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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Seite 2 von 4
Datum: 27.07.1940
Umfang: 4
tutti gli accessori mo biliari ed immobiliari, nessuno esclu so, a redditi correlativi. La presente pubblicazione è fatta a norma dell'art. 9 dello Statuto dell'I- . stituto di Credito per le Imprese di Pubblica Utilità, approvato con De creto del Duce, Presidente del Comi tato dei Ministri, in data 31 maggio 1938-XVI. 11 Presidente: V. Azzolini 85 PAGAMENTO 85 R. Tribunale C. P. di Trento . Nella causa civile promossa con at to di citazione 20 marzo 1930 da De cadi Mario contro Erminia Freissei sen

in Decadi per esonero dagli obbli ghi degli alimenti. 11 Tribunale di Trento omissis P. Q. M. dichiara la contumacia di Freisseisen Erminia in Decarli e esonera il De cadi Mario dall'obbìigo della corre sponsione degli alimenti alla convenu ta dalla data 2-11-1938 e condanna la Freisseisen alle spese di causa liqui date in lire 947.55 oltre le successive. Ad istanza di Decarli Mario res. in Trento io sottoscrìtto Ufficiale Giudi ziario elei Tribunale di Trento ho no tificato copia della suestesa

sentenza alla Erminia Freisseisen, residente in Innsbruck - Hoffgasse N.. 5. Trento, 24 luglio 1940-XVIII. L'Uff. Giud.: Francesco Gasparro 86 ' PAGAMENTO 86 Sunto Citazione a sensi dell'art. 142 Co dice Procedura Civile. Con atto in data odierna dell'Uffi ciale Giudiziario sottoscritto sull'istan za del signor Remigio Morelli residen te in Pergine ho citato il signor Car- lin Vittorio residente in Germania - Watenstedt 1, über Braunschweig La ger 11, Stube 53 a comparire davan ti il Tribunale

, 53 arativo, 54/1 ara tivo, 54/3 prato e pascolo. Pergine, 24 luglio 1940-X Vili. L'Uff. Giud.: Francesco Gasparro 87 PAGAMENTO 87 Sunto Ad istanza della Cassa di Rispar mio di Trento e Rovereto, io sotto scritto Ufficiale Giudiziario del Tri bunale di T rento ho notificato a Pe- drotti Aurelia fu Domenico mar. Nitsch-Brune res. in Brünn Reckovitz- nad Swahen 17 Protettorato della Ce coslovacchia, la sentenza emessa dal Tribunale di Trento l'8 giugno 1940 che ordina la vendita degli stabili de scritti nei

67 27 iuglio 1940-XVM — N. Ä Foglio Ankun2i Legali della Provincia di Trento p. il Prefetto: firma illeggibile (L.S.) Registrato a Rovereto 19 luglio 1940 Anno XVIII Mod. Il Voi. 28 N. 80 esatte L. cinquemilacinquecento cinque e 05/100. Il Procuratore Lantieri mp (L.S.) Repertorio N. 1508/709. Copia autentica. Certifico io Dott. Pierino Dal Ri' al la residenza di Ala inscritto presso il Collegio notarile dei distretti riuniti di Trento e Rovereto che l'antìestesa co pia per estratto

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Seite 7 von 53
Autor: Galante, Andrea / Andrea Galante
Ort: Innsbruck
Verlag: Libr. Acad. Wagneriana
Umfang: XII, 35 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 58.093
Intern-ID: 318469
Nel Concistoro del 2 giugno 1542 ') il Pontefice Paolo IH, si era riservata in pectore la nomina di tre cardinali, fra cui era compreso il Madruzzo; con breve del 28 novembre 1553 egli veniva creato Cardinale, dell'ordine dei preti col titolo di S. Cesario, ed a mezzo del nunzio Francesco Sfondrato gli veniva mandato il berretto cardinalizio, a cui seguiva, al 13 novembre 1544 il so lenne invio del cappello cardinalizio. Alla dignità vescovile di Trento si aggiungeva nel 1542 quella

Trento, continuava le tradizioni di splendida ospitalità del Clesio, riunendo principi e prelati a geniali convegni. In particolar modo, per la fiducia in lui riposta dalla Corte imperiale, il Madruzzo fu l'intermediario fra il partito imperiale al Con cilio, i Legati pontifici e la Curia romana, e il Diario del Massarelli, che fu segretario del Con cilio, ci informa minutamente e precisamente dei colloquii quotidiani col Cardinale e della parte da lui avuta nelle mille trattative diplomatiche, per

der Kirche Säben und Brixen, Brixon, 1821 seg. vol. TU, pag. 392 seg., dove sono contenuti varii documenti relativi al Madruzzo ed alla sua amministrazione del vescovato di Bressanone. 3 ) Il relativo breve di Paolo III, col brevo di esecuzione nell'Archivio di Stato di Innsbruck (Arch. lat. Tr. Capsa 38, n. 57—58). 4 ) Sul Concilio di Trento e sulle condizioni generali dell' epoca vedasi la bibliografìa in GALANTE, E Concilio di Trento. Conferenze, Trento 1908, pag. V—Vili. 5 ) Cfr. VASARI, Le vite dei

più illustri pittori, scultori ecc., ed. MILANESI, Firenze, 1880, vol. V, pag. 137, dove 6 detto che Girolamo da Trevigi avrebbe lavorato a Trento pel Cardinale. Cfr. SCHMÖLZER, Die Fresken des Castello del Buon Con siglio und ihre Meister, Innsbruck, pag. 44 ; WÖZL, Il Castello del Buon Consiglio (trad, di C. T. POSTINGHER ) in Atti della i. r. Accademia degli Agiati, 1898, p. 208 sog., anche nelle Mitteilungen der Central-Commission für die Erforschung und Erhal tung der histor. Denkmale, 1898

. Per gli affreschi della facciata del Palazzo della Comunità di Cavalese fatti eseguire dal Card. Madruzzo, cfr. SCHMOLZER, Kunsttopographisches aus Südtirol, nelle Mitteil. der Central-Commission, cit. 1899, pag. 192. Cfr. anche G. ZOIIZI, Andrea Palladio a Trento, va Bollettino dell'Associaz. Trento—Trieste, Vicenza, 1909, dove si fa cenno del car teggio fra il Card. Madruzzo e l'Arcivescovo Lodovico Chiericati; IDEM, Di alcuni documenti inediti sul Concilio di Trento, nel Archivio Trentino, Vol

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Seite 10 von 53
Autor: Galante, Andrea / Andrea Galante
Ort: Innsbruck
Verlag: Libr. Acad. Wagneriana
Umfang: XII, 35 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 58.093
Intern-ID: 318469
Questa fu nota già al Cav. Carlo de Giuliani, che raccolse un preziosissimo e vastissimo materiale relativo all'epoca madruzziana, conservato ora alla Biblioteca civica di Trento 1 ), e da essa trasse diversi brevi estratti e alcune lettere il Friedensburg per illustrare i rapporti dei ìmnzii pontificii in Germania (Verallo, Sfondrato e Iiertano), da lui pubblicati nella grande raccolta dei „Xuntiaturberichte', edita dall'Istituto Prussiano di Roma 2 ). Della parte relativa alla lotta per

le temporalità fra il Capitolo di Trento e l'Arciduca Ferdinando del Tirolo, negli anni 1567—1578. si occupò con molta competenza l'Him, che della Corrispondenza madruz ziana si valse pure per la sua pregiata monografia su Ferdinando fi 3 ), e varii materiali ne trasse anche il Pastor 4 ) per il quarto volume della sua grande Storia dei Papi. Inoltre dall' archivio di Innsbruck attinse il Sickel per i suoi studi sulla storia del Concilio di Trento 5 ), ed ora la parte relativa al Concilio di Trento dovrà

), ili cui sono anclie spogli di documenti di Innsbruck, uu volume di No'e sul Concilio di Trento (vol. XVIII), tre volami di Illustrazioni (vol. XIX—XXI). con indicazioni sai libri e poesie dedicati ai Madruzzo, stemmi, medaglie, ritratti, imprese, ecc., l' Iter Madrutianum (vol. XVIII), in cui si trovano indicati settantaduc luoghi dove si conservano, archivi, documenti e memorie mad razziane e la Jiiblio- leca Madruzziana (vol. XXIII). L' ultima parte della collezione e costituita dal manoscritto

ili un' opera inedita del Giuliani che si intitola I Madruzzo, Memorie di una famiglia trentina (vol. XXIV—-XXVI). Un capitolo di ossa fa pubblicato dopo la morte del Giuliani nel! Archivio trentino (vedi sopra pag. II ìiot-a 1). Ancora devono ricordarsi il suo articolo sulle relazioni fra il Card. Mad ruzzo e l'Aretino. (SI Cardinal di Trento Cristoforo Madruzzo e Pietro Are/ino, in Archivio trentino, VII, pag. 248—254), ed i suoi notevoli studii su Trento all'epoca del Concilio (Trento all

Cultura di Trento. _ '•) Per riguardo alle osservazioni del M. Dr. Elises nel! Historisches Jahrbuch, XXX, Fase. II. pag. 477, ripetiamo qui quanto abbiamo detto altrove (GALANTE, Epistolario, ecc. cit. pag. 790, n. 2), che cioè essendo corsa per i giornali la notizia che la Corrispondenza madruzziana sarebbe stata da noi „scoperta', all'Archivio di Stato di Innsbruck, ci affrettammo a smentire la cosa nel modo più recis» e assoluto, e precisamente nelle Tiroler Stimmen, nelle Innsbrucker Nachrichten

3
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 30 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
da Roberto Sanseverino, ed i Tedeschi, sotto il comando di Sigismondo d'Austria, alleato al vescovo di Trento: bat taglia finita colla sconfitta dei Veneziani. Nella chiesa curaziale havvi un quadro che rappresenta in certo modo quella battaglia. Nel 1796 a Galliano si batterono Austriaci e Francesi, questi ultimi capitanati da Bonaparte in persona. La vittoria fu favorevole alle armi repubblicane ed i Francesi, oltre che di Calliano, s'impossessarono anche dell'antichissimo vicino Castel Pietra

, di origine romana, feudo un tempo dei signori di Beseno, poscia dei Castelbarco, sede dei vescovi di Trento, infine degli arciduchi d'Austria conti del Tirolo, che la diedero in feudo ai Wolchestein. Ora appartiene ai baroni Cresceri di Calliano. Cenno storico. — Come tutto il Trentino, fino alle pendici delle Rezie, la valle Lagarina fu colonia ro mana; colonia datante, secondo Mommsen, non dal l'Impero ma dalla Repubblica. Gotesta valle mediana dell'Adige fu certamente la prima terra conquistata dai

del loro passaggio. La via militare Claudia- Augusta, che conduceva in Germania, percorreva la valle Lagarina in tutta la sua lunghezza; anzi è accer tato, che dalla Chiusa Veronese fino a Trento, due fossero le strade romane percorrenti questa valle: l'una sulla destra e l'altra sulla sinistra del fiume. Sepolcreti, iscrizioni, medaglie, armi e monete romane rinvenute in ogni parte della valle provano la consistenza e l'im portanza data da Roma a questa sua colonia prealpina. II nome attuale

la valle Lagarina lo deve al medio evo, alla conquista longobarda. La prima nozione che di essa si ha è in Paolo Diacono, accennante ad un Regilone comes de Lagare, che governava il paese tenendo la sua sede in Villa, che fu detta de Lagare e poscia Lagarina. Nell'invasione franca la valle Lagarina passò sotto il dominio feudale dei marchesi di Trento, come appare dal placito tenuto da Lodovico II in Trento nell'845 — ricordato dal Muratori — ed al quale intervennero gli uomini di Avio, di Marco

, di Castione, di Mori, di Tierno, di Lenzina, terre tutte delle valli che al mar chese di Trento facevano atto di vassallaggio. Corrado il Salico attribuì la valle Lagarina — nel memorando Piacilo che erigeva Trento in principato vescovile — alla Mensa tridentina; ed i principi la divisero in vari capitanati con sedi a Pradaglia, Lizzana, Castelbarco e Serravalle, dando origine a frequenti conflitti fra ca pitani e capitani ed anche cogli stessi principi-vescovi di Trento. Fra le famiglie di questi

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 256 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
veniva eletto a sostituire il Balclungo, eh’ era morto il giorno 3 marzo-, ma durante il corso delle trattazioni, pervenuta in Trento la notizia della malattia e morte vicina del Pontefice, il cardinale desio, con lettere regie, fu ricercato a portarsi a Roma insieme con il cardinale Matteo Long, arcivescovo di Salisburgo. Prese seco il suo cancelliere Antonio Quetta. e l’Assemblea, per V assenza di lui, impedita a pro cedere negli affari, Fu di nuovo interrotta. Muore il Papa (25 set tembre

) ; il re Ferdinando avea commesso ai suoi oratori di prestarsi, ' perchè venga promosso al pontificato il cardinale Bernardo; ma Cle mente. morendo, avea raccomandato Alessandro Farnese, e i car dinali intervenuti nel conclave convennero nel nominarlo (12 ottobre). Vi aderirono anche quelli di parte imperiale, per la cagione, che il Farnese avea sempre mostrato, massime in sede vacante, di non temere il concilio *). Si disse Paolo HI; ed appena Bernardo fu reduce in Trento, riconvocaronsi gl’ Imperiali

serenissima Repubblica 1 ). E mentre ciò si compiva, il nostro Cardinale vescovo ritornava in Germania per assistere il re Ferdinando nel tentativo fatto per to gliere le differenze pendenti traini eil Vaivoda di Transilvania circa la corona d’Ungheria; e reduce dì là, partiva da Trento alla volta di Padova allo scopo di larvisi curare da un male che lo travagliava, Carlo V avea nel frattempo spinte le sue armi sino alla costa settentrionale dell’Àfrica contro i Corsari, che erano arrivati a pos sedere

sua corona. Restituì a Muley gli Stati 1) Db Leva: Opera citata, IH, pag. 139. 2) Vedi p. Mobizzo : Storia del Congresso dì Trento ecc. Borgo, Mar chetto, 1884, op. in 8 . — Sententia di Trento dei 7 giugno 1535, M '88 della Bibl. Com. di Trento, N. 1167. - . ’

7
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 61 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
61 le ordinarie incombenze di cancelleria, di registratura e scritturazione venivano affidate ai Notari, il cui collegio formava in Trento una delle più rispettabili istituzioni. Del resto i Comuni dipendenti dal Principe o da’ suoi vassalli aveano una costituzione affatto diversa da quella dì Trento. Essi, in genere, si tenevano ad una propria Carta di Regola, ad un proprio statuto, ed aveano un sindaco, e regolani, e anziani e giurati, nonché un luogo di giudicatura, in cui in dati giorni

da serj pensieri per le domestiche ribellioni, e questa circostanza li anima a raccogliersi e ad intendersi circa l’elezione del nuovo vescovo. Deliberano di non volere un Vescovo che fosse nominato da Arrigo; danno mano al Comune, eccitano le genti ad essere con loro, e si dichiarano Guelfi. Ma la maggior parte dei feudatarj della Chiesa di san Vigilio, tutti uomini dì puro sangue ghibellino, se la intesero con Adalberto di Venosta, fedele vassallo dello sfortunato Arrigo ; e questi scese a Trento

vescovo di Costanza in qualità di legati pontifici, e questi, come disposero le cose in favore di Arrigo il figlio, ripresero la via di Roma. Arrigo V li fa accompagnare da una ambasceria composta dì vescovi e di baroni, tra’ quali era Gebardo o Geberardo, suo cancelliere italiano, di recente da lui nominato Vescovo di Trento. Era l’anno 1106, e i legati pontifici e gli ambasciatori regi scendevano per la valle dell’Adige ; ma, giunti ad un certo punto, Adalberto di Venosta li assale, li svaligia

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 279 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
In Germania parlavasi allora più che mat del concilio, e gli stessi protestanti si disponevano ad intervenirvi, qualora il concilio deàse loro un salvacondotto simile a quello che fu dato ai Boemi dal. concilio di Basilea. Enel frattempo giungeva a Trento dì ritorno da Bruxelles il principe Filippo di Spagna (6 giugno), e vi rimaneva tre giorni festeggiato largamente dal nostro Cardinale, dai prelati del concilio e dalla città. Ci veniva da Augusta, dove avea lasciato il padre suo

, 1’ Imperatore ; fu ospitato splendidamente dal Madruzzo nel suo castello, e del suo seguito, oltre la Corte e molti nobili, erano il duca di Sessa, il principe di Savoja Emanuele Filiberto, il marchese del Vasto, il principe d’Eh oli e il signor Prospero Colonna. Dei molti festeggiamenti è notabile il sontuoso banchetto dato dal nostro Car dinale all’Ischia sulla sponda destra dell’Adige poco, sopra Trento-, banchetto che fu seguito dallo spettacolo d’ una pugna e giostra dato ad imitazione delle scene

cavalleresche' descritte dall’Ariosto *)• Con il seguito del Principe era anche il pavese Silvestro Bottigella, valente negli esercizi di cavalleria, il quale nella pugna accennata fece la parte di Rodomonte. E si nota ancora, che alle feste fatte in que st’ occasione fu presente il nostro Alessandro Vittoria 2 )» che de’ scul tori fu maestro insigne. Il giorno 9 il principe Filippo se ne va accompagnato dal .Madruzzo .e dai prelati sino a Rovereto. Ai 22 giugno, arriva in Trento Massimiliano figlio del

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