il capriccio. Di tali sopranomi molli vennero in seguito lasciati, molli ancora esistono e si annettono al cogno me, e altri sottentrarono a rappresentare un nuovo co gnome di quelle famiglie, abbandonando il vecchio. Cosi avvenne nella famiglia Bensì, che è progenie dei Filz ; coi Graser, rampollo dei Cuel da Nosellari ; coi Larcher, discendenti dai Cinter di Costa. Successe eziandio più volte, che accasandosi il marito sul maso della moglie, un pò* alla volta lasciava il proprio ;per assumere
il cognome della moglie; dis ordine, che apporta gravi difficoltà a chi voglia com pilarne gli alberi genealogici, ma facili ad avvenire in que’ tempi, in cui nissuna autorità sorvegliava l’iscri zione nei pubblici libri. Per nulla dire di famiglie estinte o emigrate dal paese, dal confronto degli stessi registri e delle antiche carte del Comune apparisce chiaramente/ che le attuali famiglie Laiterpergher derivano dalla casa Dall'Eco, o Ecchcr; dappoiché un Nicolò Dall’Eco, verso il 1570, sposato a una
Caltarina Laiterpergher, famiglia c cogno me estinto sulla fine del secolo decimoseslo, venne ad abitare sul maso della moglie. Egualmente andò la cosa con un Antonio Quel, che, ammogliato circa il 1520 con Barbara Fabro, assunse pian piano il cognome della sposa, e si fece stipite delle famiglie attuali Fabro dette Bitt\ del pari con un Simone Rueie di Serrada, che, accasatosi nel 1001 sul maso della sposa Appollonia Spilz, lasciò alla sua discendenza il cognome Spilzi; lo stesso finalmente con