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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Seite 232 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
ipotesi generale dei fondamenti semioiogici della variazione se ne aggiunge un’aitra: la diversificazione linguistica è tanto piü pertinente per la nostra lingua-cultura-società quanto piú ci si riferisce a una società il cui assetto linguistico e culturale è storica- mente multivariato. Tanto piü è necessario analizzare la condizione linguistica italiana, quanto piü è forte, allora, la tradizione storica di varietà idiomatica della nostra società e quanto piü è forte la attuale dinamica della sua

trasformazione linguistica. I principali poli in cui si è intrinsecamente strutturato il carattere plurilingue dell’Italia sono la lingua italiana e i dialetti italiani. Non è possibile fare una affermazione del tipo “la lingua italiana e i suoi dialetti”, perché i dialetti che hanno sede nella penisola non sono delle filiazioni o diramazioni dalla lingua italiana, ma veri e propri idiomi dotati di autonomia storico-linguistica e culturale rispetto alla lingua italiana, la quale per secoli non è stata altro

che il dialetto fiorentino nella sua veste letteraria. L’autonomia fra lingua italiana e dialetti italiani è il primo fonda- mento storico-linguistico della nostra diversificazione idiomatica. La lingua italiana è stata per secoli una lingua principalmente scritta e letteraria, appannaggio solo di una ristretta cerchia di colti e di una limitata area geolinguistica (Firenze e Roma). La generale condizione linguistica della rimanente popolazione della penisola era esclusivamente dialettofona

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Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Seite 13 von 280
Autor: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Koch
Umfang: XVII, 256 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 214.926
Intern-ID: 351753
RELATORI - REFERENTEN Cristina BARBOLANI Giuseppe A. CAMERINO Amaldo DI BENEDETTO Hans FELTEN Erika KANDUTH Klaus LEY John LINDON Gianpaolo MARCHI Roman REISINGER Riccardo SCRIVANO Paola TRIVERO Prof. di Letteratura Italiana nelPUni- versità Complutense di MADRID Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di LECCE Prof. Ord. di Lingua e Letteratura Italiana nell’Università di TORINO Prof. Ord. fur Romanische Philologie an der Universitât RWTH AACHEN Prof. Ord. fur Romanische Philologie

an der Universitât WIEN Prof. Ord. ftir Romanische Philologie an der Universitât MAINZ Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di LONDRA Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di VERONA Ao. Prof. fur Romanische Philologie an der Universitât SALZBURG Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di ROMA Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di TORINO IX

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Seite 233 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
La storia unitaria italiana ha peró cambiato radicalmente l’assetto sociale e culturale della penisola. Da questa trasformazione sono de- rivate conseguenze linguistiche notevoli (4) . La lingua italiana è cam- biata, non è piü solo una lingua letteraria e connotata geograficamente, ma è parlata e ha una struttura omogenea (soprattutto sul piano lessi- cale e morfosintattico) in tutte le regioni. Come lingua d’uso si è un po’ sgualcita, ha perso in aulicità, ma ha guadagnato in possibilità

una serie di problemi di uso linguistico: soprattutto, si manifesta una certa insicurezza linguistica, una non dimestichezza con la pluralità di va- rietà e di registri linguistici che coesistono nello spazio linguistico italiano provenendo da fonti diverse. Se la diversificazione e la variazione linguistica hanno la propria pertinenza sul piano semiologico, l’assunzione di tali categorie per l’analisi della realtà italiana diventa una necessità sociolinguistica. Proprio a fronte della insicurezza

linguistica di larghi strati della no- stra società, impegnati nella costruzione/conquista di un idioma ade- guato per consentire l’inserimento nei circuiti della comunicazione di una società complessa, diventa una necessità non tanto ridurre lo spa- zio delle varietà linguistiche da promuovere, quanto piuttosto diventa necessario aumentare la capacità di controllo della struttura multiva- riata e pluridiversifícata della realtà linguistica italiana. Tralasciare questo aspetto significa non tenere conto

della insicurezza che hanno milioni di italiani di fronte alle strutture lessicali e morfosintattiche di una lingua mai stata loro e solo oggi accessibile in una nuova identità. In conclusione, dunque, oltre a considerazioni generalmente se- miologiche che rendono possibile parlare di variazione e di diversifi- cazione, ne esistono altre di tipo sociolinguistico specifiche della lin- gua italiana e della sua storia. La necessità sociale della diversificazione 207

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater , Sozialwissenschaften
Jahr:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Seite 215 von 756
Autor: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Ort: Merano
Verlag: Hauger
Umfang: XXII, 728 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Schlagwort: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Signatur: II 172.117
Intern-ID: 201519
MASSIMO VEDOVELLI OMOLOGAZIONE E DIFFERENZIAZIONE DI LINGUAGGI: LINGUAGGIO SCIENTIFICO E LINGUAGGIO COMUNE 1. Obiettivi L’obiettivo principale del nostro intervento è di individuare alcuni problemi della attuale situazione linguistica italiana, estremamente dinamica e ricca di potenzialità, e per questo motivo ugualmente ricca di punti critici, dove le tendenze alla standardizzazione si confrontano con i modelli della tradizione letteraria e con i nuovi assetti sociocul- turali della comunità

dei parlanti. Tali punti critici coinvolgono diverse dimensioni, e su ciascuna di esse si manifestano con modalità diverse: ne è investito il piano delle strutture formali della lingua, quello del suo lessico, quello degli usi e delle identità culturali degli utenti. La forma, la norma, gli usi ap- paiono attraversati profondamente da dinamiche che qualificano la situazione linguistica italiana contemporanea come uno stato eccezio- nale che vede presenti nella penisola caratteristiche linguistiche

spesso contraddittorie fra di loro e in qualche caso mai piú presentatesi dalla fine della latinità imperiale. La tensione fra lingua e dialetti; le spinte alla neostandardizzazione e l’apparizione dell’italiano parlato unitario; i linguaggi dei diversi gruppi sociali e l’italiano degli immigrati stra- nieri: almeno questi costituiscono alcuni dei luoghi di tensione intorno ai quali si viene a configurare il nuovo assetto linguistico della società italiana. In questo intervento ne analizzeremo

un altro: il rapporto fra lingua comune e usi specialistici. Ampiamente trattato nella sua complessità dalla ricerca scientifica di linguistica, di tale argomento affronteremo soprattutto le implicazioni sociolinguistiche, mettendo in evidenza i collegamenti con alcune problematiche linguistiche genera- li della società italiana. Cercheremo di vedere l’argomento secondo la seguente prospettiva: qual è la diffusione dei linguaggi specialistici in Italia? Con quali funzioni sono usati? Quale peso hanno

nella confi- gurazione sociolinguistica italiana? Inizieremo la trattazione indivi- duando alcune caratteristiche semiotiche del linguaggio verbale che 189

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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 247 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
di Joseph Haydn sulla musica strumentale italiana dei tempi, cfr. Finscher, L., Joseph Haydn und das italienische Streichquartett, in: Analecta Musicologica, IV (1967), pp. 13-37. 3 Per alcune prime informazioni circa la presenza di Haydn nel repertorio delle accademie, cfr. Fornari, G., Instrumentalmusik in der «nation chantante». Theorie und Kritik eines Repertoires im Zerfall, Schneider, Tutzing 2010, IV. 1-2 (in stampa). Per alcune recensioni d’epoca (non sempre lusinghiere) sulla Schöpfung (Hob

presenza di Haydn nel trattato citato, cfr. Fornari, GLa tortuosa e contraddittoria via italiana verso un ’idea di musica assoluta, in: Analecta musicologica, XXXII (2002), pp. 289-301: 290-292. 5 Cfr. Manfredini, V., Difesa della musica moderna e de ’ suoi celebri esecutori, Carlo Trenti, Bologna 1788, p. 32. SÍ noti che, comunque, la presenza del compositore di Rohrau nella trattatistica italiana è maggiore rispetto a quanto si potrebbe immaginare, segno di un fenomeno recettivo di grande interesse

Bridi, cfr. Falcone, G., Mozart e Bridi, storia sconosciuta di un ’amicizia, in: Nuova Rivista musicale italiana, n. s. XXXII/2 (1999), pp. 251-6. 11 Probabilmente questo potrebbe essere il primo monumento della storia della musíca esclusivamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart in territorio linguistico italiano. 12 Per ulteriori informazioni sulle implicazioni ‘musicali’, culturali ed architettoniche dcl giardino, cfr. Vettori, R., I monumenti mozartiani di Rovereto. G. A. Bridi e il culto del

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Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
2011
Francesco Petrarca : 1304 - 1374 ; atti del XXVI Simposio internazionale di studi italo-tedeschi Francesco Petrarca nel 700°anniversario della nascita = Akten des XXVI internationalen Symposiums deutsch-italienischer Studien "Francesco Petrarca zur 700. Wiederkehr des Geburtstages".- (Studi italo-tedeschi ; 27 )
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Seite 293 von 360
Autor: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) / [ed. curata dall#015#226#128#153Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Ivo de Gennaro ...] #014
Ort: Merano
Verlag: Walter
Umfang: XXIII, 329 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II 307.659
Intern-ID: 555321
. durch die Historische Commission bei der Königl. Akademie der Wissenschaften, XLII, Berlin, 1896 = Berlin : Duncker & Humblot, 1971, pp. 116-119. 9) Sulla ricezione della cultura italiana a Dresda cfr.: Watanabe-O’Kelly, Court culture in Dresden, pp. 37-70. In particolare, sui continui rapporti culturali tra Dresda e lTtalia cfr. il numero monotematico dei “Dresdner Hefte”, 12,40 (1996) Dresden und Italien, kulturelle Verbindungen iiber vier Jahrhunderte. Fra gli italiani presenti a Dresda si ricorda anche Gaspare

und H. Schulze, III, München, Beck, 2001, p. 459). E ancora nella lettera del 7 febbraio 1803 a Paoline von Berg Herder dichiarava che “Dresden allein Íst schon ein kleines Italien” (cfr. J.G. Herder, Briefe, VIII, Weimar, Böhlau, 1984, p. 336). Durante una delle sue visite a Dresda egli ebbe eloquenti parole di apprezzamento per la ricchezza della Biblioteca Reale (ibi, p. 386). In generale sul rinnovato interesse europeo per la cultura italiana nel Settecento: G. Costa, II risveglio dell’atten- zione alla

cultura italiana, in Storia della letteratura italiana, XII, pp. 529-577, in particolare sulla Germania pp. 557-563. 10) Sulla complessa vicenda dei manoscritti appartenuti alla famiglia Sagredo: H. Boese, (Jber die 1747 in Venedig verkauften ,Sagredo ’-Handschriften, “Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken”, 66 (1986), pp. 269-309. 11) J.C. Götze, Die Merckwürdigkeiten der Königlichen Bibliotheck zu Drefklen, III, pp. 289-291: il manoscritto del GÖtze è custodito presso

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 56 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
l’opera che l’aveva lanciata nel firmamento della lirica ancora nel 1884, si sarebbe definitivamente congedata dalla scene liriche per dedicarsi eselusivamente aH’insegnamento. Ma quella sera oltre agli applausi ci furono i fischi aH’indirizzo della direzione del teatro per- ché aveva tollerato Tesecuzione di un’opera in lingua italiana quando, come osservarono i fomentatori della polemica che occupavano i posti in piedi nel parterre, nei teatri del Regno d’Italia e in quelli trentino- tirolesi

la scritta “Der deutsche Kunsf’, [Tav. n. 2] le opere italiane e segnatamente quelle verdiane venivano allestite rigorosamente in lingua tedesca (una Tra- viata ed un Trovatore agli inizi del 1921), la prima stagione lirica italiana a Bolzano, organizzata dall’impresa Pallaver nel giugno del 1923, venne inaugurata da un Rigoletto in lingua originale di cui era disponibile anche il libretto con la traduzione tedesca. Ma il pubblico di lingua tedesca disertó polemicamente la prima stagione lirica italia

- na divenuta suo malgrado ‘ostaggio’ di un’accesa polemica politica sulle colonne della stampa italiana e tedesca delTepoca. Dalla fine degli-anni Venti e poi lungo tutti gli anni Trenta e ancora fino al 1943, i teatri civici di Bolzano e di Merano organizzarono regolari stagioni liriche con opere quasi esclusivamente italiane scelte fra quelle che godevano del piú largo favore popolare. Trovatore, Rigoietto e Traviata furono le opere che maggiormente comparvero in cartellone seguite da Aida, dal Ballo

in maschera e da un’unica rappresentazione ciascuna delle due ultime e piu complesse opere verdiane, Otello e Falstaff. 21 A suggellare la consacrazione del Teatro Civico di Bolzano alla lirica italiana, ramministrazione comunale decise nel corso del 1937 di intitolarlo al nome di Giuseppe Verdi: “L’appellativo di civico non era mai andato giu a nessuna persona 35

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Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 234 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
canto e della tradizione vocale italiana, è soprattutto latente ma costan- te nelle considerazioni di Verdi, una sostanziale preoccupazione di natura ideologica connaturata alla sua formazione e alla sua esperienza di artista e di uomo di cultura, formazione ed esperienza che fecero dell’arte di Verdi uno dei fenomeni unificanti della cultura italiana, anzi il piu importante, forse, fenomeno unificante della storia culturale italiana post-rinascimentale. Con la sua eccezionale sensibilità verso

i mutamenti socioculturali in corso Verdi ebbe netta l’intuizione che “sinfonismo” e “quartettismo” avrebbero introdotto una sorta di cuneo nella vita musicale italiana destinato a dividere la società, a seleziona- re il pubblico. Di qui la sua predilezione innata per il teatro inteso come luogo d’incontro collettivo (atteggiamento del resto comune a Wagner), la sua forte diffidenza per la sala da concerto intesa come luogo d’incontro selettivo. Di qui la sua fede assoluta nel canto e nella parola cantata

8
Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Seite 132 von 280
Autor: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Koch
Umfang: XVII, 256 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 214.926
Intern-ID: 351753
L’attività traduttrice in questi anni napoleonici e della Restaurazio- ne è stata di ampia portata, e se interessavano le traduzoni di lettera- tura italiana, si trattava forse meno di testi moderni, ma soprattutto di testi piú antichi, trecenteschi e cinquecenteschi, fra cui eccellono quel- li del Tasso 1 che non solo si era imposto alla mentalità tedesca col dramma Torquato Tasso scritto da Goethe, ma che, personaggio malin- conico caro ai romantici, li ispirava ad una propria identificazione

di Francesco I e di Ferdinando I. Accanto agli interessi culturali che già nel Sette- cento, e poi nell’Ottocento favoreggiano la lingua italiana in Austria, il suo insegnamento ha anche un senso pratico per Fattività burocrati- ca e governativa. Franz Grillparzer, poeta Vate delFAustria, interpel- lato da Goethe, conferma le sue proprie conoscenze della lingua ita- liana perché richieste nella formazione dell’impiegato di Stato 2 , ma nega Finteresse per la letteratura italiana, trascurata perché in moda

in generale. Nella terminologia del linguaggio culturale si pone il problema di denominare popoli e lingua al di là delle Alpi distin- guendo fra “tedesco” e “austriaco”, ed è da considerare che da parte italiana, generalmente, nomi e aggettivi “tedesco, tedesca” per popolo, 111

9
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Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
2011
Francesco Petrarca : 1304 - 1374 ; atti del XXVI Simposio internazionale di studi italo-tedeschi Francesco Petrarca nel 700°anniversario della nascita = Akten des XXVI internationalen Symposiums deutsch-italienischer Studien "Francesco Petrarca zur 700. Wiederkehr des Geburtstages".- (Studi italo-tedeschi ; 27 )
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Seite 271 von 360
Autor: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) / [ed. curata dall#015#226#128#153Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Ivo de Gennaro ...] #014
Ort: Merano
Verlag: Walter
Umfang: XXIII, 329 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II 307.659
Intern-ID: 555321
di diario del fratello minore Elio risalenti ai tempi del collegio; e una in particolare testimonia della sua preferenza, in quel tempo, dei tedeschi rispetto agli italiani, accennando ad un colloquio in cui lo stesso Elio gli aveva manifestato un certo rincrescimento per tale univoca inelina- zione: lo vedeva con dispiacere che esso s’affezionava tanto alla letteratura tedesca, tralasciando affatto la letteratura italiana, ed una sera gli dissi che dovrebbe leggere un po’ il Dante o Petrarca

, che sono molto migliori dello Schiller e del Goethe. Mi rise Ín faccia. “Schiller è il piú gran genio del mondo”, mi rispose. 4 Rientrato a Trieste nel 1878, Ettore viceversa si senti ardere dal desiderio di recuperare il terreno perduto sul versante della letteratura italiana, com’era logico per un giovane intellettuale austriaco di lingua italiana che era rimasto immerso per cinque anni in quel bagno di cultura tedesca. Com’é noto, impiegatosi presso la Banca Union in seguito alle difficoltà

di conquistarsi un po’ di cultura italiana. Per varii anni passó quelle ore con Machiavelli, Guicciardini e Boccaccio. Poi fu introdotto nei suoi studi un qualche ordine dalla conoscenza delle opere di Franceseo De Sanctis. Ed intanto anche i con- temporanei ebbero grande influenza su di lui: il Carducci specialmente. Una vita è libro in cui agiva con piena evidenza la scoperta degli scrittori naturalisti e francesi in genere, da Flaubert a Balzac a Daudet a Zola, in parallelo peró con la riappropriazione

10
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Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Seite 520 von 648
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXIII, 619 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II 341.268
Intern-ID: 611988
TEMI, FORME E PERCORSI DELLA FILOSÖFIA ITALIANA DAL SECONDO DOPOGUERRA AI GIORNINOSTRI La relazione introduttiva di questo Seminario, realizzato in colla- borazione con FUniversità di Cagliari, era affidata a Alberto Granese, che svolgeva alcune considerazioni sul tema “La filosofia italiana alla svolta del secolo: spunti critici e riflessioni prospettiche”. Ci si puó chie- dere - esordiva Granese -, e di fatto ci si chiesti spesso, in questi ultimi anni, se la filosofia italiana dopo la fine

. Ci si puo dunque interrogare, prosegui- va il relatore, sulla originalità dei modelli epistemologici, ermeneutici, nichilistici, teologici, proposti in Italia, per verificare quanto vi sia in essi di pensiero autoctono e autonomo e quanto invece di indotto, su- bordinato e imitativo. Ma ciò che forse piü importa non è la determina- zione del “successo” ottenuto dalla filosofia italiana alFestero, e della sua competitività nel mercato internazionale delle idee, bensi Faccerta- mento della capacità

11
Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
2011
Francesco Petrarca : 1304 - 1374 ; atti del XXVI Simposio internazionale di studi italo-tedeschi Francesco Petrarca nel 700°anniversario della nascita = Akten des XXVI internationalen Symposiums deutsch-italienischer Studien "Francesco Petrarca zur 700. Wiederkehr des Geburtstages".- (Studi italo-tedeschi ; 27 )
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Seite 17 von 360
Autor: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) / [ed. curata dall#015#226#128#153Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Ivo de Gennaro ...] #014
Ort: Merano
Verlag: Walter
Umfang: XXIII, 329 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Petrarca, Francesco ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Signatur: II 307.659
Intern-ID: 555321
RELATORI - REFERENTEN Achim AURNHAMMER Stefano CARRAI Thorsten FITZON Fabio FORNER Florian HENKE Peter KUON Arturo LARCATI Klaus LEY Francesco LO MONACO Nicola LONGO Maurizio MANZIN Gerhard REGN Roman REISINGER Riccardo SCRIVANO Ord. Prof. fiir Neuere Deutsche Litera- turgeschichte an der Universitât FREI- BURG i. Br. Prof. Ord. Di Filologia Italiana nelFUniversità di SIENA Dr. phil. - Wissenschaftlicher Assi- stent flir Neuere Deutsche Literatur an der Universitât FREIBURG

i. Br. Dr. - Ricercatore di Letteratura Italia- na nelFUniversità di VERONA Dr. phil. - Assistent fur Literaturwis- senschaft an der Universitât FREI- BURG i. Br. Ord. Prof. fíir Italienische und Fran- zösische Literatur an der Universitât SALZBURG Dr. phil. - Wissenschaftlicher Mitar- beiter an der Universitât SALZBURG Ord. Prof. fiir Italienische und Fran- zösische Literatur an der Universitât MAINZ Prof. di Lingua e Letteratura Italiana e Latina nelFUniversità di BERGAMO Prof. Ord. di Letteratura italiana

nelTUniversità di CHIETI-PESCA- RA. Prof. Ord. di Filosofia del Diritto nell’Università di TRENTO - Diretto- re del Centro di Ricerche sulla Meto- dologia Giuridica (CERMEG) Ord. Prof. fur Italienische Philologie an der Universitât MÜNCHEN Ao. Prof. fiir Romanische Philologie an der Universitât SALZBURG Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di ROMA XV

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Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
1999
Vittorio Alfieri : (1749 - 1802) ; nel 250° anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 20 )
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Seite 163 von 220
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIII, 199 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Schlagwort: p.Alfieri, Vittorio
Signatur: II 179.278
Intern-ID: 226050
è riportata in A. Di Benedetto, Vittorio Alfieri, in Storia della Letteratura italiana, Diretta da E. Malato, VI, II Settecento, Roma, Salemo Editrice, 1998, pp. 935-1014; la cit. è a p. 952. 6) Lettera del Signor Abate di Caluso qui aggiunta a dar compimento all’opera col racconto deíla morte dell’autore, in V. Alfieri, Vita cit., I, pp. 353-59; la cit. è alle pp. 355-56. 7) È riprodotto ora in apertura di Vita cit., I, p. IX: e cfr. pp. LXI-LXIV. 8) Come appunto avvenne: quella dell’Alfieri

di letteratura italiana cit., II, p. 522). Nel saggio si possono cogliere altre suggestioni dalla Vita. Per esempio la dichiarazione di aver respinto, nel 1800, la lettera dell’Accademia delle Scienze senza leggerla (“rimandai la lettera non apertala”, Ep. IV, cap. 29, p. 337), sembra colpire il Foscolo, che, a sua volta, nel 1797 gli aveva mandato il Tieste senza riceveme risposta. Nel saggio, probabilmente amplificando questo passo della Vita, si narra addirittura che TAlfieri bmciava le lettere degli

sconosciuti senza legger- le: “ogni lettera, nella cui soprascritta non riconoscesse una mano ben nota e il sigillo d’un amico, egli gettava nel fuoco senza aprirla” (Saggi di letteratura italiana cit., II, p. 521). 12) Lettera del Signor Abate cit., p. 355 (e cfr. nota 1). Cfr. Vita [...] con note di E. Bertana ciL, p. 437, nota 1. 13) Sono segnalati tra l’altro in V. Alfieri, Opere, Introduzione e scelta di M. Fubini, Testo e commento a cura di A. Di Benedetto, Milano-Napoli, Ricciardi, 1977, p. 7, nota

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Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
2002
Vittorio Alfieri : il poeta del mito ; 23° simposio internazionale di studi italo-tedeschi ; resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: etica e scienza per il governo dello sviluppo ; la ricezione della fenomenologia tedesca nel pensiero italiano e francese = Vittorio Alfieri.- (Studi italo-tedeschi ; 23 )
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Seite 125 von 280
Autor: Cotteri, Roberto [Hrsg.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (23 : 2002 : Meran) / [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Koch
Umfang: XVII, 256 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: p.Alfieri, Vittorio ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Signatur: II 214.926
Intern-ID: 351753
tavia“, „Timoleone“ e „Merope“) e 501-506 (Lettera sulla „Congiura de’Paz- zi“). Per il giudizio di JOHN COOPER WALKER si veda nel suo volume Historical Memoir on italian tragedy, from the earliest period to the present time (London, E. Harding, 1799, pp. 295 e 315-316) e in traduzione italiana, Brescia, Per Nicoló Bettoni, 1810. 5) PIETRO SCHEDONI, Sopra le tragedie di Vittorio Alfieri, Ragionamento. Ap- parve a Modena in due ristampe del 1806 e in forma parziale il Ragionamento venne

, latina e italiana (che ha qual- che riserva solo sul soggetto della Mirra, non sulla orditura della tragedia), alla Dissertazione in lode di Alfieri di SERAFINO GRASSI (Milano, Dalla tipogra- fia di Vincenzo Ferrario, 1819) e ai distinti capitoli alfieriani di FRANCESCO PAOLO BOZZELLI nel secondo e terzo volume della sua opera Della imitazio- ne tragica presso gli antichi e presso i moderni, Lugano, Presso Gius[eppe] Ruggia e c., 1837-’38. 8) VINCENZO GIOBERTl, Studi filologici, a cura di Domenico

Fissore, Torino, Tipografia torinese diretta da Spirito Casazza, 1867, pp. 145-146. Com’é noto, Veditio princeps della Storia detia letteratura italiana di FRANCESCO DE SANCTIS è quella pubblicata a Napoli nel 1870-1872 presso Domenico Mo- rano e Antonio Morano. Una recente ristampa anastatica, con una Nota di Fulvio Tessitore e un’Appendice di documenti, è stata pubblicata sempre a Napoli (Morano, 1985). 9) La libera traduzione gherardiniana suona come segue: “Un verso spezzato, o vero il subitaneo

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Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
1999
Vittorio Alfieri : (1749 - 1802) ; nel 250° anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 20 )
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Seite 12 von 220
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XIII, 199 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Schlagwort: p.Alfieri, Vittorio
Signatur: II 179.278
Intern-ID: 226050
RELATORI - REFERENTEN Amaldo DI BENEDETTO Angelo FABRIZI Hans FELTEN Daniele GORRET Erika KANDUTH Roman REISINGER Guido SANTATO Riccardo SCRIVANO Ulrich SCHULZ BUSCHHAUS Maria Antonietta TERZOLI Doerthe WINTER Prof. Ord. di Lingua e Letteratura Ita- liana nell’Università di Torino Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di Cassino Ord. Prof. fiir Romanische Philologie an der Universitât RWTH Aachen Dottore - Scrittore - Traduttore (Cha- tillon - Aosta) em. Ord. Prof. fiir Romanische

Philo- logie an der Universitàt Wien Ao. Prof. fiir Romanische Philologie an der Universitàt Salzburg Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di Padova Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di Roma Ord. Prof. für Romanistik an der Uni- versitàt Graz - Mitglied der Österrei- chischen Akademie der Wissenschaf- ten Prof. Ord. di Letteratura Italiana nell’Università di Basilea Prof. fiir Romanische Philologie an der Universitàt RWTH Aachen VIII

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Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
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Seite 53 von 76
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Ort: Merano
Verlag: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 53 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Schlagwort: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Signatur: II 128.056
Intern-ID: 62095
tradizionali sembrano già allora cadute e la figura di Goethe, finalmente restituita alla sua complessità storica, non porta piú i segni di una lettura spiccatamente «italiana». È questo infatti un altro aspetto della nuova situazione, nella quale appare talvolta diffi- cile distinguere l’orizzonte italiano da quello europeo e mondiale, e differenziare una specifica immagine italiana da quella di altri paesi, in un contesto tanto rapidamente mutato. Dopo l’esempio di Lukâcs potremo fare quello di Thomas

Mann, che anche da noi, con i suoi studi goethiani, con il suo romanzo Lotte in Weimare con tutta l’eredità goethiana che pervade il suo Doktor Faustus ha dato un impulso deci- sivo alla attualizzazione del problema goethiano e alla ricerca sul clas- sicismo tedesco. Tuttavia, awiandomi alla conclusione, credo di poter dire che la cri- tica italiana negli ultimi decenni puó vantare contributi di ricerca spe- cifici e forse anche di interesse per la germanistica tedesca, che ha il vantaggio

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Bücher
Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 157 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
, in componimenti di tutt’altro registro). E il ruolo di poeta-vate e guida etico-politica degli italiani, attribuitosi dal professore dell’ateneo bolognese, fece, ahimé, scuola su D’Annunzio, che fini eletto a «poeta nazionale», e persino su Pascoli. Nonostante l’esplicita volontà di orientare anche il costume della società italiana, e nonostante l’esaltato nazionalismo che informava il movimento, il Futurismo non produsse testi di larga influenza sociale, anche se Marinetti volle addirittura proporre, nel

a impadronirsi d’una città solo parzialmente italiana - come parzialmente italiana era allora Trieste), 7 A partire dagli anni Sessanta dell’Ottocento, era accaduto che subentrasse in molti la stanchezza per la letteratura risorgimentale. II romanzo patriottico di Nievo fu stampato nel 1867 col titolo: Confessioni d’un ottuagenario', e con quel titolo fu letto da alcune generazioni. L’editore Le Monnier temeva che, conservando quello originale, l’opera fosse presa per «una pappolata politica

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Bücher
Kategorie:
Philosophie, Psychologie
Jahr:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Seite 148 von 540
Autor: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern-ID: 615266
di nozione comune nel XIX secolo. La lingua, scrisse ad esempio, in Italia, Luigi Settembrini, è la «prima manifestazione del sentimento nazionale» (Ricordanze della mia viia, I, 7). 1 In tal senso, la ricorrente «questione della lingua» che ha caratterizzato a lungo la storia d’Italia è significativa. E vero che la lingua in questione fu, per molti secoli, solo quella letteraria, non parlata; ma si trattava pur sempre di lingua italiana. E d’obbligo iniziare da Dante e dal suo trattato latino

, rimasto incompiuto, De vulgari eloquentia. Scritto nei primi anni del Trecento, esso pose il problema d’una lingua comune a tutta la lirica italiana (non semplicemente toscana o siciliana e simili). Una lingua sovraregionale, quindi; anche se i confini della sua Italia certamente non coincidevano in tutto con quelli attuali. Ne era esclusa Torino, con Trento e Alessandria. II trattato dantesco fu reso noto peró solo nel primo Cinquecento da Giangiorgio Trissino, che lo tradusse, e lo utilizzó

; e, per la prosa, il modello del Boccaccio del Decameron. Bembo fece testo, e la lingua letteraria italiana fu condizionata per tre secoli dal suo scritto e dall’esempio fomito dalle sue Rime (1530), che in realtà proponevano una lingua arcaica e in parte morta (come bene avvertirono i letterati fiorentini del tempo, inizialmente ostili). Nel Settecento - secolo per piú versi anche in Italia rivoluzionario e scardinatore - cornincia una crisi feconda e radicale, che via via mette molte cose

18
Bücher
Kategorie:
Literaturwissenschaft
Jahr:
1986
Alessandro Manzoni : 1785 - 1873 ; 1973 - Celebrazioni nel I. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 7 )
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Seite 36 von 92
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Ort: Merano
Verlag: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: 72 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Schlagwort: p.Manzoni, Alessandro ; f.Kongress ; g.Meran <1973>
Signatur: II 128.055
Intern-ID: 62094
di un linguaggio che contemperasse in perfetto equilibrio le esigenze della fedele rappresentazione del vero (cioé, nel suo caso, dell’ispira- zione poetica personale, per la quale poesia è uguale a verità) e quelle della comunicazione sociale. Risultato di esso fu Tedizione definitiva dei Promessi sposi, che costituisce, insieme con la Divina Commedia e YOrlando furioso, una delle prove supreme dhnvenzione linguistica e stilistica della letteratura italiana. Per la sua prosa il Manzoni non

trovava modelli nella prosa italiana precedente e contemporanea. I tipi principali di essa erano: a) la prosa classicheggiante o «illustre», il «bello scrivere» alla Giordani, che darà un esemplare eminente, contemporaneo ai Promessi sposi, nelle Operette morali del Leopardi; b) la prosa passionale o poeticheggiante, «roman- tica», piú oratoria e lirica che narrativa, fortemente soggettiva, dell’Or- tis del Foscolo; c) la prosa di tono conversevole, medio, familiare, spe- rimentata dagli scrittori del

il Manzoni «pensava in francese e scriveva in italiano»; e il Tommaseo: «quel fran- cese che gli occupa tutte le celle della memoria ed è il termine di tutti i suoi paragoni» - «il Nostro pensa in francese la sua prosa italiana». E diffícile tuttavia precisare la natura e i limiti dell’influsso del francese, al di là del richiamo a certe generiche qualità: chiarezza, logica, natura- lezza. II rapporto con la sintassi e lo stile del francese è evidente nelle prose di riflessione, come le Osservazioni

20
Bücher
Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 200 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
futabile carattere didascalico, come appunto si è cercato di dimostrare poc’anzi. Come avviene nel caso di Giuseppe Verdi, di Arrigo Boito e dei loro seguaci, anche Mancinelli prese a cuore il problema della ricerca delle condizioni per un '‘Risorgimento” della musica italiana e, pro- prio come i due colleghi sopracitati, il compositore di Orvieto propone una soluzione che si scrive sotto il segno della conoscenza, dell’approfondimento e della riscoperta della musiea (nazionale) del passato

, ai fini di una migliore comprensione e di un miglioramento dell’arte contemporanea, per piú ragioni fonte di insoddisfazione este- tica: “L’unica riforma utile, secondo me, da introdursi per ottenere un risorgimento della vera musicalità italiana sarebbe che ogni nuovo compositore dovesse conoscere ed ammirare profondamente il nostro passato musicale, i nostri musicisti del XV, XVI e XVII [secolo] come Palestrina, Frescobaldi, Michelangelo Rossi, Pasquini, Scarlatti, Sam- martini, Porpora ecc

. ,,I() Le osservazioni di Luigi Mancinelli ricordano molto da vicino quanto Giuseppe Verdi ebbe a scrivere in una nota minuta del 1878, nella quale egli raccomandava di tornare allo studio delle radici della polifonia italiana per poter trovare una via autoetona (per non dire “nazionale”) ad un’idea di riforma della musica. Riforma della musica resasi necessaria - a suo dire - per il grave stato di decadenza in cui essa versava in Italia. 11 Difficile quindi sostenere che Mancinelli abbia percorso un sentie

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