¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
quindi alle origini del Brenta, presso Novaledo, cosicché le eurie di Pèrgine e Làvico restavano a Trento (1). Di qui, per le cime sovrastanti a Lavarone e Folgaria (cioè le strette prealpine delTAstico e della Vallarsa) confinava colla Marca di Verona, seguendo quasi i limiti attuali fino alla Val Lagarina (2), dove scendeva un po' più a sud di oggi, verso la Chiusa. Infatti appartenevano a Trento le pievi di Brèn- tomco, Àvio e Ala, fino a metà del paese di Ossenigo, da dove il confine
, attraverso il Baldo, scendeva al lago di Garda (3). À occidente del lago, il confine cadeva fra le pievi di Val Vèstino e Tignale trentine, e quelle di Gar- gnano e Toscolano bresciane, mentre sul lago d'Idro, il castello di Lodròn, all' ingresso della valle del Chiese, colle sponde settentrionali del lago, erano date a Trento,'perchè non passasse in mani bresciane o straniere (4), Di qui il confine occidentale seguiva, come Fattuale, lo spartiacque Valsugana alla contea di Trento,, fino al Ciani
òn, ma i suoi diritti furono più che altro nominali, assorbiti come erano dai Tirolo «avvocati» della chiesa di Trento (cfr. Mayr (M.), Welschtirol, cit. f pag. 62. (1) Cfr. Mate (M.), Welsehtirol in seiner geschichtlichen Ent wicklung, ©it., pag. 65. (2) La Folgaria fa infeudata ai vescovi nel secolo XII» come zona di confine, per impedirne Faccaparramento da parte dei Ve ronesi (cfr. Mate (M. ), Welsehtirol ecc., cit., pag. 71). (3) Nel 1167, venne donata, da Barbarossa ai vescovi di- Trento anche
la rocca di Garda, sul versante occidentale di Monte Balio, alla sue falde presso Lazise ma fu ceduta ben presto ai Veronesi; (cfr. Thtoh (M.) } Il Ducato di Trento, cit., pag. 14). (4) La pieve di Bagolino, invece, sebbene fin d'allora in con - testazione, fu assicurata alla contea di Trento solo nel 1180, ma andò perduta a favore di Milano nel sec. XIV (cfr. Mate (M.), Welsehtirol ecc., cit., pag. 65, nota 3,