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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 440 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
La nomenclatura delle cime settentrionali è ancora in certa, anche dopo la recente pubblicazione delle carte dello S. M, Italiano al 25,000. E sempre desiderabile che gli alpi nisti Trentini e Vicentini, coll’aiuto di montanari pratici della Valsugana e dei Sette Comuni, cerchino di fissare stabilmente tale nomenclatura. v . Cominciando da 0 ad E le cime e passi principali sareb bero i' seguenti; . 1« Gimone (m. 1525),, ad E della V. del Conta, 8 di Caldo- nazzo, N di Lavarone (?. p. 325

), Menabò® di Caldqnazzo (v. p. 316 ). Menabò® di Levigo (v. p. 315). .2. Fizzon di Levino (m. 1908), detto anche Cima o Cimon ’di Vészena (v. p. 338). Queste due cime sono nel Trentino. 3, Costalta (m. 2051). È la Cima-■ Manderiolo della carta italiana a 25.000, Nei, Sette. Comuni .'è -detta Cima Mxmdrmla opima di Campo Mandriolo, e nel dialetto cimbro Sellini a K a nm andrio l. • Val Bella. Val delle Tamìe che mena alla Porta Manàzzo (m. 1778), La Costalta è sul vertice del- F angolo che forma

il confine austro-italiano, che da qui volge ad E lungo le cime, ed a S tenendosi ad E di Yézzena. La Porta Manazzo è adunque sul. confine. 4. - Contartela delle Laste-(m. 1884) Val del Paradiso. ■ 5. Cima Laresi (m. 2034),- Cima Larici della carta; in cimbro 1 Schima de Lev che. E detta anche, nei -Sette Comuni, Cima Paradiso o Cima del Covette, cimbro Cóve!le, Val ■ dell'Erba, che sorge fra il-.Dosso del Boal de Lu - mazo ed il Col della Penzola; distro il quale é la ■ Porta Lenzola (hi. 1952

), la Lenzuola della carta; "nei Sette Comuni detta anche Ransóld. 6. Kempele (m. 2299) o Campiello. Esso è sul confine, e si vede da Sella. Dietro esso sorge, un po’ a 8 del confine, e non vista dalla valle, la Cima Pórtule (m. 2310), o Portole (in cimbro- Portei) dai montanari detta anche Trenitn. 'Val del Grumiòn. La sua continuazione, sul versante dei Sette Comuni, si chiama Trentin di Portole . 1. GumionL(m.-'2290). Nei Sette Comuni si chiama Cima di Galmarara (in cimbro Gallmàrer), Àgli alpinisti

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 231 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
quella elle per Po zza e G (azzera va al Las le (v. p. 216). DI qui alla malga 'Possa (*/3 ora), dove è consigliabile di per nottare, perchè da Rovereto al Pasubio non si va in meno di 10 ore (6 da Rovereto alla malga, 4 dalla malga alla cima). Dalla malga si continua per la località Setta Croci, che prese il nome da sette croci piantate, a quel che si racconta, pei* la morte ivi avvenuta di sette rappresentanti di comuni (altri dice di sette pastori), ammazzati in rissa per questioni

di confine. Ognuno che passa di 11 prende un sasso e lo getta ai piedi dell© croci (usanza che vive anche nei monti dei Sette Comuni, ed in altri luoghi), le quali così si trovano circondate da un monte di ciottoli. — Da Sette Croci, pas sando per la Busa dei Francolini, si raggiunge la cima. 2) per la stessa strada di Vallarsa fino agli Anghchcni (v. p. 129) indi per la V. dei Foxi, boale dei Forchi, Or ode alte dì Cosmaìon , e malga dì Co smaion (m. 1856); 8) per la stessa ballar sa sino a poco sotto

il Pian della Fuga# za, donde in 4 ore, a N, per la cosi detta V, del Fieno (l'ultima del versante Trentino)- alla cima; 4) Dalla V, di' Terragnolo per Malga Sarta, Val Zuccheria e Sette Croci; 5) da Noriglìo per Terra gnolo, Malga - Sarta e Sette Croci. Dalla V. del Posina salgono sentieri per le vallette laterali in direzione SO; si sceglie di solito quello della valletta di Sorapache , pel quale si arriva poi all 1 alpe del Pasubio di Sopra (m. 1732), donde alla cima; da Posina 5 ore. — Dalla

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Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
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Seite 287 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
, babeturque- ac st m testamento inserta esset ^ quia fune codicilli pars funt ìpsìus testamenti , & conditi censentur iisdem solemnilatiùus qui bus testamentum constai■. Ma questa forma di testare non fu quella che ha se» guita il Dottor Paride Lorenzo Marzani , tuttocchè fosse 1’ arca ' c ^ e € 8 n do y eva seguire, Tunica che le leggi gli per- me ite vani/ j se nel testamento fatto innanzi a sette testimoni -gli nominai non voleta il vero suo erede, non avendo per anco ben determinata la volontà sua

, e se riservar volevasi di .nominarlo in una futura sua cedola. Egli non Ila detto innanzi ai sette testimonj : io istituisco mio erede queliti,, che nominerò in una ; mia. cedola ; ma egli ha istituito innanzi ai sette testimoni quello, che realmente non voleva che fosU .mo erede, avendolo solo istituito per la forma estrìnseca, e per apparenza, ea a questo erede istituito solo, per Ja fonila' estrinseca e per apparenza egli ha ingiunto secrefanicnte dì eseguire # poi in tutto e per tutto la sua ultima

volontà* se» condo ciò, che scriverà in una cedola, cIT è quanto dire di dover lasciar ubera P eredità a_quello,, che nominerà in una cedola. Nel testamento fatto innanzi ai sette testimonj epìì ha confermata soia Tu ceciola cestinata a contenere i legati che voleva ordinare, ma la cedola contenente il nome "dell’ Ì r .l d L UOn e stata nel testamento punte confermata, e neppur —ha non e dunque una psr- mtov "at a nella menoma guisa

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 448 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
lì vicino; ma la traversata riesce molto pericolosa, LI esiste pure il cosidetto Castellon delia Vaibianca, che è un’ampia grotta, di accesso difficile e pericoloso, in cui nel 1848-49 e. nel 1859 restarono nascosti, per vari mesi, alcuni giovani dei Sette Comuni, che, sebbene- prima regolarmente congedati, erano stati richiamati sotto le armi. Quelle cime, quei crepacci, quelle grotte e quei corridoi formano un vero labirinto, in cui è imprudente avventurarsi senza una guida pratica dei luoghi; e tali

guide sono rarissime* Di lassù si vede buona parte della Valsugana orientale,'con Scurelle, Ospedaletto, Castel tesino 1 , Grigno; più. a N i monti trentini sino 'alla Marmolada; ad .0 le cime dei Sette/Comuni-sino al Pòrtole; a S la Marcesina; ad E i monti sulla a, del Brenta. 17. Da Enego per le TV aver sode a Tozze o Grigno. , Tale strada, può 1 essere considerata per T alpinista ' che venga dai Sette; Comuni, e. .in generale dal Veneto, come una bellissima strada- di accesso al Trentino

(m..741 ; vedi: Ottone Bren- tari,- Guida Bassano-Sette Comuni ; p. 1.91) si volge verso N per le contrade Piazza e Campo. Tosto usciti dal paese si vedono di Manco, di là dal Brenta, sparsi sulla- ripida costa, I gruppi di case di 8. Vito; e su lontane verso $ lo punte dolomitiche delle Pale di S. Martino 1 (Primiero). Alle ultime case finisce il selciato, e la strada, continua quasi piana. Si è tosto alla contrada Grattale, Beila vista verso S su Enego;

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 61 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
in mezzo ai fucili c ai depositi di polvere degli enormi mucchi di ciottoli aguzzi, il cui solo getto sarebbe bastato a tener lontano qualunque assalitore. ÀI tempo in cui Oovolo era in potere de’ Veneziani, la difesa del castello veniva affidata a quella sottile schiera- di alpigiani, che il Doge chiamava: I nostri fedelissimi Sette Comuni , animosi discendenti, come taluno vuole, di que’Cimbri, che vennero sconfitti da Mario, o come che sia di versamente passati dalla Germania in Italia nei

primissimi secoli dell’era nostra e così tenaci delle antiche tradizioni, che oggi appena, come abbiamo detto, cominciano a dimenticarle. I Sette Comuni, che co’loro casolari dispersi sui monti comprendono circa 30,000 anime, e il cui centro è divenuto la borgata di Asiago , formavano negli antichi tempi una piccola e battagliera repubblichetta, che stava sotto la protezione, meglio che sotto il dominio di Venezia. Essa aveva i proprj ordinamenti fondati su antiche consuetudini, la cui raccolta risale

; ma i Teutoni tennero duro alla loro lingua e ai loro costumi ; sopratutto le donne conservavano con amore le antiche tradizioni , le quali erano ravvivate nella scuola e confermate dalla chiesa. Nei Sette Comuni non si poteva parlare dal pergamo che in lingua tedesca ; e se mancavano i preti nativi del luogo , si facevano venire dalla Slesia o dal Reno. Più tardi la curia vescovile mutò stile, i preti italiani furono preferiti. Così accadde ohe le indagini storiche intraprese circa trent’ anni fa nei Sette

codesta isola etnologica , e il re di Danimarca , che viaggiò l’Italia nel 1709, volle fare una apposita escursione nei Sette Comuni per udirvi il linguaggio ger manico e studiarlo. Fu già avvertito clic non d ben chiaro da quale famiglia germanica discenda il popolo de’Sette Comuni : certo è ad ogni modo ohe sono Tedeschi ; lo dicono 1' occhio azzurro e le chiome bionde e inanellate degli abitanti. Questo ò oggimai 1’ unico indizio della loro provenienza, e fra qualche decina d’ anni forse anch’esso

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Recht, Politik
Jahr:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Seite 69 von 172
Autor: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Ort: Milano
Verlag: Touring Club Italiano
Umfang: 123 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Signatur: II 213.265
Intern-ID: 350243
1 tratto: Bassano - Romano Alto. Da Bassano (i) — Porta delle Grazie, all’estremità NE della città — si prende la strada statale della Val Sugana, ultimamente rettificata e allargata. Sorpassata la frazione S. Vito si raggiunge il bivio di Ca’ Sette, ove ha inizio la rotabile che si svolge ai piedi del Grappa per Romano - Crespano - Cavaso - Pederobba. In questo primo tratto si presenta di fronte lo scenario impo nente delle gole dirupate del Canale di Brenta, rinserrato : ad ovest, dalla balza

scoscesa dell’Altipiano dei Sette Comuni col suo pila stro avanzato del M. Caina; ad est, dalle pareti quasi verticali del Col Moschin, Col Raniero e Col Campeggia fino al saliente del M. Grisella, sul cui fianco sud-orientale appaiono i risvolti della stra da Cadorna, e che si protende contro il Brenta con lo sperone in sellato di M. Bastia. In fondo alla gola si scorge il panettone delle Melette; più vi cino ci fronteggia, sulla destra, il pendio sfuggente del Grappa, con lo sbocco di Val S. Felicita

. Lasciata a Cà Sette la strada statale, si volge a destra, e, at traversato il passaggio a livello della ferrovia Bassano-Trento, si passa dinanzi alla bella villa veneziana di Ca’ Cornarti (147), cin ta di ameno parco, dove ebbe sede nel 1917 il Comando del XXVII Corpo d’Armata, durante la prima e la seconda battaglia del Grap pa (novembre-dicembre 1917), come è ricordato da una lapide mu rata sulla facciata: (1) Per Bassano del Grappa, v. Guida d’Italia del T. C. I. — voi. Veneto, pag. 484 e segg.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
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Seite 361 von 486
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 459 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/3
Intern-ID: 334153
. La prima casa fu qui costrutta da Venezia per porvi una squadra di Cappelletti a riscuotere i dazi ed im pedire i contrabbandi; e l’osteria, che prima era di legno, fu nel 1767 fabbricata di muro dal comune di Roana. La strada, continuando verso S per la Valdassa, che va facendosi più stretta e selvosa, in 1 ora arriva alla località Rastello vecchio o Scaletta del Pastello. Notisi che cinque delle strade e sentieri che dal Trentino sboccano nei Sette Comuni (Gal- donazzo-Lavarone, Menador di Caldonazzo

il passaggio all’esercito imperiale, e lo costrinsero a ritirarsi, — Dal Pastello in */ 2 ora a Campar or ere donde in l j % ora in Asiago (m. 987, ab. 6176) capoluogo dei Sette Comuni Vi centini, che sono: Asiago : Gallio e Fox a ad E; Enegò a'NE, sopra la V. del Brenta; Roana e Potm ad O, quest’ultimo sopra la V. dell’Astico; S. Giacomo eli Lusiana a S , sulla costa che guarda la pianura. Alberghi : Croce Bianca, Rosa; Caff« : Roma, Posta, Circolo Alpino, eoe. (Vedi* Ottone B'rentari, Guida storico

-alpina di Passano-- Sette Cornimi ; Bassa no, Bozzato, 1885), E sede di R. Com missario. Giace in una vasta-e verde pianura, ondulata a dolci curve, quasi tutta coperta da verdi praterie, separate fra loro da lastre di pietra, che danno al paesaggio un aspetto carat teristico. — Da Asiago si può scendere alla pianura, od alle valli dell' Asti co e del Brenta, pei* varie vie, delle quali le

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