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Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 174 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
172 Scrìttovi ed Artisti (Ibid. 1830) ; Poesìe dì Uhi and, saggio duna versione italiana (Milano, 1836); la Storia dì S. Elisabetta d' Ungheria del Conte di Montalembert, traduzione (Vienna, 1838) ; la traduzione della novella di Enrico Zschokke (Firenze, 1846), e le Poesìe dì Uhi and e di altri autori tedeschi imitate (Venezia, 1847). - — Giuseppe Cava lieri di Pederzano, poeta facile ed elegante, nacque l’anno 1834. Resosi sacerdote, battè la via della pubblica istruzione. Insegna nel

Ginnasio Vescovile di Trento, ed è uomo versato in ogni ramo di classica letteratura. Ricordiamo di lui parecchie belle cose messe in un elegante libretto col titolo di Poesìe (Trento, 1881), e un melodram ma giocoso di due atti, che s intitola La guardia al morto (Ibid. 1882). Fortunato Dem atti 0 di Cavalese è filologo di grande labo riosità. Nacque l’anno 1837 ' e fatti gli studi classici in Rovereto, fu all’Università d’Innsbruck, ove è al presente professore di lin gua e letteratura italiana

, insegnamento esteso anche alle lingue romanze. Insegnò da prima nei ginnasi di Trento e di Rovereto, e in quel tempo pose negli annuali Programmi parecchie disserta zioni, delle quali nominiamo le seguenti : Influenza della lettura dei tragici greci sulla coltura morale c religiosa, e De oratìone quae vulgo fertur Demosthenis in Tkìmofhcum. Compose dipoi una Grammatica della lingua italiana per uso delle scuole popolari, tradusse la Grammatica greca del Curtius, e gli Esercizi greci e la Crestomazia Seno

/ottica dello Schenkt. Indi mandò fuori i suoi studi sull’ orìgine, formazione ed elementi della lingua italiana (Innsbruck, 1869); Una lezione alla Voce Cattolica sulla questione Galileiana (Trento, 1872); Le lettere in Italia- prima di 'Dante, con un appendice sui vari accidènti subiti dalle diverse forme del Verbo italiano (Innsbruck, 1871), Sintassi della lingua italiana con riguar do alle principali attinenze della sintassi latina e greca (Ibid. 1872-1882); Fonolografia italiana (Ibid. 1875

); Morfologìa italiana 1011 ìspeciale riguardo al suo sviluppo storico dalla lingua primitiva latina (Ibid. 1876) ; Le Odi di Giuseppe Parini con commenti ed un discorso [Ibid. 1870); Grammatica della lingua provenzale ccc. (Ibid. 1880) : Libro di lettura ad uso della prima classe delle scuole secondarie austro-italiane (ibid. 1882) e lo stesso ad uso della secon da classe eco. (Ibid. 1882).

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Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
1901
¬La¬ lotta per l'autonomia ed i partiti nel Trentino : appunti storici e considerazioni
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Seite 7 von 79
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel Ed.
Umfang: 76 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Partei ; z.Geschichte 1870-1900<br>g.Trentino ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1870-1900
Signatur: II A-563
Intern-ID: 102343
sità per la parte italiana della provincia, i rispettivi Comuni si trovano quasi abbandonali a se stessi, e quindi nella prospettiva di un continuo ulteriore peggioramento. La Casa delle partorienti in Trento, corrispondente alle più giuste esigenze della parte italiana, ai principi della moralità, alle antiche tradizioni del paese, e già decretata col Conchiuso dei 5 luglio 1880, fu oggetto di nuove discussioni nell’armo 1883. Ma anche allora fu sacrificata ad un preteso postulato della

in Trento, tendente allo scopo di aiutare senza aggravio dell’erario provinciale gli stremati Comuni italiani. La regolarizzazione dell’ Adige per quanto grandi sieno gli importi a ciò destinati, venne contro l’intuito ed i desideri della popolazione italiana, e per la sola mancanza di un proprio corpo rappresentativo che potesse farli valere, stabilita ed eseguita in modo da recare alla parte italiana immensi danni prima che ella potesse averne qualsiasi vantaggio. I deputati italiani furono tanto

sconfortati dalla costante re iezione di ogni loro domanda di maggiore importanza, che non tentarono tampoco di accamparne qualche altra della più evidente giustizia, come sarebbe, quella di modificare il regolamento eletto rale in modo che alle Città e distretti rurali del Trentino venga concesso un numero di deputati corrispondente al rapporto di po polazione in confronto del Tirolo tedesco, e stabilita la elezione del grande possesso in modo equamente accessibile agli elettori della parte italiana

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Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 109 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
bozzata la sua grand’ opera sull’ Origine, storia e sviluppo della lingua italiana; opera che gli avrebbe procurata molta lode, e rimase mozza quasi ad inasprimento del dolore che aveano con cepito per la di lui perdita i parenti e gli amici. Maurizio Mosciumi fu un altro ingegno robusto e fecondo, che, come lo Scari, non appena sbocciato, si ritrasse spento dal crudo fato, che vuole presto si rimpianga chi presto ferve e fio risce. Nacque in Brentonico li 22 Settembre del 1801 da poveri

morali di filosofi greci, di Seneca, Publio Siro ed altri vo/gàrizzate nella lingua 'del secolo XIV (Milano. 1827), oltre XIntroduzione ad un Saggio di traduzione del canto P della Tunisìade fatta da N. Tommaseo (Rovereto, 1826), e molte Giunte ■ al Dizionario della lingua italiana che si stampava in Padova dalla Minerva. Ma nel mezzo di questi lavori la salute gli si affievoliva, e tanto che reso vieppiù malfermo, oppresso da continua malattia vide len tamente troncarsi lo stame della sua vita, comò

avvenne nel dì 22 Ottobre dell’anno 1827. E cosi per una eguale fatalità andò a spegnersi prematu ramente l'ingegno felicissimo di Antonio Giuliani dì Nano. A lui però non facevano difetto i beni di fortuna. Nacque nell’anno 1819 da nobili ed agiatissimi genitori, da padre addottorato nelle mediche discipline e felice poeta in dialetto anauniese, e da madre tenera de’ figli e premurosissima della loro edu cazione, Si sentiva trasportato alla poesia italiana, e ne fece studio particolare, sia a Trento

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1901
¬Una¬ congiura a Caldaro : (1322)
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Seite 10 von 39
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 37 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1900/1901
Schlagwort: g.Kaltern <Weinstrasse> ; s.Verschwörung ; z.Geschichte 1322
Signatur: II 102.610
Intern-ID: 234972
— 9. bene infoi mato delie cose. Parlando egli della cessione di Bolzano fatta da Bernardo Clesio nel 1531 all’arciduca Ferdinando verso la giuri sdizione di Porgine scrive (lib. II, p. 33 dell'edizione italiana): sono cento anni in circa (il Pi nei o viveva a Trento durante il governo di Bernardo Clesio (1514-1539) e stampava le sue Cronache latine nel 1546) che quelle genti s'hanno usurpata-la lingua tedesca, perchè avanti parlavano italiano, come ora fanno gli Tridentini (v. p. 14 del testo

il romanismo nella valle dell’Adige, possiamo ben dire che anche nel 1302, quando ! figli di Mainardo II fecero la pace col vescovo Filippo Bonaccolsi, in forza della quale essi si trattenevano, oltre che le giurisdizioni e le castella in vai di Non, le giurisdizioni e possessioni nelle pievi di Oaldaro, di Terni erto e di Enticlar e loro pertinenze (Alberti, Miscellanea, VI. fol. 17), che diedero a vassalli quasi tutti tedeschi, l’impronta del prin cipato di Trento era e rimaneva àncora italiana

. Il cambiare natura o nazionalità non è opera di un secolo. Se il vescovo di Coirà dichia rava nel 1286 che vai Venosta era italiana, o diremo ladina, lo era tanto più tutto il resto del principato, malgrado tutti i feudatari te deschi collocati nelle giurisdizioni comitali della sua parte settentrionale. Il carattere spiccatamente italiano del principato di Trento sì riscontra nel vescovo successore al vescovo Bonaccolsi, cioè nel veneto Bartolameo Quirini, che prese possesso del principato il 24 dicembre

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