nella direzione da sud a nord si prolunga per ben dieci chilome tri. Le piene, cui va. Facilmente soggetlo il torrente, spostano per lo meno ogni lustro la strada che s'addentra tra pendii co perti di una magra vegetazione. La valle di per sè brulla è al lietata dalle limpide e strepitanti acque e dalle frequenti, ricche e fresche sorgenti che scaturiscono alla sinistra de! torrente dalle estreme pendici del gruppo di Brenta. Qua e là si incontrano casolari poveri, che servono di ricovero

ai pastori e alle mundre nella buona stagione. Dopo il ponte d'Airone (a poco più eli un chilometro da In san) la strada passa sulla destra del torrente lino a Limai dors, (ehilom. 2.5 da Airone) ove c'è un capitello. Fin qui la salita non r forte ma è persìstente. Dal Lima Mors occorre percorrere altri tre chilometri per giungere al centro della valle; alla Fabbrica. La località è qui più ridente. Grandi gruppi di faggi danno alla valle un aspetto maestoso. 1! nome del luogo ricorda l'antica vetri era

, fondata al tempo della invasione francese. 10 ss si dava lavoro a circa cento operai e nel periodo suo più fio rente era diretta dal milanese Alessandro Garut-i. Le barriere do- l'Austria resero impossibile l'esportazione dei prodotti nel Regno gami li sorte in seguito al distacco del Lombardo-Veneto dal- e la fabbrica dovette esser chiusa, con quelle di Car isolo e di Lione. A ricordo di essa oggi non rimane che lo scheletro del grande fabbricato, reso triste dalla nudità di alcuni attigni colli

, un tempo tutti coperti dì nughi, ma disselvati senza pietà per for nire combustìbile alla fabbrica. Presso i ruderi della fabbrica vi ö un vivaio forestale. T contadini che vivono nei casolari offrono volentieri ospitalità (un po' di fuoco e un bicchier di vino per lo meno) al viandante. Dopo la fabbrica il paesaggio è sempre più gaio. La prateria allarga; ü pascolo è più pingue. A destra di chi sale s'apre la ralle del Vallori, traversando la quale per valichi si può scendere alla vedretta di Sacco

pauso del Has (3 ore dalla Fabbrica) ; oppure per il passo del Vallon alla vedretta Prato fiorito nella Conca dei XII Apostoli. Proseguendo a ritroso della valle la salita si fa più forte. Nello sfondo si ha il .17. Sabbiati (m. 2101). L'ultima, parte della salita è in parte fra bosco ceduo. Alla malga Movlina (ni. 1 777, quattro chilometri circa dalla fabbrica) si è pressoché finita la salita. l)a Movlina al Salt delVAsen e al Bailo dei ('accialori lVedi pag, 171-172). Di qui si può scendere

alla malga Bregn da l'Ors e da questa a Giustino presso Pinzolo comodamente; oppure si può scen dere in Val'A gola e proseguire lungo la stessa, lino a Plaza, dove confluisce con la Valle del Sarca di Campiglio a ritroso della quale si giunge a Campiglio (ore 3) ; oppure pel sentiero che porta alla Bocca ili Val* A gola salile al Rifugio dei XII Apo stoli; dal Salt de l'Asen inline girando attorno alla Pala del Maghe (m. 2317) si può per la bocchetta di Pratoliorito e per Val di Sacco giungere pure

) sede parroc chiale di tutto il Banale. Dalla terrazza dinunzi alla chiesa si domina tutta hi valle. Poco sotto di Tavodo si trova AN DOG NO (ab. 210) nome di origine gallica come molti altri del Banale e come anche quello del Banale stesso die ha parecchi omonimi nel Piemonte.

■patino ih'! Bus (3 ore (hiila, Fabbrica.) : oppure por il patino del Vallou :i Ita rcdrciifi Prato fiorilo nivtI;s Co nca dei A I} A.ponloli, Prosodia ci ulo a ritroso della, valle Ja sal ita si fa più forte. N T el.lo sfondo si ha il SI. tfahhioa (ni. 210.1). L'ultima, parte della salita è in parte fra bosco, ceduo. Alla malga Mor!ma (ni. 1 777, quattro chilometri circa dalla fabbrica) si ò pressoché finita. la salita. Da Movi ina, al Kalt dall'A ae-n e al Bailo da Cacciatori. (Vedi. pag. 171

-172). Di qui si può scendere alla malga lire gii- da VOrs e da questa, a (Giustino presso Pinzolo comodamente; oppure si può scen dere in Val'A (fola e proseguire lungo la stessa lino a Plaza, dove confluisce con la Valle del Sa rea di Campiglio a ritroso della, quale si giunge a. ( 'ani piglio (ore 3) : oppure pel sentiero eli e porla .alla Locca di Val'A gola salire al Rifugio dei XI! Apo stoli; dal Sali, de IWsen inline girando attorno a Ila Pala del Maghe (in. 2317) si può per la bocehet

d'Anibies, si giunge (3 eli il. circa) a, TAVODO (ni. ; ab. 115) nede parroc chiale di tutto il 'Banale. Dalla, terrazza di nunzi alla, chiesa si domina tutta la valle. Poco sotto di Tavodo si trova. ANDOC5 NO (ab, 210) nome di origine gallica, come molti altri del .Banale e come anclie quello del l'anale stesso elje ha pai'ecchi omonimi nel Piemonte.

— 268 — Persone 129 j Rifugio Sabbione 171, 237 Pian delle Sole 98 ; Rifugio Salarilo 254 Pichea - Monte 264 . Rifugio Segantini 170, 253 Pietra Grande 249 Rifugio Stopparli 171, 237 Pieve di Banale 189 Rifugio Tosa 171, 236 Pieve di Bleggio 189 ■ Rocca Pagana 263 Pieve di Bono 106 Rochette - Cima delle 261 Pieve Ren den a 148 Roma - Cima 247 Pinzolo 7, 153 ; Roncone 102 Pisgana - Monte 255 « i Poi a 229 Pönale 66 i Sabbion - Doss del i 7 r Ponte Pia 61, 62 i Sacco - Vedretta di 207 Pranzo