Itinerario-profilo del Passo del Pordoi.- (Pubblicazione trimestrale ; Anno 12, n. 110)
. Fra essi vi sono anche i Sr/mhri (Cembra), Flamonienses (Flemme), .e Vanienses (Bassa). Il primo documento eho ci parli di Bassa è del 1050, quando la valle fu sottoposta nello spirituale al ve scovo di Pressarono, dal quale fu dipendente poi anche nel temporale. Ad amministrare la giustizia e riscuotere i tributi in questa piccola repubblica alpina, il vescovo di Bressanone mandava due volte all’anno un suo delegato, detto omo d’uf ficio, il quale dal 1498 in poi si stabilì in Bassa col nomo
di Capitano della valle, e fungeva anche da giudice, od aveva un giudice alle sue dipendenze. Come appendice della Ladinia sì deve considerare il terri torio di Cortina d* Ampezzo, (cioè la parte austriaca del Cadore, nell’alta valle del Beile), unito con Livinallongo mediante il .Passo di Falsar ego (ni. 2117), e con la Badia mediante il Passo di Fe dera Vedla (m. 2043). Ael 1803, quando fu abolito il potere temporale del vescovo di Bressanone, la valle di Bassa venne unita al Circolo di Bol zano
, e distretto giudiziario della Chiusa; ma nel 1807, sotto il governo bavarese, Bassa fu unita al distretto giudiziario di Oa- valese. Dal 1810 al 1813 Bassa fece parte del Regno Italico : nel 1813 passò sotto il dominio dell’Austria; nel 1817 divenne, con la Istituzione del giudizio con sede in Vigo, giudiziariamente indipendente : nel 1818 fu staccata, anche nei rapporti ecclesia stici, da Bressanone, ed aggregata alla diocesi di Trento; e nel Trentino anche Bassa seguì poi sempre le sorti.