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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 114 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
. Esso costituisce un documento di indubbia importanza per il diritto intemazionale penale e contiene disposizioni sia di carattere sostanziale (ad esempio quelle relative ai crimini contro l’umanità, al genocidio, alle violazioni del le leggi e consuetudini di guerra), sia di carattere più stret tamente procedurale (norme in materia di cooperazione giudiziaria, di composizione delle camere, ecc. ...). I primi articoli di questo Statuto determinano le compe tenze del Tribunale in ordine alle gravi

violazioni delle Convenzioni del 1949 (art. 2), alle violazioni delle leggi e consuetudini di guerra (art. 3), al genocidio (art. 4), ai crimini contro l’umanità quando siano commessi in con flitti armati e diretti contro la popolazione civile (art. 5). L’art. 7 sancisce la responsabilità penale personale di chi abbia progettato, istigato, ordinato o commesso o in qua lunque modo abbia aiutato a progettare, preparare o ese guire uno dei crimini prima elencati. Questa disposizione inoltre esclude

Emanuela Fronza Il Tribunale intemazionale per il perseguimento dei crimi ni di guerra compiuti nella ex Iugoslavia si è insediato ufficialmente all’AJa il 17 novembre 1993 dopo essere stato istituito dal Consiglio di Sicurezza (CdS) delle Na zioni Unite, sempre nel 1993, con le risoluzioni 808 e 827. Il Tribunale è stato dunque istituito direttamente dal CdS senza un apposito accordo internazionale. Il CdS ha ope rato sulla base del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite (“Azioni

rispetto alla minaccia alla pace, violazioni della pace ed atti di aggressione”) e dell’art. 29 della carta che permette al CdS di “istituire gli organi sussidiari ne cessari all’adempimento delle sue funzioni”. Con questa decisione molto importante si è riuscito a garantire l’isti tuzione in tempi brevi del Tribunale. Lo statuto del Tribu nale è stato proposto al CdS dal Segretario generale sulla base di un rapporto elaborato da un’ apposita commissione convocata dallo stesso Boutros Boutros Girali

l’immunità dalla giurisdizione nel caso in cui la persona accusata rivesta una posizione ufficiale e ribadisce infine il principio per cui in questa materia non opera l’esimente dell’aver agito a causa di un ordine dato da un superiore gerarchico, anche se ciò può essere con siderato come motivo di riduzione della pena, se il Tribu nale ritiene che così richieda l’equità. L’art. 9 e l’art. 10 riguardano entrambi il delicato rapporto tra il nuovo Tribunale internazionale e i tribunali ordinari degli Stati

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 111 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
non in continuo conflitto tra loro. Se il Tribunale fallirà sarà allora impossibile anche solo pensare ad un Tribunale internazionale penale con competenze generali, che possa cioè occuparsi delle vio lazioni che avvengono in tutto il mondo ogni giorno. È molto importante, quindi, che il Tribunale per la ex Jugo slavia non venga sacrificato sull’altare delle “alte ragioni” della politica internazionale; che esso possa agire libera mente coplendo anche in alto tra le élite politico e militari

Mentre l'Europa "scopre" che in Bosnia un popolo è stato massacrato nel nome della pulizia etnica , il Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia assume un ruolo fondamentale per una futura soluzione del confitto. Luca Fregano I fatti parlano chiaro: in Bosnia c’è una guerra di aggressio ne (a danno della popolazione musulmana), si sta consu mando il genocidio di un intero popolo e vengono commes si continuamente orrendi crimini che offendono l’umanità intera. E ora di chiamare le cose con

il loro nome. La pulizia etnica non è una “semplice guerra civile” e le parti coinvolte nel conflitto non sono “tutte uguali”. La comunità intema zionale ha dovuto, con estremo ritardo, rendersene final mente conto. Resta il rammarico per una reazione comun que tardiva e probabilmente insufficiente. (Ritornerà mai la Bosnia multietnica e multiculturale, ora che Croazia e Ser bia si sono divise la torta?). Già nell’estate del 1992 la pulizia etnica, sistematicamente realizzata in Bosnia-Erzegovina sia

(con qualche eccezione in Ger mania e Francia). Anzi, qualche autorevole commentatore si è spinto persino a scrivere che i massacri dei miliziani serbi erano il frutto della fantasia propagandistica di qual che giornalista nostalgico ostile verso Belgrado. Ma la pianificazione sistematica del genocidio nelle zone occupate dai serbi non è affare di oggi. La commissione “Bassiouni” aveva già portato prove incontestabili in un dossier consegnato nel maggio del 1994 al Presidente del Tribunale

barbarie delle città sottopo ste ad assedio continuo per anni: Srebrenica, Zepa, Goraz- de, Bihac, Tuzla, Sarajevo. Crimini che adesso devono essere puniti. I macellai dei balcani, i Tudjman, i Karadzic, i Milosevic, i Mladic, de vono essere perseguiti dal Tribunale internazionale come i mandanti e gli esecutori del genocidio di un popolo. E con loro tutta quella schiera dì soldati, burocrati, merce nari che un giorno magari si difenderanno dicendo che “obbedivano solo agli ordini”. Molte speranze sono

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 35 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
è necessario il voto favorevole deila maggioranza dei con siglieri deila provincia di Trento e di quelli della provincia di Bol zano. Se tale maggioranza non si forma, l'approvazione stessa è data da un organo a livello regionale. Detto organo non può modi ficare le decisioni in ordine ai capitoli di bilancio eventualmente contestati in base a quanto previsto ai commi terzo, quarto e quin to del presente articolo e definiti con la procedura ivi contem plata ». Art. 42 La denominazione dei titolo VAI dello

Statuto speciale per il Tren tino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituita dalla seguente: « Rapporti fra Stato, regione e provincia ». Art. 43 L’articolo 76 dello Statuto speciale per i! Trentino-Alto Adige, ap provato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, è sostituito da' seguente: « Ne! territorio regionale sono istituiti un commissario del governo per ia provincia di Trento e un commissario del governo per la provincia di Bolzano. Spetta

al prefetto, in quanto non siano affidati dai presente Statuto o da altre leggi ad organi della regione e delie province o ad altri organi delio Stato. li commissario del governo in Trento esercita le attribuzioni di cui al n. 2) del precedente comma nei riguardi della regione e delle altre amministrazioni pubbliche aventi competenza sull’intero terri torio regionale ». Art. 44. Dopo l’articolo 77 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948

, n, 5, è isti tuito il seguente articolo 77-bis: « Per la provincia di Bolzano sono istituiti ruoli dei personale civile, distinti per carriere, relativi alle amministrazioni statali aventi uf fici nella provincia.Tali ruoli sono determinati sulla base degli or ganici degli uffici stessi, quali stabiliti, ove occorra, con apposite norme. li comma precedente non si applica per le carriere direttive del l’amministrazione civile deii’intemo, per il personale della pubblica sicurezza e per quelio amministrativo

in provincia di Bolzano ì criteri per l’attribuzione dei posti riservati ai cittadini di lingua tedesca, fissati nel quarto comma dei presente articolo ». L'articolo 78 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, ap provato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n, 5, è sostituito dai seguente: « Nei Trentino-Alto Adige è istituito un tribunale regionale di giustizia amministrativa con una autonoma sezione per ia provincia di Bolzano, secondo l’ordinamento che verrà stabilito ai riguardo ». Art

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 113 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
ad hoc, però intanto è un tribunale imparziale, non dei vincitori. Penso che, se lavorerà bene, sarà assai faci litata l’istituzione di un Tribunale permanente. Potremmo avere una giustizia penale intemazionale per i crimini contro l’umanità come le violazioni delle Convenzioni di Ginevra, il trattamento inumano dei prigionieri, l’uso di armi proibite, il delitto di genocidio, il grande traffico di droga. Crimini intemazionali definiti come tali che sor passano i limiti della giurisdizione nazionale

D: Il Tribunale viene criticato per la sua natura ad “hoc Mentre c’è che vorrebbe un tribunale con competenze “generali”. E una. crìtica fondata? Langer: L’aspirazione ad un Tribunale internazionale pe nale è molto forte fra i cittadini. Il fatto che l’emozione per i crimini orrendi nella ex Jugoslavia abbia fatto saltare tante remore e abbia portato il Consiglio di Sicurezza a decidere per questo tribunale ad hoc, secondo me, è un segno positivo e non negativo. È vero che è un tribunale solo

. La Com missione affari legali dell’ONU ha all’ordine del giorno l’istituzione di un tribunale permanente e quindi il Tribu nale neo-istituito sulla ex Jugoslavia sarà una sperimenta zione per vedere se un tribunale internazionale e perma nente sarà possibile. Certamente a questo proposito bisognerà che si raffreddino alcune speranze eccessive, bisognerà definire molto chiaramente un catalogo dei de litti internazionali che potranno essere sottoposti ad un tribunale di questo genere e poi sarà

i criminali del nostro popo lo.” Lo hanno chiesto i croati contro i criminali croati, i serbi contro i criminali serbi, i bosniaci contro i criminali bosniaci. Questo dà la vera autorità. Non è Norimberga o Tokjo, imposti dagli americani contro i tedeschi e i giap ponesi, ma è la parte sana e democratica di questi popoli che chiede che sia fissato un argine. Mi sembra che sia il precedente più importante per un Tribunale intemaziona le realmente autorevole e che speriamo possa presto costi tuirsi. m

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Jahr:
1906/1907
Dux neuster illustrierter Reise-Führer durch Tirol von München bis Ober-Italien : praktischer Ratgeber für Gebirgs- und Talpartien ; mit italienischem Sprachführer.- (Dux billige illustrierte Führer ; 6)
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Seite 122 von 183
Autor: Juckenack, E. / von E. Juckenack
Ort: Berlin
Verlag: Gellert
Umfang: 160 S. : Ill.. - Massen-Ausg.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Nebent.: Tirol
Signatur: II A-4.445
Intern-ID: 156492
Trient. Entfernung von Verona 91 km, von Ala 43 km. Station: 1. für Touren nach dem Garda-, Caldonazzo- u. Levico-See; zu den Bädern von Levico, Vetriolo, Roncegno. 2. Ins Sarca- und Rendenatal, Indicarien, sowie Brenta-, Adamello- und Presahellagebirge. 3. Ins Avisiotal, über Cembra u. Cavalese s, Postf. Hotels; ImperìaMlotel Trento I. Rgs.* am Bahnhof, daselbst Garten, Terrasse, Caferestaurant, ff. Diners u. Supers, Z, 3 Kr., Pens. v. 9 Kr. an. Bestens empfohlen. Cartoni* via Lunga

, Gartenrest. u. Café, Z. v. 2 Kr. an, empfohlen. Agnello d’oro. Cafes: Trento*, Europe*. Restaurants', Forsterbräu*, Cartoni, Trento, Rebecchina Kräutner. — Theater: Teatro sociale, T. Varietà. K. k. Post P. delta Posta. BScler: Stadt. Schwimmbad. Paor Wannenbad. Trient (Trento) ant. Tridentum. 195 m ü. d. M. ist die zweite Hauptstadt Tirols mit ca. 26000 Einw. und liegt grössten teils am I. Ufer der Etsch, in landschaftlich hübscher Lage, um geben von Bergen und üppigen Weingärten. Sitz des Fürst

Besiedlung der Stadt herrscht bis heute keine ein heitliche Ansicht; am wahrscheinlichsten ist, dass sie von den Galliern gegründet wurde (500 v. Chr.). Mit der römischen Epoche beginnt Trient an der Geschichte des Etschtales teil zunehmen. Befestigung des im Westen der Stadt gelegenen Dosa Trento (Veruca-Steilhöhe, Warze, von den Römern be nannt) unter Kaiser Augustus, (Inschrift mit Bezug auf des Kaisers Legaten Marcus Appuleius (24 v. Chr.) an der Set. Apollinaris-Kirche am Fuss des Felskegels

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 23 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
, l’Alpenvorland e la Resistenza nell’Al- penvorland. Successivamente realizzerà una raccolta degli articoli ri guardanti il Lager ed i processi correlati pubblicati sul- VAlto Adige nel periodo 1945—1972. Svolgerà ricerche presso i seguenti archivi: l’Archivio dell’Istituto Luce di Roma, l’Archivio dell’Air Photo Library di Londra, l’Archivio Nazionale di Washin gton, l’Archivio dell’Air Force U.S.A., l’Archivio dell’Im- perial War Museum di Londra, l’Archivio comunale di Trento, l’Archivio del Tribunale

di Bolzano, l’Archivio del Tribunale di Trento, l’Archivio della Prefettura di Bolza no, l’Archivio della Prefettura di Trento. C. von Hartungen svolgerà ricerche presso l’Archivio di Coblenza. C. Romeo svolgerà ricerche presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, l’Archivio dell ’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Milano, Trento e Belluno, oltre ad interviste. L. Steurer svolgerà ricerche presso l’Archivio di Coblenza e l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, oltre

a Trento dal Comitato Provinciale per il trentesimo anniver sario della Resistenza e della Liberazione, di cui il presen te articolo costituisce una sintesi sommaria. Il lavoro di Happacher nasce dalla disponibilità di un do cumento costituente l’elenco numerico degli internati pre-

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 115 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
nire, sia chiedendo il trasferimento dei procedimenti, sia prendendo in riesame i giudizi nei casi previsti dall’art. 10 dello Statuto. A queste disposizioni seguono un insieme di norme relative all''organizzazione del Tribunale, alla composizione delle camere, ai requisiti e all’elezione dei giudici, al procuratore, alle indagini e alla redazione del l’atto d’accusa. Lo statuto individua il responsabile delle indagini e del l’accusa nella figura del procuratore. Il procuratore agisce in modo

indipendente come organo separato del Tribunale ed ha l’obbligo di assoluta indipendenza da qualsiasi Sta to o Governo. Egli viene nominato dal CdS su proposta del Segretario generale. Presta in carica quattro anni e può essere rieletto. Il procuratore avvia le indagini d’ufficio sulla base di informazioni ottenute da qualunque fonte, in particolare da governi, organi delle Nazioni Unite, orga nizzazioni intergovernative e non-govemative. Il procura tore può interrogare sospetti, vittime e testimoni per

, infatti, si trovano le norme concernenti le pene e l’esecu zione delle stesse. L’art. 24 sotto la rubrica “Le pene” stabilisce che la pena imposta dalla camera di primo gardo potrà essere solo di tipo detentivo; oltre ad essa, la camera di primo grado può ordinare la restituzione ai legittimi proprietari delle proprietà e dei proventi dei ricavati attra verso la condotta penale, inclusi quelli fatti propri con l’uso della vilenza (art. 24, comma 3). Nel pronunciare la sentenza la camera dovrà tener

conto dei fattori quali la gravità del fatto. Lo Statuto detta anche una disposizione circa l’esecuzione delle pene: la detenzione si svolgerà in uno Stato indicato dal Tribunale Intemazionale su una lista di Stati che abbia no segnalato la loro disponibilità ad accogliere il condanna to. La detenzione si svolgerà secondo le norme in materia dello Stato interessato, sotto la supervisione del Tribunale intemazionale (art. 27). Infine viene espressamente prevista una causa di estinzione della pena

, ovvero la possibilità di godere di una grazia o della commutazione della pena, in base alla legge dello Stato in cui la pena viene scontata, dopo che il Presidente del Tribunale abbia deciso in merito in senso favorevole, tenendo presente gli interessi della giu stizia e sulla base dei principi generali di diritto (art. 28). Queste disposizioni ci sembrano interessanti perché, pur non trattando ciascun crimine in particolare e pur non pre vedendo per ogni tipo di crimine internazionale una pena

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Bücher
Jahr:
1906/1907
Dux neuster illustrierter Reise-Führer durch Tirol von München bis Ober-Italien : praktischer Ratgeber für Gebirgs- und Talpartien ; mit italienischem Sprachführer.- (Dux billige illustrierte Führer ; 6)
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Seite 127 von 183
Autor: Juckenack, E. / von E. Juckenack
Ort: Berlin
Verlag: Gellert
Umfang: 160 S. : Ill.. - Massen-Ausg.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Nebent.: Tirol
Signatur: II A-4.445
Intern-ID: 156492
an der Villa Fontana santa der Grafen Consolati, Kapuzinerstrasse, Castell Porta Aquila, berühmte Weinkellereien des Besitzers vorn Imperial-Hotel Trento und dem Hotel des Alpes in Madonna di Campiglio. Rechtes Etschufer. 1, Nach Piè di Castello, Belvedere» Buco di Vela, Doss Trento, Sardagna. — Pie di Castello, Vorstadt am Fusse des Doss Trento: Die Apollinaris- Kirche, eine der ältesten Kirchen Trients, an Stelle eines Saturnustempels errichtet. Die Fassade zeigt noch Fresken überreste. Am Pfeiler

auf der Ostseite die Inschrift, welche besagt, dass Kaiser Augustas den Legaten Appuleius beauf tragte, auf Verruca Befestigungen anzulegen. Das Bild am Hauptaltar wird Romanino zugeschrieben. Geht man nun weiter auf der Buco di Vela-Strasse, so ladet zuerst, links davon, das Belvedere zum Verweilen ein. Das Stadtpanorama ist besonders schön am Abend (Sonnenuntergang). Von hier Fortsetzung des Spazierganges a) in die Schlucht bis Cadine oder b) auf den Doss Trento. Wegabzweigung nach rechts gleich

hinter dem Belvedere. (Erlaubnis vorher beim k, u. k. Platzkommando in Trient einholen.) c) Nach Sardagna (zwei Wegabzweigungen nach links, gleich hinter dem Belvedere), Das Plateau von Sardagna gehört zum Bondone-Gebirgsstock. (Liebergang nach Sopramonte auf der Westseite desselben.) S:höne Talsieht von 8. Michele bis Galliano. l‘L St. — 2. Nach Ravina und zur Villa Salvador! bei Margone. lVi St. — 3. Um den Doss Trento zum Dörfchen Vela und von hier auf einem Fusspfad hinab zur Buco di Vela-Strasse

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 112 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
risoluzione al Parlamen to Europeo che chiede un maggiore impegno all’Unione Europea a favore del Tribunale internazionale penale per la ex Jugoslavia. Eppure questo Tribunale viene visto an cora come un istituto sì necessario, ma privo dei mezzi necessari per un ’efficace azione. Langer: Penso che questo Tribunale internazionale sia an cora un po’ come una carta di riserva. Gli Stati maggiori della comunità internazionale mi pare siano ancora incerti se usare questo Tribunale come una specie di arma

Alexander Langer sul Tribunale Internazionale per la ex Jugoslavia ìntervisfo o cura di Luco Freqona Alexander Langer è stato uno dei deputati europei che più si è impegnato per l’istituzione del Tribunale internazio nale per la ex Jugoslavia. Promotore di numerose risolu zioni del Parlamento europeo che impegnano gli Stati aderenti a sostenere finanziariamente e politicamente il tribunale, Langer vedeva in questa istituzione una possi bilità concreta per la comunità intemazionale di interve

nire in questo sanguinoso conflitto con un organo super partes in grado di portare giustizia e di evitare il continuo ricorso alla vendetta e alla rappresaglia. Questa intervista è stata raccolta da Radio Tandem nel giugno del 1994 e in parte riportata nella pubblicazione “La Giustizia contro la barbarie, il Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia”, redatta da Luca Fregona ed Emanuela Fronza, edita dal l’Associazione per i popoli minacciati, Bolzano 1994. Domanda: Lei ha promosso una

di tutti i democratici della ex Jugoslavia - serbi, croati, macedoni, bosniaci - che questo Tribunale lo vogliono perché una futura con vivenza, che in ogni caso dovrà esserci, ha bisogno che prima si chiariscano le responsabilità per i crimini, e che si sanzioni chiaramente la inammissibilità di ogni forma di violenza, di epurazione etnica. Quindi la speranza ver so questo Tribunale è molto alta. Non si deve permettere che diventi oggetto di baratto politico. Deve essere organo di giustizia, poi dopo

tracciare una linea tra chi è colpevole e chi non lo è. D: Lei ha più volte dichiarato che il Tribunale è un po’ come un bambino abbandonato sulla soglia di una sacre stia. Cosa intende dire usando questa espressione? Langer: Intendo dire che questo Tribunale ha alle sue spalle delle risoluzioni dell’ONU e del Consiglio di Sicurezza, ha alle sue spalle l’autorità del segreatrio delle Nazioni Unite, eppure non si sa ancora quanto gli stati membri dell’ONU e gli stati belligeranti prenderanno sul serio

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1978)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 2. 1978
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Seite 97 von 204
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 199 S. : Ill., Kt., Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Carl von Czoernig, studioso del Friuli / Camillo Medeot ; Giorgio Faggin, 1978</br> Decurtins, Alexi: 40 Jahre Rätoromanisch als vierte Landessprache : eine Besinnung / von Alexi Decurtins, 1978</br> Dorsch, Helga: ¬La¬ scassada busarada ... - ein abteiisches Gelegenheitsgedicht aus dem vergangenen Jahrhundert / Helga Dorsch-Craffonara, 1978</br> Fontana, Josef: ¬Der¬ Enneberger Schulstreit / Josef Fontana, 1978</br> Garlato, Francesco: ¬Il¬ senso dell'identità etnica / Francesco Garlato, 1978</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ Sprach- und Sachatlas des Zentralrätoromanischen (ALD) / Hans Goebl, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ Einfluß des Deutschen auf das Rätoromanische / Heinrich Kuen, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Die¬ ladinischen Farbwörter / Heinrich Kuen, 1978</br> Śliziński, Jerzy : ¬Die¬ Darstellung der Ladiner in polnischen Enzyklopädien des XIX und XX. Jahrhunderts / Jerzy Slizinski, 1978</br> Lunelli, Clemente: ¬Il¬ musicista Giovanni Battista Runcher : (1714 - 1791) / Clemente Lunelli, 1978</br> Moroder, Edgar: Franz Moroder zu Lenert : (1847 - 1920) ; Handelsmann, Altbürgermeister, Heimatkundler / Edgar Moroder, 1978</br> Nazzi Matalon, Žuan : Prejeris furlanis / Žuan Nazzi Matalon, 1978</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Le¬ mone da Colfosch te dificoltês / Ojep Richebuono, 1978</br> Sobiela-Caanitz, Guiu: ¬Il¬ Rumantsch ed otras linguas romanas periclitadas / Guiu Sobiela-Caanitz, 1978
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: D II Z 1.092/2(1978) ; II Z 1.092/2(1978)
Intern-ID: 329269
purezza che si può ritrovare in alcune arie musicate dal Runcher, ed è nelle sue arie che l'influenza veneziana è da ritenere particolarmente marcata. Agli inizi del 1750 G. B. Runcher è nominato maestro di cappella del Duomo di Trento. Il suo predecessore, don Carlo Prati, era morto il 13 dicembre 1749. Il Capitolo del Duomo, a cui spettava la nomina, il 9 gennaio 1750 conferisce l’incarico al Runcher, senza alcuna condizio ne 13 ). Stabilitosi definitivamente a Trento il Runcher cerca di dare una

nuova svolta alla vita musi cale cittadina. Se ai maestri cappella del Duomo era vietato, anche se non esplicitamente, di svolgere un’attività nell’opera lirica, vi era tuttavia largo spazio per la musica di carattere ora- toriale. Così nella quaresima del 1751, certo memore di quanto si faceva a Venezia, fa ese guire l’oratorio del Metastasio »La passione di Gesù Cristo« con musica sua; e nel 1756 si ese gue una sua cantata in onore del nuovo Principe-Vescovo di Trento. E’ presente, come il primo

rappresentante della musica, ai principali avvenimenti cittadini; così il 4 gennaio 1763 partecipa ai funerali del Principe-Vescovo Francesco Felice Alberti (lo stesso a cui aveva de dicato la cantata), come precisa il padre Tovazzi: vi erano »li musici col loro Maestro di Cap pella Giambattista Rungger, detto volgarmente Roncher, Badiotto, numero diciotto« 14 ). Nel frattempo il musicista si era anche sposato. Il 2 giugno 1753 nella parrocchiale di S. Pietro a Trento si univa in matrimonio con Anna Caterina

, figlia di Giovanni Gasparo Pomaroli, un mercante di Trento già morto alla data del matrimonio della figlia. Ed è lo stesso giorno della sua morte, il 26 gennaio 1753, che il Runcher è nominato curatore dei quattro figli del Poma roli. Da quella data al 1755, e con uno strascico fino al 1772, le vicende dei beni dei Pomaroli s’intrecciano con la vita del musicista, come.risulta da alcuni processi e da vari atti notarili 15 ). 12) Giangrisostomo Tovazzi, Bibliolegium miscellum. Biblio teca dei

p. Francescani di Trento, Ms. 53, p. 559, n° 1833, 1834 (copia in Biblioteca comunale di Trento, Ms. 184, p. 852, n° 2 133. 2134). Si tratta dei libretti del »ludas Prodi tor«, musica di Nicolò Jommelli, per gli Incurabili del 1745. E del »Jonathas«, musica di Andrea Bernasconi, per l’Ospi tale della Pietà del 1747. 13) TN, Archivio Capitolare. »Acta capitularia« n° 92. Il 2 gen naio 1750 »Gio Batta Roncher / Indicitur die Lunae hora 11 in mane«. E il 9 successivo »Confertur supp.ti Officium Ma gistri

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sprachwissenschaft
Jahr:
(1988)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 12. 1988
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Seite 186 von 300
Ort: San Martin de Tor
Verlag: Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang: 295 S. : Ill., graph. Darst., Kt., Noten
Sprache: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen: Arbeitsbericht 3 zum Ald I = Relazione di lavoro 3 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1988</br> Crazzolara, Claudia: ¬La¬ tragica fine di G. B. Alton / Claudia Crazzolara, 1988</br> Diekmann, Erwin: Ergebnisse einer Umfrage im bündnerromanischen Sprachgebiet zur Akzeptanz des "Rumantsch Grischun" als gesamtbündnerromanische Schriftsprache / Erwin Diekmann, 1988</br> Kattenbusch, Dieter: Rätoromanisch oder Ladinisch? : Dolomitenladinisch = Sellaladinisch = Zentralladinisch = Zentralrätoromanisch? ; einige Bemerkungen zu einem terminologischen Streit / Dieter Kattenbusch, 1988</br> Lindner, Christine: Libr por i foresti nell Ciastell Trafoi : das Wiener Gästebuch von Franz A. Rottonara / Christine Lindner, 1988</br> Lunelli, Clemente: Nuovi documenti e musiche di Giovanni Battista Runcher / Clemente Lunelli, 1988</br> Munarini, Giuseppe: Proverbi e detti del Comelico / Giuseppe Munarini, 1988</br> Palla, Luciana: Processi di tedeschizzazione e di italianizzazione dei Ladini dolomitici nel periodo della grande guerra e dell'annessione all'Italia / Luciana Palla, 1988</br> Richebuono, Giuseppe: Aggiunte alle notizie sul castello di Andràz / Bepe Richebuono, 1988</br> Richebuono, Giuseppe: Aggiunte alle notizie sulle chiese della Ladinia fino alla metà del 1500 / Bepe Richebuono, 1988</br> Toth, Alfred: Historische Grammatik der Mundart von La Plié da Fodom (Pieve di Livinallongo, Buchenstein) / Alfred Toth, 1988
Schlagwort: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 1.092/12(1988)
Intern-ID: 355106
. Il Deutscher Verband, for matosi dall’unione dei due preesi stenti partiti cattolico-popolare e li- beral-nazionale, produsse nel 1919- 1920 un vero e proprio statuto di au tonomia, giudicato da parte italiana troppo radicale nelle sue richieste (cfr. U. Corsini - R. Lill, Alto Adige, cit., pp. 58-65). 58) ACS, Pcm. Np., b.60, Comunicazione del Deutscher Verband al commis sario civile Credaro, 4 novembre 1920. Tutte le valli ladine vennero invece unite alla circoscrizione elet torale di Trento: da qui

prevalente è l’unità del ’’territorio linguistico tedesco-ladino in sé chiuso e coerente, cioè il Tirolo Tedesco Meridionale”. 5 ^ Un’altra iniziativa del Deutscher Verband fu l’organizzazione di un plebiscito nella Ladinia per esplicare la sua volontà di appartenere alla cir coscrizione elettorale di Trento o a quella di Bolzano: ’’Fatta eccezione per 10 abitanti del comune di Cortina d’Ampezzo che dichiararono di voler essere aggregati al collegio di Trento - riferiva Reut-Nicolussi all’on. Cre- daro

dall’attivismo del Deutscher Verband, che acresceva così la sua popolarità e forza di pressione sulle autorità italiane. Più difficile è valutare la diffusione della lega tedesca in Fassa, così pure quantificare la reale partecipazione della valle alle iniziative ladine per l’autonomia e l’annessione a Bolzano; il commissario civile di Cavalese denunciava però il 19 aprile 1919 i sentimenti politici filoaustriaci dei las sarli, favoriti dalle agevoli comunicazioni stradali con Bolzano e dallo svi luppo

di un turismo soprattutto tedesco: ’’Vennero così a formarsi strette relazioni d’interessi fra gli abitanti della valle e i tedeschi meridionali, rela zioni che vennero sempre più intensificandosi coll’emigrazione di molti abitanti di Fassa nei vecchi centri di villeggiatura di Merano, Bolzano, Bres sanone per esservi impiegati come camerieri, pittori ed operai, e nei paesi 56) Ivi, Memoriale della lega tedesca nel Tirolo Meridionale al commissario civile Luigi Credaro, 9 dicembre 1919. 57) Ibidem

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 107 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
della popolazione civile non ha potuto (o non ha voluto) sottrarsi. La degenerazione dal nazionalismo in odio interetnico belligerante abbiamo vi sto essere stata rapida e vorticosa, vertiginosamente effi cace. A sentire i racconti di amici jugoslavi, fino al ’91 nessuno (ma proprio nessuno!) osava immaginare si sa rebbe giunti a tanto. «E il meccanismo assomiglia a quello della vendetta di sangue: sempre più uomini vengono tra scinati nel vortice dell’odio e della paura, finché non si è raggiunto

è il pieno funzionamento del Tribunale del- l’Aja per stabilire mandanti ed esecutori di atrocità ai danni dei civili, purché non ci si serva di un tribunale (seppur internazionale) per fare politica (intemaziona le). Altrettanto auspicabile è la continuazione del dialo go tra gli oppositori ai governi di Pale e Sarajevo, questi ultimi fautori, benché con intenzioni e accanimento bel ligerante diverso, del protrarsi dell’assurda guerra in Bosnia. Assolutamente necessarie sono oramai operazioni

dell’edizione italiana del libro “Disertori della guerra in ex Jugoslavia ”, ed. Alfa Zeta, Parma 1995. 1 Bojan Aleksov, Disertori dalla guerra in ex Jugoslavia, Parma: ed. AlfaZeta, 1995. 2 Fonte ONU 3 Bruce Chatwin, le vie dei canti, Milano: ed. Adelphi, 1988. 4 H. M. Enzensberger, Prospettive sulla guerra civile, Torino: ed. Einaudi, 1994. 5 H. M. Enzensberger, op. cit. 6 Alexander Langer, Chiamiamo la polizia ..., Parma: Alfazeta, n. 38/94. 7 Gianni Caligaris, Da mani di donne, da “Disertori dalla

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1971/1974)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 16 - 19. 1971 - 1974)
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Seite 7 von 24
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1971,1-4 ; 1972,1-3 + Probenr. 1-2 ; 1973,1-4 ; 1974,1-3 ; Vorhandene Dubletten: 1971,1-3 ; 1972,1-3 + Probenr. 1-2 ; 1973,1-5 ; 1974,1-3
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/16-19(1971-74)
Intern-ID: 319173
sostitutivo possono essere assegnati a servizi non armati, anche se si tratti di attività pericolose. Art. 11 I giovani ammessi... sono equi parati ad ogni effetto civile, penale, amministrativo, 'disciplinare ..., ai cittadini che prestano il normale servizio militare. Art. 12, 13 omissis Wie schon so oft hat wieder ein mal die Militärhierarchie die Ober hand behalten. Mit der Aufwärmung des Gesetzesprojektes von 1971 wur de zwar nach außen hin die für eine pluralistische Demokratie skandalö

militare non armato, o servizio sostitutivo civile, per un tempo superiore di otto mesi alla durata del servizio di leva... Qua lora l’interessato opti per il servi zio sostitutivo civile, il Ministero per la difesa... distacca gli ammes si presso enti, organizzazioni o cor pi di assistenza, di istruzione, di protezione civile e di tutela e incre mento del patrimonio forestale ... Art. 6, 7, 8, 9 omissis Art. 10 In tempo di guerra gli ammessi a prestare servizio militare non ar mato o servizio civile

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Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
2009
Skolast.Widerstand. (Der fahrende Skolast ; 2009, 2)
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Seite 66 von 136
Autor: Südtiroler Hochschülerschaft
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 133 S. :Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Nationalsozialismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Südtirol ; s.Faschismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/54(2009),2
Intern-ID: 519964
, Sentenza contra Pixner Francesco, Pircher Giovanni (e altri), 5 gennaio 1952, p. 14. 16 Regio Decreto 5 aprile 1944, n. 96, prorogato dal Decreto 8 giugno 1945, n. 455. 17 Corte di Assise di Appello di Trento, Sezione penale, Sentenza contro Pixner Francesco, Pircher Giovanni Kneissl Mainardo (e altri), 26 febbraio 1954, fogli 7-8. 18 L’avvocato Giambattista Lazagna (Genova 1923-2003) fu vicecomandante della Divisione partigiana Garibaldi «Pinan-Cichero» attiva sull’Appennino ligure; fu decorato con

note: 1 Relazione al CLNAI di Milano, ISMLI, Clnai, Cvl veneto, b.7, f.5. L’intera relazione è pubblicata in: Piero Agostini/Carlo Romeo, Trentino e Alto Adige province del Reich, Trento 2002, pp. 265-6. 2 Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri, Affari politici 1946- 1950, Italia-Alto Adige, Conferenza di pace, busta 254, fase. Memorie e appunti vari, “Memoriale sull’Alto Adige” (anonimo) 3 Ibidem, Testo tedesco del volantino. 4 Ibidem, Promemoria del Generale Delegato presso

su «Erneuerung», la versione tedesca del settimanale «Rinnovamento», organo del PCI locale. 12 Cfr. «Alto Adige», 2.6.1946 e «Dolomiten», 3.6.1946. 13 «Corriere delle Dolomiti», 6.10.1946. 14 Sulla figura di Karl Gufler e sulle vicende alla base dei processi mi permetto di rinviare al mio romanzo documentario Sulle tracce di Karl Gufler il bandito (Bolzano 1993), uscito in edizione tedesca nel 2005 (Flucht ohne Ausweg. Auf den Spuren des Banditen Karl Gufler). 15 Corte di Assise di Bolzano sezione penale

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1891
¬Die¬ Thal- und Gerichtsgemeinde Fleims und ihr Statutarrecht
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Seite 230 von 234
Autor: Sartori-Montecroce, Tullio ¬von¬ / von Tullio v. Sartori-Montecroce
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: VIII, 222 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Zeitschrift des Ferdinandeums ; F. 3, H. 36
Schlagwort: g.Fleimstal ; z.Geschichte
Signatur: II 64.827
Intern-ID: 134613
del Processo civile. [Druck: Trento Manauni 1789.] — .XVI. Del Processo per crediti eccedenti la somma di 9 fl. [Druck: Trento Monauni 1790.] — XVII. Esem plare del mètodo da osservarsi nelle cause il di cui valore non eccede la somma' di 9 fl. [Druck : Trento Monauni 1790.] — XVIII. Statuti della Città di Trento colla Designazione dei Beni del Comune nella prima metà del secolo XIV. [Druck in der Biblioteca Trentina ed. F. Gar. B. Ili — VI. Trento Mo nauni 1858.] — XIX. Sentenze in favore

— VI. Statutum Tridentinum sub Bernardo Clesio Epo editum anno 1528. [Druck : Tridenti Fracassino. 1528.] — VII. Sta-, tutum Tridentinum. [Druck: Tridenti Gelminus 1614.] —Vili. Statutum Tridentinum. hae nova impressione locuplètissimuna. [Druck : Tridenti Barone 1707.] -- IX. Aggiunte agli statuti di Trento nuovamente stampati. [Druck : Trento Barone 1797.] — X. Statuto di Trento, aggiuntavi altre Costituzioni e Provi- gioni ; il tutto ridotto in volgare per maggiore intelligenza, di ciascuno

. [Druck : Trento. Brunati 1714.J — XI. Statuto di Trento ccc. [Druck: Trento Battisti 1765.] — XII. Progetto di un muovo Codice Giudiziario nelle cause civili di F, Barbacovi. — Trento Monauni 1785; II. Àufl. Trento 1786 ; III. Aulì. Venezia 1788.] — XIII. Codice Giudiziario nelle cause civili pel Principato di Trento, [Druck : Trento Monauni 1788.] — XIV, Addizioni al Codice Giudiziario. [Druck : Trento Monauni 1789.] — XV, Ordinanza ed istruzione in seguito del codice giudiziario con un esemplare

e contro la città di Trento e i comuni esteriori 1526—1760. Druck. [Bibi. Mazz.'] — XX. Capitoli ed ordini no v am ente fatti intorno alle udienze dei Giudici della città di Trento costituite nel salone posto sopra il Monte Santo. Druck. 1604. [Bibl. Mazz.] • - XXL Bifonna e regolatione nuova delle ferie con nuove tasse coll 1 editto contro gli danneggianti le campagne e cogli capitoli circa l’esercizio della Camera de' pegni. Druck. 1609. [Bibl. Tiro!.] — XXII, B ac colta di leggi ed ordini Trentini

pubbli cati 1647—1776. Druck, [Bibl. Tirol,] — XXIII. Liber tortius Statutorum Tridenti de criminalibuß cum duplici indice alpba- botico ex autlientico deseriptus 1625. Druck. [Bibl. Mazz.] — XXIV. Statuto delle cause minori avanti i Giudici delle con cordie. 1570. Druck. [Bibl, Mazz.] — XXV. Statuto e Ordini del mercato di Trento 1579. Druck. [Bibl. Tirol.] — XXVI. Sta tuto delli Mercanti di Trento, cavato dall' originale autentico. [Bibl. Mazz.] — XXV1L Statuta et ordinati ones Collegii Medi corum

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 34 von 113
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
ma questione del tribunale dei minorenni. Non ho capito bene questo lavorare ai fianchi dei giudici.” Maria Silvia Mari, Casa di accoglienza delle donne maltrattate, Milano: “Dunque nel concreto vuol dire questo. Diciamo subito che il lavoro, soprattutto della casa, prevede una grande quantità di rapporti con i servizi sociali, il tribunale dei minorenni, il tribunale ordinario, proprio per garantire che la prima fase del percorso legale si svolga in modo tale che la donna, che è costretta ad uscire

dire “sì, io voglio anche fargli vedere i miei figli, però queste sono le mie condizioni”, diventando quindi protagonista in questa storia. Il lavoro che è stato fatto con il tribunale dei minori è tale che quando una donna arriva dall’associazione casa di accoglienza del le donne maltrattate, c’è qualche giudice che dice: “Bè il maltrattamento sicuramente c’è”, perché un tempo si met teva in dubbio anche questo, “Se viene richiesto un allonta namento se pur temporaneo dal padre possiamo conceder

lo”. Questo è un grossissimo risultato, perché permette alla donna di stare quei due mesi lontano dal marito, e di rego lamentare le visite a partire da lei. Tutti i contatti con il tribunale dei minori avvengono se guendo queste modalità, provvedendo anche agli accom pagnamenti della donna in questione, facendo prima delle telefonate per spiegare la situazione, sollecitando l’arrivo dei provvedimenti. Potrei fare esempi di altro tipo in altri servizi.” Domanda: “Vorrei che Clara Jourdan, che prima

credere di avere diritti” Lia Cigarini propone addirittura di abolirlo, proprio perché non prevede l’intervento delle avvocatesse. Adesso io non me ne intendo tanto di questo aspetto, ma lei è un’ avvo catessa che si occupa di queste cose e dice che proprio questo tribunale dei minori impedisce l’intervento della madre e del padre nell’interesse dei minori come se l’in teresse dei minori possa essere tutelato soltanto dal giudi ce (o dai giudici) di quel tribunale, come se non fosse possibile che

donne certamente la legge delle case delle donne maltrattate non sarebbe venuta in mente a nessuno. Penso che abbia ragio ne Maria Silvia quando dice che forse è un po’ presto per mettere un cappello a delle iniziative che sono autonome, rischiando di normalizzare, di togliere la dirompenza di cose che già ci sono. Sulla questione della violenza ses suale c’è stato un larghissimo dibattito ed alla fine è stata ritirata perché era peggio di quello che era già previsto dal Codice penale. Quindi anche

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