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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Pagina 89 di 133
Autore: Canali, Guido / Guido Canali
Luogo: Gleno
Descrizione fisica: 130 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Soggetto: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Segnatura: II 102.472
ID interno: 106813
le particolari circostanze che lo avevano determinato e finché si corrispondessero agli zattieri le maggiori mercedi (112). La Compagnia pesa e il Dazio-Gittà di Bolzano, quello di transito in Sacco, ecc. Come già detto, la condotta da Bolzano a Verona importava, per soma, avanti la pubblicazione del nuovo regolamento daziario del 1780, fiorini 4: 30, ed ora invece f. 3 : 50. La condotta da Bolzano a Tórbole scen deva da f. 4:56:2/3 a f. 4:16:2/3, quella da Bolzano a Trento da ca rantani 49 per ogni

centinaio di merci a car. 40:1/2, quella da Bolzano, a Sacco da car. 52:1/6 per centinaio a car. 43:2/3. Il prezzo di con dotta per Tórbole era maggiore di quello per Verona perché in esso era compreso il trasporto per terra da Sacco a colà, più il passo del Porto, i dazi dei conti di Castelbarco e d’Arco, la gastalderia di Lizzana. Nel 1785 tornò in vigore, come s’è detto, la tariffa dei prezzi con venuta nel 1766. (112) C. R., lib. 44, n. 14. La Compagnia aveva già ottenuto dai mercanti-speditori

di Bolzano un tale aumento, nella misura di car. 12 per centinaio sulle merci destinate a Verona e di car. 8 su quelle desti-

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Pagina 131 di 133
Autore: Canali, Guido / Guido Canali
Luogo: Gleno
Descrizione fisica: 130 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Soggetto: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Segnatura: II 102.472
ID interno: 106813
Ma altre società erano frattanto sorte, la principale delle quali, sotto la ragione sociale « Baldassare Bonfioli e Compagni » di Sacco stringeva contratti di spedizioni, nel gennaio del 1809, con le maggiori case commerciali di Bolzano, come Giuseppe Gumer e Gio. Giacomo Graff (173). La via fluviale mantenne ancora a lungo un’alta im portanza e conservò, per tutta la prima metà dell’Otto cento, la sua funzione di valido strumento di propaga zione commerciale. A partire dal 1817 si intrapresero

opere per la regolazione del corso del fiume, allo scopo di imbrigliarne le acque entro stabili ripari e di correggerne le curve oziose. Tali opere di arginazione e di rettifica, condotte in varie riprese, vennero però completate solo negli ultimi decenni del secolo, per quanto riguarda il tratto compreso nella Venezia Tridentina tra Bolzano e Borghetto. Intorno al 1843 era stato preso in esame il problema della navigazione a vapore sull’Adige, ma, per Trento che prestarono all’uopo una cauzione

la società Hingerle e Rungg, intendendo il primo di proseguire il negozio dei trasporti sotto il suo solo nome (C. R., lib. 48, n. 4 e lib. 51, n. 25). (173) Tale società era composta da Baldassare Bonfioli, Andrea Probizer, Gio. Batta Bissaldi, Giuseppe Leopoldo Ferrari tutti di Sacco, da Francesco Perini di Trento e Giovanni Tschager di Bolzano ( Pro cessi, lib. 130, n. 38 e 39). Archivio per l’Alto Adige., voi. XXXIV (1939), parte I. 2(1

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