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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 58 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
Vento; Rifugio del Sasso (m. 1643), caserma della R. Guardia di Finanza, nell'alta V. di Predoi. cartografia. « Carta della linea di confine e zone limitrofe ». Scala 1: 25.000. Com- missione Internazionale Delimitazione Frontiera Italo-Austriaca. Firenze, Istituto Geografico Militare, 1924. Foglio N. 8. «Carta d'Italia 1:25.000». Tavolette: Vetta d'Italia, Forcella del Picco, S. Giacomo, Predoi, Picco Tre Signori, Campo Türes, Sasso Lungo. Firenze, I. G. M. «Carta d'Italia 1:100.000». Fogli: Vetta

Generalità. E CIMA DUE A Carta, qui contro. 39 In territorio austriaco: Clarahütte (m. 2053); Jagdhausalpe (m. 2009); Rostockerhütte (in. 2179). vie di accesso. Dopo Campo Tares (m. 855) — capolinea della ferrovia elettrica pro- 63 veniente da Brunico — la valle bagnata dal torrente Aurino si chiama V. Aurina ed è percorsa da una carrozzabile, non troppo comoda, stretta ed erta in molti punti, la quale, coprendo circa 30 km., tocca parecchi villaggi, fra i quali: Lutago (m. 971), S. Giovanni

(m. 1117), Cà di Pietra (m. 1054) e S. Giacomo (m. 1192). Dopo quest'ultimo luogo, continuando nella valle, che prende il nome di V. di Predoi, si trovano: S. Pietro (m. 1364), S. Valentino di Predoi (m. 1473), Casere (m. 1566) e S. Spìrito (m. 1619). La strada, percorsa nei mesi estivi, fino a Casere, da autocorriera, termina al Rifugio del Sasso (m. 1643). Punti di partenza dal fondo valle : Casere (m. 1566) all'imbocco della V. Rossa; S. Spirito (m. 1619), senza locande, all'imbocco della V. del

dal Kartogr. Inst, von H. Petters, Stoccarda, per cura del C.A.A.T. 4. Rifugio del Giogo Lungo. Sorge a m. 2603, sul fianco orientale del M. Riva, un poco sopra il 6' Giogo Lungo, passo che mette in comunicazione la V. del Vento con la V. Rossa. A SO del Rifugio si estende una morena, che divide in due parti la Vedretta Rossa, la quale discende, volgendo verso O, dalla cresta culminante nel Pizzo Rosso. La parte principale della vedretta si riversa nella V. Rossa, sino ad oltre trecento metri

a valle del giogo; la parte minore si riversa nella V. del Vento. A NO si erge il piccolo isolato mas siccio rupestre del M. Riva, che raggiunge m. 2890. Il Rifugio è una solida costruzione in muratura, a due piani, capace di 25 persone. È di proprietà della Commissione Rifugi dell'Alto Adige. Fu edificato dalla sezione di Lipsia del C.A.A.T. È aperto, con servizio di pic colo albergo, dal luglio al settembre. Custode : Pietro Auer di Casere. ACCESSI. Da CASERE (m. 1566).-1) per la v. del vento (ore

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 125 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
Brennero (m. 1371). Punti di partenza della V. di Vizze: C amina Ut (m. 1441); S. Giacomo (m. 1648). CARTOGRAFIA. « Carta della linea di confine e zone limitrofe ». Scala 1:25.000. Foglio 200 5 e 6. Commissione Internazionale Delimitazione Frontiera Italo-Austriaca. Firenze. Istituto Geografico Militare, 1924. « Carta d'Italia 1:25.000 ». Tavolette : Passo del Brénnero, Croda Alta, Terme del Brénnero, Vizze, Lappago, Müles, Vàlles, Vallarga. Firenze, Istituto Geografico Militare. « Carta d'Italia

(Generalità. BREÖNIE DI LEVANTE Carta, qui contro. 83 RIFUGI. In territorio italiano: Rifugio del Gran Pilastro «Monza » (in. 2665); 198 Rifugio Passo di Vizze (m. 2276); Rifugio de La Gerla o di Yenna (m. 2680); Rifugio Gallina (m. 1830). In territorio austriaco: DominicusMtte (m. 1684); GeraerhüUe (m. 2350). VIE DI ACCESSO. Si accede al gruppo dalle seguenti stazioni della linea ferroviaria 199 Verona-Brénnero: Vipiteno all'imbocco della V. di Vizze (m. 848); Colle Isarco (m. 1098); Passo del

». Edita dal C.A.A.T. 1883. Aggiornata sino al 1920. 14. Rifugio del Gran Pilastro ' Monza „. Sorge a m. 2665, sul plinto più basso dello sperone che dal Gran Pi- 201 lastro si abbassa verso SO, separando la Vedretta della Quàira Bianca, che sta a N~, in alto, dal Ghiacciaio del Gran Pilastro, che si estende a S, in basso, a breve distanza dalle cascate di seracchi della Vedretta. L 'edificio è in muratura, a due piani, e può oSrire ospitalità ad una ventina di persone. Fu costruito dalla sez

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 110 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
Rit. al Lago della Pàusa. GRUPPO DI FÜNDRES Carta, pag. 6S. 75 pofosso. Si va comodamente per la cresta orientale di M. Terento — in basso si vede un altro laghetto — e si raggiunge la vetta del monte (m. 2738; ore 1.15 -1.45). Si cala, per pochi metri, lungo il fianco roccioso; al bivio, si prende il sentiero che diverge a destra, in direzione SE, e si arriva alla Malga Engel (m. 1845; ore: 1 -2.45), in V. Terento : di qui, per mu lattiera ben marcata, passando vicino ad alcuni fienili

e te nendosi sul fianco destro della valle, si scende a S. Giacomo e a Terento (m. 1210; ore 1 .30 -4.15). c) A SELVA (m. 1229) per la Pàusa di m. Gruppo (m. 2704; ore 5). Dal Rifugio si ascende, per ottimo sentiero, alla vetta della Pàusa di M. Gruppo (m. 2704; ore 1.15). Si cala dalla cima in direzione E e si arriva su un terrazzo erboso, a oriente del quale si trova una selletta (m. 2468; ore 0.20 -1.35). Qui è un bivio. [Un ramo si abbassa rapidamente, tocca una conca, ne esce tosto e va a raggiungere

i pascoli sottostanti e Casere (m. 1937); prosegue passando per l'Alpe di Costa Fredda e va a sboccare sulla carrozzabile a valle della Cap pella D'Aura (m. 1266) donde in 40 min. a Selva]. L'altro ramo porta sul M. Stipa di Gruppo (m. 2665; ore 0.30 -2.05); scende a SE della vetta per un burrone e arriva alla Grande Porta (m. 2358; ore 1.10-3 .15), che sta immediatamente a S della cima. Di qui, comodamente, si va, in discesa, alla Malga di Campolago (m. 2028; ore: 0.30 -3.45), presso un rotondo

laghetto. In un'ora si è nella valle, sulla carrozzabile, e, in altra mezz'ora, a Selva (m. 1229; ore 1.30 -5). ASCENSIONI. M. GRUPPO (m. 2808; ore 1.30). - Per il versante SE, seguendo il sen tiero, che porta fin sotto la vetta, poi, con facile arrampicata. Oppure si può salirvi, per cresta, dalla Forcella della Sega. Bellissima cima, interes sante specialmente per il panorama. Facile. M. GRIGIO (m. 2826; ore 2). - Dalia conca si sale in direzione NE alla prima delle due cime, e, da que- PlUSA

DI H. GRUPPO <m. 177 2704; ore 0.45). - Per il costone oc cidentale. È la cima più frequentata. Splendido panorama. Comodo sen tiero. II. STIPA DI GRUPPO <m. 2665 ; , ore 2.30). - Dalla piramide rocciosa, ' sulla quale si arriva dalla cima pre cedente, da cui si scende per il ver sante orientale, per circa 200 m., fino ad una larga sella, che sta tra sta, alla settentrionale, la pili alta '* u {u t} ì- .' ^. della zona. Non facile. > e . du . e Te '£,: ««indi s, continua in CRODA ROSSA (m. 2775; ore 1.30

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 131 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
Ri f. de La Gerla. BREÓNIE DI LEVANTE Carta, pag. 82. 89 ASCENSIONI. 15 CRODA ROSSA (m. 2903; ore 2).- Dal P. di Vizze si raggiungono i pa scoli della Lovitzalpe; ci si innalza tino a una forcella a occidente della cima; di qui si prosegue per la cresta direttamente sino alla vetta. Non difficile. Si può salire alla vetta più direttamente per la cresta, dal Passo. Il» M. LA VIZZA (m. 2895; ore 3). - Si va alla Lovitzalpe; di qui, girando le pendici settentrionali della Croda Rossa, in direzione

E, si entra nella piccola valletta, chiamata Haupental, la si risale portandosi sulla vetta. Non difficile. CRODA ALTA (m. 2287; ore 217 4.30). - Dal P. di Vizze si risale il ghiacciaio Stampfelkees, tenendosi a sinistra, verso la dorsale, che si per corre nell'ultimo tratto, raggiun gendo la vetta. Non difficile. Si può raggiungere in 6 ore direttamente per la cresta. Roccia friabile. 15. Rifugio de La Gerla o di Venna. Sorge a m. 2680, sul pendio a O della Q. 2717, chiamata dai tedeschi 218

Friedrichshöhe (m. 2713), la quale, con la cresta rocciosa della cima La Gerla forma il piccolo valico detto Forcella della Gerla. Durante i lavori per la delimitazione del confine, il rifugio, trovandosi sulla displuviale, fu reclamato da entrambi gli stati confinanti. Ma poiché constava di due parti distinte, l'accordo riuscì facile; la parte SO fu asse gnata all'Italia; la parte NE all'Austria. Fu stipulata una convenzione, in forza della quale è permesso agli italiani di scendere ad attingere acqua

ad una sorgente che sgorga sul versante austriaco, ed agli austriaci di acquistar la legna necessaria ai turisti in territorio italiano. Dalla Forcella della Gerla al Rifugio il sentiero corre in territorio austriaco, ma, per convenzione tra i due stati confinanti, ha diritto al passaggio anche il turista italiano. Ciò vale anche per il sentiero che mena alla Spina del Lupo (v. N.° 221). La parte del Rifugio di proprietà del Governo italiano è occupata dalla R. Guardia di Finanza; la parte austriaca

è adibita a rifugio con servizio di piccolo albergo. L'edificio è in posizione amena, ed offre una stupenda vista, specie del Gran Pilastro e delle cime circostanti. È in muratura, a due piani, con sotterraneo; vi possono trovar rico vero circa 40 persone, ACCESSI. a) Da S. GIACOMO (m. 1448; ore 3.30). Prima di S. Giacomo, per chi viene da Vipiteno, e precisa- 219 mente presso i casolari di Plaz, si dirama sulla destra della valle un sentiero (v. N.° 210), il quale, dopo avere oltrepassato un torrente

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 129 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
RH. Passo di Vizze. BREÖNIE DI LEVANTE Carie, paff. 68 e 82. 87 ritorna sulla destra e attraversa una plaga paludosa, formata dalle continue piene del torrente, il cui letto è in più punti più alto della strada. Questo tratto è assai pittoresco; la strada si snoda entro un verde corridoio di magnifici ontani. Si arriva ai masi di Plaz, (m. 1426) —- Piazza, nella tavoletta — dove sbocca il sentiero che si stacca dalla carrareccia al principio della zona paludosa e che, dopo esser passato

in mezzo agli sparsi abitati di Cantinata, si avvicina al fondovalle: sentiero preferito, dai pedoni, alla carrareccia. Si continua sulla destra della valle. Al primo molino diverge fi sentiero che porta al Rifugio de La Gerla o di Venna (v. N.° 219). Si passa accanto ad alcune segherie, e, a circa 1 km. dal bivio, ad un'osteria; quindi si arriva a S. Giacomo (m. 1448; ore 4.15); il paese, stazione di soggiorno estivo, con un paio di alberghi, è sparso sul fianco sinistro della valle. Dopo S. Giacomo

: ore 0.40 -1) e che mette sul sentiero che, da S. Giacomo, per Sasso, si inoltra nella valle di Sottomonte ; qui si continua seguendo l'iti nerario descritto al N. 202 fino al Rifugio (m. 2665; ore 3.30 -4.30). C£r. l'itinerario in senso inverso X.' 205. b) Al RIFUGIO DE LA GERLA (m. 2680; ore 3.30). Dal Rifugio si diparte, in direzione N, un sentiero, che, 212 in leggiera discesa, raggiunge il più vicino laghetto, lo co steggia, e si porta sul fianco meridionale della Croda Alta. Il sentiero, che

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 298 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
214 Carta, pag. 230. PlZZES DA CIR Ri f. di Cisleg. 43 - Rifugio di Cisles ' Firenze ' 723 Sorge a m. 2039, sull'orlo SE della vasta Alpe di Cisles, quasi al cen tro della splendida conca, alberata nella parte bassa, chiusa a N dal Gruppo delle Odle e dal Sass Riga is con la Forchetta ; ad E dalla Cresta di Lougiarù, dai Pulpiti e dal Gruppo del Ptìez che si allaccia sul pascolo con la Mon- tisella, la Pizza e la Pela de Vit. A S s'apre la valle che, riuniti i due tor renti di Mastlè

ripostiglio. Ì! di proprietà della Sezione di Firenze del C.A.1. Conduttore e detentore delle chiavi: Giovanni Nepomuceno Demez, di S. Cristina Val Gardena. ACCESSI a) Da ORTISEI m. 1236. I) Per la Forcella Cuca m. 2164, ore 3.30. 724 Dalla borgata si risale la valletta che s'apre a NE, pas sando vicino alla chiesetta di S. Anna e raggiungendo, appena passato Ponte Alto dov'è una bella cascata, l'abitato di Vico di Sopra (m. 1584; ore 0.45). Di qui sì prosegue a destra (E) per la Valletta di S. Anna, che

più avanti si lascia per elevarsi a sinistra con una grande svolta verso N e giungere dopo ri pida ascesa alla Forcella Cuca (m. 2164; ore 2-2.45), ampia sella prativa tra la verde Seceda (m. 2518) a N ed il Piz (M. Piccio; m. 2365) a S ; splendida vista sulle Odle-Sass Rigàis, sul Gruppo del Pùez e su tutta l'Alpe di Cisles. Per la conti nuazione, v. N.o 718. II) Per Rungaudiè m. 1771, ore 3. 725 Si esce dalla borgata attraverso i prati sul declivio setten trionale della valle, passando poco

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 336 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
trovare ospitalità 28 persone. È di proprietà della sezione di Verona del C.A.I. Da giugno a settembre funziona con servizio d'alber- ghetto. Categoria B. ACCESSI a) Da BRENTÓNICO (m. 693; ore 7.30). 889 Si percorre la carrozzabile per Ferrara di Monte Baldo, che passando per la frazione di Fontéchel sale in mezzo alle belle praterie alla Capp. di S. Giacomo (m. 1194), dove sorge un alberghetto e, km. 8.3, al Capitello di S. Valentino (m. 1314), dove si lascia a sinistra la diramazione per Avio

, km. 16, Bocca di Navene (m. 1430), punto più basso della cresta. Ora la strada si mantiene alta, a breve distanza dal crinale; percorrendo i ricchi pascoli di Casaro Zocchi, di Malga Spin, di Pozza della Stella e di Pra Alpesina, arriva, km. 22.9, a Malga Artilone (m. 1538). La strada prosegue a mezza costa e con piccoli dislivelli per, km. 26.1, il Cavallo di Noveza (m. 1437), piccolo valico nei cui pressi passava il vecchio confine. Sentiero per Cima di V. Dritta (v. N.° 876). Si prende il sentiero che

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