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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 182 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
limitrofe ». Fogli III e IV. Com- 349 missione Internazionale per la Delimitazione della Frontiera Italo-Austriaca. Firenze. I.G.M., 1924. « Carta d'Italia al 25.000 ». Tavolette : Cima di Mala valle, Corvara, Monte delle Granate, Altissima, Piata. Firenze. I.G.M., 1923. « Carta d'Italia 1:100.000 ». Foglio V (Merano). Firenze: I.G.M., 1918. « Carta delle Zone Turistiche d'Italia » 1:50.000, Foglio Merano e din torni. Milano, Touring Club Italiano, 1929. « Spezialkarte 1: 75.000 ». K\° 5246, Zona

Qeneratità. ALPI PASSfRIE Carta, pag. 100. 125 VIE DI ACCESSO. Si accede ai rifugi del gruppo dall'Alta V. Passiria, percorsa da due car- 348 rozzabili, una sulla sponda sinistra l'altra sulla sponda destra del Rio Passirio. Punti di partenza dalla V. Passiria: Piata (m. 1147) sulla strada in riva destra; Moso (in. 1007) sulla strada in riva sinistra; Corvara (m. 1419); Belprato (m. 1586). Punto di partenza dalla V. di Plan: Pian (m. 1627). CARTOGRAFIA. « Carta della linea di confine e zone

18. Kol. IV (Sölden und St. Leonhard). Vienna, Kartogr. früher Mil'tärgeogr. Institut. « Oetztal und Stubai 1:50.000». Fogli III (Gurgl) e IV (Weisskugel) C.A.A.T. « Die Gletscherwelt der Inner-Oetztaleralpen ». Berlino. Sezione di Brandenburgo del C.A.A.T. 26. Rifugio M. Re 'Principe di Piemonte,,. Sorge a m. 2404, a oriente della Forcella di Campo, su un breve spalto — 350 chiamato Colle Mis nella tavoletta 1: 25.000 — dal quale si domina il vicino Lago dell'Alpe, e, d'infilata, la V. del Lago, che

, incisa dal Passo dì M. Scabro. A O, parallela al solco verdeggiante della V. del Lago, si svolge una fuga di pareti rocciose, chiamate Parete Quàira, nelle quali spicca il M. Re, e che degra dano fino al Passo del Rombo. L'edificio è in muratura, a due piani, con sottotetto e annessa capanna, capaci di 30 persone. Rimane aperto nei mesi estivi, con servizio di alber ghetti. Fu costruito dalla sezione di Essen del C.A.A.T.; è di proprietà della sezione di Milano del C.A.I. Custode delle chiavi: Luigi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 160 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
Ri'/. Vedr. Pendente. BìtEÒNIE DI PONENTE Carta, pag. 100. 109 non passano i vagoncini e solo muniti di lanterna — il sen tiero si inerpica, a zig-zag, alla volta della Forcella (li M. Nevoso (in. 2681; ore 1.45-4.30). Dalla forcella, stupendo panorama sulla vasta conca di S. Martino. Si scende allo sbocco occiden tale della Galleria — a destra diverge il sentiero, che, seguendo l'acquedotto, porta al Lago Nero (v. N.° 328) —, e si continua in direzione O, passando accanto agli impianti per

il trasporto del materiale e arrivando a S. Martino di M. Nevoso (m. 2355; ore 0.30-5); buona locanda, nella quale posson trovare ospi talità circa 30 persone. Cfr. l'itinerario ia senso inverso N.° 328. V ariante . Dal Lago dell'Èrpice (ni. 2470) si può raggiungere S. Martino 284 •li M. Nevoso per !a Forcella del Lago Nero (m. 2805; ore 1), a mezzodì della Cima del Lago Nero (m. 2987). La zona per la quale si passa è di grande interesse geologico. Dalla Eorcellla si cala al Lago Nero-, quindi, passando

accanto ai vari impianti delle miniere, si arriva tosto a S. Martino di M. Nevoso (m. 2355; ore 0.45-1.45). Caratteristica la Croda della Cintola (m. 2859), che è così chiamata per una larga lascia di roccia bianca che la cinge. d) Alla BREMERHÜTTE (m. 2390; ore 3.30). Per comodo sentiero ci si porta sulla morena sinistra della 285 Vedretta Pendente-, si va sulla vedretta puntando, in direzione N, sulla Bocchetta Larga (m. 2844 ; ore 1), che è, qui, la più bassa depressione della cresta di frontiera

. Si scende al di là della bocchetta, sul Grübler Ferner, dirigendosi verso N, e, da ultimo, tenendo a destra, per andare a infilare il sentiero ben inarcato, che sale con forte dislivello, per le rocce, alla Niirnbergerscharte (m. 2914; ore 1.30-2.30). Di qui, pun tando verso N e percorrendo in discesa 1 'Aperer Feuerstein Ferner e, in ultimo, tenendosi a destra, si raggiungono i roc- cioni dove passa il sentiero, proveniente dal vicino Simminger Jöchl — diramazione per la Nürnbergerhütte —, sentiero che

, tenendosi a sinistra, sulle ripide falde della Innere Wetterspitze, conduce direttamente alla Bremerhütte (m. 2390; ore 1-3.30). V. descrizione del Rifugio al N.° 257. Cfr. gli itinerari N.° 286 e N.° 287. e) Alla NÜRNBERGERHÜTTE (m. 2297; ore 2.30). Per comodo sentiero ci si porta sulla morena sinistra della 28« Vedretta Pendente; si tocca la vedretta puntando, in direzione N, sulla più bassa insellatura della cresta, e cioè sulla Bocchetta Larga (m. 2844; ore 1), dove passa la frontiera. Si scende

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 178 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
(v. N.° 328). Si costeg gia a sera, il Lago Nero, dopo il quale il sentiero si inerpica a zig-zag, in direzione N, fino alla Forcella del Lago Nero (m. 2860; ore 0.45 -1.30). Ivi stupenda vista retrospettiva sulla conca di S. Martino e sull'Alpe del Tumulo. Ci si porta, in discesa, sul lembo superiore della Vedretta Nera — a sinistra diramazione per il Lago Nero del Tùmulo (v. N.° 303) — e si prosegue in direzione N; più innanzi, ci si sposta lievemente a destra per girare ai piedi di un contrafforte

roccioso, che emerge dal ghiacciaio; quindi si inizia la traversata della piana superfìcie della Vedretta Alta. Girata una ripida lingua di ghiaccio, si riprende il sentiero che, munito di corde metalliche, sale per balze scoscese ad una china coperta di ghiaccio e molto erta, superata la quale, si arriva alla Forcella del Capro (m. 2981; ore 2 -3.30). Anche qui, panorama interessante della Vedretta di Malavalle, della V. Passiria, della Parete Alta, del Capro, dei Luoghi Alti e delle vette della

catena di frontiera. Si cala sulla Vedretta del Capro, piuttosto crepacciata. Girato un contrafforte rupestre, si continua sulla Vedretta di Malavalle, piegando verso NO ; si passa sotto Luoghi Alti, quindi sotto una alta seraccata e sotto lo sprone orientale della Cima di Malavalle ; poi si fa un ampio arco, evitando i crepacci e portandosi dal lembo superiore della Vedretta di Malavalle ai piedi del Bic chiere; di qui, per il sentiero a gradini, si raggiunge subito il Rifugio (m. 3195; ore 2 -5.30

). Cfr. l'itinerario in senso inverso N.° 302. c) Al RIFUGIO MONTE RE (m. 2404; ore 3.45). Il sentiero si diparte a mezzodì dell'abitato e discende su- 330 bito sul pianoro acquitrinoso di Palude del Lago (m. 2178). Varcato il ruscello proveniente dalla Forcella della Cintola, si prende a destra, dove il sentiero si svolge a mezza costa, pas sando sotto i contrafforti meridionali della lunga Croda della Cintola; quindi piega verso SO, arrivando ai casolari di Costa Alla (m. 1935). Di qui entra nel

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 107 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
ìli f. Rosetta. PALE DI S. MARTINO Carte, rag. 60 e 92. 81 15 - Rifugio della Rosetta Sorge a ni. 2578, sopra un basso zoccolo roccioso poco discosto da]- 23J1 l'orlo occidentale dell'Altipiano delle Pale (Passo della Rosetta), e preci samente nel ponto dove l'altipiano maggiormente si restringe per l'avvici narsi delle testate delle due opposte valli : la V. delle Comelle, da N ; la V. di Roda, da S. Ad 0, tra il Passo della Eosetta e quello di V. di Roda, s'alza gradatamente la Rosetta che

di qui ha l'aspetto di un piano inclinato: a S, simile alla Rosetta, si alza la Cima di Roda, oltre la quale s'erge la su perba vetta della Pala di S. Martino (m. 2987); verso E si estende un grande pianoro (circa 30 kmq. di superftcie) desolato e monotono, senza vegetazione alcuna, rotto qua e là da qualche leggera altura: a -N, oltre la modesta e tondeggiante Cima Corona, si eleva la vetta del Cimon della Pala (m. 3186) e più a destra la Vezzana (m. 3193). 11 Rifugio (v. tav. XV) è una modesta

costruzione in muratura, prov visoria riattazione del vecchio rifugio distrutto durante la guerra: nel 1930 verrà sistemato ed ingrandito. Attualmente può ospitare circa 20 persone e rimane aperto con servizio d'alberghetto nella stagione estiva. È di pro prietà della S.A. T. Conduttrice: ved. Sealet; delegato a S. Martino: Giovanni Bonetti (Albergo Rosetta). ACCESSI a) Da S. MARTINO DI CASTROZZA m. 1444. I) Per il Passo della Rosetta m. 2583, ore 3. Uscendo da S. Martino verso NE, si traversa il prato

e traversa verso destra il terreno coperto dalle recenti frane di sassi da esso cadute. Passato il roccioso Ietto del rivo scen dente dal Passo della Rosetta, si inizia la salita del fianco N della Rosetta, seguendo il sentiero in parte scavato nella roccia, in parte sostenuto da muriccioli e munito, nei punti più esposti, di ripari e corde metalliche. Verso la fine della salita si traversa, in principio di stagione, qualche campo di neve; più avanti si scorgono a sinistra le tracce dell'interrotta

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 176 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
S. Mart, di M. Nevoso. BREÓNIE DI PONENTE Carta, pag. 100. 119 di persone, e che i turisti considerano come un rifugio, quasi come tappa obbli gatoria per chi Tuoi passare dai rifugi delle Breónie di Ponente ai rifugi delle Alpi Passirie o viceversa, troppo distanti tra loro, ed essendo le Passirie .Settentrionali del tutto sprovviste di rifugi. Previo permesso della direzione, si posson visitare gl'interessanti impianti della teleferica e le Miniere, non ché viaggiare sui vagoncini per salirvi

dalla V. Ridanna. ACCESSI. a) Da MASSERIA IN V. RIDANNA (m. 1342; ore 4). Si raggiunge l'Opificio delle Miniere, dove è anche la sta- 32« zione di partenza della teleferica a piano inclinato, che, per la V. di Lazzago, sale a S. Martino di M. Nevoso. Per poter compiere il tragitto in teleferica bisogna avere il permesso della Direzione, che risiede a Vipiteno. Presso il ponte, che varca il Rio di Lazzago, in tutta prossimità della stazione della tele ferica, si diparte un ripido sentiero, che

imbocca la angusta e monotona V. di Lazzago. Superata l'erta, assai ripida nel primo tratto, si arriva sulla strada, meno ripida e più comoda, che porta alle Miniere, svolgendosi a ritroso e sulla sponda destra del Rio di Lazzago, parallela alla linea della teleferica. A Q. 1972 si passa al di là della linea, lasciando in basso, a de stra, la Malga del Massaro, e si continua, in salita, fino ali 'Oste ria della Costa (m. 2113; ore 2.30), modesta locanda, aperta nei mesi estivi, che si trova sui

pascoli dell'Alpe omonima. Ora si scende per breve tratto; si varca il Rio Lazzago-, si oltrepassano i piani inclinati della teleferica; quindi, ci si porta, facendo un'ampia svolta, sul fianco opposto della valle, donde si prosegue fino all'imbocco de La Galleria (m. 2492), traforo lungo m. 730, che passa sotto la Forcella di M. Nevoso. Se si ha il permesso, e se non vi transitano vagoncini, si può percorrere la galleria e sboccare, in un quarto d'ora, nella conca di S. Martino. In caso contrario

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 122 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
Alb. Passo di Rolle. PALE DI S. MARTINO Carte, p. 02 e 10S. 95 d) Al RIFUGIO DEL MULAZ m. 2560, ore 3,15. Si segue l'itinerario N.° 276 fino alle rovine della Malga 278 Vezzana (1 ora), da cui, piegando a destra, si sale verso E per magro pascolo e sfasciumi di roccia, si passa alla base meridionale della Cima del Mulaz (m. 2904) e si entra in una larga conca, dalla quale il sentiero sale ripidamente al Passo del Mulaz (m. 2620; ore 2-3). Scendendo sull' altro versante si giunge tosto

», che permette di girare, ai piedi di rocce incombenti, il fianco S della Cima di Focobon fino al Passo delle Fede (m. 2750; ore 0.15-4 .30). Si discende quindi verso E nella Valletta di Cencenighe, si gira a S il Campanile di Campedei che sorge in mezzo alla conca e, tendendo a sinistra, si perviene al Pian di Campido. Di qui, piegando a destra (per la variante, v. sotto), si discende verso S, per uno stretto solco, nella V 7 . dei Bacchetti, e per questa ripidamente al Pian delle Comelle, pro

fondamente incassato tra alte pareti rocciose, dove s'incontra il sentiero che dal Rifugio della Rosetta discende per la sel vaggia V. delle Comelle. La strada passa sotto una bella ca scata e, traversato il Pian delle Giare, raggiunge più in basso Gares (m. 1381; ore 2 -6.30), al centro di un grande circo di aspre montagne. Di qui per mulattiera e per carreggiabile si ridiscende la V. di Gares, percorsa dal T. Liera, e sempre tra praterie e bosco si raggiunge Forno di Canale (m. 976 ; ore 1.30

-8; autocorriera per Ägordo). V arianti :. - Dal Pian di Campido, v. sopra, si prosegue a sinistra an- 280 dando al Col delle Fede da cui, seguendo a sinistra i dirupi della Cima Zopel e del Campanile dei Lastei, ci si cala ripidamente verso N nella V. della Creta, indi in quella del Rif, per la quale si va alla Casern della Stia (m. 1769). Di qui un sentiero a serpentine discende per il bosco del Col di Prai, riat traversa il Rif e infine mette a Gares (m. 1381; ore 7 dal Passo di Eolle), donde si prosegue

come sopra. /) Al RIFUGIO DELLA ROSETTA, m. 2578, ore 4.30. Si discende dal passo verso S. Martino di Castrozza se- 281 guendo la scorciatoia che taglia ripetutamente la carrozza bile (v. N.° 272, in senso inverso). Poco prima di giungere a S. Martino, alla terz'ultima svolta a sinistra della carroz-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 280 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
1Ö3 REPERTORIO TOPONOMASTICO TEDESCO - ITALIANO Sandes Joch - Passo di Sànes. Sandfeld Ferner - Vedretta del Campo di Sàbbia. Sandjóchl - Forcella della Rena. Sankt Jakob (in Pfitsch) - S. Gia como (di Vizze). Sankt Johann in Ahm - S. Giovanni. Sankt Magdalena in Gsies - S. Mad dalena in Casies. Sankt Martin - S. Martino di. M. Nevoso. Sankt Martin - San Martino di Passiria. Sankt Martin in Gsies - S. Martino in Casies. Sankt Peter - S. Pietro. Sankt Sigmund - S. Sigismondo. Sankt Valentin

auf der Haide - S. Valentino alla Mutta. Sattelnock - Cima Sella. Schaf Alpe - Alpe delle Pecore. Schaf Berg - M. delle Pècore. Schartl - Forcella. Scheiben - La Costa. Scheiber Kogl - Cima Rocciosa. Schlanders - Silandro. Schlandrauner Bach - Rio di Silan dro. Schlegeisen Scharte - Forcella delle Vedrette. Schleis - Clusio. Schliff er See - Lago Quieto. Schlinig - Slingia. Schlinig Pass - Passo di Slingia. Schliniger Tal - V. di Slingia. Schladerns - Sluderno. Schlüssel Joch - Col della Chiave. Schmansner

Alpe - Alpe Semanza. Schnals - Senàles. Schnaìser Bach - Rio di Senàles. Schnalser Tal - V. di Senàles. Schneeberg Scharte - Forcella di M. Nevoso. Schneebigernock (Rutnerhorn ) - M. Nevoso. Schneebigernock Kees - Vedretta di M. Nevoso. Schnee Sp. - M. della Neve. Schneetalscharte - Forcella del Tri- bulàun. Schupferhof - Masi di Malandrò. Schönau - Bel prato. Schütthaischneide. - Cresta di V. delle Frane. Schwarzen Bach - Rio Nero. Schioarzenstein - Sasso Nero. Schivarzensteinhütte - Rifugio del

Sasso Nero « Vittorio Veneto ». Schwarze Scharte - Bocchetta Nera. Schwarze Wand - Croda Nera. Schwarz8ee Spitze - Cima del Lago Nero. Schwarzspitz Ferner - Vedretta Nera. Schwarzu'and - Croda Nera. Schwarzwand Ferner - Vedretta della Croda Nera. Schwarzwandscharte - Forcella della Croda Nera di Malavalle. Schwarzwand Spitze - Croda Nera di Malavalle. Schwemser Joch - Forcella di Palla Bianca. Schic emser Spitze - Punta d'Obe- réttes. Seeber (Säger) - Maso Lago. Seeber Alpe - Alpe del Lago. Seeber

. Steinschlag Ferner - Vedretta delle Frane. Steinwand - Croda di M. Capra. Sterzing - Vipiteno. Sterzingerhütte - Rifugio al Picco della Croce « Vipiteno ».

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 177 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
120 Carta, pag. 100. BREÓNIE DI PONENTE S. ilart. di M. Se coso. (v. N.°303)]. Si prende a destra. Varcato il Passirio, il sentiero — segnavia rossi — si inerpica, sul fianco sinistro della valle, per la ripida china, toccando i casolari di Olmeto ; poi gira intorno a un dosso, e, sempre in salita, passa vicino agli abitati di La Capanna (m. 1616), entrando nella angusta ed erta val letta bagnata dal Rio di Monte Nevoso. Si varca il rio, portan dosi sulla sponda destra; poi il sentiero tocca

impianti che servono per il trasporto del materiale ricavato dalle Miniere. Si sale direttamente alla Forcella di M. Nevoso (m. 2681; ore 1), dove si gode la vista della conca di S. Martino, interessante anche sotto l'aspetto geologico. Quindi si cala sul versante orientale, fino allo sbocco occidentale de La Gal leria, dove, previo permesso della direzione delle miniere, si può giungere dalla conca di S. Martino direttamente per il lungo traforo — m. 730 — evitando la salita alla Forcella. Presso

lo sbocco orientale della galleria, diverge a sinistra un sentiero, che, passando sotto i contrafforti orientali della Croda dello Sperone, conduce, in leggera discesa, all'Alpe di Lazzago, e. di là, in salita, al Lago dell'Èrpice (m. 2470). [Prima del lago, si dirama a sinistra il sentiero, che, per la Forcella del Lago Nero (m 2805), porta al lago omonimo (v. N.°284)]. Si tiene a destra, e si continua in direzione N, sulla sponda orientale del Lago dell'Èrpice; varcato un rio, si sale al Passo

dell'Èrpice (m. 2681; ore 1.45-2.45), a mattina del quale si eleva la Punta del Massaro (m. 2805) e a sera le Rocce Bianche del Massaro. Valicato il passo, si scende, sempre in direzione N, per la V. dell'Èrpice, ingombra di detriti, fi sentiero va lungo la sponda destra del rio, che scorre a sera de Le Cune, andando a sboc care nel Lago Torbo ( m . 2344; ore 0.45-3.30). Si costeggia il lago sulla riva orientale, e siprocedefino al termine della V. dell'Èrpice, attraversando poi la conca ghiaiosa dominata

dalla Vedretta Pia na, e, varcati alcuni rivi, sempre camminando in direzione N, si monta, per la costa, direttamente al Rifugio Vedretta Piana (m. 2249; ore 0.45-4.15). Seguendo l'itinerario N.° 279 si raggiunge il Rifugio della Vedretta Pendente (m. 2650; ore 1-5.15). Ctr. l'itinerario in senso inverso N. 283.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 112 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
) e si va al Passo di V. di Roda (m. 2579) donde, tenendosi a sinistra, si seguono le numerosissime serpentine che discendono per la brulla e sassosa alta V. di Roda: bella vista di fronte sui Campanili di V. di Roda ; a destra la scoscesa parete S della Rosetta. Si giunge così alla base delle precipiti pareti della Cima di Roda; poco dopo si varca il corso d'acqua che scende dal ghiac ciaio della Pala di S. Martino (in alto ne è visibile la fronte) e si giunge al Col delle Fede (m. 2298; ore 0.30), piccolo

verde ripiano subito dopo il quale è un bivio. Lasciando a destra il sentiero che scende a S. Martino (v. N.° 235, in senso in verso), si continua a sinistra passando sotto l'immane parete della Pala di S. Martino, con magnifica vista sui Campanili di V. di Roda; di fronte si vede il Passo di Ball (v. tav. XIV), profondo intaglio tra il Campanile Pradidali (m. 2791) a O e la cima omonima a E; sulla sinistra incombe il Campanile Giovanna alla base del quale, presso il sentiero, sì vanno raccogliendo

sa- e dell'Órtles, il Latemar; oltre il lendo Terso SO il petroso piano in- largo Passo di Costalunga, le Alpi cimato che si estende fino alla vetta, j Yenoste e Passine, più a destra il Panorama grandioso: cominciando ' Catenàccio, con la cresta di Cima dai vicini Campanili di Y. di Roda Bocche e Ltìsia, poi in lontananza che limitano l'orizzonte verso S e ile Alpi Breónie ed Aurine nascoste volgendo lo sguardo verso O si scor- : in parte dal vicino Cimon della Pala; gono le Vette di Feltre, l'Ortigara, verso

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 37 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
(m. 2545; ore 2). - Si segue l'itinerario N.° 21. Facile. 15 CORNETTO DI FANA (m. 2615; ore 1.15). - Si segue l'itinerario N.° 21. Facile. lft CORNO ALTO (m. 2623; ore 1.30). - Si percorre il sentiero che gira la testata della V. Calva, indi per il fianco SO alla vetta. Facile. 17 PIZZO QUAIRA (m. 2613; ore 2.30-3). - Per sentiero dal versante SO ed E. Facile. 18 M. LAVINA ROSSA (ni. 2748; ore 4). - V. itinerario N.° 21. 1» M. CHIARO (m. 2710, ore 4.20). - V. itinerario N.° 21. 20 M. ALTACROCE (m. 2740

intaccature chiamate Coste di Valle sella. Si ri torna in cresta a Q. 2470, fra i. Pizzo Rosso e il Pizzo di Vallesella; dalla vetta di quest'ultimo si di scende alla Bocchetta di Vallesella. Si può evitare la cresta passando sul versante orientale. Dalla Bocchetta, proseguendo verso N, lasciando a si nistra il Pizzo Quàira (m. 2613), si raggiunge la Forcella Ciarnil (m. 2349), il punto più basso della di spluviale, che chiude a oriente la V. di Casies. Qui il sentiero abbandona il fianco orientale della

cresta per portarsi su quella occidentale, nel l'impluvio di V. di Casies, attraver sando l'Alpe dei Prati. Si lascia a destra il M. Lavinarossa e si rag giunge il Giogo del Bosco (m. 2644); si valica la cresta e si prosegue sotto i dirupi orientali di M. Ripa (m. 2755) e, poggiando a sinistra, dopo aver girato un costone, si entra in una conca sul cui fondo si trova il laghetto chiamato Schwarzse* ; a sera, nella cresta si apre la Forcella di Foi, che prende il nome dalla val letta confluente della

. Splendidi panorami lungo il facile tragitto. B. Grappo delle Vedrette Giganti. POSIZIONE E CONFIGURAZIONE. 22 estende a NO dei Monti di Casies; il punto di distacco dei due ~ gruppi è segnato dal Passo di Stalle. I confini del Gruppo delle Vedrette Giganti son dati, oltre la frontiera, dalla Stallertal, affluente della Def - reggental, da quest'ultima e dall'altra sua affluente, la Affental, fino al

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 35 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
24 Carta, pa^. 22. MONTI DI CASlES Ri f. Corno Fatta. ponte, si piega a destra e ci si porta, attraverso le praterie sparse di fienili, sulla costa che separa la V. Calva dalla V. di Fana. Il largo e comodo sentiero si inerpica a svolte su per i prati e per i boschi della costa, poi, attraverso i pascoli, con stretti zig-zag, raggiunge la dorsale erbosa sulla quale sorge il Rifugio (m. 2300; ore 1 .30 -3.30). d) Da MONGUELFO (m. 1090; ore 7.30). 9 Attraversato il paese, si imbocca

di Fuori e Colle in Casies di Dentro. Si passa per Planca di Sopra (metri 1265) e, dopo la confluenza della V. di Quàira, che si apre a sinistra, si giunge a S. Martino in Casies (m. 1319; ore 1.30 -3), dove la strada comincia a farsi migliore. Qui si abbandona la rotabile e si infila un discreto sentiero che si svolge verso E, attraverso il bosco, a ritroso del Rio Vallesella, passando per le Malghe di Fuori (m. 1628; ore 1-4); poi si continua sempre per i boschi, raggiungendo i pascoli dell'A

/p« di Valle- sella. Ora ci si porta, in salita e volgendo verso SE, fin sotto le Coste di Vallesella e si va a sboccare sul comodo sentiero, proveniente da N, che sale alla cresta di confine, valican dola a Q. 2487 (ore 2.15 -6.15) della Costa Cava (cippo 151 fi). Il sentiero gira sul fianco orientale del Cornetto di Fana, rag giungendo la Bocchetta di Fana (m. 2511; ore 0.15 -6.30), quindi segue la cresta toccando il Corno Fana di Dobbiaco (m. 2663; ore 0.30 -7) ; di qui, per la cresta occidentale

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