della bellezza femminile italiana, avendo davanti agli occhi qualche stupendo campione del tipo triestino — che ingannai il tempo nei lunghi,- eterni intervalli che passavano, tra un piatto e l’altro, della più che parca mia cena. Quando uscii — ed era già-notte tarda :— le vie erano sfollate, ma non deserte. Nel Corso, sulla piazza della Borsa, intorno al Tergesteo, davanti al Municipio, in Piazza Grande, e sulla stupenda calata, detta del Mandracchio, che le sta davanti, c’era gente: uomini