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1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 157 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
145 I vescovi dell’ Ecclesiastica provincia Modonese che ebbero relazioni con Ini, tutti ornai scomparsi dalla scena del mondo, lo ebbero nella più alta stima; e così pure l’Eminentissimo dì Verona. S. A. H. ma monsignor Riccabona poc’anzi nomi nato, ebbe sempre per il conte Forni la più grande deferenza, e quando questi si recava a Trento per. visitarlo, il riceveva anche in letto, se malato, e piacevasi intrattenersi con lui; e quando quell’esi mio prelato nel 1885 mancava alla vita egli

ne fu addoloratissimo. Appena poi fu eletto a suo suc cessore monsignor Della Bona, e, dopo di lui, mon signor Vainosi, fu sollecito presentar loro i proprii omaggi, colmato da essi con ogni maniera di gen tilezze. Crii Ordini religiosi tenne in gran conto; specie poi la Compagnia di Gresù, della quale apprezzava i servigi resi alla chiesa ed alla società, ed, all’oc correnza, ne sostenne le difese ( 280 ). Alle povere Mo nache d’Italia, ridotte a tristi condizioni, egli fu sempre largo dì soccorso. E quando

le buone Madri della Visitazione di Modena furono costrette esu lare dal loro amato ed antico monastero, il conte Forni in quelle distrette le accolse nel proprio pa lazzo di Cognento, e le ospitò generosamente fino a quando si furono procurate nuovo e più sicuro asilo. Della stampa cattolica, ma solo schiettamente cattolica, fu in ogni tempo, specie poi nell’ ultimo trentennio, zelantissimo promotore; nè volle mai dar il suo nome a pubblicazioni senza averne prima conosciuto lo spirito e gli

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Libri
Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 222 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
si veggano i Ricordi Storici - dell’ Accademia, del.1’ Istituto di Belle 'Arti - e della Società d’ incoraggiamento per gli Artisti - della Provincia di Modena - di T. 8. e G. M. R. pagg. 21,22, nel libro Esposizione di lìdie Arti ed industrie nella Provincia di Modena etc. - Modena-Società Tipografica 1892. (276) Citata lettera 10 giugno 1830, Aranjuez, fase. G, (277) Ecco l’Elenco delle pie Ascrizioni del conte Forni. - 1. Pia Associazione in onore di N. S. del Sacro Cuore in Rovereto. - 2. Pia Unione

della B. Y. del Perpetuo Soc corso in 8. Barnaba in Modena. - 3. Aggregazione al Soda lizio Primario del Sacro Cingolo di S. Giuseppe in 8. Ni colò di Yerona. - 4. Ascrizione alla Confraternita di N. 8. del Perpetuo Soccorso e di 8. Francesco di Paola in 8. Bar naba di Modena. - 5. Pia associazione per la fondazione di una Messa quotidiana all’ altare dell’ Immacolata di Lourdes in 8. Agostino in Modena. - 6. Ascrizione alla Società della Buona Morte nella Chiesa di S. Carlo in Modena. - 7. Pia

aggregazione all’ Accademia dei Professori di Musica in Mo dena sotto il protettorato di S. Cecilia. - 8. Pia Unione dei Divoti di Maria Santissima del Buon Consiglio in 8. Fran cesco in Modena. - ,9. Ascrizione alla devota Unione .della B. Y. sotto il titolo Auxiliim Chrislianorum in 8. Carlo in Modena. - 10. Aggregazione all’associazione di preghiere in onore del SS. ed Immacolato Cuore di Maria per la conver sione dei peccatori in 8.' Francesco in Modena. - 11 Ascri zione alla Congregazione dei

SS. Cuori di Gesù e di Maria nel Collegio dei Gesuiti in Modena. - 12. Ascrizione alla Pia Unione di S. Filomena V. e M. nella Chiesa Votiva di Modena. - 13. Aggregazione all’Unione della B. Y. della Salute nella Chiesa Votiva di Modena. - 14. Ascrizione al l'Unione della B. V. delle Grazie nella Chiesa'dello stesso nome in Modena. 15. Ascrizione all’Unione dei. Devoti 1 . -I È- G •

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Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 34 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
- ■■ 22 ■■■■■ m’indicasse, pure rimotamente, l’intenzione di ri-, chiamarlo così presto. Ad ogni modo gli ordini del- l’A. 8. saranno puntualmente eseguiti ». Per altro, perchè la navigazione, che il conte Forni ebbe a fare nel portarsi a Madrid gli nocque non poco, esso sarebbe d’avviso, che, partendo tra breve per rAndalusia, avesse fatto il giro di questa provincia andando, da A.n.juar a Granata, a Malaga, a Gibil terra, a Cordova, a Siviglia ed a Cadice. Colà im barcatosi poi sopra

un bastimento a vapore, si sa rebbe portato a Lisbona, quivi attendendo gli or dini del duca. Dapertutto sarebbe munito di cre-- denziali ( 71 ). Ma intanto che il conte Forni, appunto nel 1831, si stava disponendo ad nn viaggio da lui cotanto desiderato, e che probabilmente, per mutate circo stanze, avrebbe ora anticipato al principiare del marzo nell’ ottima compagnia del barone Gersdoff incaricato d’ affari della Sassonia ( 7 ~), apprendeva dal Journal rles Debais , che erano scoppiati dei « torbidi

» a Reggio, a Modena ed a Bologna; ma non vi'prestava intera fede ( 73 ). Ma quando poi, tra breve, conobbe la realtà delle cose, e seppe della scoppiata insurrezione, non esitò rinunziare al va gheggiato viaggio, e bramò mettersi a’ piedi, ed agli ordini del suo sovrano. Della nobiltà del suo sentire, sono prova troppo chiara le parole che egli scrisse allora da Madrid allo zio ministro per la via di Genova, e sotto la data del 24 febbraio, e crederei levare loro pregio, se non le riferissi per intero

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1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 166 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
154 Purgatorio di Bologna, il Giornale Araldico di Pisa, il Tìroler Volksblatt di Bolzano, la Gazzetta di Trento } il Vaterland ed il Fremden-Blatt di Vienna, ed altri cotali ( 282 ). Il conte Forni, testando, avea voluto che la sua salma fosse portata alla tomba senza pompa fu nebre, siccome s’ addice ad uomo veramente cri stiano. Tuttavia non potè impedirsi, che i suor fune rali non riuscissero decorosi. Il giorno secondo dal decesso, la chiesa del castello era tramutata in cap pella ardente

, e deposta nella medesima sopra adat tato catafalco la salma del defunto si celebravano messe joraesente corpore. Sulle 4 pomeridiane avea luogo il trasporto del cadavere. Oltre il clero dei dintorni, intervenivano ad esso trasporto molti sa cerdoti ed alcuni Padri di s. Domenico, France scani e Cappuccini, alcuni dei quali venuti appo sitamente da Bolzano, non che varie persone della città medesima, ed una Rappresentanza della So cietà dei Veterani militari, della quale era membro d’onore. Seguivano

il mesto corteo i figli che si trovavano a Gandegg, a’ quali si univa il primo genito conte Grio. Battista accorso da Vienna ed arrivato mentre il convoglio era già in moto, la servitù della casa, ed il marchese Gherardo Molza, che appena intesa l’infausta novella, lasciati i bagni ov’ era colla famiglia, s' era partito da Venezia colla figlia marchesa Maria per rendere 1’ ultimo tributo di stima e di affetto all’ estinto cugino ed amico. Intervenivano pure il conte Egone e la con tessa Teresa Khuen

, non che altri amici e cono scenti della famiglia, per nulla dire del molto po polo che, desioso di rendere al defunto l’ultima prova di sincera estimazione, pregando, mestamente seguiva la funerea processione. Giunti alla par-

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1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 223 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
- : 21A ! ài S. Anna nella Chiesa della Madonna delle Grazie in Mo dena, - 16. Aggregazione alla Pia Unione dei Devoti della miracolosa immagine di Maria SS. sotto il titolo del di Lei Patrocinio ( B. Y. di Piazza) nella Cattedrale di Modena. - 17. Aggregazione all 1 Àrciconfraternita dell’Immacolata Con cezione della B. V. Maria nella Chiesa di S. Francesco in Modena. - 18- Ascrizione alla Pia Unione di 8. Francesco di Paola in S. Barnaba in Modena. - 19. Aggregazione alla Pia Unione

di 8. Eufrosia V. M. nella Chiesa di S. Giovanni in Modena. - 20. Aggregazione all’Apostolato della Preghiera ed alla pia Unione del S. C. di G. - 21. Unione della B. V. Desolata. - 22. Unione del Preziosis. - 23. Unione della San tifi c. delle Feste. - 24. Unione di S. Giuseppe. - 25. Unione della B. Y. della Mercede. - 26. Unione di S. Raffaele. - 27. Aggrega zione all’ Opera pia dei Tabernacoli. - 28. Ascrizione al Co mitato Cattolico parrocchiale. - 29. Ascrizione all* Opera della S. Infanzia

. - 30. Ascrizione alla Società di 8. Vin cenzo. - 31. Ascrizione all’ Opera della Propagazione della Fede, della quale fu in Modena Presidente per lunga serie di anni. - 32. Ascrizione all’ Àrciconfraternita del Danaro di 8. Pietro.in S. Pietro Incarnarlo in Verona. - 33. Bolla di partecipazione alle Messe, Preghiere ed altre buone opere della Congregazione Cassinese. - 34. Bolla di partecipazione a tutte le buone opere dei Carmelitani Scalzi. - 35. Ascri zione di S. Francesco di Sales, presso le Salesiane

di Mo dena. - (278) Ecco la lettera colla quale mons. Coridori abate di S. Barbara in Mantova, gli accompagnava il prezioso dono: « Eccellenza - Recatomi ad ossequiare F E. V. nell’ albergo della Croce Verde di questa città in Marzo 1849 rammento sempre la graziosissima accoglienza da V. E. e dalla illustre di Lei Dama compartitami. In quella, per me fortunata oc casione, si parlò della preziosissima Reliquia del Sangue del Divin Redentore N. S. G. C., che si conserva in . questa in signe antica Basilica

Collegiata di S. Barbara, dono del.li Serenissimi Guglielmo e Vincenzo Gonzaga Duchi di Man tova, il primo di essi fondatore della stessa Chiesa Collegiata. La singolare religiosa pietà di Vostra Signoria manifestava vivissima brama di possedere parte di sì gran tesoro ; ora- come Capo ed Ordinario della predetta Basilica Collegiata,

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Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 59 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
47 conoscere questi minuti particolari, li troverà ste samente nel Giornale , die su tale missione il conte Forni di quei giorni scrisse di sua mano e del quale reco in nota quei tratti die non hanno luogo nel corso di questo capitolo Frattanto, per venir subito all’ argomento, dirò, che, visitate le principali cose della capitale della Baviera, taluna volta in compagnia del principe Lòwenstein, che ebbe la bontà volergli essere compagno ( 1IS ), avendo di già avuta udienza

da S. M. il re, in sulle ore 3 A pomeridiane del giorno 5 era ammesso a quella della regina. Questa, scrive il conte Forni « mi ha ricevuto avendo seco in com pagnia la principessa Adelgonda. Il tratto affabile e cortese tanto della regina, che della principessa non sono così facili a descriversi. Dopo avermi trattenuto un discreto tempo chiedendomi molte informazioni relative principalmente al duca, al principe, alle principesse, e a tutti gli altri indi vidui della R. Famiglia Estense, mi hanno licen ziato, e sono

passato agli appartamenti del re pel pranzo. Oltre il re, la regina e la principessa Adel gonda eranvi il Gran Maresciallo di corte conte Laporta, il ministro della guerra barone Gumppen- berg, il barone Dirseli, la contessa Deroy grande maitresse della regina, la baronessa Onmppenberg, la contessa Gravenreuth, la dama della princi pessa, baronessa Grainger e la dama della regina baronessa Mandi. Dopo il pranzo, il re e la regina e la principessa si sono trattenuti ancora qualche poco di tempo

, e poscia si sono ritirati. La prin cipessa mi ha parlato nuovamente, e .mi ha diretto la parola in italiano O 49 ) ».... Stabilito pertanto il giorno 8 per la richiesta della mano, questa avea luogo nel modo il più

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Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 140 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
al Duca, e al Principe Ereditario, avendo stimato cosa doverosa il dar loro sollecitamente questa comunicazione..... Si sono combinate, a dir vero, le cose molto presto, ma ho valutate assai le qualità della famiglia Cam biaso, e spero fondatamente nel Signore di non essermi ingannato. Maria poi è tanto ingenua e sincera che presto è conosciuta. Aveva i primi giorni un poco di soggezione giacché è ancora assai giovine, ma adesso anche questa è passata, e sono certo che le sue qualità non saranno

differenti da quelle della sua zia Misina » ( 261 )„ Come avea predetto, così avvenne. Là marchesa Maria, emula delle preclare virtù della zia, fu il modello delle dame, che allora fiorivano alla corte e nella città di Modena, V ornamento della nobil casa de' conti Forni, 1’ angelo della famiglia, la delizia del ma rito, e con essolui divise come le gioie, così ancora i dolori. Tanto è vero, ed è 1’ Ecclesiastico che lo afferma, che la donna forte è la consolazione del marito, e gli fa passare in pace

gli anni della sua vita ». Difatti, ella non venne mai meno a se medesima e sebbene per molti anni fosse dama di Palazzo della Duchessa, pure sempre antepose i pensieri della famiglia a quelli del inondo, De’ figli che

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1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 199 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
' 189 (.•ornando del granduca trattò col Gacault, agente della Re pubblica Francese in Italia, per ristabilire le antiche rela zioni tra la Toscana e la Francia. Nel’ 96 fu mandato a Pa rigi ministro plenipotenziario della Toscana presso il Di rettorio. Venne richiamato nel marzo del' 98 ed eletto Con sigliere colla Direzione della Segreteria di Stato. Quando nel 5 99 la Toscana fu invasa da Francesi, fuggì in Sicilia. Durante il Regno d’ Etruria venne lasciato in disparte ; solo fece parte

d'una Commissione incaricata d 5 investigare i di sordini della finanza. Riunita che fu la Toscana all'Impero Napoleonico, sedè a Parigi nel Consiglio di Stato. NeT 14, Ferdinando III, appena tornato sul trono toscano, lo chiamò al Ministero e gli affidò gli affari interni ; poi lo spedì a Vienna suo ministro plenipotenziario al Congresso ; nel 21 andò al Congresso di Laybach; nel’22 a quello di Verona; sempre conservando il portafoglio di ministro dell’ interno. Ebbe poi il portafogli di ministro

degli affari esteri, e la Presi denza del Consiglio de’ Ministri nel’ 44, dopo la morte del Fossombròni. Cessò di vivere a Firenze il 25 ottobre 5 45. Tolgo queste notizie dal libro : - Genealogia e storia della famiglia Corsini descritta da Luigi Passerini. Firenze, coi tipi di M. Celimi e C. alla Galileiana, 1858 ; p. 194-204. (162) Fabuizio Ostini, romano, morì a Firenze il 29 Set tembre 1865 in età di 78 anni. Maria Luisa Duchessa di Lucca lo mandò a Vienna in qualità d 5 Incaricato d 5 affari

della Corte Lucchese, e morta che fu, seguitò a tenere quell’uf ficio. 11 duca Carlo Lodovico il 22 dicembre’ 39 io nominò Consigliere onorario di Stato e il 20 marzo 1840 Ministro degli affari esteri. Venne destituito il 17 dicembre 5 43 e con suc cessivo decreto del 28 dello stesso mese gli fu tolto anche il posto di Consigliere di Stato. Il Eongi (Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca ; III, 124 ) scrive di lui : « Venuto l 5 Ostini in Lucca, avezzo alle magnificenze della Corte Imperiale

ed alle usanze della grande diplomazìa, montò casa senza risparmio e si dette a sfoggiare in feste ed in conviti. Ma non avendo saputo misurare le spese colle entrate, venne a scompigliare la sua economia in modo che nel dicembre del 1843 fu dichiarato insolvente; ed allora parve al Duca di doverlo rimuovere, prima dal Ministero, poi anche dal grado di Consigliere di Stato ». Il Senatore

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Anno:
1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 184 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
sivo. Appare da essa, che la spesa totale del viaggio ascese in Lutto a L. 1755,13. - I rapporti in francese scritti dal conte Forni al ministro marchese Moka nel tempo in che il conte stesso soggiornò nella Spagna, sono ventiline, e se ne conser vano la minute nell'Archivio della famiglia de’ conti Forni nel fascicolo 18. Cominciano col 13 luglio 1829 e vanno al 31 ottobre 1830. In tale fascicolo sono pure esercizi di lingua spaglinola fatti dal conte. (79) Archivio conti Forni, fase

. 38. (80) Tranne che il mal di mare e la risipola che, come abbiamo veduto, lo travagliarono al primo entrare nelle Spa gne, in seguito il conte Forni non ebbe a soffrire malattie. Nel 16 giugno del 1829 scriveva da Madrid allo zio ministro « mi cadono i capelli in modo da restarne calvo: son ben persuaso ciò non ostante che mi ritorneranno; sarebbe un bell’affare, che dovessi ritornare a Modena colla parrucca. » (Fascicolo G.). (81) Di esse si parlerà nel capitolo XXI trattando della perdita da lui fatta del

genitore e della sorella contessa Francesca. (82) Nel 16 luglio del 1829 scriveva da Madrid allo zio ministro rispondendogli alla comunicazione datagli già, che il Duca gli aveva fatto un assegno di 5000 franchi. È questo, soggiungeva, « un nuovo tratto di clemenza, che si aggiunge ai tanti altri, pei quali professo la più alta riconoscenza verso il nostro Sovrano, e mi obbliga sempre più a fare ogni sforzo dal canto mio, onde corrispondere alle paterne sue cure. » Lo prega di presentargli, mettendolo

a’ di luì piedi, i suoi « più sinceri -ringraziamenti. » Fase. G. (83) Non mi è noto se a Madrid il conte Forni avesse particolari relazioni col conte Della Margherita a que' giorni Inviato della Sardegna alla corte di Spagna. Solo in una poscritta ad una lettera allo zio ministro scritta dalla città stessa nel 13 ottobre del 1830, leggo: « Lunedì sera arrivò qui il conte Solaro della Margherita, ministro del re di Sar degna, che da qualche mese trovavasi in permesso a .Torino, E venuto seco lui

un nuovo secretario, o aggregato a quella Legazione, che ò il marchese Valperga, nipote della fu mar chesa Menafoglio. » (Fase. C). Nel 2 settembre 1834 scrivea

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1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 221 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
- — - 211 : - nominolic» Presidente della Reggenza da lui lasciata con pieni poteri, la quale, dopo cinquantasei ore si dichiarava sciolta in presenza di fatti di forza maggiore. D’ allora il conte Giacohazzi si ritirò a vita privata, e visse fino al 12 ot tobre del 1893 in che venne meno alla vita nella sua vil leggiatura presso Sassuolo in età di oltre 87 anni, lasciando un nome senza macchia come magistrato, come cittadino e come cattolico. Con lui si sono spenti tutti i Ministri del già

governo ducale. Ebbe colà solenne trasporto ; e solenni funerali gli furono celebrati nella chiesa di quella ragguar- devoi Terra. La sua salma fu tumulata nella tomba gentili zia della famiglia. Il conte Giacohazzi, oltre essere stato Guardia Nobile d’ Onore, era pur stato Consigliere di stato, Ciambellano, Cavaliere Gran Croce del R.Ordine dell’Aquila Estense ; ed insignito di altri ordini cavallereschi. S. San tità Pio IX T avea decorato della Gran Croce dell’ ordine di S. Gregorio Magno. Egli avea

avuto in moglie prima la N. D. contessa Isabella Ferrarì-Moreni, che lo rese padre di parecchi figli ; poi era passato a seconde nozze colla No- bil D. Emma De-Wintschgau, tuttora in vita (Le cose sopra esposte sono poggiate alla Vita di Francesco V del conte Re- Volo, t. I, pagg. 156, 179, 237, 293, 33, t. Ili pagg. Ili, 315, t. Ili pag. 20 e t. IV pag. 15. - Al Catalogo degli Alunni del Collegio di S. Carlo , pag. 75. - All’ Almanacco della R. Corte di Modena del 1857, pag. 43. - Ai cenni dati dal

Diritto Cattolico di Modena delli 13 e 18 ottobre 1893 N. 234, 236). (274) Così in una lettera al Duca scritta da Gandegg li 22 ottobre del 1871. Arch. conti Forni fase. 36. (275) Arch. conti Forni, fase. 26. - Nell’ Archivio di Stato di Modena, si trovano le Circolari a stampa delli 8 e 25 a- prile 1845 per la nomina della Commissione incaricata a redigere gli Statuti , 1’ Elenco a stampa dei componenti la Società in data del 13 giugno, 1’ approvazione degli Statuti stessi fatta dal Duca il giorno

indicato, la Circolare a stampa per la nomina delia delegazione e della direzione ammini strativa in data del 25 giugno, e si conosce l’assegno di L. 180 fatto dal Ministero di Pubb. Econ, ed Istruz. in data delli 19 settembre. Vi è pure 1’ Elenco delle persone elette a di verse incombenze della Società in data delli 20 del mese suddetto, il rescritto del Duca delli 13 marzo del 1846 il

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1894
Sul conte Giuseppe Forni, ultimo ministro degli affari esteri del ducato di Modena : memorie scritti su documenti
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Pagina 224 di 227
Autore: Ceretti, Felice / Felice Ceretti
Luogo: Modena
Editore: Tip. pontif. ed. arcivescovile
Descrizione fisica: XII, 215 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 102.536
ID interno: 334515
ed incolumi, così 1’ E. Y., per 1' onnipotenza di questo Sangue di G. G. in possesso di Lei e dell’ eccelso suo Ga sato, l’E. V. sia sempre favorita dal Cielo e salva da ogni infortunio ; e la Divina Benedizione, come rugiada, discenda e si moltiplichi ora e nei secoli futuri sopra la nobilissima di Lei Dinastia; mentre al potentissimo Patrocinio della tanto encomiata E. Y. raccomando vivissimamente questa an tica Basilica Collegiata di Santa Barbara e me stesso, mi glorio di protestarmi con profondissimo

rispetto ed eguale devo zione. - Di vostra Eccellenza - Mantova 28 aprile 1850. - Umilissimo Obbligatissimo Servitore - Basilio Coridori Abaie Mitralo Ordinario. (279) Ha per titolo : - « Il Divoto - della Immacolata Concezione - di Maria Vergine - Florilegio di Notizie - re lative alla Dommalica Definizione del Mistero - Compilato dal Dottor Luigi Maini ». Modena, tip. della R; D. Camera 1855 di pagg. 100 in 4.° . (280) Nel fase. 9 è una Memoria in difesa dei Gesuiti del ducato di Modena, La ritengo

cosa del conte’, quantunque di altra mano. Incomincia : « É falso che i PP. Gesuiti si oppongano a quei provvedimenti che si vorrebbero istituire per mettere qualche remora al' numero sempre crescente della scolaresca nella Facoltà Universitaria etc.... ». Come saggio, mi piace anche riferire a questo luogo il brano d’una lettera che il Duca scrivea al conte, dalla città di Venezia 1' 8 gennaio del 1855, e che ho trovata fra tante altre carte, taluna delle quali accenna ai Padri della Compagnia

. «'Fu or ora da me il P. Nicolini che.mi disse, che quel tal articolo su Napoli datato da Venezia era di certo Mario ex Gesuita, buono però di principi!. Mi ag giunse essere un affare serio quello di Napoli ed avere il Direttore della Polizia, con perfidia da secondo Pombal, estorto

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