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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 194 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
sante paese che circonda la capitale della valle Lagarina. Poiché, a buon diritto, da vari secoli Rovereto vanta l’onore di questo titolo. Le origini di Rovereto sono piuttosto dubbie: forse anch’essa può vantare, come tante altre terre del Trentino, il fasto della origine romana: gli abbondanti sepolcreti trovati nelle . vicinanze ed illustrati dall’abate G. B. Strofella — buon archeologo roveretano — convalide rebbero questa asserzione. . Il medio evo tenne per molto tempo involto Rovereto

nella sua oscurità. La prima men zione scritta che di Rovereto si trovi è in certo documento del 1292 — scoperto dal Baroni, storiografo, della città — nel quale si trova come testimonio segnato un Li-tius de Roveredo, e si parla di quel Guglielmo di Castelbarco che restaurò il castello e le.fortificazioni roveretane. Ciò però, se è una prova dell’esistenza di Rovereto nel secolo XIII ed anteriori, non prova molto sulla sua importanza, che comincia ad accentuarsi appunto dopo quanto vi fecero

i Castelbarco, che ne tennero il dominio, e più ancora quando i Veneziani, per il testamento d’Azzone Castelbarco rimasto senza eredi diretti, ne presero possesso nel 1411 e vi stabi lirono il centro della loro occupazione in valle Lagarina, il focolare delle loro cupidigie sul rimanente del Trentino. Un secolo all’incirca, stettero i Veneziani in Rovereto dal 1411 al 1509: nel quale anno, dopo la disfatta di Agnadello, dovettero abbandonarlo — preda facile delle truppe imperiali, che sebbene non difeso

bombardarono e incendiarono il vetusto castello, dando cosi alla popolazione un primo saggio della bontà paterna del governo austriaco. 11 dominio veneto ha lasciato in Rovereto memorie indelebili, care, patriottiche, impresse nella mente, nelle consuetudini del popolo anche oggidì — che quasi quattro secoli, sono passati. È ai Veneziani che Rovereto deve il principio e lo sviluppo dell’attuale sua fortuna ed importanza. Facendone il punto centrale del loro dominio, delle loro operazioni militari nell’alta

valle dell’Adige, diedero una maggiore consistenza e vitalità alle istituzioni comunali che sotto il governo feudale dei Castelbarco per Rovereto s’erano appena annunciate in embrione. Il podestà del Comune di Rovereto, scelto sempre fra le famiglie patrizie di Venezia, governava l’intera valle Lagarina, col titolo di capitano: ed il Comune di Rovereto, stabilito su uno statuto proprio — che fu poi riformato da Francesco Betta dal Toldo — godeva di alti pri-' vilegi politici e civili, che nel

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 220 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
464 ROV pi. Ritornata la pace coiranno 4815, ri pigliò vigore anche l’industria delle sete, ma Rovereto non sali più a quella pri mazia, di prodotti che'aveva avanti il. se colo XIX. Essa precedette però coli-esem pio all’erezione di regolate filande, I for nelli costrutti ab-antico sparpagliatamente e senz’ordine nei cortili delle case, furono notabilmente aumentati enjuasi tutti con-, centrati in eleganter e ben architettate fab briche, dì cui se ne contano nei comuni di Rovereto, Sacco

libbre 125,950 di seta.ed impiegano-66 uomini e 2000 donne. .Si calcola che per due terzi dèi bozzoli che vengono impiegati ia queste filande sono ritirati dal territorio di Verona. ■ Tutte queste filande furono costrutte dopo l’anno 1816, tranne, quella di An- ' chea .Marsilli, eretta in.Lizzanella nel 1784 dal negoziante Cobelli, e-quelle dei nego zianti Keppel e Tacchi erette iti borgo S. Tommaso nel 1800 e migliorate in parte nel 1836. La più grande e distinta fra le filande di Rovereto fu eretta

spedizioni dirette a; Londra e Lionementre nel secolo scorso .le relazioni mercantili in questo genere erano. limitate alle città dì Ger mania, • ■ La seta di Rovereto viené.in gran parte . anche torta sui proprj filato] e passa in eotnmercio col nome di organzini 1 o seta lavorata, j j0 smercio della seta lavorata si ,a prineipalmeate in Vienna. I filato} sono qivist per piani e questi si suddividono per ROV valichi. Un valico è composto di 408 roc chetti, sui quali si torce il filo della seta. Dal

nùmero dei valichi sì misura l’am piezza e la capacità dei filato;. Un filatojo mosso con 'sufficiente e costante celerità' può torcere 200 libbre di seta sopra un valico in un anno, e siccome i filato] dì Rovereto contano 830 valichi, si calcola a 4*66,000 libbre la seta lavorata dagli .stessi in un anno. , . Questa industria è ben lungi dall’aver sofferto detrimento- dal secolo trascorso. Prima dell’anno 4740 i filato] di. Rovereto contavano 240 valichi, che ritentila anche l’attuale, celerità

di lavoro, potevano tor- eere'-48,000 libbre ài seta. Dall'anno 4740 fìno^al‘4766 aumentarono di 348 valichi, e quindi in quéll’epocn contavano in tutto valichi 588, che lavoravano 417,600 lib bre di seta, Dallo scorso secolo allfepoca presente i valichi dei, filato] -di Rovereto . aumentarono di. 242, ed il lavoro di lib bre 48,400 di seta. ' ‘ L’industria roveretana fu soggètta a una grave* perdita nell’arte tintoria. Le cinque tintorie di Rovereto che si trovavano in attività-nell’anno 4706

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 197 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
La forza motrice che viene dal Leno, 0 suoi derivati, non manca a Rovereto. 11 Muni cipio, proprietario di essa, con provvido pensiero accordò facilitazioni d’ogni specie agli indu striali che impiantarono opifici lungo il corso del Leno: ond’è che oggi Rovereto conta e fra le sue mura e nei suoi dintorni importanti stabilimenti applicati alle più svariate industrie: quali, la macinatura dei grani, la fabbricazione della birra — coi sistemi di Germania — la fabbricazione della carta

, le concerie di pelle, le pilature e brillanterie di risi: fabbriche di pizzi e merletti, di stoffe di seta, di velluto, tintorie, e lavorazioni di carni suine insaccate, eccel lenti, che passano in Germania, ove se ne fa grande consumo, sotto la denominazione di « salami veronesi ». Il punto centrico di Rovereto é la piazza del Podestà, ove trovasi il palazzo del Pre torio — edificio che Rovereto deve alla dominazione veneziana. — In esso, .oltre che gli uffici del Comune, hanno sede la Camera

di Commercio ed i pompieri civici. In una sala, dipinti a fresco, si veggono ancora tutti i podestà veneti — che tanta orma de!/ loro governo lasciarono in Rovereto. Il castello è fra gli edifìci pubblici di Rovereto il più cospicuo ed antico. Le sue origini sono anteriori al mille: probabilmente longobarde. Fu ricostrutto e restaurato, verso il 1300, da Guglielmo di Castelbarco, che s’era fatto signore, insieme agli altri paesi della valle Laga- rina, anche di Rovereto. I Veneziani, presentendo

— e dev’essere —- si gode un panorama magnifico: ma per salirvi occorre un permesso dell’autorità militare, ch’io neppure pensai di sollecitare. Uno stupendo, maestoso edificio di Rovereto è il palazzo Alberti-Poja, ora della pubblica istruzione, e, comperato per questo civilissimo scopo con non lieve spesa dal Municipio rove- retano nel 1850. In esso hanno sede otto classi ginnasiali: cinque liceali superiori: cinque serali popolari od elementari: la biblioteca ed il museo, contenente importanti collezioni

, fra cui una di oggetti appartenenti all’epoca romana, abbastanza interessante per gli studiosi di archeologia. Negli edifici sacri di Rovereto poco havvi di rilevante. A titolo di curiosità si può visitare sul Corso Nuovo, vicino ad un convento dei padri Riformati — chiese e conventi abbondano n^l Trentino, come, favorite dal governo pietista ed interessato, fioriscono tutte le analoghe industrie religiose — la piccola chiesa di Sant’Osvaldo —eretta nel 1715, nel luogo stesso ove è fama venisse

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 226 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
m Rov nel 1300, giacché il medesimo fece pure cingere di mura Rovereto. I Veneziani Io ingrandirono notàbilmente e nel 1492 vi eressero il bastione verso il Leno. Nel l’anno 1487 fu assediato dai soldati del- l'arciduca Sigismondo. Era allora podestà di Rovereto Nicolò Frinii., e la repubblica avendo inteso che le truppe tedesche s’in camminavano verso Rovereto spedirono in questa città Pietro Diedo, Girolamo Mar cello e Giulio da Camerino, capitani di gran nome. I soldati deli’areidueà

,fu- rono condotti prigionieri ad Innsbruck. Seguirono diverse fazioni di guerra nei dintorni con varia fortuna, ma venute meno le paghe ai soldati dell’arciduca e cominciando a sbandarsi, com’era-costume degli Svizzeri che formavano il nerbo di quell’armata, il generale dell’arciduca’ pensò di levare il campo e prima di ritirarsi posé in fiamme il castello di Rovereto. . Questo castello ftì di nuovo ristaurato dai Veneziani, e riconquistato dagli Au striaci sotto Massimiliano I, rèsto in lóro potere

sino alle guerre francési. Nel 1782 l’imperatore Giuseppe II ordinò che si demolissero le fortificazioni, ' od almeno parte di esse, ciò che fu anche eseguito levando le tre porte che stavano al piede’ della ròcca ed il ponte Jevalojo; L’edilìzio fu in questi ultimi anni comperato dulia città dì Rovereto per collocarvi la casa h* ricovero e di lavoro. ra le opere eseguite in questi ultimi anni in Rovereto che meritano menzione ROV è da notarsi il nuovo ponte di pietra sul Leno, il'quale presenta

città. . Nell’anno 4646 il consiglio cittadino or dinava di far venire l’acqua in piazza S. Mar,co, e sulla fontana fu collocata la statua dell’Àuròrà scolpita dal Sartori di Sacco. La fontana alla piazza delle Oche fu eretta neH736, quella in via Paganini si fece nel 4782, e ne! 4783 fu condotta l’acqùa nel borgo di Santa Maria prohrn- gandò i condotti finora Lizzanélla. . Fino dall’anno 4838 il magistrato'' cit tadino divinava di condurre a Rovereto l’acqua delle tre fonti allo Spino, la quale

doveva percorrere una via di.44,436 'pie di. Quest’opera fu con ingenti-spese còn- . dotta a termihè ed inaugurata il 4 otto bre 4845.' ; Gli abitanti di Rovereto, come tutti quelli della vai d’Adige; spettante al Tren tino,.sj palesano, senza udirne l’idioma al solo aspetto, italiani. L’indole.di qjj e ! sto popolo non differisce gran fatto quella che i fisiologi riconobbero domi nante nei. popoli 'meridionali; cioè per so verchi?» irritabilità di fibra facili eguale mente a muovere al .bene coma

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 219 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
rapido incremento dell’ industria roveretana ci ppi'ge lo stàio della popolazione, la quale s i proporziona sempre ai mezzi l di sussi- gtenza. Abbiamo già accennato elle Ro vereto contava nell’anno 4559 Soli 4847 abitanti. JNel 4700 ne contava 2^75 e nel l’anno 4766 crebbero fino a 5139. e al lora Rovereto .contava 394' case, E come jl centro d’una'florida industria-e d’ un prospero commercio s’. irradia anche nei luoghi circonvicini, còsi andò aumentandó anche la popolazione di tutta la pretura

di Rovereto, la quale nell'anno,4700 con tava t270 abitanti e nell’anno 4766-aveva abitatili 45,002, . ; • L'accrescimento del commercio di Ro vereto non si può meglio desumere die dalla quantità di seta spedita. Dal rias sunto dai libri di dazio si rileva che nel 4722 furono spedite da Rovereto libbre di Vienna . • ■ . . . ■ 447,354 nel 4740 j. -. . • . • . . 4511,400 e nel 4.765- 204,62J Il territorio della pretura di Rovereto era ben lungi dal produrre la qùa'nlità-di seta che veniva lavorata e messa

, che, apparteneva allo Stalo austria co, che per via di contrabbando, impe- . rocche la repubblica di Venezia proibiva con rigorosissime pene l’estrazione. 1 con trabbandi si facevano per le vie de’monti, c i negozianti di Rovereto non rispar miavano spese e rischi per ottenere que- 'sle sete che davano loro il maggior gua- i dagno. La seta, cruda che potevano riti rare per questa via dallo Stato veneto non. bastava però a sostenere il fiorente commercio che faceva in quel tempo la città

di Rovereto in questo genere, per. cui orange obbligati a ritirarne colà di la vorata, che si. poteva introdurre verso un - ■ dazio 'di poco carantani per libbra. La \ maggior parte di «questa seta veniva poi . tìiita in Rovereto. Quqsto stato fiorènte dell’indùstria e del commercio di sete^doveva di necessità in fluire anclie sulla- coltivazione dèi -gelsi nel territorio di Rovereto, e fino dall’anno ■ 4524 il magistrato cittadino consigliava a v coltivare questa pianta per l’utile che de- rivava dalla

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 223 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
ROV vereto senza alcuna chiesa, meno un par di piccole .ca'ppellp insignificanti, si venne alla risoluzione di fabbricare una chiesa' entro le muro, affinchè in tempo di, guerra o d’ossedio non restassero gli abitanti privi della amministrazióne de’sacramenti, come ' era accaduto nell’ultima guerra;dell’anno, 1438. Bia insorta contesa riguardo al 'luogo delia erezione', l’arciprete di Lizzano,_ a cui allora era soggetto Rovereto, promise di dare cento ducati, se i■ provveditori, della comunità

-eleggessero quella posizione , ove al presente si trova-la chiesa di S. Marco. Di fatto nel 1.450 venne dato comincia' mentovila fabbrica, che fu poi compita, intieramente nel 1401, Quindi il cardinale Restatone, legato del papa presso la re pubblica di Venezia, concedette alla comu- • li ita di Rovereto nei 1404 il diritto del pa tronato, per cui, ella elesse uh sacerdote il quale vi celebrasse i divini officj in 'no me dell’arciprete di Tjizzanà, Questi pri vilegi vennero tutti confermati dal vescovo

dell'arciprete di Lizzano-,,i relativi capitole Ma le qui- stiònì elle da questo' fatto derivarono,- fu rono senza numero, e. la lite andò fino al patriarca d’ Aquileja,. Finalmente il cardi nale Lodovico Èadr.uzzi, vescovo di Trento,• einaiiò il 28 maggio 1582 .la bolla di se parazione della comunità -di. Rovereto dalla parecchia dì Lizzano, in forza della quale fa chiesa dì S. Marco di Rovereto fu eretta in assoluta paroecbiaìe cu in -omnibus pa- rocchiaìibus insignii»' prò uno rectore i qui

aKchiprcsbgteri nomen hribeàL Questa chiesa fu poscia rifabbricata-n$l 1600 e ampliata nel 1853, - ha chiesa di Santa-Caterina era un tempo situata fuori della porta settentrionale*-di, Rovereto, venendo essa dall’arciprete Con- tarini nominata Ecclesia'Cnlharina extra portoni /i oneredii nella relazione delle chiese a lui soggette',, estesa nel 1470. Sorgeva essa .presso le mura, vicina al bastione cittì podestà veneto Basadonna.. Ma dovendola signoria veneta ristorare- le'mura c la fossa di Rovereto , venne

, la qdaìe-trovandosi ristretta ìiijS, Tommaso venne ad diffidarla., Fiel- 17.47, col consenso della stessa confrater nita, .i-'poclii'Tedeschi che si trovavano in Rovereto, lasciata la chiesa di Santa Ma ria delie GrVazie, vennero'nella chiesa del Suffragio per. udirvi Io divina parola e farvi alcune sacre funzioni. La compagnia fu nel 1784 abolita e la cldesa lasciata ai soli Tedeschi; ma fu poi ristabilita nel 180 2. eoi nome medesimo di compagnia derSuffnigio, ‘La chiesa di. Sonia Maria -può dirsi

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 214 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
seco teneva, cinsero i cittadini di guar die il palazzo, arrestala no civilmente il podestà stesso- é offrironst di condurlo fuori di Rovereto fino a luogo’sicuro. Il primo giùgno .si presentò, alle mura di‘Rovereto l’eseccito di Massimiliano forte di 15,000 uomini,’ entrava verso.il mez zodì ed imprese' a battere il castèllo; ma i ' cittadini si posero di mézzo, ed otten nero la resa, U esercito prese la via di Verona, e restate le .cose in Rovereto sen za provvedimento, si ottenne nel 'luglio

di eleggere due cittadini per I' .amministra zione, della giustizia fino ad ulterióri mi sure;’ e il 3 novembre 1540 con rescritto imperiale venivano confermati i privilegi e gli statuii della città di’ Rovereto còme ' erano in oft sotto la repùbblica veneta. Questo statuto era .diviso in due parti de civilibus et criminalibus, e fu cnnfer-- ni Sto nelfanno 1610 dall’arciduca Mussi- milìano con alcune aggiunte. Poco diffe riva dallo statuto trentino perfino; nelle-' frasi, indizio che i due statuti ebbero

si rileva che in quell’anno fu eretto in Rovereto un ar chi vi*o notarile, nel quale dovevano esser deposti i documenti- dei nota] e dei pre tori della città. . ■ ■. Sotto fi dominio, austriaco, per gli affari «vili e criminali reggeva la giustizia un podestà che veniva eletto dal sovrano fra t tre soggetti abili .che aveita diritto di presentare la città di Roveréto. Quattro ROV provveditori eletti dal civico consiglio ave vano cura delle cose politiche ed econo miche della città. Circa il 4752 fu dal

- rimperatriee Maria Teresa spedito in Ro vereto, per la .prima volta um capitano del circolo che invigilava alle cose, del pub blico govèrno : .il primo fu Antonio ba rone Ccschi. ^ - Sótto il governo bavaro Rovereto era sede d’una- delle -quattordici giudicature nelle quali era ripartito il Trentino; il territòrio di questa giudicatura avéva una superficie di’ leghe quadrate ’9,3/4 è com prèndeva 43,121 abitatiti. Incorporato.il Trentino'al regno d’Italia e cpl •decréto organico ‘dei 24 luglio

'48-10 'ripartito il dipartimento dell’alto Adige,in cinque'Ai- str.etti, Rovereto divenne la sede di un'di stretto, il quale comprendeva, oltre il pro prio cantone,'qiieili di Mori, e di Ala. Il cantone, poi di Rovereto comprendeva i municipi di Terragnolo , Caffiano, Àlde- ivo, Volano',, Vallarla, FoLgpria , Villa e Pomarollo. *■. r Ritornalo»il. paese sotto il .dominio del l’Austria, fu in-Royeretò ristabilita iiLcon- formitn alla sovrana patente dei 44 mar zo 4817 l’autorità circolare, con un’esten sione

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 198 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
i figli, anche i più lontani, abbiano a pagar sempre il fio delle marachelle dei loro padri od avi. E ciò s’intende, salvo quelle tali eccezioni fatte apposta per confermare la regola.' . Oltre che centro industriale pel Trentino importantissimo, Rovereto è anche un centro d’attività intellettuale dei più fecondi. Le tipografie, sintomo parlante di cotesta ! attività, in Rovereto sono parecchie: e tra queste la Tipografia Roveretana ha origini e tradizioni che risalgono sino al secolo XVI, cioè

all’aurora della stampa. Quivi si pubblicano gli Annuari degli Alpinisti Tridentini, che si ponno dire una completa, perfetta illustrazione del territorio Trentino, ed una completa affermazione ■ della sua inalienabile italianità, fatta sotto gli occhi della sospettosa censura austriaca: e Rovereto, di biennio in biennio, alterna colla vicina e maggiore sorella, Trento, l’onore di essere sede della Società degli Alpinisti Tridentini: Società benemerita della causa nazionale, patriottica per eccellenza

, il cui programma evidente, di fronte all’incalzante opera dell’assimilazione teutònica, è di tenere alto e sacro nelle popolazioni : trentine il culto delle antiche e patrie tradizioni, inalterato il retaggio della lingua nazionale, fervide le aspirazioni all’indipendenza dal servaggio straniero. * # • Pittoreschi ed interessanti quanto mai si può desiderare sono i dintorni di Rovereto. Infinite le escursioni di cui questo bel soggiorno può essere centro, o punto, di partenza. Anzi, per il touriste

non c’è che l’imbarazzo della scelta. Aggradevolissima — specie per chi ama le escursioni in carrozza — è la gita da Rovereto a Villa Lagarina: l’antico capoluogo della valle, sulla sponda destra dell’Adige. Per una strada circondata da verdeggianti campagne, e prospettante le aspre pendici del Rondone, si giunge a Sacco, frazione di Rovereto sull’Adige, animata da una grandiosa fabbrica di tabacchi — fonte inesauribile di guadagno per il contrabbando coll’Italia — e terra antichissima, forse

quanto Rovereto stesso. Infatti nei celebri annali di Fulda, del 888, sono menzionate le Curtes Navio et Sagum, le quali non sono altro che la borgata di Nave presso Mezzolombardo, e questo Sacco, frazione di Rovereto. Nella conca naturale che.l’Adige fa presso Sacco, una volta, si formavano le zattere di legname che discendevano il fiume fino'a Verona, ed occor rendo anche fino allo sbocco di questo fiume nell’Adriatico ed a Chioggia. Oggi la strada

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 212 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
fu in questi ultimi anni devastato da quasi continue inondazioni dell’Adige, prodotte dall’ ingorgamento cagionatovi dàlie ghiaje ■ depositate dal Noce .alla sua foce. Ora si tenta di porvi rimedio deviando il corso del Noce e facendolo ' influire nell’ Adige, molto di sotto verso la Zaìnbana, il qtlal. lavóro è presentemente in andamento.. Curazia eretta nel 4608, filiale della pa recchia di MezzoledesCo, decanato di Mèz zolombardo. J ’ '■ » . ' - ' ROVEREBO. — V. Rovereto, ROVERETO, ROVEREDO. Piccola ina

di querele de( colle vicino fu appellala Rovereto, la quale' poi crebbe a città. .Questa 1 ci sembra l’ ò- rigme piu naturale ; ma con, ciò non in tendiamo di escludere le opinioni che qui rìpprtiaìjjo sull’ origine di Rovereto-. - , Francesco Sanseverino attribuisce l’ori- gnie dì questa città ai ‘fiamminghi fratelli ivotando e.Rodolfo della Rovere; i quali essendosi messi con grossa masnada di s tra tto V nìeri al soldo di Alberto vescovo di Trento,' e dopo 'la 'prima sconfitta èssendo, rimasti

vincitori in Yallagarina, ottennero in mer cede ed^ in feudo piccola porzione di quella valle ove co ini noia reno a pórre le. fonda menta, della borgata che dal loro nome fu appellata Rovereto. . . • Il Tartarotti.'appoggiato ad un documento Delle antichità Estensi ed /inficine del Mu ratori,, ove si legge un-accordo fra Arrigo duca di Sassonia e i marchesi d’Este se gnato sótto' fanno 1154, vi trova tra'gli. altri testimon’j immillato'Liuto de’Ruve- redOj.che’no.n'dubita ritenere di quella terra, per

cui il nome avrebbe esistito 1 qualche anno prima dei fratelli-della Ro vere e tutta la filastropcu del Sanseverino cadrebbe per sè. -, ,11 Baroni riporta un’antica traditione, ed é. aver Guglielmo di Càslelbarco inco- .minctatq a dare a Rovereto forma di terra forte, averla cinta di mura e munita di • Castello, che in documenti dèlia'prima metà del secolo’ ‘XIV chi amia vasi CasLel-nuov.o. Ciò sembra veramente i l fa|tq pur sicuro. Geonàrdo di Càstèlbarco i sposò Sofìa unica-.figlia di Giacomo

di Lizz;m'a,e d.i , essa gli -venne il feudo di' Lizzano; che in ! quell’epoca comprendeva .anche il territo- , i'io di Rovereto. Da Leonardo passò, il feudo al fratèllo Guglielmi), iV quiile. con centrò' il, dominio sopra quasi tutte le terre di vài Lagarina, e tenendosi Ih-- grazia ' di ‘Alberto della Scala, 'che lo èless’e a pode- ■ sta di Ve'rona, e presso i principi di Trento Che Io ^fecero lóro capitano generate delle Giudicane, sèp'pe bilanciare fra’i due prin cipi,e tenersi 1 ih potere del

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 218 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
il suo incremento a,città all’industria e a! suo commercio di séte,' Certo Girolamo Savioli veline dallo Stato veneto ad abitare in Rovereto seco di là conducendo alcuni lavoratori, e primo nel- i’anno 4520 introdusse l’arte-di tèssere i j drappi di seta. Sembra però che-quesi’iq- dustria non prendesse tanto rapido svi luppo, perocché ancora 'nell’anno- 4559 Rovereto non fconlava che 4847- abitanti, Terso quel tempo vennero ,d>a Norimberga Giovanni e Paolo Ferleghec, e stabilitisi in Rovereto

- lavoro di organzini è di. traine formò in seguito il principale anzi runico oggetto ] del commercio* dì sete'di Rovereto. Non si conósce con precisione chi abbia intro dótta, .quell’arte,- sì crede-però esser stato un lavoratore vòmito' dà Bussano. ■■ Nell 5 uneip 4676 venne da. Norimberga Giovanni Federico. Sichart a stabilire in Rovereto niv.nuovo negozio di sete, e già in quel tempo si còntaVanO otto, case * commercianti, di questo, genere; Però solo nel-secolo.XVIII.Salì veramente in fibre

'il commercio delle'sete, promosso tpnto da royeretani..quanto da. case forestiere che rennen a stabilir visi. La ragione per cui diverse gasa straniere preferivano qué- * sta .piccola città e .impiegavano i loro ca pitali in questo commerciò provenivo dai privi’legj concessi a Rovereto da Massimi liano l e mantenuti poi .dai •successori. Per la sua posizione poteva ritirare coli facilità le sete greggi? -dall'Italia è lavorate aveva aperto il varép'nllo smercio' in Ger mania. AII’Hidustria stessa eia

propizia la posizione sul’Leno'., fiume di acqua grossa e perenne, qol quale si méttevano., come lo' sono ancora ài presente, .in movimento molli edifizj. L’esempio degli stranieri de stò uria, viva emulazione'anche nei ter razzani, che - privi'di-ampio e ferace ter reno do.vévàno cercare ' neir'industria uii risarcimento ' alle tenui risorse, dejfi agri coltura. Le ricche case di Norimberga e d’altri luoghi. .che‘aprivano Un commercio di sete in Rovereto assumevano alla di rezione dei terrazzani

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 228 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
popoli viere ,• per cui le valli delle Giudicane si accostano più al lombardo, la Yalsugana e Primiero più- al veneto, e Trento e Rovereto parteciparono dei due dialetti formando una media gra dazione, in modo però che' Trento per In sua posizione settentrionale conservò più delle forme e delle voci del primitivo dia letto. Il cavaliere Giuseppe Yannetti pubblicò una Lezione sul dialetto Hoperetano , ma . con essa si limitò a cercare alenile, voci del dialetto usate anche in Toscana, le quali essendo

comuni a tutto il Trentino gio vano a mostrare che il dialetto comune trentino ha un’ origine comune col to scano, come alcuni riscóntri storici e al cuni nomi di luoghi sembrano provare un’origine comune fra i due popoli, e co me si studiò dii mostrare il conte' Gioyan- nelli nelle sue dotte Memorie. Il decanato di Rovereto- cónta 8 pa recchie , 47 chiese minori, 100 Sacer doti e 35,888 abitanti. Nell’ anno 4837 aveva soli 24,466 abitanti. •’ , , . Le paroechie sono S. Marco , Santa Maria nel borgo

dì S. Tommaso, Lizza no, Vnlldrsa, Terragnolo, Folgarié, Vola no e Besenello. - , ' - La parecchia ,di S. b( arco ha filiali la rettoria di Sacco e. curazia di Notigli«. ROVERI.'Casale del comune di Ter ragnolo, distrettoi giudiziale e capitanato dt Rovereto. . Sono 7 case isolate due ore distanti da Rovereto. ,■ r ' ROVINO. Casale del comune di Ten no, distretto giudiziale di Riva, eapitana- , 1 to di Rovereto RIBOLLI. Casale del comune di Val lala, distretto giudiziale e capitanato di Rovereto. . - . Sono

8 case isolate, tre ore distanti da Rovereto. RTJFFRE. Capitanato di Cles, distretto giudiziale di Fondo. Abitami 547. Estimo fior, 41 , 100 , . Rl-'M Questo villaggio è l’ultimo del distretta di Fondo , verso il passo della Mendqlu. Il -suo ambito territoriale, il. quale dai confini della parecchia di Sarnonieo per circa, un’ora si estende fino all 1 imbocca tura ' della Mendola , forma quasi da sè. una piccola valle tutta'cinta all’intorno ■da folte boscaglie éd alle montagne. In questa specie

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Geographie, Reiseführer
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1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 213 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
. 'I. Veneziani dicevano ch’egli molestasse i merèadanti. che da' Ve rona passavano per quella parte; dall’al- trb cantò gli abitanti di Rovereto, che già cominciava 1 a farsi t.qrra industriosa-é ifiéraiintite, yedevano tutti i vantaggi-che ' lor verrebbero dall’essere uniti alla, si gnora-dei mare. Di folto i Veneziani vgn- nero ‘artnati-.il- 4 ottóbre 4446 sotto le mura'di Rovereto e la borgata passò foste a patti con loro; non cosi la fortezza, alja quale posero assedio. Ma siccome, il pren derla sarebbe

e pattéggiò una Cessióne formale di Rove reto coi Veneziani, e sebbene si dicesse per quattro anni, la tennero anche in prò- gresso, perchè era patto a redimere quella giurisdizione la restituzione del danaro. In questa- guisa i ,Veneziani vennero in potere di Rovereto, e cercarono poi di as sodarsi in quelpossesso con provvedimenti che fanno onore a quella .repubblica. Essi inviarono un loro cittadino del ceto dei nobili, in prima col titolo di provveditore poi con quello di podestà .di Rovereto

la seconda guerra veneta chè fu' per disteso narrata nella p'nrtfe generale della» storia. Pugnata la battaglia di Cagliano li 40 agosto 4487 è chiusa iì 43 novembre in Venezia la pace, restarono i Veneziani ancora in pos- •sesso di Rovereto. Essi attesero a riparare le mura della città dirotte nella guerra, .ristabilirono la. rócca e la resero più fodte. Il governo ripigliò Ja forma primiera: il podestà di Rovereto eleggeva i yicwj di Bréntonico, d’Avio, di Ala e di Morì: nella ; rócca risièdeva

; di Cambra! e ai'44 maggio 4509 la sconfitta dei Veneziani a Ghinea d’A'dda. In Rovereto stanziava ancora tir» presidio veneto, ma franavano da tutte le parti le'tei're dèlia'repubblica, per cui si radunarono i principali cittadini di Rove reto', che ì» numeì o di 25 .componevano il minor consiglio cittadino, e’ deliberarono darsi all’imperatore Massjiùiliano col mezzo del vescovo di Trento, sottoponendo al-

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 242 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
di Beseneìlo, distretto giudiziale e capitanato di Rovereto. Questo gruppo di case ,è situato alle falde del monte Mosna , di sotto al ca stello di Besenornezz’ ora distante da I Caliiano. SOTTO RIVA. Casale del comune di Vallarsa, distretto giudiziale e Capitanato di Rovereto, Sono 6 case isolate a tre ore di distan za da Rovereto. SÖVER. Capitanato di Trento, distret to giudiziale di Cembra, formami comu ne eoi villaggi .Piscini e Monte'. Abitanti 4441, case 248. Estimo fior. 46,346, dar. 30., Villaggio

di Pri miero, situato sulla destra del Vanoj, fra la valle di Beganell e vai Regana. La rupe è mica-rschisto. SPAGROLLE. Casale del comune di Castelnuovo, distretto giudiziale e capita nato di Borgo. : SPECCHERI.' Casale del comune di Vali arsa, distretto giudiziale e capitanato di Rovereto. • Sono 5 case sparpagliate, cinque ore distanti da Rovereto. SPEDERAI». Casale del comune di Gio ve, distretto giudiziale di Lavis , capita nato di Trento. SPERA. Capitanato di Borgo, distretto SPI giudiziale

del comune di Folla rla, distretto giudiziale e capitanato di Rovereto. SPINALE. Altissimo monte situato fra il lago di MoWeno, il Noce e'd il Sarca, Le punte principali di questo monte sono la cima Tosa, la Bocca di Brenta, il monte Cresole, la cima del Ges e il monte.Màn- dron, dai quali dipartono varie dirama zioni. Sul piovente occidentale stanno le belle praterie di Campiglio, verso il mez zodì si dirompe negli scogli che sovra stano al villaggio di Stenico, ad oriente stanno le selve

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 323 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
?A& »11a destra nel disinone. Il Vano! <1 all’or i* ghie'ni Cismone è lungo pertiche <14,000. V ANZI Ai Frazione del cainune di Tnim- billeno, distretto giudiziale e capitanato di Rovereto. Villaggio di 30 case, 2 ore distarne da Rovereto. VARANO. Capitanalo di Rovereto, di stretto giudiziale di Sfori. Abitami 71, case -14. Estimo fiorini 4278, car, 2. Villaggio vicino a Piumone, situato dalla parie di settentrione e lontano due ore e mezzo da Mori. Ga chiesetta consacrata ai Santi Fabiano

, piccola in confronto alla popolazione e contiene un dipinto che rappresenta i Santi Pietro e Paolo e si crede opera del celebre Cri stoforo Unterperger*- Gli altri dipinti di cui è ricca nell’interno sono quasi tutti del suo benemerito curato don Antonio Longo, morto nel 4820, VAS 267 Curazia eretta nell’ onno -J702 , .filiale della parrocchia e decimata di Cavalese. VARIO NANO. Frazione del comuni; ili Pioiuarzolo, distrétto giudiziale di Arco, capitanato di Rovereto. Villaggio di 99 case, distante

giudiziale dello stesso no me, capitanato di Rovereto. Villaggio di 60 case, mezz’ora distante da Riva, Curazia eretta‘nell’mino 4782, filiale della parrocchia e decanato di Riva. Abitanti 718. VARRON’E, Frazione del comune di Riva, distretto giudiziale dello stesso no me, capitanato di Rovereto. Sono nove case isolate, un quarto d’ora distanti da Riva. VARRO VE. Torrente il quale ha ori gine sul piovente orientale, del /monte Pichen , scorre la valle di Tenno ed il piano ili Riva ed influisce sulla

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