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Libri
Anno:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Pagina 97 di 305
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Borgo Valsugana
Editore: Marchetto
Descrizione fisica: 304 S.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 4.797
ID interno: 350298
e'coll* aiuto di essa snidare di là il Vescovo e tutta l'a- ristocrazia che vi si trovava, rendersene padroni e ri farsi sui beni dei cittadini avversi alla loro causa dei torti che dicevano di avere ricevuti, della tirannia che non volevano più sopportare. In Valsugana i contadini prendevano il castello d' Ivano e v* uccidevano il castel lano; riducevano all’impotenza il castello di Telvana, e di concerto coi Rustici Lagarini e delle valli di Non e Sole, movevano su quel di Pergine, dove

ingrossate le proprie .file, convenivano presso Francesco Glaser, capo ed anima loro, e, fatta k rassegna ai prati del Ciré, in nu mero di circa quattromila, presero la via di Cognola e giunti alle Lctste, In faccia al castello di Trento (4 Set tembre) spiegarono il loro accampamento. v Colà attende vano P arrivo di altri Rustici; ma quelli di Valle Laga- rina fecero promesse e non fatti, e quelli di Non e Sole, giunti alla Rocchetta, s 5 indussero a retrocedere per un falso allarme sparso tra loro

dinanzi al castello. Una palla di cannone li colse a tradimento, e poi il capitano Spagnoli sortito contro di loro, ne fece strage, tanto che in breve tempo riesci a snidarli completamente. Si corse allora per ogni dove a cacciare i Rustici, se li interrorirono colle minacele, colle confische, col sor-

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Libri
Anno:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Pagina 153 di 305
Autore: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Luogo: Borgo Valsugana
Editore: Marchetto
Descrizione fisica: 304 S.. - 2. ed.
Lingua: Italienisch
Segnatura: II 4.797
ID interno: 350298
CAPITOLO DECIJVIOTER^q tembre con poco spargimento di sangue. V’entrò Bona- parte accompagnato dai generali Masseria, Berthier, Murai e Augereau, ed al palazzo Fedrigotti dettò i suoi ordini per la conquista del Trentino. Al castello della Pietra vi s 5 ebbe uno scontro ; ma gli austriaci costretti a indietreggiare evacuarono il Tren tino, sicché nella mattina del j settembre Trento fu occupato dai soldati della Repubblica, e primo ad entrarvi fu il generale Masseria. Bona parte prese alloggio

nel castello, ed ivi vennero ad omaggiarlo i rappresentanti della citta e i membri della reggenza lasciatavi dal prin cipe vescovo; ma egli accolse benignamente i primi, e respinse con isdegno i secondi, dicendo di non ricono scere il principe e molto meno il prete, capo di quella reggenza, e che per ciò dovesse uscire entro dodici ore dal territorio Trentino, pena la fucilazione. Assicurò il popolo con apposito proclama della libertà che veniva ad apportargli, e poi volse in Valsugana nell

* intento d* inse guire il Wurmser. Rimase pertanto in Trento il generale Vaubois; e già il castello era stato spogliato delle cose più preziose, il Monte Santo ave a dovuto consegnare buona parte de’ suoi pegni, e i cittadini erano stati disar mati. Sorse allora un governo provvisorio che si disse Consiglio di Trento , il quale attribuiva autorità piena ed assoluta, comandava imperiosamente al Municipio, faceva ordini severi, ed esigeva oelF eseguirli pronta ubbidienza. Fu intimato a tutti gli

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