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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
(1825)
Handbuch der Behörden, Institute, Vereine und Anstalten im Kronlande Tirol und Vorarlberg ; 1825
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Seite 76 von 487
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: XXVI, 475 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Schematismus von Tyrol und Vorarlberg // Instanzen-Schematismus für Tyrol und Vorarlberg. - In Fraktur
Schlagwort: g.Tirol ; s.Behörde ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 303/1825
Intern-ID: 483052
Hcrr Franz Raschendorftr, wohnt in dee Leopoldstadt 540. -Johann Baptist Bernhard, wohnd auf dem Bauern- markte 664. — Franz Leod. Wildschgo, wohnt in-der Seilergasse 1090. — Sigmund v. Keller,, wohnt in der Dorotheergasse , ,08. — Franz Zellner, wohnt unier ben Tuchlanben 44'. — Aloys Ratzesberg, wohnt iti der obern Breunerstraste ,»35. — CarlEnderes, (mit der Dienstleistung bey dem Finanz- Ministerium), re. me Sette 59. — Franz Pocher, wohnt anf der Wicden 271. — Anton Vogel, wohnt

in der Jakobergasse 607. ^ Stephan Kallay D.. Nagy Kallo, Wohnt anf dem In- denplatz 404. ^ ^ , v. .. ; — Jgnaz Schonbeck, wohnt in der Himmelpfortgasse 96». — Joseph Wagner , wohnt auf der Landstraste^37. — Joseph Preist, wohnt in der Stàdt — Franz Grillparzer, (mie der Dienstteiftung àym Finanz- Ministerium), re. wie Sette 58. — Johann Wibirall, correspondirettLes Mttglied der k. k. Gefellschaft zur Beforderung des AckerbaueS, derNatur- nnd Landeskunde in Mcihren und Schlesten, wchm im Burgerspitale

i,oo. — Cari Freyherr v. Schonstein, wohnt in der Wipplin- gerstrasse 39?. '' — Vincenz Spurny, (mit der Dienstleistung beym Finanz- Mimsterium), re. wie Serre SS. - — Franz Schilder. - ^ — Cari Freyherr v. Lederer, (mit der Dienstleistung beym Fmanz-Mimsterium) ,^c. wie Sette 59. ■ — Johann v. Froschauer,/ — Franz Freyherr v. Schlechta, (mit der. Dienstleistung beym Fmanz-Minisierium), re. wie Seite 56.

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Bücher
Kategorie:
Sozialwissenschaften , Sprachwissenschaft
Jahr:
1901
Land und Leute.- (Deutsche Sprachinseln in Südtirol und Oberitalien ; 1)
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Seite 87 von 113
Autor: Bass, Alfred
Ort: Leipzig
Verlag: Verl. Dt. Zukunft
Umfang: VIII, 104 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Signatur: II 102.732
Intern-ID: 181358
, Wesenpomm, Zagari, Zauch, Zot. Bei Tregnago kommt auch die Bezeichnung „Anderlan“ vor. Hm nach Recoaro zn gelangen wendet man sich nordöstlich dem Oampo Brunn zu und kommt über die Ortschaften: Parlati (629 m), Storti in 3 Stun den nach Recoaro (Gasthaus „Tre Garöfani“, 3 Nelken) 450 m. Rückblick: Zustand der genannten Sprachinseln. Fragt man sich nun nach dem gegenseitigen Verhältnis dieser beiden Gruppen (der Sette Comuni und Tredici Comuni) ehemals vollständig deutscher Sprachgebiete in Oberitalien

, so besteht jetzt kein Zweifel, dass die Sette Comuni von Vizenza das Stammland bilden für die Tredici Comuni von Verona, die sich nachweislich vom letzten Viertel des 13. Jahrhunderts an. aus jenen erstgenannten bevölkert haben. Ihre Sprache gehört zu dem grossen bajuwarischen Dialekt, doch hat sie sich selbständig weiter ent wickelt und auch von seiten der umliegenden Ortschaften starke Beein flussung erfahren. Die Mundart der Sette Comuni hat noch einen guten Teil mehr von dem alemannischen Idiom

erhalten, als die Tredici Comuni. Daher erklärt sich auch die Annahme, die Luserner und die Bewohner der Sette Comuni seien alemannischen Stammes, und nur durch den Einfluss der Tredici Comuni seien in die Mundart von Asiago hairische Elemente

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Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
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Seite 287 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
, babeturque- ac st m testamento inserta esset ^ quia fune codicilli pars funt ìpsìus testamenti , & conditi censentur iisdem solemnilatiùus qui bus testamentum constai■. Ma questa forma di testare non fu quella che ha se» guita il Dottor Paride Lorenzo Marzani , tuttocchè fosse 1’ arca ' c ^ e € 8 n do y eva seguire, Tunica che le leggi gli per- me ite vani/ j se nel testamento fatto innanzi a sette testimoni -gli nominai non voleta il vero suo erede, non avendo per anco ben determinata la volontà sua

, e se riservar volevasi di .nominarlo in una futura sua cedola. Egli non Ila detto innanzi ai sette testimonj : io istituisco mio erede queliti,, che nominerò in una ; mia. cedola ; ma egli ha istituito innanzi ai sette testimoni quello, che realmente non voleva che fosU .mo erede, avendolo solo istituito per la forma estrìnseca, e per apparenza, ea a questo erede istituito solo, per Ja fonila' estrinseca e per apparenza egli ha ingiunto secrefanicnte dì eseguire # poi in tutto e per tutto la sua ultima

volontà* se» condo ciò, che scriverà in una cedola, cIT è quanto dire di dover lasciar ubera P eredità a_quello,, che nominerà in una cedola. Nel testamento fatto innanzi ai sette testimonj epìì ha confermata soia Tu ceciola cestinata a contenere i legati che voleva ordinare, ma la cedola contenente il nome "dell’ Ì r .l d L UOn e stata nel testamento punte confermata, e neppur —ha non e dunque una psr- mtov "at a nella menoma guisa

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 448 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
lì vicino; ma la traversata riesce molto pericolosa, LI esiste pure il cosidetto Castellon delia Vaibianca, che è un’ampia grotta, di accesso difficile e pericoloso, in cui nel 1848-49 e. nel 1859 restarono nascosti, per vari mesi, alcuni giovani dei Sette Comuni, che, sebbene- prima regolarmente congedati, erano stati richiamati sotto le armi. Quelle cime, quei crepacci, quelle grotte e quei corridoi formano un vero labirinto, in cui è imprudente avventurarsi senza una guida pratica dei luoghi; e tali

guide sono rarissime* Di lassù si vede buona parte della Valsugana orientale,'con Scurelle, Ospedaletto, Castel tesino 1 , Grigno; più. a N i monti trentini sino 'alla Marmolada; ad .0 le cime dei Sette/Comuni-sino al Pòrtole; a S la Marcesina; ad E i monti sulla a, del Brenta. 17. Da Enego per le TV aver sode a Tozze o Grigno. , Tale strada, può 1 essere considerata per T alpinista ' che venga dai Sette; Comuni, e. .in generale dal Veneto, come una bellissima strada- di accesso al Trentino

(m..741 ; vedi: Ottone Bren- tari,- Guida Bassano-Sette Comuni ; p. 1.91) si volge verso N per le contrade Piazza e Campo. Tosto usciti dal paese si vedono di Manco, di là dal Brenta, sparsi sulla- ripida costa, I gruppi di case di 8. Vito; e su lontane verso $ lo punte dolomitiche delle Pale di S. Martino 1 (Primiero). Alle ultime case finisce il selciato, e la strada, continua quasi piana. Si è tosto alla contrada Grattale, Beila vista verso S su Enego;

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 61 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
in mezzo ai fucili c ai depositi di polvere degli enormi mucchi di ciottoli aguzzi, il cui solo getto sarebbe bastato a tener lontano qualunque assalitore. ÀI tempo in cui Oovolo era in potere de’ Veneziani, la difesa del castello veniva affidata a quella sottile schiera- di alpigiani, che il Doge chiamava: I nostri fedelissimi Sette Comuni , animosi discendenti, come taluno vuole, di que’Cimbri, che vennero sconfitti da Mario, o come che sia di versamente passati dalla Germania in Italia nei

primissimi secoli dell’era nostra e così tenaci delle antiche tradizioni, che oggi appena, come abbiamo detto, cominciano a dimenticarle. I Sette Comuni, che co’loro casolari dispersi sui monti comprendono circa 30,000 anime, e il cui centro è divenuto la borgata di Asiago , formavano negli antichi tempi una piccola e battagliera repubblichetta, che stava sotto la protezione, meglio che sotto il dominio di Venezia. Essa aveva i proprj ordinamenti fondati su antiche consuetudini, la cui raccolta risale

; ma i Teutoni tennero duro alla loro lingua e ai loro costumi ; sopratutto le donne conservavano con amore le antiche tradizioni , le quali erano ravvivate nella scuola e confermate dalla chiesa. Nei Sette Comuni non si poteva parlare dal pergamo che in lingua tedesca ; e se mancavano i preti nativi del luogo , si facevano venire dalla Slesia o dal Reno. Più tardi la curia vescovile mutò stile, i preti italiani furono preferiti. Così accadde ohe le indagini storiche intraprese circa trent’ anni fa nei Sette

codesta isola etnologica , e il re di Danimarca , che viaggiò l’Italia nel 1709, volle fare una apposita escursione nei Sette Comuni per udirvi il linguaggio ger manico e studiarlo. Fu già avvertito clic non d ben chiaro da quale famiglia germanica discenda il popolo de’Sette Comuni : certo è ad ogni modo ohe sono Tedeschi ; lo dicono 1' occhio azzurro e le chiome bionde e inanellate degli abitanti. Questo ò oggimai 1’ unico indizio della loro provenienza, e fra qualche decina d’ anni forse anch’esso

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