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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 58 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
Vento; Rifugio del Sasso (m. 1643), caserma della R. Guardia di Finanza, nell'alta V. di Predoi. cartografia. « Carta della linea di confine e zone limitrofe ». Scala 1: 25.000. Com- missione Internazionale Delimitazione Frontiera Italo-Austriaca. Firenze, Istituto Geografico Militare, 1924. Foglio N. 8. «Carta d'Italia 1:25.000». Tavolette: Vetta d'Italia, Forcella del Picco, S. Giacomo, Predoi, Picco Tre Signori, Campo Türes, Sasso Lungo. Firenze, I. G. M. «Carta d'Italia 1:100.000». Fogli: Vetta

Generalità. E CIMA DUE A Carta, qui contro. 39 In territorio austriaco: Clarahütte (m. 2053); Jagdhausalpe (m. 2009); Rostockerhütte (in. 2179). vie di accesso. Dopo Campo Tares (m. 855) — capolinea della ferrovia elettrica pro- 63 veniente da Brunico — la valle bagnata dal torrente Aurino si chiama V. Aurina ed è percorsa da una carrozzabile, non troppo comoda, stretta ed erta in molti punti, la quale, coprendo circa 30 km., tocca parecchi villaggi, fra i quali: Lutago (m. 971), S. Giovanni

(m. 1117), Cà di Pietra (m. 1054) e S. Giacomo (m. 1192). Dopo quest'ultimo luogo, continuando nella valle, che prende il nome di V. di Predoi, si trovano: S. Pietro (m. 1364), S. Valentino di Predoi (m. 1473), Casere (m. 1566) e S. Spìrito (m. 1619). La strada, percorsa nei mesi estivi, fino a Casere, da autocorriera, termina al Rifugio del Sasso (m. 1643). Punti di partenza dal fondo valle : Casere (m. 1566) all'imbocco della V. Rossa; S. Spirito (m. 1619), senza locande, all'imbocco della V. del

dal Kartogr. Inst, von H. Petters, Stoccarda, per cura del C.A.A.T. 4. Rifugio del Giogo Lungo. Sorge a m. 2603, sul fianco orientale del M. Riva, un poco sopra il 6' Giogo Lungo, passo che mette in comunicazione la V. del Vento con la V. Rossa. A SO del Rifugio si estende una morena, che divide in due parti la Vedretta Rossa, la quale discende, volgendo verso O, dalla cresta culminante nel Pizzo Rosso. La parte principale della vedretta si riversa nella V. Rossa, sino ad oltre trecento metri

a valle del giogo; la parte minore si riversa nella V. del Vento. A NO si erge il piccolo isolato mas siccio rupestre del M. Riva, che raggiunge m. 2890. Il Rifugio è una solida costruzione in muratura, a due piani, capace di 25 persone. È di proprietà della Commissione Rifugi dell'Alto Adige. Fu edificato dalla sezione di Lipsia del C.A.A.T. È aperto, con servizio di pic colo albergo, dal luglio al settembre. Custode : Pietro Auer di Casere. ACCESSI. Da CASERE (m. 1566).-1) per la v. del vento (ore

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 176 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
S. Mart, di M. Nevoso. BREÓNIE DI PONENTE Carta, pag. 100. 119 di persone, e che i turisti considerano come un rifugio, quasi come tappa obbli gatoria per chi Tuoi passare dai rifugi delle Breónie di Ponente ai rifugi delle Alpi Passirie o viceversa, troppo distanti tra loro, ed essendo le Passirie .Settentrionali del tutto sprovviste di rifugi. Previo permesso della direzione, si posson visitare gl'interessanti impianti della teleferica e le Miniere, non ché viaggiare sui vagoncini per salirvi

dalla V. Ridanna. ACCESSI. a) Da MASSERIA IN V. RIDANNA (m. 1342; ore 4). Si raggiunge l'Opificio delle Miniere, dove è anche la sta- 32« zione di partenza della teleferica a piano inclinato, che, per la V. di Lazzago, sale a S. Martino di M. Nevoso. Per poter compiere il tragitto in teleferica bisogna avere il permesso della Direzione, che risiede a Vipiteno. Presso il ponte, che varca il Rio di Lazzago, in tutta prossimità della stazione della tele ferica, si diparte un ripido sentiero, che

imbocca la angusta e monotona V. di Lazzago. Superata l'erta, assai ripida nel primo tratto, si arriva sulla strada, meno ripida e più comoda, che porta alle Miniere, svolgendosi a ritroso e sulla sponda destra del Rio di Lazzago, parallela alla linea della teleferica. A Q. 1972 si passa al di là della linea, lasciando in basso, a de stra, la Malga del Massaro, e si continua, in salita, fino ali 'Oste ria della Costa (m. 2113; ore 2.30), modesta locanda, aperta nei mesi estivi, che si trova sui

pascoli dell'Alpe omonima. Ora si scende per breve tratto; si varca il Rio Lazzago-, si oltrepassano i piani inclinati della teleferica; quindi, ci si porta, facendo un'ampia svolta, sul fianco opposto della valle, donde si prosegue fino all'imbocco de La Galleria (m. 2492), traforo lungo m. 730, che passa sotto la Forcella di M. Nevoso. Se si ha il permesso, e se non vi transitano vagoncini, si può percorrere la galleria e sboccare, in un quarto d'ora, nella conca di S. Martino. In caso contrario

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Pagina 280 di 287
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 200 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/1
ID interno: 328719
1Ö3 REPERTORIO TOPONOMASTICO TEDESCO - ITALIANO Sandes Joch - Passo di Sànes. Sandfeld Ferner - Vedretta del Campo di Sàbbia. Sandjóchl - Forcella della Rena. Sankt Jakob (in Pfitsch) - S. Gia como (di Vizze). Sankt Johann in Ahm - S. Giovanni. Sankt Magdalena in Gsies - S. Mad dalena in Casies. Sankt Martin - S. Martino di. M. Nevoso. Sankt Martin - San Martino di Passiria. Sankt Martin in Gsies - S. Martino in Casies. Sankt Peter - S. Pietro. Sankt Sigmund - S. Sigismondo. Sankt Valentin

auf der Haide - S. Valentino alla Mutta. Sattelnock - Cima Sella. Schaf Alpe - Alpe delle Pecore. Schaf Berg - M. delle Pècore. Schartl - Forcella. Scheiben - La Costa. Scheiber Kogl - Cima Rocciosa. Schlanders - Silandro. Schlandrauner Bach - Rio di Silan dro. Schlegeisen Scharte - Forcella delle Vedrette. Schleis - Clusio. Schliff er See - Lago Quieto. Schlinig - Slingia. Schlinig Pass - Passo di Slingia. Schliniger Tal - V. di Slingia. Schladerns - Sluderno. Schlüssel Joch - Col della Chiave. Schmansner

Alpe - Alpe Semanza. Schnals - Senàles. Schnaìser Bach - Rio di Senàles. Schnalser Tal - V. di Senàles. Schneeberg Scharte - Forcella di M. Nevoso. Schneebigernock (Rutnerhorn ) - M. Nevoso. Schneebigernock Kees - Vedretta di M. Nevoso. Schnee Sp. - M. della Neve. Schneetalscharte - Forcella del Tri- bulàun. Schupferhof - Masi di Malandrò. Schönau - Bel prato. Schütthaischneide. - Cresta di V. delle Frane. Schwarzen Bach - Rio Nero. Schioarzenstein - Sasso Nero. Schivarzensteinhütte - Rifugio del

Sasso Nero « Vittorio Veneto ». Schwarze Scharte - Bocchetta Nera. Schwarze Wand - Croda Nera. Schwarz8ee Spitze - Cima del Lago Nero. Schwarzspitz Ferner - Vedretta Nera. Schwarzu'and - Croda Nera. Schwarzwand Ferner - Vedretta della Croda Nera. Schwarzwandscharte - Forcella della Croda Nera di Malavalle. Schwarzwand Spitze - Croda Nera di Malavalle. Schwemser Joch - Forcella di Palla Bianca. Schic emser Spitze - Punta d'Obe- réttes. Seeber (Säger) - Maso Lago. Seeber Alpe - Alpe del Lago. Seeber

. Steinschlag Ferner - Vedretta delle Frane. Steinwand - Croda di M. Capra. Sterzing - Vipiteno. Sterzingerhütte - Rifugio al Picco della Croce « Vipiteno ».

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 360 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Ri/. F. Guelfo. ALPI DI VAL DI LE DUO Carta, pag. 248. 269 e, nello sfondo, le Torri di S. Martino e Solferino. Al Passo la strada, non sempre praticabile coi veicoli, si biforca: si percorre il tronco che diverge a sinistra, e che a sua volta dà luogo a due diramazioni. Si prende a destra: la strada scende a zig-zag alla Malga Tremalzo di Tremósine (m. 1617), poi si dirige verso SO, passando sotto la Cima del Dil (m. 1809), lascia in basso la Malga Pra Pià; valica il Passo della Cocca (m. 1461

), gira il verde vallone dove si trova la Malga dell'Era, tocca la Malga Spiazzo e sul fianco orientale del M. del Fra tone (m. 1794), presso un piccolo valico (m. 1331; ore 1 -1.30), si biforca nuovamente. Si prende a sinistra, girando a S della Cima di Camerone (m. 1408); più innanzi la strada descrive una serie di serpentine sulla Costa del Monte di Mezzo, scen dendo a S. Michele (m. 631; ore 1.15 -2.45), gruppo di casolari nella valle omonima, dove la strada si fa carrozzabile ; la si percorre

di guerra attualmente non praticabile con vei coli, passa sul fianco meridionale del M. Tremalzo (m. 1975), tocca la Bócca della V. Marza (m. 1784) e sale con'una svolta ad attraversare in galleria il massiccio del Corno della Maro- gna (m. 1954). Cala quindi con numerose serpentine per l'altro versante e, oltrepassata un'altra galleria, raggiunge il Passo di Gattum (m. 1666); con numerosi zig-zag scende a un altro breve traforo, oltre il quale continua quasi pianeggiante, sul versante meridionale della

Cima Tuflungo, su rupi a picco; riprende a scendere, toccando il Passo Pra della Rosa (m. 1447) attraversando tre altre gallerie e passando sui dirupi e poco sotto la vetta del M. Nota (m. 1384); in fine cala a zig-zag per i ripidi pascoli fino presso la ex caserma di Finanza (ore 2.30 -3.10, km. 10.5 dal Passo Tremalzo), poco sotto il Passo di Nota (m. 1225), dove si dipartono parecchie strade. Lungo il tragitto bei panorami del M. Baldo, del Garda e della conca di Tremósine; dappertutto, avanzi

di opere belliche che costi tuivano la difesa italiana. Di qui la strada scende a valle, de scrivendo numerose serpentine, affacciandosi su pittoreschi burroni, passando brevi gallerie e arrivando alla testata della

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 141 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Dosegù e raggiungere il Rifugio di Gdvia (ore 1.15 -7.15). Il giro classico della zona è la tra versata per cresta Presero, Pedran- zini, Dosegù, S. Matteo, Giumella, Cadmi, Rocca S. Caterina, Punta di Péio, Punta Taviela, Monte Vioz, Capanna Mantova, che può essere proseguita sino al Rifugio Gianni Casati attraverso il Palon de La Mare, il M. Rósole ed il M. Ce vedale. 27 - Rifugio Arnaldo Berni Sorge a m. 2541 al Passo di Gàvia, importante valico tra la Valfurva 355 e la Valcamónica, ora percorso

. È un edificio in muratura, a due piani, con garage, capace di 18 persone; funziona con servizio di aiberghetto dal 25 giugno al 22 set tembre. È di proprietà della sezione di Bréscia del C.A.I. Presso il rifugio, un piccolo monumento (1918) ricorda il cap. Arnaldo Berni, caduto alla difesa della Punta S. Matteo e sull'altra sponda del torrente il vecchio Rif. Gàvia, che può ospitare 26 persone, anch'esso di proprietà della se zione di Brescia del C.A.I. Verso la Valcamónica, sulla sponda di un la ghetto

è sorto invece un aiberghetto privato. ACCESSI a) Da BÓRMIO (ra. 1225; km. 23.5). Si segue la carrozzabile che percorre la Valfurva a 356 ritroso del T. Frodolfo, toccando, km. 2, Uzza (m. 1307), S. Nicolò (m. 1319), km. 4, S. Antonio (m. 1339), capoluogo del comune di Valfurva, allo sbocco della V. dello Zebrù, e km. 12.2, S. Caterina Valfurva (m. 1737), il più importante centro turistico e alpinistico della valle. La carrozzabile at traversa quindi, in forte salita e con numerose serpentine

(accorciatoie per i pedoni), il Bosco di Piagherà e i Prati di Rezzo; varca, km. 19,7, il Ponte dell'Alpe ed entra nella V. di Gàvia, offrendo panorami sempre più vasti e suggestivi. Al bivio, km. 23,5, si prende a sinistra per buona strada, che in breve porta al Rifugio (m. 2541). b) Da S. CATERINA VALFURVA (m. 1737) per la vec chia mulattiera (ore 2.45). Alla prima svolta della carrozzabile dopo S. Caterina Val- 357 furva (m. 1738), comincia la vecchia mulattiera, che sale ri-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 116 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
Ri f. V 9 Alpini. ÓBTLES-CEVEDALE Carta, pag. 40. 89 21 - Rifugio V° Alpini in V. Zebrù Sorge a m. 2877, su un piccolo rialto di roccia, alla testata di una 256 valletta che riversa le sue acque nel Rio Mare, a breve distanza dalla stu penda seraccata della Vedretta dello Zebrù, in un luogo selvaggio. Per la sua posizione centrale ed altitudine offre, più di tanti altri grandi e più attrezzati rifugi del gruppo, le più belle e più difficili ascensioni. Serve soprattutto per la parte centrale

unico, con due locali, nei quali possono trovare al loggio, su tavolaccio, altre 50 persone. Lapide con dedica della ricostru zione (1929) alla memoria degli Alpini morti in V. Zebrù durante la guerra. Appartiene alla sezione di Milano del C.A.I. Fa servizio d'alberghetto nella stagione estiva. Categoria C. ACCESSO Da BÓRMIO (m. 1225; ore 6). La carrozzabile percorre la Valfurva, che si apre ad oriente 257 della borgata, costeggiando sulla destra il T. Frodolfo e pas sando per, km. 2, Uzza (m. 1307

), S. Nicolò (m. 1319) e, km. 4, S. António (m. 1339, ore 1), capoluogo del comune di Valfurva, allo sbocco della V. dello Zebrù.. Si varca il ponte sul T. Zebrù e, lasciata a destra la strada per il Passo di Gàvia (v. N.° 356), si prende a sinistra la carrettabile in cattivo stato che' rag giunge, con ripide svolte, S. Gottardo (m. 1381), Pradóccio (m. 1680) e Ponte di Pecenàccia (ore 1.30 -2.30). Si varca il torr., addentrandosi nella valle profonda, stretta, selvaggia, chiusa fra l'erte nevose del

la testata della valle e il Passo dello Zebrù (v. N.° 286), la mulattiera sale a sinistra, con fre quenti zig-zag, sul ripido fianco pascolivo della V. del Rio ' Mare. Lo si abbandona tosto; girato uno sperone roccioso, si entra nella nuda ed aspra valletta tutta piena di detriti che si apre a E. La si rimonta, alzandosi abbastanza como damente, poi ripidamente, lasciando a sinistra la piccola

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 321 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
232 Carta, jiag. 234. P10SE Rif. della Plose. a N si scorgono le Alpi Breónie, Aurine e Pusteresi, dalle basse pendici riccamente ammantate di boschi; verso E e verso S si dispiega tutto il fantastico scenario dolomitico; verso O si ergono le cime del Gruppo di Brenta, delTAdamello-Presanella, dell'Örtles-Cevedale, e le Alpi Venoste; più vicini si scorgono i M. Sarentini. Il Rifugio (v. tav. I. \ X ! I), una solida costruzione in muratura, a due piani con vasto sottotetto, può ospitare circa

30 persone ed è aperto tutto Tanno, con servizio d'aiberghetto. È di proprietà della Sezione di Bressanone del C.A.I. Conduttore: Beniamino Vallazza di Bressanone. ACCESSI a) Da ALBES m. 617, ore 5.30. 786 Dal paese si risale verso SE la V. d'Éores, seguendo il se gnavia n.° 10, e raggiungendo così il paesino di S. Giorgio (m. 1505; ore 3), donde si prosegue per la carrozzabile fino ai pascoli di Plancios , ov'è un Sanatorio (m. 1760; ore 0.45 -3.45). Si prosegue per una stretta carrareccia (segnavia

n.° 7) che, toccando la Malga Alpe della Plose, mette al Giogo Bello (m. 2263), quindi, procedendo verso NE per terreno pascolivo con rocce qua e là affioranti, arriva al Rifugio della Plose (m. 2449; ore 1.45 -5.30). b) Da BRESSANONE in. 559. I) Per il Giogo Bello m. 2263, ore 5.30. 787 Traversata la Rienza, si segue verso S la carrozzabile che per Miliari e Meluno (m. 894) sale a S. Andrea in Monte (m. 958; km. 6.8; ore 1.15), donde, traversato verso S tutto il paese, se ne raggiunge l'ultimo maso

. Di qui parte un sentiero (segnavia n.° 5) che, attraverso il bosco, mette al Santuario della Madonna del Soccorso (m. 1769; ore 2.15 -3.30), sul Col Franco. Si continua a sinistra seguendo il segnavia n.° 3, e sempre sotto bosco, andando verso E, si perviene ai prati di Plancios (ore 0.45 -4.15; fin qui autocorriera), donde si pro segue come nell'itinerario precedente. II) Per Piazzabona m. 1332, ore 5. 788 Si raggiunge S. Andrea in Monte fm. 958; ore 1.15) come nell'itinerario precedente, oppure

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 140 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
Strada delle Dolomiti; autocorriera estiva 329 da Predazzo, da Bolzano e da Cortina d'Ampezzo), varcato l'Avisio, si segue verso E la carreggiabile che, dopo aver toc cato le frazioni Savéis, Méida e S. Nicolò (ore 0.15), s'inoltra nella V. di S. Nicolò, alzandosi gradatamente sulla sua sinistra. Ben presto si varca il torrente (ore 0 .30 -0 .45); si passa poi vicino ad una serie di stazioni della Via Crucis. Dopo l'8 a si ripassa per il Ponte dei Serrai sulla sinistra del corso d'acqua e alla fine

si tocca la Ciapela de la Monte Pozza (la mont = pa scolo); di là, passando il Rio dei Monzoni a monte della sua confluenza in quello di S. Nicolò, si arriva al bivio sul Pian d'Ancona (ore 0.30-1.15). Si lascia la strada dì sinistra che per la V. di S. Nicolò ed il passo omonimo porta al Rif. di Contrin (v. N.° 353, in senso inverso) e si prende quella di destra che risale la solitaria e boscosa V. dei Monzoni. Si tocca la Malga dei Monzoni (m. 1802; ore 0.45-2), in mezzo al pascolo che occupa tutto

il fondovalle e che di mano in mano che si in nalza si allarga sempre più. Giunti alla testata della valle, si piega a sinistra, salendo ancora per breve tratto fino a rag giungere il Rifugio dei Monzoni (m. 2046; ore 0.45-2.45). TRAVERSATE a) AL RIFUGIO DI CONTRIN m. 2016. I) Per il Passo Contrin m. 2362, ore 4.30. Si discende per breve tratto la V. dei Monzoni (ore 0.15) 330 indi, varcato il ruscello omonimo, si sale verso E ai fienili in località Monzoni (ore 0.15 -0.30), donde con ampie svolte, per

discreta mulattiera, si raggiunge una selletta prativa (ore 1- 1.30) tra la Punta del Palon e l'altura del pascolo sotto il Sass del Piev, detto Palaciola. Si traversa per detriti e magro pascolo, verso E, la testata della Valletta del Lagusel, lasciando a sinistra in basso il piccolo lago che dà appunto il nome alla zona, e si raggiunge un'altra selletta erbosa (ore 0.30-2), tra la Punta Palàccia a NO ed il Sass da Pecol a SE. Si discende per la V. de Quam, verso NE, nell'alta V. di S. Nicolò, traver-

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