Alb. (Hoveretto. ÓB.TLES-CEVEDALE Carta, pay. 40. 67 sul fondo della quale giace il Piccolo Lago Verde (m. 273CU ore 1.45-2.30) e a S di questo il Lago Giallo (m. 2728), cosi chiamato per il colore della rena che vi portano le scaturigini della Vedretta Inf. di Gioveretto. Si passa tra i due laghi e, descri vendo un ampio arco verso S, si percorre la morena setten trionale e quindi la vedretta, in direzione E, raggiungendo facilmente il Giogo del Gioveretto (m. 3172; ore 1-3.30), che s'apre fra

la cima omonima (m. 3438) a N e la Cima Fontana Bianca (m. 3253) a S. Durante l'ascesa, bella vista verso l'Órtles e la Vertana, e, in generale, sulle montagne della sinistra di V. Martello. Si comincia a discendere verso E per l'erta e arida conca sassosa dominata a N dalla imponente cima del Gioveretto, traversando qualche chiazza di neve, in gran parte calando per sfasciumi di roccia. Dapprima si scende ripidamente, senza traccia di sentiero, che si trova solo più in basso, sui primi pascoli; così

il ponte sul R. Plima e, al bivio, si prende a 142 destra; il sentiero sale gradatamente per il rado bosco in direzione S. Si arriva in breve nella zona dei pascoli (ore 0.45) e si continua fino all'ampia conca (ore 1 -1 .45) per la quale le scaturigini della Vedretta di Grames e della Vedretta di Saent scendono al R. Plima. Si sale faticosamente per i detriti che coprono 11 ripido pendio, tenendosi un po' a sinistra, e, con numerosi zig-zag, si arriva ai piedi di un roccione, che si gira a sinistra

70 Carta, pay. 40. ÓRTLES-CEVEDALE Alb. Gioveremo. cresta e per essa l'anticima, donde, per il crinale nevoso, si raggiunge la base della parete rocciosa termi nale : la si attacca direttamente, te nendosi nel ripido canale che la di vide in due parti (ore 2-5.30). Bella divertente ascensione, non difficile, la più interessante della cresta fra la _ V. Martello e la V. d'Ültimo. 148 CIMA FONTANA BIANCA (m. 3253). - I) Dal Giogo del Gioveretto (m. 3172; ore 3.30) a destra, per la cresta verso

(m. 3355) e la Cima Rossa di Saent, (m. 3347) ; di qui a sinistra, per la cresta, si arriva senza difficoltà, sulla vetta (ore 0.15-4.15). PUNTA DELLO SCUDO (m. 153 3459). - Si raggiunge il Passo dello Scudo (v. N.° 144), quindi per la PUNTA PÉDER DI FUORI (m. 154 3406; ore 4.30). - Si raggiunge il Passo Li/i (v. N.° 146) ; quindi a si nistra, per la cresta, si arriva sul Como Li/i (m. 3352; ore 0.15 -4.15); e di qui, proseguendo sempre per cresta, a S della vicina Punta Péder, senza difficoltà

speciali (ore 0.15- 4.30). PUNTA PÉDER DI MEZZO 155 (m. 3462; ore 5). - Come nella pre cedente fin sulla Punta Péder di fuori, poi proseguire verso O per la facile cresta (ore 0.30-5). CORNO LIFI (m. 3352). Si segue 156 l'itinerario N.° 146 fino al Passo Lift. (ore 4); di qui si continua a destra, senza difficoltà, fino alla cima (ore 0.45 -4.45). 15 - Rifugio Borromeo e Albergo Valmartello 157 D primo sorge nei pressi della miniera di rame abbandonata; il se condo è stato costruito sull'opposto fianco

della valle. Sono aperti tutto l'anno, e dispongono rispettivamente di 16 e di 83 posti d'alloggio. ACCESSO DaU'ALBERGO GIOVERETTO (m. 1828; ore 1). 158 si segue l'itili. 143 fino al Ri/. Borromeo, e si prende nei pressi di questo quella strada che valica il Rio Plima e termina all'Albergo Valmartello. TRAVERSATE a) Al RIFUGIO CORSI (m. 2264; ore 1). 159 Raggiunto il Rif. Borromeo si prosegue per la carreggia bile, si descrive un ampio giro, si varcano alcuni rivi scendenti