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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1844
Viaggio da Desenzano a Trento
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Seite 25 von 134
Autor: Puecher-Passavalli, Ignazio / [Ignazio Puecher-Passavalli]
Ort: Milano
Verlag: Ubicini
Umfang: 117 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Reisebericht
Signatur: II A-4.023
Intern-ID: 155169
22 Veneti il di 9 maggio 4440, nel potere dei quali rimase, perchè nella susseguita pace di Cremona dell'anno 4 444, Riva colle sue pertinenze venne giudicata alla Repubblica. Il prìncipe vescovo di Trento non intervenne a quel trattato di pace, nè punto acconsentì alla cessione di Riva; ma egli non aveva forze per ricuperarla, ed essa rimase in potere de'Veneti fino al princìpio del secolo seguente, in cui, dopo la famosa lega di Cambra!, Riva colle sue pertinenze ritornò nuovamente in potere

de’ve- seovi di Trento ». In questi ultimi tempi navigli guerrieri solcarono le acque del Garda in occasione dell’assedio di Peschiera del 1800, il ix.° anno della Repubblica francese. In quanto ai confini delle provinole di Verona, di Brescia e di Trento, andarono del contìnuo soggetti ad alterazioni. Il principato di Trento, per darne un esempio, si protendeva assai più dentro nel lago di Garda che noi faccia al presente, sia da parte della riviera bresciana che della veronese. I commentatori

di Dante spiegando quel suo passo dell'Inferno Luogo è nel mezzo.là dove il Trentino Pastore, e quel di Brescia e '1 Veronese Segnar potria ciascuno in suo cammino ; fissano i confini della provincia di Trento (ai tempi di Dante s’intende) al Prato così detto della Fame vìcin di Campione. Il principe di Trento possedette eziandio la contea di Garda nella riviera veronese. L’ imperator Bar barossa la diede in feudo ad Adalberto principe di Trento li 4 7 settembre 4 4 56 , eolia condizione: « JVe

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1844
Viaggio da Desenzano a Trento
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Seite 94 von 134
Autor: Puecher-Passavalli, Ignazio / [Ignazio Puecher-Passavalli]
Ort: Milano
Verlag: Ubicini
Umfang: 117 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Reisebericht
Signatur: II A-4.023
Intern-ID: 155169
79 s’arresterà il viaggiatore a contemplare la chiesetta di s. Apollinare di forma gotica che sta in fondo al villag gio. Il volgo tiene questa chiesa per antichissima più assai che noi sia ed eretta sulle rovine di un tempio in titolato ad Apollo. Ma eccoci finalmente al termine del nostro viaggio. Le torri, le mura , le chiese della gentile mia Trento si fanno ad ogni passo vieppiù distinte; già siamo in sol ponte che mette nella città per Porta Bresciana o sia di s. Lorenzo. Prima

di entrarvi soffermisi il viaggiatore, volga lo sguardo a mattina e consideri alquanto quella stupenda scena che gli si affaccia. La città di Trento gli si presenta in semicerchio, gli estremi punti del quale tengono due torri, quella così detta Vanga, e la tor Verde. L’Adige secondando la linea semicircolare, sulla quale sorgono gli edifici, la viene lam bendo, e dalla riva opposta bagna le verdeggianti cam pagne di campo trentino. Innalzasi di fronte, a qualche altezza dal piano della città, il castello

, una volta resi denza dei Principi di Trento, con torre di stile romano, e più sopra il convento dei Cappuccini di costruzione recente, e più lontano ancora il convento ora soppresso dei Carmelitani, ridotto a ricovero dei Trovatelli. La co stiera a mattina di Trento è tutta sparsa di ville, tra le quali è veramente magnifica quella detta di Fontana Santa dei Conti Consolati, Di questa villa cantava Tommaso Gar, tridentino, con sciolti che respirano foscoliana fra granza. A quelle collinette

sovrasta il dosso di sant’Agata che sì appunta in guisa delle antiche torri dei Ghibellini, in sul cocuzzolo del quale sta una chiesetta : lontano lon tano monti svestiti che rompono la tinta cilestrina del l’orizzonte. Figuriamo! di considerar Trento da queste pendici, e Treni®

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1844
Viaggio da Desenzano a Trento
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Seite 50 von 134
Autor: Puecher-Passavalli, Ignazio / [Ignazio Puecher-Passavalli]
Ort: Milano
Verlag: Ubicini
Umfang: 117 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Reisebericht
Signatur: II A-4.023
Intern-ID: 155169
43 evo) ed i Bresciani s’ebbero la peggio. Infatti Limone eoi grosso comune di Tremosine, dalla dominazione bre sciana passarono in questo incontro sotto quella del prin cipato trentino {'). Il cronista Ambrogio Franco di Trento attribuisce la presa di Tremosine al valore di Odorico conte d’Arco. Ecco l’iscrizione che parla di questa pace: MCCLXXIII CUM TRIDENTIKIS PACE COKFECTA, BRIXIA HIC UBI DIVUS TTER- CULAKEUS VITAM SANCTISSIMAM HABIJIT SACRAR 2EDICULAM EX- TRUXIT. PROCUKAXTIBUS GHIRARDO

DE GÀBBÀRA ET ULBE- BRAiSDO DE COMITIBUS DE COKCISIO RIPERLE PRiESIDES. D’altra pace seguila in quel torno di tempo fra i Bre sciani e i Trentini parla il nostro Bonelli. v Nel 4287 seguì la pace solennemente giurata tra le città di Trento e di Brescia, giusta una copia autentica rilevata sotto il vescovo Bortolammeo nel 4307.*Fu trat tata tal pace per parte della Comunità di Brescia da’ si gnori Lotto de Aleis di Firenze podestà, e da bidone de bidoni di Modena, capo del popolo e del comune della città

e del distretto di Brescia , come pure dal signor Framondo di Riva, sindaco e procuratore della stessa città di Brescia; per parte poi della Comunità di Trento dal signor Aichebono, figliuolo di ser Giacopo degli Aicheboni, sindaco e procuratore della medesima. V’ebbe parte in siffatto trattato di pace eziandio Mainando conte del Tirolo, con la riserva però, ut ipse nihilominus possit obedire preceptis Domini Jmp. tum etiam possit auxìlium prestare Alberto de la Scala et communi Forane, et domino

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1896
¬Il¬ monumento a Dante in Trento
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Seite 2 von 17
Autor: Zocchi, Cesare
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: S. [673] - 675 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Illustrazione popolare ; Vol. 33, N. 43 - 25. Ottobre 1896
Schlagwort: p.Dante <Alighieri> ; s.Denkmal ; g.Trient ; z.Geschichte 1896
Signatur: III 212.259
Intern-ID: 347325
674 / ILLUSTRAZIONE POPOLARE — Giornale per le Famiglie IL MONUMÉNTO A DANTE -■ IN TRENTO. A quale anno mai bisogna risalire per trovare in Trento una festa cosi entu-r siàstica, come quella di domenica II eoVr. nell’inaugurazione del monumento a Dan te, opera ammiratissima dello scultore Cesare Zocchi di Firenze?... Nessuno ne ricorda legnale.-— Riassumialno ih breve la storia del monumento: “Un monumentò a Dante Alighieri considerato quale Genio tutelare della lingua e della civiltà italiana

nel Tren tino,, tale fu la deliberazione che il Co mitato esecutivo, costituitosi in Trento prendeva nell’adunanza plenaria dello feb braio 1891, formulando un programma di concorso che venne bandito agli artisti. Tre egregi trentini sopratutti propugna rono con energia, con fuoco, il monu mento, il quale doveva essere, fra altro, contraltare a quello che, come afferma zione di germaniSmo, doveva sorgere a Bolzano in onore del menestrello Walter von Vogelweide. La triade animosa era composta

sandro Vittoria. La Commissione aggiu- dicatrice, tenendo conto anche della sim patia che il . pubblicò manifestava pel bozzetto Zocchi, scelse quest’ultimo. Il giuri era composto degli scultori Ercole Rosa ed Ettore Ferrari, dei pittori Pa- E liano e Bezzi o dell’architetto Bei trami, io Zoeòhi si consacrò subito e tutto al lavoro, nel suo studio a Firenze, e il 19 aprile di quest’anno, nell’ampia fossa aperta nella piazza di Trento fu calata la pietra fondamentale. del monumento. Nessuna solennità

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Seite 25 von 789
Autor: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Ort: Milano
Verlag: Treves
Umfang: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Italien ; f.Reisebericht
Signatur: IV 68.484
Intern-ID: 218520
Trento, in latino T'rhìentam. in tedesco Trìent. è capoluogo di votosi» regione (letta Trentino. È distante da Rovcredo circa 11 chilometri, e 20 da Bolzano. Giace sulla riva sinistra dell’Adige che si varca su T un ponte assai hello e magnifico. Le mura (die hall sembianza di antiche forti ficazioni. e il gotico castello ti richiamano a mente tempi di guerresche gesto e di baronali costumi. Xel castello veggonsi dipinture di molto pregio. .Magnifica è la chiesa cattedrale. Essa fu fondata nel

1018. e venuta poi a nuova forma in sul 1212. Bello è il suo carattere romano, con maestosi piloni c due cupole. TI fregio è ornato di leoni di marmo rosso. La memoria del martire Vigilio ucciso dagl' idolatri v’ c sacra. Celebri tombe son poste sotto le arcate del tempio , c 1’ ocelli e si volge a considerare il sepolcro del generale veneziano Sansercriuo , ucciso nel LIST dagli abita tori di Trento. E pur richiama il pensiero del viaggiatore la chiesa di 8. Maria Maggiore, ove il celebre Con

cilio (lai 1545 al 1566 tenne le sue ragunanze. Alla idea di questo Concilio si desta nellammo la memoria al passato, e Trento apparisce stu penda di quella gloria , onde fu adorna più che tre secoli indietro. Trattasi di un grande periodo della storia ecclesiastica, c ti par di vedere que'grandi nomini che levarono la. voce sotto lo volte di quel tempio. Che anzi, come tu volga lo sguardo a un quadro di' è sulla, parete settentrionale del coro, scorgi una ragunauza di padri di questo Concilio

: sette cardinali , tre patriarchi , tren- tatrè arcivescovi, e duceentotreiitacinquc vescovi. Ma i ricordi antichi s’uniscono a’recenti. Una colonna eretta nel 1855. terzo centenario del celebrato Concilio, ritorna al pensiero le solenni feste che noi vedemmo, o di cui udimmo novella, e che i posteri sapranno per quel memore edificio. E (V edifici è bella Trento , eziandio dal lato profano. Son orrevoli i suoi palagi , le sue fon tane marmoree assai pregevoli. Il suo aspetto grave e ricco ricorda

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