¬L'¬ unità d'Europa: il problema delle nazionalità : nazione e nazionalità ; evoluzione nazionale in Italia e nei paesi di lingua tedesca ; nazione e nazionalità nell'organizzazione europea ; atti del XVIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 15 aprile 1983
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Autore:
Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <18, 1983, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Luogo:
Meran
Descrizione fisica:
XXXIII, 413 S.
Lingua:
Deutsch; Italienisch
Commenti:
Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: das Problem der Nationalitäten
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Soggetto:
s.Europäische Integration ; s.Nationalität ; f.Kongress ; g.Meran <1983>
Segnatura:
II Z 759/18(1983)
ID interno:
62150
dottrine politiche suddette deriva l’assurdità - teorica, non pratica, s’intende - di una libertà economica ferma alle frontiere nazionali, di una sovranità po- polare limitata a una particolare nazione, di una giustizia sociale riservata ai cittadini di un solo Stato. Non a caso, componenti significative del pensiero liberale, democratico, socialista, sin dalla fine del Settecento, progettano unioni di stati come condizioni necessarie per la realizzazione dei rispettivi modelli di convivenza
», tuttavia, resta un oscuro complesso di colpa, la percezione, sia pure confusa, che libertà, sovranità popolare, giustizia sociale sono valori che la coscienza morale riesce a legit- timare solo se partecipati. Dove la partecipazione, naturalmente, investe, in primo luogo, vicini e consanguinei, cioé gli europei. II periodo delle guerre mondiali. Verso la fine dell’Ottocento si consuma definitivamente, la «nazionalizzazione delle ideologie» e con essa l’usura piú grave subita dall’ e. nel corso della
sua storia. Come scriveva all’indomani della seconda guerra mondiale una delle coscienze piú pensose dell’Europa civile, Ignazio Silone; «L’esÍgenza di una sicurezza economica e sociale, avanzata da tutti i ceti senza distinzione, si rivolge oggi unanimemente allo Stato » e il rísultato piü grave che ne è derivato « è che ovunque hanno avuto luogo riforme di struttura, esse sono state operate nei limiti nazionali, con carattere nazionale e con la tendenza a rafforzare il legame di tutti i ceti