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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 60 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
- E - SIMBOLO DEL PENSIERO ITA LIANO - QUESTO MONUMEN I O - DALLE GENTI TRI DENTINE ERETTO ALL'ALTISSIMO POETA - VENIVA OGGI AFFIDATO ALLA CUSTODIA - DLL - MUNICIPIO - DI - TRENTO - XI OTTOBRE MDCCCXCVI. Al lato posteriore dell'ottagono m ' appoggia Io stemma della città di Trento, cinto da una ghirlanda di quercia e di alloro con due nastri, con la scrii tei : S, P, Q. T. MDCCCXCVI. Da piazza della stazione (nei cui giardini c'è un busto al poeta trentino Giovanni Prati, dello scultore Rigatti di Trento

, ed uno a Giosuè Carducci opera dello scultore Golfarelfi di Bo logna) lasciando a sinistra Y Hotel Trento e a destra la elegante chiesa con campanile e l 'abbazia, ora chiesa di S. Lorenzo , si giunge ira verso un bel viale di ipocastani al ponte dell'Adige vecchio. Passato '1 ponte si ha a destra il busto di Giovanni Cane strini illustre naturalista trentino. Esso è opera dello scultore trentino B. Malfatti. Qui presso v' è l'officio informazioni della Federazione Con corso forestieri del Trentino

figura eterea di Beatrice, circondata da angeli rappresenta il pa radiso. Un'iscrizione corre intorno all'ottagono, a cui si appoggia Minosse e suona : A - DANTE - AL - PADRE - IL - TRENTINO - COL - Plauso ~ e - l'aiuto - della - nazione. Un'altra davanti al monumento, in una lapide del lastricato, die-- : INCHINIAMOCI - ITALIANI - INCHINATEVI - STRA NIERI - DEH - RIALZIAMOCI - AFFRATELLATI NELLA GIUSTIZIA. Un'altra lapide del lastricato, eli dietro, reca la terza iscri zione : AFFLRMAZIONE

. Stando nei pressi dell'ufficio è dato vedere i due viali della Torre Verde e della Torre Vanga a capo dei quali sorgono le torri omonime. Proseguendo pel viale Torre Verde si arriva sullo stradone erariale che conduce verso Bolzano. Proseguendo pel viale Torre Vanga si arriva allo stradone Brescia che porta nelle Gin dicarie. Dinanzi a queste due torri passava un tempo l'Adige il cui alveo fu spostato nella seconda metà del secolo scorso. A metà del viale di Torre Verde si trova la stazione della

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 11 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
Il servizio telefonico. Le città del Trentino e parecchie borrite delle valli, sono fra loro congiunte con rete telefonica. Oltre che con l'interno della provincia, si può comunicare dalle stazioni più importanti, anche con alire città: Bolzano, Merano, Innsbruck, Monaco, Salisburgo, Vienila. E' in progetto la congiunzione con Verona e le altre città italiane. Monne per gli automobili forestieri, L' esercizio degli automobili è regolato per tutta l'Austria dalle disposizioni dell' ordinanza

gotenenza della provincia, presentando in duplo i disegni e la descrizione della macchina e sottoponendo la stessa ad una prova. Però gli automobilisti del Regno d'Italia, della Baviera e della Sassonia, possono rimanere e viaggiare fino a tre mesi all'in terno, anche con macchine non conosciute. Prima della scadenza dei tre mesi, se intendono rimanere ulteriormente, devono pre sentare la domanda. Gli automobilisti di altri Stati devono invece chiedere il permesso al più tardo entro 14 giorni dal

ministeriale dei 27 settembre 1905, Bollettino Leggi Impero N. T56. In base alle stesse possono viaggiare nel territorio austriaco solo quelle macchine che dalla Luogotenenza provinciale sono riconosciute adatte. In genere ogni fabbrica d' automobili pos siede tale concessione pei tutti i tipi di macchina che produce e rilascia al compratore lina copia del certificato' di concessione con indicazione del numero di fabbrica della macchina. Man cando tale attestato, bisogna chiedere la concessione ala Luo

momento della loro entrata sul suolo austriaco. Tutte le macchine devono esser munite di un segno di ri conoscimento. Macchine automobili e motociclette con annessa carrozzella, devono portare una piccola targa co ' numero sul davanti e una più grande, sulla parte posteriore. Per le motociclette basta una sota targa col numero messo in un posto molto visibile. 1 viaggiatori ricevono queste targhe valevoli per tre mesi, gratuitamente all'ufficio di dogana. T numeri di targhette estere devono esser

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 33 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
Iago di Iseo ad Edolo si- va in ferrovia'. Dal Tonale a Malè si scende in meno di due ore, Da Malè a Trento tramvia elettrica. 3. La via dello Stelvio. Dalla Valtellina allo Stelvio (ni. 2700: dogana). Di qui in Val Venosta a Mais nel Tirolo. Da Mais a Merano ferrovia, ore 2.45. Da Merano a Trento in ferrovia, ore 2, 4. Da Bolzano alla Mendola (funicolare;, Fondo-Clcs-Ti ento (tramvia). Mei Trentino orientale. 5. La via Schio-Pian della Fugazza (m. 1165 ; dogana) Ro vereto. Presso il Pian della

Fugazza v' è il magnifico albergo della Slreva alle Dolomiti. Su questa strada si ha nell'estate un servizio quotidiano di messaggeria automobilistica. Da Rovereto à Trento 25 mimili di ferrovia e numerosi treni giornalieri. Per schiarimenti sulla messaggeria automobilistica e su Ro vereto, rivolgersi alla Società Concorso Forestieri a Rovereto. 6. La via Asiago (staz. ferr.) Casotto (dogana.) Lavaronc- Caldonaszo in Valsugana. Da Caldonazzo a Trento ore 1 di fer rovia, Da Caldonazzo a Levico

tr am vìe e strade alpine per automobili, carrozze e diligenze. Nel Trentino occidentale. 1. La Via del Co/faro. Da Brescia o da Salò a Vestane e al Caffa.ro fin, 380, dogana). Dal Ca (faro per Ja Val di Ledro (Bez- zecca) a Riva, oppure traverso le Giudicane a Tione-Trento. Dal Caffaro a Tiento, dal Caffaro a Riva e dal Caffaro a Vestone servizio di messaggerie automobilistiche. 2. La via Edolo-Tonale (in. 1884, dogana). Ad Edolo si giunge sia dalla Valtellina , che dalla Valcauionica. Dal

, stazione balneare, 15 mimili ; da Levico a Roncegno, altra stazione balneare, mezz'ora. Lava- rone (vedi più sotto) è un magnifico soggiorno alpino, circon dato da numerose località (Folgarin, Serrada) che si prestano assai per la villeggiatura. Da Lavarone si può seguendo una bella via scendere per Folgana a Cai Mano, staz. ferroviaria in Val d'Adige fra Trento e Rovereto.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 71 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
postale, si giunge a Porta Nuova (delI'antica porta non v'è più traccia) in Piazza d'Armi, nei cui pressi vi sono il Pa lazzo di Giustizia, con bei giardini, le caserme e varie vie nuove della città, la notevole Via Grazioli che termina ai piedi del del convento dei frati Francescani. Poco distante dal Tribunale è la Piazza di Fiera, ove ci sono da osservare le mura di Trento, attribuite dalla leggenda a Teodorico ed una casa a forma di Torrione. In. Via Paolo Oss-Mazzurana, Da Piazza della Posta per

Dal Largo Carducci si può per Via della Ruota recarsi in Piazza d'Armi, oppure per Via S. Maria Maddalena ritornare al Castello. Noi consigliamo invece chi vuol affrettarsi alla vi sita della città a infilare la Vìa Mantova che poi ta a Piazza delle Erbe (ove c'è là .sede vescovile) e a Piazza della Posta ove sorge il monumento allo scultore Alessandro Vittoria, opera del torinese Rubino, inaugurata nel 1909. In Piazza della Posi a vi sono Y uj fido postale, l' i. r. Capi tanalo distrettuale

e la Banca Cooperativa. Una lapide su di una casa a settentrione ricorda il patriotta trentino Carlo Dordi. Nei pressi della Piazza della Posta c'è un gruppetto di pa lazzi che meritano d'essere osservali: In Via Calepina il Palazzo Sardngva con cariatidi e pul- tini eli marmo. Nella parallela Via di Santa Trinità il Palazzo Roccabriina del sec. XVI. In fondo a Via Calepina s'ammira il lato poste riore del Duomo coli'elegante abside. Percorrendo Via Calepina in senso opposto ritornando verso l'ufficio

compiere il giro alla parte interna della città, si prosegua per Via Dordi, Via della Torre, Piaz zetta delle Opere, Via Oss-Mazzurana. Qui c'è da ammirare il bel Palazxo Tabarelli del secolo XVI. eseguito su disegno di Bramante. La grandiosa facciata, tutta pietra viva, è ornata di parecchi bellissimi medaglioni a rilievo. Poco più in su è, anche più bella del palazzo Tabarelli, Casa Cazzuffi , (ora Per 11 etti 1 con facciata dipinta a fresco nel 1500, da Lattanzio Gambara, genero del Roman ino

. Da qui, passando davanti al Teatro Sortale, noi arriviamo ancora al Palazzo Galasso ed abbiamo cosi compiuto rapida mente, ma senza nulla omettere di importai!le. il giro della città. Rileviamo che il giro per le contrade: S. Pietro - Lunga - Via

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 15 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
, in una provincia unica, tanto il Tirolo, terra prettamente tedesca, come il Trentino, paese italiano. D'altra parte bisogna dichiarare che negli ultimi anni si sono fatti rilevanti progressi. E mentre si sono da meno di un anno inaugurate la tramvie della Valle di Non ed è imminente l'allacciamento con Bassano della linea della Valsugana, si è supplito alla mancanza di servizi

C03 Dal punto di vista turistico, II Trentino è una della zone più interessanti e notevoli della regione alpina. Tale importanza turìstica è determinata da un complesso di circostanze quali : la posizione centrale della regione rispetto a quasi tutte le città capitali d'Europa ; la facilità d'accesso me diante la linea del Brennero ; la copiosità dei valichi d'ingresso secondari ; la bellezza del paesaggio unita a quella dei monu menti d'arte; la varietà dei climi e della natura che permette

di poter in poche ore passare dalla zona dell'olivo a quella dei ghiacciai ; il grande numero delle salite e traversate alpine di primo ordine, le congiunzioni stradali da vnlle a valle mediante circuiti che facilitano le gite con »li automobili ; alla cui circo lazione a differenza della Svizzera, non si frappone alcun osta colo ; l'efficacia e la notorietà delle numerose sorgenti minerali: la quantità dei soggiorni alpestri adatti per ogni ceto sociale cosi che hanno vasto campo di scegliere e quelli

montuosa per merito della Società Alpinisti trentini va coprendosi di una fitta rete di rifugi alpini. La viabilità .Ciò che in tutto non corrisponde alle esigenze legittime di chi viaggia, sono la viabilità e le congiunzioni tramviarie. Ma qui a discolpa del Trentino va ricordato che i Comuni hanno speso milioni dei propri denari a costruirsi da sè strade e tram vìe, negate dal governo e sopratutto dall' autorità pro vinciale che risiede ad Innsbruck, dove si amministra, da una maggioranza tedesca

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 78 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
l'altra 15. Esse devono la loro esistenza alla costruzione di una serra artificiale eretta fin dal 1537 per difendere Trento dalle piene del torrente. La serra si è più volte sfasciata. Nel 3882 venne ricostruita con lavori colossali. Nel fondo del baratro lo spettacolo è grandioso. Al di sopra si curva I ! altissimo arco del ponte, che spicca nell'azzurro del cielo e sotto di esso evvi una cortina d'acqua che precipita e scompare scrosciando. A Pontalto c'è la presa d'acqua, che serve

all'impianto elettrico di Trento e dà circa 900 cavalli eli forza. Dalla linea ferroviaria si vedono i bacini di raccoglimento e le opere di presa. Rimpetto alla linea ferroviaria si ha la strada erariale. Anche questa, come la linea ferroviaria è assni spesso scavata nella roccia. Son mura altissime, pomi arditi che congiungono rupe a rupe e permettono il passeggio ad un treno, là dove una volta non c'erano che pareti precipitanti a picco. E alle mura e ai ponti si alternano le tre gallerie di Gantangel

(lunga m. 1261, Albi (m. 377} e Serra (m. 166). 11 panorama delle gole della Fersina è sempre imponente. Nel punto dove la valle si restringe maggiormente, vi è il forte di Cantangel. Usciti dal terzo tunnel si è alla stazione di Civezzano che resta in alto a sinistra sopra un grande ter razzo. Spicca in distanza fi a i casolari la grande ed artistica chiesa. Da Civez/.ano si diparte la carrozzabile che, attraverso Nogarè porta a Pine ai Laghi della Seraia e delle Piazze. ( Vedi su Pine' notizie

nelle Escursioni da Pergine). II quadro che si presenla al viaggiatore dopo la stazione di Civezzano (e qui vi è un'altra galleria, detta Ma/pensada, lunga m. Sii è splendido. Si abbandona l'orrido della Fersina e si presenta allo sguardo un verdeggiante piano. Sopra il paese di Civezzano, a destra e a sinistra, sui boscosi pendii, nelle verdi vallate si annidano eleganii paeselli. Si tocca la stazione di Ron- cogtio diviso da una verde spianata da Pergine, cui sovrasta un castello magnifico, ancor

oggi ben conservato. Fergiiie Pergine (m, 4S0 ; ab. 4069). T'osta, Telegrafo, Telefono, Staz, ferroviaria. Farmacia, Me dico, Sede giudiziaria. Guarnigione militare. Gendarmeria, Sta bilirti. bagni. Filiale Banca Coop, di Trento ; Filiale Banca Catt ; di Trento. Jlluoiin. elettr.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 73 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
si giunge a Ravina vicino a cui è Margot con la splendida villa del Baron Sab adori proprietario dì una galleria di quadri, tra cui uà quadro del Tiziano. A Villasza.no, Da Trento, pel passeggio della Persina, si giunge a Villazz'ano in tre quarti d'ora. Bella vista, Villazzano è il soggiorno estivo delle più ricche famiglie di Trento, Escursioni. Escursioni di mezza giornata o di una giornata intera se ne hanno molte e assai belle nei dintorni di Trento. Qui elenchiamo le principali fattibili parte

in ferrovia e diligenza, o carrozza. Di ciascuna di esse si troverà notizia nei capitoli seguenti ove si descrivono le valli che fanno capo a Trento. A S. Cristoforo-L. di Caldona%<zo, Levico ecc. (Vedi pag. 75). A Pini. Laghi delia Serata (vedi pag. 79,1. A. Gasici Toblino (Vedi il cap. Da Trento a Riva). A GÌve%%mm (Vedi pag. 77). Al Lago di Molveno (Vedi il Cap. La Valle di Non), A Lavorone (Vedi pag. 84). Al Lago di Gei, Passando per Ravina e Romagnano si va ad Aldeno (ore 2V Ad Aldeno si può andare

da Matterello (staz. della Merid.) in un 1 ' ora. Da Aldeno a Cei (ore 2 ip). Gite alpine da I renio Indicate @011 segnavia dalla S. A. T. Dal Ponte sull'Adige : 1. Cornetto di Bondone per Ravina e Garniga, ore 6. 2. Cornetto di Bondone per Sopramonte, ore 7, 3. Palone per Sardagna Malga Candriai, ore 5.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 28 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
Decima regione italica. Monumento insigne della romanità del Trentino è la Tavola Clesiaua contenente l'editto con cai l'im peratore Claudio conferiva la cittadinanza romana agli anauniesi. Augusto comprese Trento e il Trentino nella Regione italica , e in tal posizione essi rimasero per circa mille anni. Dopo la caduta dell'impero romano, il Trentino formò parte del regno degli Ostro goti ed era ascritto alla Ve nezia ; poi del regno dei Longobardi, nel quale Trento fu sede di uno dei 3 duchi

di quella monarchia feudale. Rovesciato dalla spada di Carlo Magno il trono dei Longobardi, sotto il dominio de' re ed imperatori franchi, italiani e germani, Trento formò costantemente parte del Tavola Otesiana. Regno d ! Italia come ducato, marchesato o contea dì confine. In appresso quando gli imperatori romano-germanici pen sarono di assicurarsi che nei vestiboli dell'Italia non si pian tassero delle grandi signorìe feudali o delle monarchie ereditarie, l 'imperatore Corrado li il Salico, islituì

nel 1027 il principato vescovile di Trento, che durò fino al 1796, quando l'ultimo principe abbandonava il potere dinanzi all'invasione francese comandata dal Bonaparte. Visse per quasi 1000 anni questo principato in continue lotte col vicino Tirolo, e con altri signoiotti; ma ebbe anche periodi di pace e di splendore, specie sotto Bernardo Clesio (1514-1539) e Cristoforo Mad ruzzo protettori delle belle arti ed ospiti signorili dì imperatori, principi e prelati che convennero a Trento per

lo storico concilio. Malgrado il dominio dei vescovi che si eleggevano bensì dal capitolo, ma che più volte furono stranieri o asserviti ad una politica contraria all'integrità nazionale del paese, si ebbero sempre a Trento e nel Trentino delle potestà municipali che nei loro statuti ritraevano compiutamente gli ordini dei liberi comuni lombardi. Frequenti poi furono le leghe offensive e di fensive di Trento con altri comuni dell'Alta Italia; dall'Italia erano inoltre chiamati i vicari o podestà che

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 58 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
moltissime di nuove, inondate d'aria e di luce. La cerchia della città s'è notevolmente allargata. Piazze e vie si sono moltipli cate ed ampliate e tutta la pubblica vita presenta una simpatica impronta di lavoro e di progresso, degna di 1111 glorioso passato del quale restano a Trento tante vivide testimonianze d'arte italica.

] e Cor. 12 (con due) ; per tutta Ja giornata, 10 ore. Cor. 14 (con un cavallo) e Cor. 20 (con due). Tariffa per la notte : un terzo di più. Per le gite fuori di Trento, vedasi al termine del capitolo sulla città di Trento. Le istituzioni. Trento (m. 195 ; ab. 30.000) è città autonoma con proprio statuto. E' sede di un capitanalo distrettuale , di un tribunale circolare ; è centro di una diocesi dipendente da un Principe Vescovo. E 1 ben fornita di scuole. Ha vari ginnasi , una accademia, superiore

di questa Guida. Molte sono le società di beneficenza, le società musicali ecc. Trento è illuminata a luce elettrica ed ha molte officine mosse a forza elettrica. Si è testé inaugurata la seconda centrale elettrica di 6000 cavalli di forza. Oltre alle ferrovie esistenti, e in progetto la ferrovia delle Giudicane e non si trascura punto di ottenere una ferrovia per la Val di Eiemme. Negli ultimi trent'anni, Trento ha subito grande progresso edilizio. Si demolirono molte case vecchie e se ne fabbricarono

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 61 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
guerra dei trcnt'anni. Da Via Romana al Duomo. Da Via Romana vol gendo a destra si arriva in pochi passi alla chiesa del Seminario , d' architet tura barocca, opera del Padre gesuita trentino An drea Pozzo TRENTO - Monumento a Giosuè Carducci. E' assai ricca di marmi. Fu eretta dai gesuiti nel 1700. Rimpetto a questa chiesa si apre Via Belenzani , cosi de nominata dal celebre casato che dette a Trento, nella persona di Rodolfo Bellenzani (morto il 5 luglio 1409), un ardito difen sore della sua

— 6o — tramvia Trento-Malè, piccolo edificio, fregiato con dipinti del Moggioli di Trento. Consigliamo il viaggiatore che ha fretta a non prendere nè il viale Torre Verde, nè quello di Torre Vanga, ma di entrare sen z'altroin città per Via Romana. L'angolo del lato sinistro di Via Romana con Via Lun ga è occupato dal Palazzo <Salasso , eretto nel 1581 da Giorgio Fugger, ban chiere d'Augusta stabilito a Trento ; e comperato da Mattia Galasso, famoso generale agli ordini del Wallenstein nella

indipendenza dai principi vescovi e dagli stranieri. In fondo a Via Belenzani si vede ergersi maestoso il Duomo. Percorrendo la strada che vi conduce ci sono da ammirare bel lissimi palazzi. 11 municipio. A sinistra evvi il Palazzo Municipale, elegante edificio del sec. XVI, già proprietà della famiglia de Tono, eretto da Sigi smondo de Tono che incorporò in esso la casa che fu di Ro dolfo Belenzani.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 68 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
R impetto vi è la così detta Cà di Dio , dove avea sede, co me è detto in una antica lapide murata sulla facciata anteriore una Conjratcrnita dei Battuti. Da S. Maria un viottolo conduce all'elegante l'otta Mar gherita avanzo delle antiche mura di città. Nei pressi c'è il civico macello e vanno aprendosi nuove vie. Ritornando sui propri passi, di nuovo in Piazza S. Maria si può procedere per via della Portela, passare dinanzi alla Tor Vanga, recarsi all'Adige, traversare il ponte (meraviglioso

punto di vista delle montagne che fiancheggiano 1* Adige] e portarsi fino alla Chiesa di S. Apollinare , che s'erge ai piedi del carat teristico Doss Trento. La Chiesa di S. Apollinare del sec. XI è la più anti ca di Trento. Si vuole fabbricata coi ruderi di un tempio a Saturno. Sulle sue pareti ci sono lapidi e frammenti di lapidi : Una ricorda 1\ rdine dato da Augusto ai suo legato Appuleio di fortificare il Verruca (Doss Trento). Procedendo pel pic colo sobborgo di Piedica- stello che si stende

dietro la chiesa si giunge alla Birraria al Belvedere. Dal sobborgo si può, previo permesso del Comando militare, salire sul Doss Trento. Tutto il territorio attorno alla chiesa di S. Apollinaie è quello ove sorgeva la Trento romana. Ritornando sui passi fatti fino alla Piazzetta di Torre Van ga, si può infilare Via Lunga. Si ripassa dinanzi alla chiesa del Seminario e al Palazzo Galasso. Procedendo per Via Lunjja si può vedere il Palazzo Salvudori, sulla cui facciata sono murati due medaglioni

raffiguranti il martirio del Beato Simone. 11 palazzo Salvadori dista pochi passi dal pittoresco crocevia detto il Cantone. Caratteristiche per gli affreschi, pei poggioli e le finestre sono tutte le case che circondano il quadrivio, ma in modo spe ciale va ricordata la Casa Monti (ora Rolir) con una facciata istoriata a fresco, di ignoto autore, raffigurante le fatiche d'Ercole. TRENTO - Chiesa di S. Apollinare.

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Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 36 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
tro è la statua '1i Danto. A noni è la Prefettura, mia volta la. residenza degli Scaligeri : ad ovest è la Loggia o palazzo del Consiglio. Un magni- lico esempio di architetturii in stile del rinascimento primitivo. Dirimpetto alla Loggia è il palazzo dei Tribunali. Tra la Prefetti! a od i Tribunali mi passaggio conduce alla chiesa di 3. Maria Antica e alle Arche (o tombe) degli Scaligeri. A nord-est della piazza dei Signori, 1» via delle Fogne va al corso g. Anastasia: qui. voltando a destra

è la chiesa di S. Giorgio in Braida. dove trovansi dei magnifici quadri benis simo conservati. Dal ponte Garibaldi, ad ovest del Duomo, per il Lungadige Panvino fino a circa mezza, strada tra il ponte Garibaldi ed il prossimo ponte di Ca stel Vecchio, ognuna della corte vie a sinistra conduce al Corso Cavour, e dì qui ognuna delle vie a sud conduce a piazza Vittorio Kmanuele, Qui trovasi la famosa Aren«: antico anfiteatro, eretto da Diocleziano nell'anno 290. Ingresso L. 1, gratis la domenica. Nel centro

della pinzxu si ammira la statua dì Vittorio 'Emanuele, .Può interessare una vìsita alla cosi detta tomba di Giulietta, in un giardino nel vicolo S. Francesco al Corso, presso via del Pallone, a sud-est di piazza Vittorio Emanuele. 11 pftlfixxo Pompei, sulla riva dell'Adige vicino al ponte Navi, n. mezza strada da porta Vescovo, contiene il Museo Civico che è aperto dalle U alle Ili, e dalle it alle Ili in inverno, ingresso L. I ; gratis hi prima domenica del mese. Possiede una collezione di storia

naturale, antichità, sculture, bronzi, monete, ni piano terreno : nello sale superiori una galleria di quadri la maggior parte della Scuola veronese. La chiesa di S. Zeno Maggiore irò vasi all'estremo nord della città, se guenti o la riva del fiutile dal ponte di Castel Vecchio a circa, kin. 1 Ili!. Ki lievi sul portale, l'interno possiede affreschi e sculture. Convento a sinistra della chiesa con piccolo museo di antichità cristiane. Ingresso cent. o<l. inieressanti sono anche le chiese

di Sì. Bernardino, S. Maria in Organo fi. Fermo Maggiore ecc. Verona-Ala. Da Verona, (in. 54) ad Ala (ni. 147) km. 41 di ferrovia. La ferrovia Verona-Trento fu inaugurata, il 23 marzo 1859. Lo stradone è ottimo per automobili. Le stazioni ferroviarie da Verona ad Ala sono : Paiono air Adige, Pcscmitiua. 'Dóincgiiara, 'Cernivo , J)olct\ Peri , (ultima stazione del Regno 1 Borgìietto ed Avio. Fra Domegliara e Ge ranio vi è la celebre Chiusa di Verona, una gola strettissima, ina- cessibile sui fianchi e appena

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 27 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
alla stretta di Primolano (Valsugana) e l'alto bacino del Cismone, affluente della Brenta (Val di Primiero). Il Trentino è un paese essenzialmente montuoso. I monti del Trentino alla destra dell'Adige appartengono a quella zona meridionale delle Alpi centrali che si stacca dallo Stel vio, è limitata dall'Adda, dall'Adige, dalla pianura lombarda ed alla quale si dà generalmente il nome di Alpi Reticke me ridionali. Le varie catene che, entro i! territorio Trentino, apparten gono alle Alpi

è domanda non ancora soddisfatta dalle indagini scientifiche. Certo è che le -viscere della terra vi mettono frequentemente in luce avanzi di antichissime civiltà ; corrispondenti a quelle delle contermini regioni italiane. Monumenti dell'epoca della pietra e del bronzo si sco persero ovunque. Molte sono le traccie della civiltà etrusca. Ne fanno larga testimonianza le necropoli di Vadena iVal d'Adige), il sepolcreto di Meclo (Val di Non), il ripostiglio di Der colo (Val di Roma e quello di Caldaro (Val

d'Adige). Probabile è che Trento sia stata fondata nel secolo VI av. Cristo da una frazione dei Galli Cenomani. La storia sicura dì Trento comincia dal secolo d'Augusto, allorché i figliastri di lui Druso e Tiberio lo conquistarono al l'impero e lo aggregarono assieme alla regione contermine alla

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 44 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
Prospetta la piazza il Palazzo della Cassa di risparmio , rico strutto .sullo stile originario del 500 da Augusto Sezanne. Al p : ano terra è collocato il Circolo .Sociale al quale possono aver accesso gratuito tutti i forestieri. Notevoli sono gii avanzi degli antichi affreschi che furono levati dalle muraglie e riportati su tela, con paziente lavoro, dal prof. Mayer. Ti Circolo e ricchis simo di giornali e riviste. Servìzio bibite. Sotto il colonnato del palazzo vi è il busto a Cianci/lino

l'annetti, il poeta nazionale del Trentino, inaugurato nel 1908. E' opera dello scultore roveretano Carlo Fait. Dietro il palazzo s'apre il Viale dei Colli col Belvedere e la nuova via per Terragnolo e Folg-aria. Poco distante dal Bel vedere è il Pellai rosario provinciale , vendita di fiori e pianto' Nel corso .V. Rocco iche si diparte a sinistra della piazzai vi è il Palazzo Fedri sbolli, sede del Liceo femminile, il Teatro Sociale, il palazzo della pubblica, istruzione ove hanno sede il museo

e la biblioteca cittadina. A destra di Piazza Rosmini si va invece a Piazza delle Oche. Fontana con Nelli/no, Palazzo della Banca Popolare, Da Piazza delle Oche per Via Rialto a Piazza S. ß/orco. ove è la chiesa omonima, fabbricata ne) 1460. restaurata noi dipinti e nelle stuccature da Cavenaghi e da Calori. 'Panto da Piazza S. Marco per Via. della Terra, [lassando sotto la Torre Civica . come da piazza delle Oche per Via Nuova e la Piazza della Urbe e Piazza, del Grano si va a Piazza del Podestà , ove sono

il palazzo Municipale, costruito della Repub blica di Venezia, sede di ricordi storici e il Castello -issai pit toresco e imponente. Dietro il Castello scende dalla Vallarsa il torrente Leno. La strada della Vallarsa, detta Via Vicenza , interessantissima e pittoresca, mette a Schio e Recoaro. Interessante è X Orrido di S. Colombano. Prendendo a destra della Piazza del Podestà si passa il Panie sul Leì/o (bella cascata,. Nella prima casa a sinistra v'è la suc cursale dell'ufficio postale. La strada

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Pagina 84 di 196
Autore: Battisti, Cesare / C. Battisti
Luogo: Trento
Editore: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Descrizione fisica: 178 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; f.Führer
Segnatura: II 89.154 ; II A-18.349
ID interno: 71486
Barche per attraversare il lago si possono avere anche a Cal donazzo e Calceramea. Da S. Cristoforo a Calceranica 9 in. di treno (staz. ferrov.) Alberghi: A'bergoal Pesce. — Proprie!. Benvenuto Campregher. Ristorazione presso la ferrovia. — Propr. Donati Luigi. Notevole la chiesetta di S. Ermete, che ritiensi la più an tica della valle. Vi si rinvenne una lapide a Diana. Da Calceranica si può scendere a Trento per Bosentino, Vigolo Val taro (Albergo alla Vittoria), Valsorda. VilJazzauo, Trento

(tre ore circa). Da Calceranica in sminuii a Caldonazzo (490 ni.; ab, 20001. Sopri il paese vedonsi i ruderi della Torre dì Siccone, Posta. Telegrafò, Telefono, - Medico, Gendarmeria. Alberghi: Hotel Caldonazzo , 30 letti. Sale, Parco, Giardino, Bagni - Pensione da Cor. 4 a Cor. 6. - Prop. Giovanni fi. Gia comelli. Albergo alle dite Spade , in prossimità ad un bosco di ca stagni. 24 letti, Pensione da Cor, 4 in su. Prop. Daniele ÌUarchesoni. Caldonazzo è centro di bellissime passeggiale. Stazione

si percorre è la valle del Centa, così chiamata dal paesello che s'erge fra verdi boschi di castagni, sulla sponda sinistra. Essa si innalza fra roccie scoscese e rupi a precipizio. A metà strada sì è alla famosa galleria della Stanga. (Trattoria, pedaggio per le persone, dazio per cavalli, biciclette, ecc..) Volgendo indietro lo sguardo si vede la torre di Caldonaz zo. A tre quarti di cammino la via lascia le roccie, per passare attraverso boschi di faggi, inclinati a sera, fino a che si arriva

sull'altipiano di Lavarone. Adatte solo al Lourista sono le vie : 1. Caldana zzo-Coita- Passo della Frìcca (due orej. 2, iMenador di Caldonaxzo-Jlfotilerovcre-Lavaronc (ore 4.30;.

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