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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 40 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
28 Carta, pay. 26. VEDRETTE GIGANTI Rif. Fare. Val Fredda. CARTOGRAFIA. « Carta della linea di confine e zone limitrofe », Commissione Interna zionale Delimitazione Frontiera Italo-austrìaca. Scala 1:25.000. Foglio N. 9. Firenze, Istituto Geografico Militare, 1924. «Carta d'Italia 1:25.000». Tavolette: Anterselva, Sassolungo, Carni- nata in Türes, Campo Tures, Valdaora, Monguelfo. Firenze, Istituto Geografico Militare, 1920. « Carta d'Italia 1:100.000 ». Monguelfo. Foglio VII. Istituto Geo

della vasta spianata nevosa formata dalla Vedretta di Val Fredda. La Forcella mette in comunicazione la V. Fredda, che sbocca nella V. di Riva, con la valletta bagnata dal Rio della Gola, che scende ripido in V. di Anterselva. A SE del Rifugio si estende la vedretta di Val Fredda, cinta da una cresta rocciosa, a guisa di anfiteatro, che culmina nelle seguenti vette: Cima Bianca Grande (m. 2870), Cima Bianca Piccola (m. 2933), Cima Mattina (m. 3072), Croda Nera (m. 3105) e Cima dell'Acqua (m. 3138

). A N si in nalza, da un'enorme petraia, la Cima di Val Fredda (m. 3125). L'edificio è in muratura, a due piani, con 8 locali. È aperto, con ser vizio di alberghetto, nei mesi estivi. Fu costruito dalla sezione di Furth del C.A.A.T.; è di proprietà della Commissione Rifugi dell'Alto Adige, che, dopo la guerra, lo ha arredato e messo in piena efficenza. Custode delle chiavi è la guida Giuseppe Niederwieser di Campo Tures. ACCESSI. a) Da CAMPO TÜRES (m. 869; ore 6.15) Cartello indicatore nel centro del paese, che

si attraversa, andando a varcare il ponte sull'Aurino. La strada va lungo il corso d'acqua, quasi in piano; passa in mezzo agli abitati della frazione di S. Maurizio ; più innanzi, abbandona il torrente, e, in erta salita, entra nella V. di Riva. Si lasciano sulla sinistra alcuni casolari, dopo i quali magnifico panorama : verso SE, al di là della valle, la Punta della Cascata, Cima delle Otto, M. Pozzo, M. Quadra; verso O, i monti della V. di Selva. Si arriva all' Osteria del Tooo (m. 1054; ore 1); quindi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 203 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
specchi d'acqua si incontrano nei valloni della zona alta, LINEA DI CONFINE. Dall'Altissima (m. 3479, 1 c) la linea di confine volge verso NO, lungo 386 la cresta rocciosa, fino a Q. 3288 (49 b), spuntone emergente dal ghiacciaio; poi ritorna verso SO, tocca Q. 3152 (48 b), a sera della Bocchetta Gelata Est; continua nella stessa direzione, passando a N della Bocchetta Gelata Ovest, e raggiungendo Q. 3171 (47 b ); di qui, descrivendo una linea spez zettata in direzione O, attraversa dapprima

il culmine di un piccolo nevaio, poi tocca il M. Valsun (m. 3353), la Cima Quàira (m. 3462), a sera della quale passa su Q. 3398 (46 b). Descrivendo una retta, il confine taglia il nevaio della cresta, raggiunge il Passo di Fanat e di qui il roccione di Q. 3223 (45b); poi continua verso O, passando per Punta Rossa, M. Cavallo di Fosse (m. 3442); descrive un arco verso N, passa a settentrione della Forcella di Fosse, poi piega verso O e verso SO, passando sulla cuspide chiamata Cime Nere (m. 3624), sulla

Cima Marzel Est (m. 3542), sulla Bocchetta di Marze! (m. 3456, 44 b), donde risale alla Cima Marzel di Mezzo (m. 3530) e alla Cima Marzel Ovest (m. 3538). Ora descrive una curva verso S, attraversa la Vedretta della Grava, tocca la Bocchetta del Similàun (m. 3346), risale sul fianco orientale del monte, lascia a SO la vetta rocciosa del Similàun e attraversa quella nevosa in direzione NO; poi piega verso O, toccando, lungo la cresta, Q. 3457 (43 b), cala sul Piccolo Similàun (m. 3365, 42 b); di qui

volge decisamente verso N, attraversando la Vedretta del Giogo Basso, dove raggiunge, nella parte più elevata, un roccione affiorante dal ghiaccio (m. 3247, 41 b) e tocca Q. 3243 (40 b). La linea di ronfine piega di nuovo verso O, va a toccare un contrafforte della Punta di Finale (m. 3119, 39 b), a NO del Rifugio del Similàun, attraversando il Giogo Basso. Poi prosegue verso NO, passando a S — circa 100 m. — dal Passo di Tisa, tocca Q. 3283, 35 b, e, più innanzi, Q. 3320 (34 b). Di qui, dopo aver

, 21 b. Sempre volgendo in direzione SO, passa per il Giogo del Diàvolo (m. 3168, 18 b); segue la Cresta del Diàvolo, e ne tocca il culmine (m. 3226,16 b); si porta sul margine meridionale dello Hintereis Ferner; poi piega verso O, toccando Punta delle Frane (m. 3254, 7 b), Cima della Sorgente di Dentro (m. 3593) ; ritorna verso N (cippo 2 b) e raggiunge il Giogo della Vedretta. Risalito il costone a N del Giogo della Vedretta, il confine percorre la cresta meridionale della Palla Bianca, tocca la vetta

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 261 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
INDICE BEI Cavallo, Croda del (Gf all warnl), 414. Cavallo, M. (Rosskopf), 339, 342. Cavallo, Pian di (Rossboden), 397, 438. Cavallo, Rif. di Monte (Rosskopfer- hütte), 338, 339-344. Cengie, Alle, 403. Certosa di Sendles (Karthans), 377, 406, 418. Cesa, Rio di (Zösenbach), 145, 169. Chiaro, M. (Hellböden) 19, 21. Chiave, Col della (Schlüsseljoch), 220, 224, 230. Chiesa, Cima della (Siebenerspitze), 363, 373. Chiusa, Rio della (Klausenbach). 11. Ciarnil, Forcella (Tscharnielscharte) 21. Cima

Dura, Monti di 62. Cima Gallina, Rif. (Amthorhütte), 224, 228, 229, 230, 231. Cima Libera, Forcella di (Freiger- scharte), 255, 256, 299, 306, 307. Cima Libera, Rif. di (Karl-Schutz- haus; Karì-Franz-.Toseph Hütte). 305, 310, 311-324. Cima Libera, Sentiero (C. Vogl Weg), 281. Cintola, Croda della (Gürtlwand), 284, 330, 337, 352. Cime M. (Tschirn), 139. Clarahütte, 70. Clava, Rio della (Halmbach), 397. Clwppe (Kluppen), 212, 223. Clüsio (Schleis), 510. Colle, Passo del (Halsjoch), 393, 399, 400, 405

. Corteraso (Kurzras), 430. Corti (Höfen), 168. E LOCALITÀ. 179 Corva, 513. Corvara in Passiria (Rabenstein). 302, 303, 327, 351. Corvi, Cima dei (Itabenkopf), 485. C&rzes, Alpe di (Kortscheralpe), 457. Córzes, Lago di (Kortschersee), 457. Costa, Alpe della (Kastenalpe), 252. Costa, Malga della (Leiter Alpe). 392, 406, 420. Costa, Rio della (Leiterbach), 418. Costa, Malga della (V. di Fosse) (Rableit), 377, 406. Costa, Osteria della (Wirtshaus Kasten), 326. Costa Alta (Obere Gostalpe), 330, 352. Costa dei

Cavalli, Vedretta della (Gfallerferner), 414. Costa Fredda, Alpe di (Kalteggeral- pe), 172. Covolo, Masi del (Koflerhofe), 430. Càvolo, Rio (Koggraben), 242. Covoni, Cima dei (Tristenspitze), 127, 162. Covoni, Malga dei (Tristentalaipe), 127, 162. Covoni, M. (Tristennöckl), 32, 61. Covoni, V. dei (Tristental), 127, 162. Covoni, Vedretta di M. (Tristenkees), 46. Cr es, Casolari di (Kross), 365. Cresta Bianca, Punta della (Hintere Hintereisspitze), 506. Cristànnes, Piz 522. Croce, Pizzo della (Wilde

Kreuz- spitze), 188, 194. Croda Màrcia (Faulwand), 420. Croda Nera (Schwarzwand; Valle Slingia), 510. Croda Nera di Malar alle, Forcella della (Schwarzwandscharte), 303, 320, 353. Croda Nera, Vedretta (Schwarz- wandferner), 303, 353. Croda, Vedretta della (Gepatsch ferner), 444, 476, 493, 497, 503, 504, 505, 506. Cucchiaio, Pizzo (Löffelspitzeì, 78. Cumulo, M. del (Häuflerkogl), 363. Cune, le (in der Wiegen), 328. Curón (Graun), 488, 513. D Daberspitze, 79. Dan (Daan), 139. Dan, Gola di (Daner Klamm

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 163 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
112 Carta, vag-iOO. BKEÓJiTE Dì PONENTE Rif. del Bicchiere. meridionali della Spina Rossa .Lasciata a destra la diramazione per il Rifugio Vedretta Piana (v. N.°301), il sentiero prosegue sul fianco meridionale della Crocia della Capra. Si continua in mezzo a una vasta distesa di detriti morenici, dove si in contrano rari segnavia rossi. Si sale per breve tratto; quindi si attraversa il margine inferiore della Vedretta Pendente; poi, camminando in leggera salita per detriti morenici, in dire

neggiando, dominando dall'alto la Vedretta Piana, piena di crepacci. In ultimo, sbocca sul sentiero proveniente dal Rifugio della Vedretta Pendente (v. N.° 279), che conduce comodamente al Rifugio (m. 2249; ore 0.30-2). Cfr. l'itinerario in senso inverso N. i} 276. d) A S. MARTINO DI M. NEVOSO (m. 2355; ore 4.30). ;102 Si muove dal Rifugio in direzione N ; si discende sulla parte superiore della Vedretta di Malavalle per il sentiero a gradini. Qui si cammina descrivendo in quota un ampio arco sotto

il contrafforte orientale della Cima di Malavalle e sotto un'alta seraccata. A destra si apre la Forcella della Croda Nera di Malavalle, a sera della quale si eleva la imponente mole della Croda Nera. Si continua, sempre per il ghiacciaio, voltando in direzione SE, passando sotto il M. Reale, quindi girando presso un contrafforte roccioso, oltre il quale si piega verso S, e, per la Vedretta del Capro, ci si porta alla Forcella del Capro (me tri 2981; ore 2). Bella vista dell'ampia Vedretta di Malavalle

e delle vette della displuviale, sull'alta V. Passiria, della Parete Alta, del maestoso Capro, dei Luoghi Alti, ecc. Si discende per il versante meridionale, percorrendo dap prima una zona ghiacciata e ripida, poi calando per balze scoscese — bel panorama dei vasti pascoli dell'Alpe del Tu- molo — lungo il sentiero munito di corde metalliche. Quindi si gira un'erta lingua di ghiaccio, e si prosegue in direzione S. Si muove per la pianeggiante Vedretta Alta, spostandosi leggermente a destra

, in direzione di un contrafforte rupestre, che emerge dal ghiaccio; oltre questo, piegando a sinistra, si sbocca sul lembo superiore della Vedretta Nera, che si percorre per bre-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 213 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
descritto conca colma di detriti, che si trova sopra. La via più facile è quella da a S della cima. Si risale il monte N, per la Vedretta del Colle (x. IH. 0 393) per le rocce scoscese; in ultimo, si in ore 4.30. arrampica per una frattura, raggiun- PUNTA ROSA (m. 3037; ore 4.15). 400 gendo la vetta della svelta, isolata - Dal Passo del Colle (v. N.° 393), piramide rocciosa. Difficoltà media, per cresta, direttamente alla vetta. Bella vista della V. Venosta e della Facile. conca di Merano, delle Alpi

Sarentine CIMA RODI (m. 2625 ; ore 2.30). - '401 e della costiera della V. di Pian, delle Dal Valico di Mara (v. N.° 393) per la Passine e delle Breónie, e, special- cresta O, direttamente alla vetta, mente della vicina Giogaia di Tessa. ì sulla quale sorge una croce. Facile. 30. Rifugio di Cima Fiammante. Sorge a m. 2259, su un piccolo dosso erboso, in mezzo a uDa vasta di- 402 stesa di pietrame, rotta qua e là da qualche tappeto di erba, in una conca selvaggia e solitaria, tutta piena del rumore delle

di Tessa (m. 3000). Da N divalla, ingrossato dal Riotorbo, il RioTélles; da O il Rio Lasa, alimentato dalla Vedretta di M. Rosso e dalla Vedretta delle Fosse. Il pittoresco Rifugio consta di alcuni piccoli edifici addossati; è in muratura ; ha numerosi locali capaci di circa 40 persone. È di proprietà della sezione di Merano del C.A.I. È aperto nei mesi estivi con servizio di alber ghetti. Custode delle chiavi: A. Raffeiner, di Certosa (Senàles). ACCESSI. a) Da TEL (m. 510; ore 5). Dalla stazione

ferroviaria di Tel (v. N.° 391) si raggiunge /,o:t Parcines (m. 641; ore 0.30). Si esce a monte del paese; il sen tiero, ben marcato e comodo, si innalza per la china, in mezzo ai castagni. Più innanzi, la salita si fa ripida. Si arriva in pros simità della Officina Elettrica , dove si ammira una bellissima cascata (m. 1100; ore 1.15-1.45). Poco prima della cascata, il sentiero piega a sinistra, varca il Rio Télles e, snodandosi a serpentine in mezzo all'abetaia, arriva ad Acereto (m. 1531; ore 1.15

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 253 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
e, più oltre, dell'intero Gruppo dell'Órtles. Per i pascoli ondulati si raggiunge in breve il Rifugio (m. 2256; ore 1-3.45). b) Da BURGÜSIO (1216; ore 3.30). Al bivio a SO del borgo pittoresco — che si raggiunge di- 511 rettamente da Màlles in tre quarti d'ora —, si prende la car rozzabile, a destra, lasciando a sinistra la carreggiabile che corre lungo l'Adige, portando a Clùsio. Ci si innalza subito perii fianco destro della valle, in vista dell'antico Castello del Principe, passando sotto

Montemaria, convento dei bene dettini, stupendo belvedere. Per prati e boschi si arriva in salita presso l'abitato di Casiccia e si entra nel largo imbocco della V. di Slingia; a sinistra, in basso, rumoreggia il Rio Melz. La strada prosegue alta sul fondovalle; tocca l'abitato di Lutasgo (m. 1598), frazione del Comune di Slingia; passa in vista dei casolari di Zuranda, sull'altra sponda della valle; e, sempre in salita, raggiunge Slingia (m. 1726; ore 1.45), dove si unisce alla modesta rotabile

proveniente, lungo il fianco destro della valle, da Clüsio (v. N. 511) e che si segue fino al Rifugio (m. 2256; ore 1.45-3.30). c) Da S. VALENTINO ALLA MUTTA (n. 1470; ore 4.30). A sera del paese si varca l'Adige e si percorre la buona r,l ~ mulattiera che sale per il ripido boscoso fianco del monte fino all'abitato di Plaghetta (m. 1621). Magnifica vista del Lago della Mutta e dei villaggi sparsi nella valle. Con due ampie serpentine la strada si innalza per i boscosi pendii, che do minano il lago

; quindi entra nella solitaria V. di Serres, raggiungendo la Malga del Ponte (m. 1927; ore 1.30), dove si unisce alla mulattiera proveniente da Casa Bruciata, località a mezzogiorno del Lago della Mutta. Si continua quasi pia neggiando per la valletta fino alla confluenza della V. delle Pècore con la V. Villalta; si risale quest'ultima toccando la malga omonima (m. 2090; ore 0.30-2). 11 sentiero percorre il fondovalle, attraverso terreno acquitrinoso; poi sale ripido, per i pascoli, alla testata della

valletta, i-aggiungendo la Forcella (m. 2331; ore 1-3), dove si biforca. [La diramazione a destra scende a Slingia (ore 1)]. Si tiene a sinistra, dapprima in leggera salita, poi pianeggiando, sul fianco della costiera

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 171 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
114 Carta, pag. 100. BREÓSTIE DI PONENTE Puf. del Bicchiere. pittoresca cerchia chiusa a N dalla Croda Nera, dai Luoghi Alti e dal M. Reale: a E, dalla Parete Alta, dal Capro, dal Dosso, dal M. Tùmulo, dalla Cima del Lago Nero e dalla carat teristica Croda della Cintola; a S, le scintillanti Vedrette che chiudono la V. del Lago. Dopo la malga, il sentiero corre lungo la sponda destra del Rio del Tùmulo, interessante per le nume rose e splendide cascate. Quindi si arriva a un bivio (m. 1768; ore

0.20-3.20), dove a destra diverge il sentiero per il Rifugio M. Re (v. N.° 304). Si varca su di un ponte il rio all'ingresso della V. del Rombo — senza nome nella tavoletta 1: 25.000 — che mette al Passo omonimo (m. 2495), il quale costituisce la più bassa depressione della cresta spartimari compresa fra il Passo del Brennero e il Passo di Résia, e congiunge l'Alta V. Passiria con la Timmelstal e con l'Oetztal. Si risale la sponda sinistra attraversando il pascolo pianeggiante e quindi scendendo

per rado bosco si raggiungono tosto i primi casolari di Belprato (m. 1586; ore 0.25-3.45), ultimo paesetto della V. Passiria, che non offre alcuna ospitalità. Il villaggio dista da Corvara di Passiria circa ore 0.45. Si raggiunge Corvara — dove esiste una locanda —, per una sassosa mulattiera, che corre alta sul fianco destro della boscosa valle bagnata dal Passirio. Cfr. l'itinerario in senso inverso N.° 353. /) Al RIFUGIO MONTE RE (m. 2404; ore 6.30). 304 Si segue l'itinerario precedente sino

(m. 2000 circa; ore 0.40-4) il sentiero si unisce a quello proveniente da Belprato. Sempre in comoda salita, e tenendosi a mezza costa, si prosegue in vista delle vette che si elevano dal circo terminale della valle e sulla valle. Più innanzi (m. 2260; ore 2-6) il sentiero ne incrocia un altro proveniente, per la Malga del Lago, da Belprato; quindi raggiunge con nume rose svolte direttamente il Rifugio (m. 2404; ore 0.30-6.30). dr. gli itinerari in senso inverso N.° 353 e H.' 303. g) Al RIFUGIO CIMA

LÌBERA (m. 3145; ore 0.30). 305 Si scende dal Bicchiere, in direzione N, per il sentiero a gradini, sul lembo superiore della Vedretta di Malavalle; poi si cammina sul ghiacciaio in direzione O, fin che si arriva al Rifugio (m. 3145; ore 0.30), sempre visibile durante il tragitto.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 109 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
la cresta NE. 214 CIME VENÉZIA I (m. 3385), II (m. 3368) e IH (m. 3350). - 1) Dai- la precedente, per cresta, senza dif ficoltà. - II) Dalla Bocca di Saent si attraversa in direzione NE, tenen dosi a destra, e raggiungendo così la cresta nevosa della Cima Venézia III; quindi per crestaia II*e, infine, la I*. 415 CIMA ROSSA DI SAENT (m. 3347; ore 0.30). - Direttamente dalla Bocca di Saent per la cresta. 216 CIMA STERGAI DI DENTRO (m. 3442; ore 0.30). - È la più bella e la più tipica cima della zona, che

conca dove giace il Lago Verde (ore 1.30-4.45). CIMA STERNAI DI FUORI (m. 217 3386; ore 3). - Si segue per breve tratto l'itinerario N.° 209 che porta al Giogo Nero, staccandosene ben presto per risalire gli alti pascoli dell'Alpe Sternai in direzione NE e attraversare le vaste distese di de triti fino a che si incontra a E il co stone meridionale della cima. Si monta allora per questo, formato da massi rocciosi come accatastati l'uno sull'altro, e, senza difficoltà, seguen do il filo di cresta

Sorge a m. 2607, in V. Venézia, nell'alta V. della Mare, sul costone meridionale della Croda Nera, quasi alla testata della valle racchiusa, specie a sera, in una superba cornice di cime fra le più alte del gruppo, di fronte alla pittoresca Vedretta della Mare. Serve ottimamente tanto per il sottogruppo di Venézia, quanto per il sottogruppo del Cevedale fino al Vioz. È una piccola costruzione in muratura, di vecchio tipo, con cucina, saletta da pranzo e tre dormitori, uno dei quali per signore: essi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 42 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
30 Carta, pag. 26. VEDRETTE GIGANTI Ri/. Fore. Val Fredda. e, in ultimo, per rocce, si va a raggiungere la sella nevosa del G ìojo di' Rlomolino (m. 2971 ; ore 3 -7), fra la Croda Nera e la Cima Mattina. Di qui, calando per la facile Vedretta di Val Fredda, e girando a destra la base della Croda Nera, si è al Rifugio (m. 2799; ore 0.30 -7.30). c) Da BRUN ICO (m. 828; ore 8). 30 Dalla cittadina si va, per carrozzabile, a Lünes (m. 956; ore 0.45), donde, per buona carrareccia, a Vila di Sopra

coperte di verde. Poi, per sentiero assai ripido, con numerose serpentine, ci si innalza nella zona dei detriti. Tenendosi sulla destra, per piccoli campi nevosi disseminati di macigni, si è sulla cresta, che si abbassa dal Passo di Vila, in direzione S; ci si porta sul versante orientale della cresta, attraverso uno stretto passaggio, aperto nella roccia; quindi si cala alquanto, lungo le rocce, per un sentiero munito in più punti di corde metalliche. Si arriva così al Passo di Vila, al piede

orientale della Croda Nera (m. 2933; ore 3 -7.45). Di qui, per la Vedretta di Val Fredda, si va al Rifugio (m. 2799; ore 0.15 -8). d) Da VALDÄORA (m. 1024; ore 7.30). 31 Dalla stazione ferroviaria di Valdàora (m. 1032), per la carrozzabile, si scende al ponte sulla Rienzo, e, di qui, movendo a destra, si va all'Albergo al Vento (m. 1013; ore 0.20), si tuato al bivio formato dalla carrozzabile della Pusteria e dalla carreggiabile per Anterselva. Si prende quest'ultima, entrando nella valle e passando per

l'abitato di Rasun di Sotto (m. 1030; ore 0.10 -0.30); poi si va a Rasun di Sopra (m. 1088; ore 0.20 -0.50), che si attraversa, passando sulla destra del Rio di Anterselva. Si continua a ritroso del rio, sulla destra della valle, fino ai Bagni di Salomone (m. 1095; ore 1 -1.50), rino mata stazione di acque ferruginose; poi si raggiunge Anter selva Bassa (m. 1105; ore 0.20 -2.10). La valle si restringe all'improvviso; gli sparsi casolari si fan più numerosi. Bel panorama; a N sulle vette del Gruppo delle

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 251 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
dal Passo sorge il cippo di confine. Chiude la cerchia montana a SO l'ardita Cima di Velia (m. 2891), che si eleva dalla cresta secondaria digradante dalla Punta della Vedretta verso il Rifugio. A SE si apre la boscosa V. di Slingia; nello sfondo, si ve dono i monti del Gruppo Órtles-Cevedale, dalla Cima Vertana all'Órtles. Il Rifugio è un solido edificio in muratura, a due piani, con spazioso sottotetto. Fu costruito dalla sezione di Pforzheim del C.A.A.T.; è di proprietà dello Stato italiano

; attualmente è occupato da un distaccamento della Guardia di Finanza. In caso di necessità, si piò trovarvi asilo e ri storo. ACCESSI. a) Da CLÜSIO (m. 1064; ore 3.45). 310 A sera di Malles (m. 1051) si diparte una modesta carreg giabile, che conduce, attraverso i colti acclivi, in un quarto d'ora, a Clùsio (ni. 1064). Si varca l'Adige su un ponte. Al bivio — diramazione per Burgùsio — si prende a sinistra, varcando il Rio Melz, primo affluente destro dell'Adige, che scende dalla V. Slingia. La mulattiera

prÀ segue dapprima in leggera salita, poi quasi pianeggiando il» mezzo alle praterie. Si arriva a un piccolo bosco, dove è una cappellina con l'imagine di S. Sebastiano, che dà il nome al sito; all'uscita del bosco, si para dinnanzi l'enorme gradino 5 della Croda Nera, che sbarra la valle; in alto, sopra lo sbarra mento, si scorge il rifugio. Si passa per la Malga di Fuori

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