'Adige. Ben presto la strada compie due forti svolte, dopo le quali si arriva in mezzo ai prati a q. 1380 (ore 0.45-3.45). Sulla destra della strada si trova una sorgente, l'unica che si incontra lungo il percorso. Si riprende la salita verso S, al quanto ripida, fino su una specie di pianoro poco alberato, alla sinistra del quale, a breve distanza sorge la Malga di Fai (m. 1665; ore 1 -3 .45). In alto, a destra, a quota 1805, sul Dosso dei Làrici, si vede la stazione
superiore della Funivia Fai-Paga nella. Si percorre la testata della valletta, giungendo come su una soglia; la mulattiera prosegue, tenendosi a destra, nell'im pluvio d'una caratteristica conca, alla fine della quale sale a si nistra in mezzo ai mughi e ai rododendri fin quasi (ore 0.45 -4.30) all'apertura nella cresta fra gli Staloti di Fai (m. 2005) a sini stra (N) e la Roda della Paganella a destra (S). È bene por tarsi fin sul ciglio, donde si gode una bella vista sulle praterie di Terlago, dette