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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1939
¬Die¬ Jenner von Vergutz, Sebegg und Bärburg : mit 3 Stammreihen.- (Beihefte zum "Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst" ; 3)
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Pagina 34 di 48
Autore: Cornet, Albert Andreas / Albert Andreas Cornet
Luogo: Bolzano
Editore: Verl.-Anst. Athesia
Descrizione fisica: 35, VIII S. : Ill.
Lingua: Deutsch
Soggetto: p.Jenner <Familie> ; z.Geschichte
Segnatura: D II Z 193/Beih.3 (2.Expl.) ; D II Z 193/Beih.3 (1.Expl.) ; II Z 193/Beih.3
ID interno: 166889
. Er ist der Stifter des jennerischen Benefiziums an der dortigen Stadtpfarrkirche. Seine Gattin Anna Maria Pfanzelter, eine zarte Gestalt mit feinem Schmal- gesiehtchen, entstammte einer Familie von Bolzano. Die der Ehe ent sprossene Anna Klara schloß am 17. Juli 1730 zu Barbiano mit dem Handelsherrn Joseph Anton v. Zallinger zum Thurn aus Bolzano die Ehe. Der Sohn KassianRochus übernahm das väterliche Handels geschäft in Bressanone. Seine Gattin Elisabeth erbte vom Vater, den» sagenhaft reichen Postmeister

(gestorben Bressanone 7. Juli 1793). Wappen sollen kennzeichnend sein und sollen etwas sagen. Nun denn: Der Hirsch ist der schnellste, der Bär der stärkste Waldbewohner; dieser nimmt es selbst mit Eber und Büffel auf. Das Erbe von Kassian Rochus und Elisabeth traten ihre einzigen zwei weiblichen Nachkommen an, von denen Maria Anna Margaret mit Valentin v. Mayrl in Bolzano und Maria Anna Katharina mit Anton Anreiter v. Zirnfeld verheiratet war. Die Bärburg in Chiusa fiel nach dem Tode von Franz

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Pagina 114 di 133
Autore: Canali, Guido / Guido Canali
Luogo: Gleno
Descrizione fisica: 130 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Soggetto: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Segnatura: II 102.472
ID interno: 106813
112 r trasporti sxjll’adigü da bronzolq a vérona soprattutto per ragioni di carattere militare (141), il prò- blema della canalizzazione del tratto fra Bolzano e Bron- zolo tornò sul tappeto. Si era anzi richiesto l’anticipa zione d’vm’ingente somma al Magistrato Mercantile, per poter dar pronto inizio all’esecuzione dell’opera, e questo aveva promesso una largizione alla Camera di diecimila fiorini, non appena sì fosse dato principio, in forma lode vole, ad essa. Tuttavia, per ragioni non bene

, sotto il Governo bavarese, si insisteva ancora sull’opportunità della rea- (141) L’Adige rappresentava un’ottima via per il più celere tra sporto di bagagli e di truppe, die calassero in Italia, e già, come sap piamo, lo stesso Leopoldo I si era valso di essa, durante ì primordi della guerra dì successione di Spagna. E’ evidente che l’immediata spedizione per acqua da Bolzano avrebbe presentato maggiori vantaggi, per il minor dispendio di tempo e la minore spesa. (142) Sul finire del 1706 erano

ormai decise, in Italia,, le sorti della guerra di successione spagnuola e probabilmente, essendo venuta già meno la ragione prima della necessità contingente del canale, per i tra sporti militari, ne venne rimandata ad altro tempo l’esecuzione. (143) C.R., lib. 16, n. 7. Il Bigagnati fu, insieme con altro inge gnere veronese, il Perotti, presumibilmente al principio del 1705, in Bolzano, per rilevare i luoghi e preparare il disegno del canale da aprirsi (Codice 45 , fiera di Mezza Quaresima 1705

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