la quale la città di Bolzano volle una volta cambiare il proprio campanone con quella, offrendolo pieno d'oro; e i Fassani naturalmente rifiutarono. Presso la chiesa vi è la canonica, dove si conservano molti ritratti di vescovi di Bressanone ; fra i quali quello di Daniele Zen, un tassano, che resse quella diocesi dal 1625 al 1628. Lo Zen, quando morì, lasciò quanto possedeva in Fassa alla Mensa vescovile di Bressanone. Presso la canonica vi è l'asilo infantile promosso dalla Lega Nazionale e da essa
la valle d'Ega a Bolzano. Proseguendo per detto stradone, che si alza in bellissime svolte lungo la costa che separa il bacino del rivo di S. Giovanni dalla conca di Pozza, dopo oltrepassate le caserme e il capitello di Pàntil (vedi cenni storici), si giunge a Vigo (m. 1400, ehm. 6.5). È capoluogo della valle. V'è pretura, posta, telegrafo e telefono. Il paese è formato dai villaggio di Vigo propriamente detto e dai gruppi isolati di case di Costa, Lardone, Vallonga e Tamión , che si susseguono lungo