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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 236 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
canaletti alla vetta. 569 CIMA DEL MOLIGNON (di mez zo) m. 2852, ore 2.30; un po' diffi cile. - Con elegante arrampicata per la cresta di congiunzione con la pre cedente, irta di spuntoni e profonda mente incisa da forcelle. Di qui si può raggiungere facilmente, in pochi minuti, la Cima del Molignon di dentro m. 2843. Dalla Cima di mezzo si può scen dere senza difficoltà in circa 15 mi nuti alla Forcella della Croda dei Cirmei, donde si cala nella conca d'Antermóia ed al Rifugio omonimo; tempo per

la traversata delle tre cime, ore 4.15. Questa traversata può essere collegata con quella della Croda dei Cirmei - Cima del Lago - Catinàccio d'Antermóia (v. N.° 596). 570 CATINÀCCIO D'ANTERMÓIA m. 3004, ore 3; non difficile. - Si segue l'itinerario N.° 563 fino quasi al Passo d'Antermóia, dov'è l'attacco (ore 1.30); di qui si continua come al N.° 594, a. 571 CIMA PICCOLA DI VALBONA m. 2705, ore 2; non difficile. - Si va al Passo del Principe (v. itinerario N.° 563; ore 1.15), quindi si prosegue come

al N.° 619. 572 CIMA OKANDE DI VALBONA m. 2821, ore 2.15; difficile. - Si rag giunge prima il Passo del Principe (v. N.° 563; ore 1.15), quindi si pro segue come al N.° 620. CIME ORIENTALI DI VALBO- 573 NA m. 2759, ore 2; non facili. - Sorgono a N della Cima Grande di Valbona, sul fianco sinistro del largo canale di neve che dalla Conca del Principe sale al passo omonimo. Si segue l'itinerario N.° 563, ma a metà circa del pendio che mette al Passo del Principe si devia a destra per un pendio di detriti

, superior mente bipartito da un costone in due canali. Si prosegue per quello di si nistra che è più facile e, giunti sulla Forcella della Cima di Valbona (1 ora), si sale per un lungo camino che s'apre nelle rocce di destra. Dove questo si chiude, si passa a sinistra superando un tratto di 15 m., quindi si rientra nel camino percorrendolo tutto e raggiungendo infine, per facili rocce, la cuspide occidentale (ore 1-2). Si può raggiungere anche la cuspide orientale, un po' più bassa, discen dendo sulla

forcelletta che le divide, indi per facili rocce. -7/ CIMA OCCIDENTALE DI TAL- 0/1 BONA m. 2613, ore 2; non facile. - Si discende verso la V. Ciamin fino allo sbocco del profondo solco della Piccola Valbona, che si apre a S tra irte pareti. Si traversa allora il Rivo del Principe e, passato il rado bosco, si risale il ripido valloncello fino al secondo canalone che scende a sinistra (destra orografica) dalla cima. Lo si sale fino dove un salto di roccia lo chiude; si traversa allora a sinistra, indi per

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 248 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
ed al Catinàccio d'Antermóia, chiude ad O la Conca d'Antermóia. Due vie ; a) Si saie senta alcuna dif ficoltà alla Forcella della Croda dei Cirmei (1 ora), tra la eroda omonima a SO e la Cima del Molignon di dentro a NE, indi a sinistra, per la cresta, su per facili rocce e detriti alla vetta (ore 0.30-2.50). du Si raggiunge la Forcella della Cima del Lago (1 ora), tra la eine omonima a SO e la Croda dei Cirmei a NE, indi a destra, per la cresta, facilmente alla vetta (ore 0.30-1.30). N.B. - Combinando gli

e assai divertente, che può essere collegata con quella più diffi cile dei Molignoni (v. itinerari se guenti) impiegando complessivamen te ore 7.30 circa (massima difficoltà nella traversata tra il Molignon di mezzo e quello di NO). CIMA DEL MOLIGNON (di mez- 597 zo) m. 2852, ore 1.30; non difficile. - Si sale alla Forre, della Croda dei Cir mei (1 ora), quindi si raggiunge per rocce la vetta. Di qui in pochi mi nuti si va facilmente alla Cima del Molignon di dentro (m. 2843). CIMA DEL MOLIGNON

si sale verso N per un canalone ghiaioso fin sotto la forcella che incide profondamente la cresta a sinistra (O) della cima. Di qui si piega a destra per una cengia sormontata da rocce strapiombanti, indi, sempre nella stessa direzione, si sale per terreno facile finché, vol gendo a sinistra, si raggiunge un camino in cima ad una piccola conca di detriti, per il quale si perviene alla lunga cresta congiungente le due maggiori elevazioni; si prosegue per essa a destra, senza difficoltà, arri vando

delle famose Torri del Vaiolet e la Punta Emma; a E si eleva invece la Cima delle Pope. Verso mezzogiorno si gode una magnifica vista sulla sottostante V. del Vaiolet con lo sfondo della Catena di Lagorai con il Cauriol; più vicine, a destra, le cime delle Co ronelle e dei Mugoni ad E delie quali si scorge il Passo delle Cigolade ; di fronte, più a sinistra, si delinea la cresta che separa il Vaiolet dal Vaiolon; visibili i due rifugi di Gardéccia e 'di Ciampediè.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Pagina 234 di 342
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 249 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Segnatura: I 87.740/2
ID interno: 328721
Rif. del Principe. E SCILIAR Carta, pag. 172. 173 orrida Conca dei Principe, cui verso SE sovrastano le ripide pareti rocciose della Croda dei Cirmei, Cima del Lago, Ca- tinàccio d'Antermóia, a SO le Cime di Valbona; verso N si erge invece la dentata cresta delle Cime di Terra Rossa. Poco dopo il passo si trova un altro piccolo valico dov'è un bivio; lasciato a destra il sentiero per l'Alpe di Siusi (v. N.° 562), si prosegue a sinistra scendendo per grandi lastroni e zolle ri coperte di magre

). Lo si segue a destra discendendo per la testata della V. del Duron, chiusa tra le Cime del Molignon a S ed i frastagliati Pópes de Molignon a N, poi si costeggiano i fianchi di un ripido dossone erboso e, piegando a sinistra, si arriva ad una zona di estesi e verdi pascoli, per la quale si raggiunge in breve il Rifugio (m. 2152; ore 0.40-2); v. N.° 526. c) Al RIFUGIO D'ANTERMÓIA m. 2496, ore 2.30. Si sale per il sentiero che, verso E, porta nell'incassata, 583 arida Conca del Principe (m. 2254; ore 0.15

), tutta circondata da erte pareti ed il cui fondo è un vasto campo di detriti (campi di neve in principio di stagione); qui si piega a destra (S) e, dapprima tra grandi massi, poi per sfasciumi e campi di neve, si risale con numerose serpentine il ripido canalone delimitato dalle dirupate rocce della Cima del Lago e del Catinàccio d'Antermóia (in. 3004) a E, e da quelle delle Cime di Valbona a O. Traversato un piccolo nevaio, si perviene al Passo del Principe (m. 2601; ore 1-1.15), dal quale si domina

la parte superiore della V. del Vaiolet; a tergo, vista sulla desolata, arida Conca del Principe in cui sembra precipitino i detriti del ripido ghiaione del Molignon. Sul passo vi è un bivio; lasciando a destra il sentiero marcato per il Rif. del Vaiolet (v. N.° 564), si sale a sinistra tra le ghiaie che stanno sotto le pareti del Catinàccio d'Antermóia, pervenendo ad una selletta (m. 2727) e subito dopo al Passo d'Antermóia (m. 2769; ore 0.30-1.45). Nel tratto fra i due passi, splendida vista sulla

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