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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Seite 506 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
di simile, mutatis mutandis, a ció che un tempo poteva inten- dersi con l’espressione “educazione liberale”. “Liberale”, ma anche coerentemente riferibile ad alcuni presupposti della pedagogia di ispi- razione marxista, è l’idea “politecnica” della convertibilità, che tut- tavia non si intende come possesso da parte dei soggetti “formati” di una cultura polivalente ed “enciclopedica”, ma piuttosto come attitu- dine a spostare e focalizzare interessi sulla base di una sorta di “hard- ware” soggettivo

in grado di reggere e amministrare il “software” dei diversi “programmi”. Ció che potrebbe essere richiesto dalla so- cietà dei prossimi decenni non è tanto la polivalenza intesa come varietà di specializzazioni intercambiabili, bensi la capacità umanisti- co-liberale di dominio delle diversità articolate, quali da sempre l’intelligenza “comprensiva” e direttiva ha reso possibile e concretato. A ben guardare vi era come un presentimento di questi sviluppi nelle proposte di descolarizzazione avanzata

ora con arroganza provocato- ria, ora con sottigliezza di argomentazioni economiche e sociologiche, negli scorsi decenni. Era precisamente il carattere “pseudo-liberale” degli stabilimenti scolastici di produzione educativa a motivare le spinte decostruttive di quel sistema e l’attribuzione di un maggiore valore alla formazione extra-seolastica. II discorso ha oggi subito, senza che i presupposti di quelle tesi siano stati totalmente ricusati, una muta- zione significativa, giacché al rilievo

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 415 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
della situazione socio-politica e culturale dell’Occidente, in particolare del Ventesimo secolo. Egli nota come negli ultimi anni (seconda metà del Novecento) “fosse emerso in un gran numero di paesi un notevole consenso verso la legittimità della democrazia liberale come sistema di govemo, vincente nei confronti di ideologie rivali, quali la monarchia ereditaria, il fascismo e ultimamente [attenzione: scrive queste cose nel 1989, anno del crollo del muro di Berlino] anche il comunismo”. E aggiunge

“che la democrazia liberale avrebbe potuto costituire addirittura ‘il punto di arrivo dell’evoluzione ideologica dell’umanità’ e Ta definitiva forma di govemo tra gli uomini’, presentandosi cosi come Ta fine della storia’” 13 . Che ci sarebbe potuto essere di piu oltre la democrazia? Per capire il significato di questa posizione teorica non bisogna tanto soffermarsi sul concetto di “fine” (the End), quanto su quello di “storia” (History, Geschichtê). Perché solo liberandosi per un momento dal

), G. W. F. Hegel e K. Marx. “Secondo i due pensatori [infatti] le società umane si erano sviluppate in maniera coerente, passando dalle semplici forme tribali, basate sulla schiavitü e sull’agricoltura di sussistenza, alle varie forme teocratiche, monarchiche ed aristocratico-feudali, per sfociare nella modema democrazia liberale e nel capitalismo a base tecnologica. Questo processo evolutivo non era casuale né incomprensibile, anche se non aveva seguito una linea retta e anche se aveva condotto alla 379

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 416 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
domanda se ‘il progresso’ storico avesse reso l’uomo piü felice e piu ricco’” 14 . Per i due autori (Hegel e Marx) la storia ha un fíne che è anche “la” fine: per Hegel lo Stato liberale, per Marx una società comunista (senza piu egemonia di classe). Ma questo vale anche per noi? “I pensatori piü profondi del XX secolo hanno attaccato direttamente l’idea che la storia sia un processo coerente ed intelligibile; non solo, ma hanno anche negato la possibilità che ogni aspetto della vita umana sia

dell’insoddisfazione delle interpretazioni economiche della storia (interpretazioni incomplete), che non sono in grado di spiegare perché siamo democratici e procediamo verso la democrazia liberale (un flusso universale, secondo l’Autore). Occorre perció cercare una giustificazione piü complessa della natura umana, che colga l’uomo non solo come homo oeconomicus, bensi come “uomo intero” (l’espressione è nostra, nata sotto la suggestione aristotelico- hegeliano-marxiana!). La linea della storia universale passa

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 417 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
“La comprensione dell’importanza del desiderio del riconoscimento quale motore della storia (e non solo l’economia) ci permette di reinterpretare molti fenomeni a noi apparentemente familiari sotto altri aspetti, quali la cultura, la religione, il lavoro, il nazionalismo, la guerra” 15 . Lo stato liberale promette un riconoscimento universale su base razionale, rispetto a quelle forme di riconoscimento basate su distin- zioni arbitrarie tra il sacro e il profano o tra gruppi sociali umani, cioé

in defmitiva su ció che noi chiamiamo “cultura”. E qui entra in gioco quell’elemento che definiamo, convenzionalmente, di irrazionalità, che si mescola col fondamento razionale dello stato liberale. Abbandonando, per un momento, il percorso di Fukuyama, chiediamoci che cosa sia cultura, anche perché alla luce degli eventi che ci coinvolgono, la domanda non è un vano esercizio per intellettuali: è una domanda cruciale che riguarda l’esistenza di noi tutti, perché interroga il nostro modo di pensare. Albert

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Seite 630 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
oltre la “vuotezza” del pensiero liberale relativa a questo argomento: per esso infatti tale protezione giuridica dovrebbe estendersi all’uomo in quanto uomo, cioé spoglio di qualsisi altro contrassegno (per esem- pio etnico o politico), cioé, dice la Arendt, preso nella sua “nudità” (nackedness), una contraddizione in termini secondo la filosofa ebrea, visto che proprio tale nudità rende l’individuo piü vulnerabile. A tale aleatoria ed inefficace istanza propostaci dal pensiero liberale

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Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
1999
Vittorio Alfieri : (1749 - 1802) ; nel 250° anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 20 )
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Seite 86 von 220
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIII, 199 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Schlagwort: p.Alfieri, Vittorio
Signatur: II 179.278
Intern-ID: 226050
propria vita. Nel caso concreto della Vita, Fidea fondamentale, il ge- neratore del testo, è lo scopo del narratore di “farsi autore tragico” e presentarsi al pubblico come tale. 3) L’autostilizzazione come letterato porta Alfieri ad orientarsi verso la tradizione pseudo-aristotelica del genio malinconico. 4) L’autostilizzazione come letterato equivale inoltre a un profi- larsi di sé come intellettuale liberale, propagatore, tanto nelle sue tra- gedie quanto nella sua vita empirica, degli ideali della

libertà e dell ’ antiassolutismo. L’antiassolutismo sta in relazione al topos del genio malinconi- co. È ben noto, nell’ambito di questa tradizione, che il malinconico va cercando la solitudine e l’autoriflessione ed evita la vita di coitigiano e i divertimenti di corte. I due temi menzionati, quello del genio malinconico e quello del letterato e intellettuale liberale, sono Leitmo- tive della Vita, generatori narrativi che determinano il testo in una quantità di episodi. Ci concentreremo nelle pagine

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Kunst, Archäologie
Jahr:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Seite 273 von 420
Autor: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 393 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern-ID: 615267
che si trovano nelFarea nazionalimperialista, la piú in difficoltà nel formarsi e nel coordinare una politica comune per il metodo delF“anarchia internzio- nale” cui sono sempre stati fedeli. Non è un caso che sia proprio Farea fascista, a soccombere durante la seconda guerra mondiale a causa dell’accerchiamento delle altre aree. 5. La semplificazione delle aree. II bipolarismo del secondo dopo- guerra (1945 - 1989). La seconda guerra mondiale si svolge come una coalizione di tre aree (liberale

, democratica, comunista) contro quella fascista, la quale si perde soprattutto per Fincapacità di manovrare tra le altre aree per eroderlc. Ben diverso è il comportamento delle tre aree antifasciste, tra le quali avviene, per tutto il periodo di guerra, un intenso movimento di rapporti e di scambi per una reciproca modificazione. Per questo movimento, a partire dalla sostituzione di Chamberlain con Churchill (10 maggio 1940), avviene una profonda compenetrazione tra Farea liberale britannica e Farea

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Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft , Philosophie, Psychologie
Jahr:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Seite 74 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIX, 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 341.267
Intern-ID: 611989
ticinese, politico liberale e deputato alla dieta cantonale. Le sue idee fondamentali erano in primo luogo una forma sociale cooperativa e anazio- nale, l’educazione conforme ai tempi, un interesse pronunciato per le culture passa- te e quelle extra-europee e per la massoneria mistica e una spiccata propensione per l’occultismo. La scuola per la cosiddetta Lebenskunst, fondata da Rudolf Laban nel 1913 nella stes- sa località ticinese era parte integrante di quella ‘Tndividualistische Cooperative” che

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