Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
cure da dividere con la contea Tirolese e la Boemia, della quale, come marito d’ una sorella di Venceslao, era stato nominato re. Egli è il primo che pensasse da vero a favorire la Chiesa di Trento, e a sdebitarsi di certi obblighi, che avea incontrati verso: di essa, come erede delle usurpazioni paterne. Si ha di lui un diploma segnato in Bolzano (8 giugno 1314 ), con il quale restituiva al nostro Vescovo la maggior parte della valle di Flemme che suo padre avea impegnata per 150 marche d’argento
il re Arrigo restituiva al Vescovo quella valle, confermava a Guglielmo di Castel- barco il possesso dei beni a lui infeudati dal vescovo Bartolomeo :i ), e d investiva-Bertoldo e Albertino di Terlago dei feudi che i loro padri aveano ottenuto dalla Chiesa di Trento Altra conferma delle esen zioni e franchigie accordate alla valle di Fiemme, seguì nell’anno l 3 i 7 ; e poi il Vescovo ebbe a conferire (3 gennaio 1318) ai Comuni dì Vigolo e Baselga, a certi patti, il diritto di uso del monte Arano