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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica , Religione, teologia
Anno:
1997
¬La¬ menzogna della razza : documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo italiano.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, Sondernummer)
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Autore: Benvenuti, Giuliana ; Südtiroler Hochschülerschaft / organizzata da SH-ASUS Region/e Emilia-Romagna Centro Furio Jesi. [Comitato Scientifico: Giuliana Benvenuti ...]
Luogo: Bozen
Editore: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. und ital.
Soggetto: g.Italien ; s.Faschismus ; s.Rassismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Italien ; s.Faschismus ; s.Antisemitismus ; f.Aufsatzsammlung
Segnatura: III Z 342/41(1997), Sondernr.
ID interno: 331945
finirono massacrati. Gli arrestati, il mattino stesso del loro arresto, furono trasportati in uno stan zone al sottosuolo della "casa del Balilla", di via Ottone Huber. Per evi tare che trapelino grida e pianti le fi nestre vengono inchiodate. E’ una gior nata afosa, il caldo é dentro soffocan te. Puzzo infernale. Sono quasi tutti vecchi, molti vecchissimi. Molti infer mi. Tutto il giorno senza mangiare. Anche l’acqua é ri fiutata. Solo la sera si concede a qualche donna di recarsi al W.C

. Interrogatorio brutale e ingiu rioso da parte del comandante delle SS, Niederwieser. Perquisizione e sottra zione di ogni oggetto di valore in pos sesso degli arrestati. Alcuni di tardissima età o gravemente malati, come, ad esempio, la signora Gòtz, erano stati strappati di peso dai letto e portati alla "Casa del Balilla". Due vecchie signore, le sorelle Benjamin Geltrude e Benjam Sarason Meta, all’arrivo in casa dei loro ras trellatoli, per non cadere in mano alla Gestapo, si avvelenano. Ma, pur

in gravissimo stato sono,'sono trasporta te alla Casa del Balilla, dove la prima - che pareva moribonda - venne getta ta come un vitello macellato su un bi liardo. Alla richiesta di qualcuno, che si chiamasse un medico: "che crepi pure!" fu la risposta pronunciata da uno degli uomini del S.O.D.(l), e rife rita da testimoni. La signora De Salvo Francesca, mo glie di un agente di P.S. italiano, é ar restata in casa insieme alla bambina Elena, di anni 6, malata, tubercolotica con un polmone solo. La signora

invo ca clemenza piangendo. I due sgherri della S.O.D (tali Gòtsch Raimondo e Hoffmann Giuseppe) lo percuotono e poi chiudono le finestre per soffocare il pianto suo e della piccola. Trovano modo di rubare parecchia roba e con ducono anche le due poverine alla can tina delia Casa del Balilla. Ma di ogni persona si potrebbe raccontare un epi sodio di analogo genere. A tarda sera dello stesso giorno - era il 16 settem bre 1943 - una grossa auto trasporta va i 25 ebrei meranesi ad Innsbruck

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