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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 763 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
chiusura temporanea della scuola di Trodena. Dopo la fine della guerra, nel 1918, furono chiuse le scuole tedesche a Trodena e ad Anterivo e nelle isole linguistiche tedesche del Tirolo occidentale. Le lezioni ripresero in lingua italiana nel gennaio del 1919; dopo una protesta del consiglio co- munale di Trodena presso il Commissario generale civile della Venezia Tridentina, Credaro, con la quäle gli si faceva osservare che a Trodena non c’era neanche una famiglia ita liana, a partire

dall’anno scolastico 1919/20 si pote insegna- re di nuovo in tedesco. Materie come canto, geografia e sto- ria dovevano perö ora adattarsi completamente, nelle in- tenzioni del nuovo regime, ai contenuti politico-ideologici da questo imposti. Negli anni scolastici successivi si profilö l’italianizzazione delle lezioni con un numero sempre cre- scente di ore di italiano e infine con lezioni obbligatorie di diverse materie in lingua italiana. A partire dall’anno scola stico 1923/24 nelle elementar

! di Trodena e di Anterivo si poteva insegnare solo in italiano; anche nell’asilo infantile di Trodena fu imposta una maestra italiana. I comuni tede- schi limitrofi della Val di Fiemme e della Val di Non furono i primi nei quali le scuole di lingua tedesca vennero elimina- te; poco dopo, sulla base della Legge Gentile dell’ottobre 1923, furono creati i fondamenti giuridici per l’italianizza zione della scuola in tutto l’Alto Adige (1925). Gli insegnanti di lingua tedesca di Trodena furono tra- sferiti

e sostituiti da tre (poi quattro) insegnanti di lingua italiana. Questi provenivano dalle zone limitrofe, erano profondamente convinti ed estremamente impegnati nel compito politico-culturale che svolgevano per lo stato fa- scista. Riuscirono a reclutare quasi tutti gli scolari per l’or- ganizzazione giovanile dei “Balilla” e le scolare per quella delle “Piccole Italiane”; in cambio gli scolari venivano pre- miati con materiale didattico gratuito, con regali o con la possibilitä di partecipare a gare

pubbliche in lingua italiana, ora, in chiesa o in canonica, prima o dopo la scuola cosi come nei giorni di vacanza, potevano usare la propria madrelingua. Questa regola non era in effetti stata pensata per le comunitä marginali tedesche della Val di Fiemme e della Val di Non, venne perö adottata anche da queste. Da allora l’insegnamento in italiano della religione nelle scuole fu svolto dagli insegnanti italiam. Dopo che con l’Opzione del 1939 circa il 95% degli aventi diritto aveva optato per

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Seite 607 von 612
Autor: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 606 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Signatur: III A-29.436/2
Intern-ID: 524851
logeni, 456 di lingua italiana, 49 germanici e 4 appartenenti ad altri Stati. II profondo cambiamento nella composizione della popolazione sopra evidenziato, puö essere in linea di massima spiegato con una sola parola: «opzioni». Ed e proprio in funzione delle opzioni che si verificö la trasfor- mazione sopra accennata dell’«ERA» in «Ente nazionale per le tre Venezie» con le sue nuove attribuzioni. Infatti, anche a Silandro, alcuni masi lasciati dai proprietari che avevano materializzato

la loro scelta di optare per la Germania, vennnero acquisiti dall’«ENTE» e assegnati, a condizioni partico- larmente favorevoli, a famiglie numerose di lingua italiana, prove- nienti dal Trentino, dal Veneto, dall'Emilia (?).Si trattava dei masi di Schlandersberg, dei masi di Tappein e Holzbrugg. Questo trapianto di famiglie era perö destinato ad avere un esito negativo a causa delle difficoltä ambientali di ogni tipo che i nuovi arrivati si trovarono a dover superare: - quelle di tipo naturale, come

, 28, 33, 44, 34 e 32. Nello stesso periodo si erano perö verificate anche delle emigra- zioni di abitanti di lingua italiana da Silandro. E stato questo il periodo, unico per ora, in cui gli abitanti di lin gua italiana a Silandro sono riusciti a condurre una qualche parven- za di vita di gruppo (organizzazione di momenti di comunione fre- quentati) (forse grazie al numero complessivo relativamente grande di presenze, alla mancanza della televisione, o al tipo di vita che le condizioni socio-economiche permettevano

registrano un fenomeno simile a quello dei periodo bellico, 1941-1945: una note- vole diminuzione dei gruppo di lingua italiana di Silandro. Per facilitare la comprensione di questa estrema reattivitä della consistenza numerica dei gruppo linguistico italiano in Alto Adige e a Silandro agli eventi politici e storici di quegli anni, e necessario chiarire un concetto: Se e vero che il movimento della popolazione di lingua italiana e stato di proporzioni piuttosto consistenti, specie paragonandolo al numero

complessivo non elevatissimo di abitanti in un paese come Silandro, e anche vero che le famiglie rimastevi stabilmente e che hanno deciso di considerarlo il loro paese, non sono state invece molte. In altre parole: moltissime persone e famiglie di lingua italiana sono «passate» per Silandro, fermandosi per periodi piü o meno lunghi, molto meno, anzi, poche, quelle che si sono fermate defini- tivamente e che ora si considerano di Silandro a tutti gli effetti. Quäle, il significato di tale dato di fatto

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Seite 606 von 612
Autor: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 606 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Signatur: III A-29.436/2
Intern-ID: 524851
problema e conseguentemente a seconda del comportamento di ciascuno. Questo si e verificato a Silandro e certamente non solo a Silandro. Forse proprio per la maniera di affrontare il problema ciascuno a modo proprio, magari criticando il metodo scelto dall’al- tro, la popolazione di lingua italiana, almeno in questo paese, in ge- nere, non ha formato «gruppo». Si sa che nelle relazioni private, tra singoli o tra piccoli gruppi, si determinano perö rapporti spesso particolari; la vita

di ciascuno o di ciascuna famiglia di lingua italiana a Silandro puö quindi avere o aver avuto, con singoli o singole famiglie di lingua tedesca, rappor ti ottimi, completamente diversi da quelli ipotizzabili tenendo solo conto della situazione politica ufficialmente conosciuta. Tracciata questa suddivisione, a grandi linee e in tre parti, del pe- riodo da prendere in considerazione, si puö affermare che la secon da e la terza sono le parti che meritano la maggiore attenzione e per le quali e inevitabile

persone, for- manti 53 famiglie di lingua italiana; tale numero corrisponde evidentemente a quello complessivo di persone e famiglie di lingua italiana residenti nel comune a detta data, ma immigrate anche in anni precedenti. A integrazione dei dati teste riferiti, dalla consulta- zione di altri documenti giacenti presso l’archivio comunale di Si landro e stato possibile rilevare quanto segue: - le persone di lingua tedesca, residenti al momento dell’annes- sione, erano 2459; - i nati dalla data

. I numeri piü sopra riportati non significano naturalmente che in quegli anni il numero degli abitanti di lingua italiana a Silandro e aumentato di quanto rispettivamente specificato; infatti, se e vero che molti arrivavano, e anche vero che altri se ne andavano, magari dopo una breve o brevissima permanenza (bisogna infatti tener pre sente che molti capi famiglia appartenevano all’esercito, ai carabi- nieri, ai finanzieri o erano impiegati statali, tutti, quindi, soggetti a trasferimenti, sia d’ufficio

, sia a domanda; e non bisogna nemme- no dimenticare che l’impatto con la societä e col sistema di vita lo cale non era certo dei piü facili). Per dare un’idea di questo andirivieni, e stato possibile trarre, sempre dai documenti comunali, il numero di persone provenienti da province diverse da quella di Bolzano, pertanto presumibilmen te di lingua italiana, che hanno preso la residenza a Silandro e di quante sono emigrate verso altre province italiane, dal 1936 al 1940: arrivate 457, partite 328

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Seite 608 von 612
Autor: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 606 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Signatur: III A-29.436/2
Intern-ID: 524851
Provincia. II fenomeno di cui trattasi e stato piü evidente (oltre che subito dopo quel momento particolare della vita italiana rappresentato dalla data dell’8/9/1943, come giä precedentemente rilevato) negli anni sessanta; e questo per motivi abbastanza logici e facilmente de- ducibili che hanno, non solo casualmente, coinciso con un periodo piuttosto burrascoso della vita socio-politica altoatesina; ecco alcu- ni di tali motivi: - molti capifamiglia, giunti in etä giä matura (etä in cui non e fa- cile

per esso e per quella terra. Piano piano, rimanere o lasciare Silandro, per le famiglie di lin- gua italiana, dipendeva sempre meno da avvenimenti storici, da fat- tori politici o ambientali e sempre piü da quelli legati all’economia, al corso normale della vita, alle molteplici situazioni diverse da fa- miglia a famiglia. Si verificavano addirittura rientri di famiglie che, dopo essersi formate e ambientate a Silandro, lo avevano abbandonato, andan- do ad abitare in altre regioni per motivi

di lingua italiana appartenenti pri ma, a dipendenti di pubblici uffici per la soppressione degli uffici stessi, successivamente a ufficiali e sottoufficiali delhesercito, dopo che le caserme sono state chiuse; giä, perche lo stesso fenomeno si e certamente presentato anche in molte localitä di altre regioni, dove uffici finanziari sono stati ridotti per una generale ristrutturazione del settore, dove altre caserme sono state chiuse per la riduzione dei ranghi; riduzioni e chiusure sempre programmate

a livello na- zionale. In questo tentativo di effettuare, in uno spazio relativamente bre- ve, un’analisi della storia degli abitanti di lingua italiana di Silandro, sotto certi aspetti piuttosto complessa, e stato quasi inevitabile pro- cedere per gradi, nei tentativo di rendere il tutto piü facilmente comprensibile. Soltanto dopo certe premesse, distinzioni e conside- razioni, che hanno perö obbligato a una certa frammentazione del discorso, e ora possibile scendere un po’ piü nei particolare

. La probabile presenza di qualche abitante di lingua italiana a Si landro si perde nei piü lontano passato, mescolandosi tra l’andiri- vieni di uomini e culture che, come inizialmente evidenziato, hanno percorso in ogni senso e per molteplici motivi la «comoda» valle dell’Adige. Ciascun uomo lascia tracce di qualche tipo dietro di se, piü o me no evidenti, piü o meno durature nei tempo. Quelle di un certo rilie vo attualmente ancora rilevabili attraverso scritti, denominazioni o ricordi, si riferiscono

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Seite 189 von 216
Autor: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Ort: Lana
Umfang: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni Lana
Schlagwort: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Signatur: III A-34.267
Intern-ID: 584565
alloggio per la loro famiglia, o nelle case apposita- mente costruite dalla ditta a Simgo o nei pae- si limitrofi. Diversi di loro si stabilirono anche a Lana. Ricordiamo ad esempio Vittono e Gaetano Marchetti ed Angelo Martini; tutti operai che per recarsi al lavoro erano co- stretti a fare quotidianamente la spola tra La na e Simgo in bicicletta. Un’altra attivitä che occupö molti lavora- ton di lingua italiana a Lana, ma in un perio- do di gran lunga successivo, fu la centrale elettrica Enel che

, la consistenza del gruppo italiano si e ri- dotta, passando dal migliaio di persone dell’ immediato “dopo-opzioni" alle circa 600-700 persone di oggi. Nel 1947 il vescovo della diocesi mons. Oreste Rauzi (allora Lana faceva parte del la diocesi di Trento) venne a Lana in visita Pastorale. In quell’occasione due dei mae- stri di lingua italiana, Ada Pasquazzo e Re- mo Vismtamer, parlarono al presule facendo presente che sarebbe stato bene che per una miglior vita spirituale del migliaio di cit- tadmi di lmgua

italiana di Lana fosse asse- gnato alla parrocchia un sacerdote della lo ro lingua. La richiesta venne accolta, ed a partire dall’ottobre del 1947 fu inviato a La na don Decimo Franceschini, con l’incarico della cura d’amme della popolazione italia na. Nello stesso periodo la scuola elemen tare di lmgua italiana registrö un numero record di alunm, con ben cmque classi fre- quentate da 20-25 alunni ciascuna. La scuo la dell’epoca aveva sede nell’edificio antistante il convento delle suore di Lanegg

divenne quindi sede di tenen- za, per tornare poi quäle semplice stazione in tempi piü calmi, anche se 1’ultimo atto di- namitardo, che ha colpito la condotta della centrale Enel al pari di molte famiglie di lm gua tedesca che abitano in zona, risale ap- pena all'agosto del 1988. In quell'occasione si svolse una manifestazione di protesta alla quäle presero parte persone di entrambi i gruppi linguistici, compreso il sindaco Franz Lösch. La vita della comunitä italiana si e comun- que sviluppata

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Seite 187 von 216
Autor: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Ort: Lana
Umfang: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni Lana
Schlagwort: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Signatur: III A-34.267
Intern-ID: 584565
A cominciare dagli anm ’20, m seguito dell’annessione dell'Alto Adige all'Italia, con una certa lentezza la comunitä italiana pre- se a svilupparsi. Fu, come accadde del re- sto in tutto 1’Alto Adige, nel periodo del fascismo che si registrö una vera crescita della popolazione italiana. Non si trattö co- munque solamente di un fatto di carattere politico, ma come vedremo tra breve - l'af- flusso da altre provmce fu mcentivato soprat- tutto dalle molte possibilitä di lavoro e, sia pure con

maggiori difficoltä, dalla possibili- tä di reperire anche un alloggio per la fami- glia. Questi fattori portarono dunque anche a Lana un consistente gruppo di persone di lingua italiana: non si trattava solo di operai o di lavoratori di fatica in genere, ma anche di impiegati e funzionan. L'anno della svolta fu ll 1923, quando cioe divenne obbligatono l'insegnamento scola- stico nella sola lingua italiana, e quasi tutti gli insegnanti dovettero pertanto venire da altre provmce italiane

ed il Veneto in prima fila, affluirono altri lavoratori, che gradata- mente trasferirono a Lana anche la loro fa- miglia. Ma ci fu ben poco tempo per accorgersi di questi mutamenti di carattere sociale: la guerra era alle porte, ed il gruppo ltaliano di Lana non ne fu immune. Bisognö per la veritä attendere il 1943 perche si arrivasse ad una chiamata generalizzata alla visita di leva. Bastö comunque perche la comunitä italiana di Lana contasse due vittime sul cam- po, Paolo Mores (alpmo caduto sul fronte

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 372 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
, Pubblicazioni di verifiche 3/3), Trento 1978. Cembran, Rolando: „Baon Auer“. Die Odyssee des Standschützenbatail lons Auer Nr. IX (1915-1918), Calliano 1993. Cembran, Rolando: Die Fleimstalbahn - auch ein Stück Auerer Geschich te, in: Kotznloater 6 (1993) 1, 14-17. Colocci-Vespucci, Adriano: Diario del commissariato „lingua e coltura“ (1918-19), Seconda edizione fuori commercio, Roma 1935. Corsini, Umberto: La politica interna italiana per l’Alto Adige negli anni 1945—1946, in: Studi Trentini di Scienze

Storiche 67 , Sez. I, Nr. 4, 1988. Corsini, Umberto: L’introduzione della toponomastica italiana in Alto Adige, in: Problemi della toponomastica italiana in Alto Adige, Me- morie della Societä Geografica Italiana 38 (1985), 57-74. Corsini, Umberto: Celestino Endrici e il suo tempo, in: Celestino Endrici (1866-1940) vescovo di Trento. Atti del convegno: Trento 23 maggio 1991, Centro di cultura „A. Rosmini“, 13-37. Corsini, Umberto/Lill, Rudolf: Südtirol 1918-1946, Bozen 1988. De Felice, Renzo: Mussolini

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Seite 602 von 612
Autor: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 606 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Signatur: III A-29.436/2
Intern-ID: 524851
il secolo appena trascorso in diverse parti del mondo, per aver- ne la conferma. II censimento successivo a quello del 1910, si tenne nel 1921. A tale data non esisteva piü la zona distrettuale di Merano confi- gurata come in precedenza specificato. I testi statistici riportano il «Distretto di Silandro» comprendente i Comuni della Val Veno- sta; la stessa zona che nei precedenti censimenti era suddivisa in due distretti giudiziali: di Glorenza e Silandro. Se la popolazione di lingua italiana nei due

distretto erano:852-607 = 245. Questi Ultimi dati evidenziano un certo aumento della presenza di abitanti di lingua italiana in Silandro e negli altri centri della Val Vanosta. Lo stesso fenomeno si riscontrerebbe osservando i dati riferiti al- l’intero Südtirol; giä, perche questo dipendeva principalmente da un avvenimento storico importantissimo, estrememente incisivo sulle sorti deh’intera popolazione sudtirolese: la I guerra mondiale. Detto fenomeno, posto in rilievo da aridi dati statistici, anche

di confine giä delhlmpero austro-ungarico, quali: l’Istria, il Trentino, ma soprattutto il Südtirol. Mentre per la maggior parte delle popolazioni dei primi due territori teste menzionati entrati a far parte delhltalia, il fatto non costitui, in linea generale, un grosso trauma, anzi, rappresentö la realizzazione di un sogno accarezzato da tempo, in quanto popolazioni di lingua e cultura quasi esclusiva- mente italiana, per quella del Südtirol, prevalentemente di lingua e cultura tedesca (tranne nelle

probabilmente piü facilmente superabili, se agli inizi degli anni« venti» non si fosse ve- rificato, in Italia, un fatto rivelatosi successivamente di capitale importanza storica per il mondo intero: la nascita e l’avvento al potere del fascismo. Gli effetti del nuovo regime politico, arbitro della vita italiana dal 1922 al 1943 sulla vita di tutti i giorni e quindi sulla storia della popolazione locale, furono enormi. Nonostante si mirasse alla generale unitarietä della popolazione in campo nazio- Gli

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 274 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
I curati di Trodena e Anterivo avevano impartita l’istruzione del catechismo nella scuola in lingua italiana usando del Test del Fedrizzi negli anni 1926-1927-1928 con buon risultato. Ha destato penosa impressione il fatto che i due Curati hanno abbandonato la scuola per raccogliere gli scolari in Chiesa o in canonica a dare l’insegnamento suddetto unicamente in lingua tedesca. Ragioni didattiche e pastorali consigliano evidentemente i Curati dei due paesi del Decanato di Cavalese di ritornare

in scuola per impartire l’insegnamento del catechismo in lingua italiana, pur usando in caso di biso- gno come lingua di raffronto anche la tedesca, come ripetutamente fu insi- nuato dalle autoritä scolastiche. Non conviene raccogliere in ambiente fred- do gli alunni, caricarli di troppe ore col farli frequentare oltre quelle di scuo la anche le ore del catechismo parrocchiale. Mano mano nascerä una negli- genza nella frequentazione della catechesi parrocchiale. In ogni caso e evi dente il vantaggio che

porta seco l’insegnare in scuola, sia per profitto sia an che dal lato pastorale. D’altra parte devesi osservare che qui trattasi di due paesi siti in una regione prettamente italiana, cosiche non e giustificata l’eccezione, anzi per tutto il complesso di affari che quei paesi trattano, e uti- lissimo che conoscano anche la religione in lingua italiana. E questa dunque una questione pastorale e fu abuso ed errore che gente non chiamata abbia dato l’ordine di insegnare il catechismo unicamente

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Kategorie:
Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Seite 195 von 216
Autor: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Ort: Lana
Umfang: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni Lana
Schlagwort: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Signatur: III A-34.267
Intern-ID: 584565
La- na. Dal 1956 al 1962 un gruppo di appassio- nati diede vita mvece all'associazione Calcio don Bosco. Grande seguito, fin dall’immedia- to dopoguerra, ebbe poi la Bocciofila Zuegg, i cui appassionati giocatori potevano conta- re sui tre campi situati alla fabbrica Cartoni. Per concludere il capitolo “Associazioni’', dobbiamo rilevare che, fra la gente di lin- gua italiana che attualmente risiede ed abi- ta a LANA, sempre piü numerose sono le famighe che nel loro appartamento o casa ci vengono solo per

tanza italiana nel 1960: per la De venne eletto Enrico Mattuzzi, per il Psi Albert Mores e per il Movimento Sociale Diomsio Liotto. Smda co, ancora Gruber. Siamo al 1964: la rappre sentanza italiana si nduce a due unitä, Giuseppe Vita ed Enrico Mattuzzi, entram- bi democristiani. La carica di pnmo cittadi- no, in quella legislatura, cosi come in quella successiva che prese il via nel 1969, fu an cora nelle mani di Josef Gruber. In consiglio sedettero ancora due italiani, Franco Mattuz

zi, De, e Francesco Moro, Psi. Nel 1974 nuo- vo rinnovamento nella rappresentanza consigliare italiana: per la De entra Diego Bertoli, per il Psi Vittorio Merserburger, che poi a meta legislatura venne sostituito da Francesco Moro. Entrambi verranno ricon- fermati nel 1979, mentre nell’84, a causa di un’ulteriore frammentazione dei partiti italia ni, rientrerä in consiglio il solo Bertoli. Dal 1974 e sindaco Franz Lösch, □

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Seite 605 von 612
Autor: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 606 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Signatur: III A-29.436/2
Intern-ID: 524851
a dare sensazione di pericolo, che non tardö a destare nella popolazione locale la paura dell’assimilazio- ne, in altre parole, di trovarsi a poco a poco amalgamati, come mi- noranza etnica, con la maggioranza della popolazione del resto d’Italia, perdendo conseguentemente la propria lingua e la propria cultura, di cui erano estremamente orgogliosi e gelosi. Come se ciö non bastasse, entrö sulla scena politica italiana il fa- scismo, con gli effetti piü sopra a piü riprese accennati, la cui tragi

valido per i nuovi arrivati in Alto Adige e quindi a Silandro, qui alle prese con una problematica, per lo piü inaspettata, derivante dalla totale diversitä di lingua (compresa quella scritta), nonche con la ancor piü inaspettata freddezza, piut- tosto diffusa, anche se sopita, verso gli italiani. Per chi giungeva da altre regioni italiane, non si trattava infatti soltanto d’integrarsi o meno in una diversa societä regionale che parlava un altro dialetto, essendo perö pur sempre di cultura italiana

: - cercare la propria, sia pur faticosa, integrazione e perdere l’iden- titä etnica originaria; - mantenere quest’ultima ad ogni costo, il che (in un paese come Silandro dove la presenza italiana si aggirava attorno al 10% del la popolazione) significava rimanare, per diverse ovvie ragioni, piuttosto ai margini della societä; - andarsene; - accettare il problema (dopo aver ben verificato l’intensitä del proprio desiderio di restare) e cercare di risolverlo nei modo forse piü leale e dignitoso

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Seite 601 von 612
Autor: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 606 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Signatur: III A-29.436/2
Intern-ID: 524851
a termine, nel piü breve tempo possibile, impegnativi lavori agricoli. Non mancavano perö nemmeno gli insediamenti stabili, soprat tutto nei centri di maggiore importanza. Dati statistici rintracciabili nei vari archivi anagrafici evidenzia- no che giä nel 1880 erano presenti, nella sola zona distrettuale di Merano, 1310 abitanti di lingua italiana, cosi suddivisi, nei seguenti « distretti giudiziali» (tabella 1). Tab. 1 Raramente la Storia e decisa dai popoli. Questi, infatti, specie in passato

e ai nostri giorni. Come piü sopra evidenziato dai riportati dati statistici, da tempo circolavano e vivevano per svariati motivi, nelle vallate dell’Alto Adige, persone di cultura e lingua diverse da quella consolidatasi da secoli tra le genti locali. Dai censimenti dei tre decenni successivi al 1880, la situazione ri- guardante la presenza di cittadini di lingua italiana, sempre nella zona piü sopra specificata, risulta aver avuto la seguente evolu- zione (tabella 2). I dati relativi al solo distretto

giudiziale di Silandro risultavano cosi ripartiti nei seguenti centri abitati che lo formavano (tabella 3). Questi, esclusivamente i dati ufficiali dei censimenti, ma negli an ni intermedi la presenza di singoli lavoratori di lingua italiana pote- va essere stata anche maggiore, almeno in val Vanosta, se si conside- ra che, proprio nei decenni presi piü sopra in considerazione,

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 767 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
Zone linguistiche di impronta ladina, e a sud di impronta italiana lombardo-veneziana. La germanizzazione iniziö gradualmente giä intorno al 600, ma in singole Zone si af- fermö appena nelPetä moderna. II presente articolo riporta i toponimi pretedeschi di Trodena in ordine alfabetico con l’indicazione di fonti do- cumentarie e fornisce possibili interpretazioni. Anche i toponimi dell’urbario di Trodena del 1435, che per una gran parte non sono piü in uso, sono catalogati e vengono sottoposti

i cognomi piü frequenti a Trodena in base alla provenienza ed al significato. Trodena sin dall’alto Medioevo era stato un paese so- stanzialmente tedesco ma, a causa della sua vicinanza con il confine linguistico, da sempre c’erano stati contatti con i “Welschen”, cioe i vicini italiani o ladini; si ebbero anche matrimoni misti e molti immigravano dalla parte italiana del Tirolo - un fenomeno ben riconoscibile in alcum co gnomi di cui si ha testimonianza giä molto presto (Bonelli, Franzelin, Saltuari

, Varesco). Dai risultati dei censimenti avvenuti tra il 1880 ed il 1910 Trodena contava tra i 501 ei 619 abitanti, di cui solo il 5% era rappresentato da popola- zione italiana e ladina. A San Lugano, che inizialmente ap- parteneva ancora al Comune di Carano e che nel censimen- to del 1910 costituiva esso stesso un comune, il rapporto era invertito: il numero degli abitanti oscillava tra i 152 e i 208, il numero di quelli che indicarono il tedesco come ma- drelingua oscillava tra 0 (1880) e 12 (1890

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 271 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
Nr. 1 Pfarrarchiv Truden Unterrichtssprache CONSIGLIO SCOLASTICO DISTRETTUALE DI CAVALESE N° 728/1 pr. S.c. OGGETTO: Trodena: Lingua d’insegnamento nella scuola popolare Al Comune e al Consiglio scolastico locale di Trodena Considerato che codesta popolazione ha il suo commercio e i suoi contatti, relazioni e affari quasi esclusivamente con popolazioni limitrofe di lingua italiana e con le proposte Autoritä presse le quali viene usata esclusivamente la lingua italianae chiaro che, se una volta - nel periodo

anteguerra - era ne- cessaria o per lo meno utile per codesta popolazione la coltura tedesca, per le medesime e piü forti ragioni e ora necessaria per la nuova generazione la lin gua italiana. £ certo che se a codesto comune e a codesto consiglio scolastico locale non fa velo alcuno spirito di parte, troveranno giustissimo quanto fu detto sopra. £ perciö ferma intenzione delle Autoritä scolastiche di introdurre gradate- mente presso codesta scuola la lingua italiana quäle lingua d’insegnamento in tutte

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Seite 604 von 612
Autor: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 606 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Signatur: III A-29.436/2
Intern-ID: 524851
in provin cia di Bolzano aveva via via rappresentato un ulteriore strumento d’italianizzazione infatti, nel 1930, detto Ente aveva giä rilevato mediante aste 60 masi; e nel 1938 ben 1000, concedendoli a favore- voli condizioni a coltivatori di lingua italiana. In piü, con un decreto del 1937, l’ERA veniva trasformato in «Ente nazionale per le Tre Venezie» con il potere non solo di acquisire immobili, ma anche di espropriarli a propria discrezione. Ecco che, proprio dopo il cen- simento del 1921

locale, soltanto aspetti di carattere generale, modi di pensare, comportamenti, sentimenti di diversi gruppi e ca- tegorie di persone. Mettere in evidenza quanto detto anche dal punto di vista storico generale era assolutamente necessario, come assolutamente necessa- rio sarä tenerne costantemente conto nel prendere in considerazione piü da vicino i comportamenti di vita dei cittadini di lingua italiana di Silandro, per meglio comprenderli nel loro svolgersi ed evolversi nel contesto generale della

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 765 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
comuni piü piccoli in uni- tä amministrative piü grandi - nonostante l’opposizione del Consiglio comunale di Trodena - nel 1926 la piccola lo- calitä di San Lugano, a maggioranza di lingua italiana, entrö a far parte del Comune di Trodena. In precedenza essa era appartenuta a Carano, solo dal 1913 fece Comune a se e si aspettava, dai diritti d’uso e di pascolo del Comune di Trodena, un miglioramento della sua precaria posizionc economica. Mentre alle elezioni parlamentari del 1924 il “Deutscher

il cui mandato nel 1939 fu inaugurata la Casa del Fascio. Gli succedette nel 1940 Vincenzo Bardi, un commissario prefetto equilibrato, prima che nel 1942, con Josef Gabrielli, subentrasse addirittura un commissa rio originario del luogo. Negli anni Trenta i nomi delle strade di Trodena furono cambiati con quelli di personaggi, cittä, regioni e date signi- ficative italiani. Le denominazioni storiche di luoghi e ter- reni del Sudtirolo dovettero essere convertite nella forma italiana in base

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2010
Schlanders und seine Geschichte [2] : Dorfbuch der Marktgemeinde Schlanders : von 1815 bis zur Gegenwart
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Seite 609 von 612
Autor: Kofler, Heinrich [Red.] ; Schlanders / red. von Heinrich Kofler. Hrsg. von der Marktgemeinde Schlanders
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 606 S. : Ill., Kt.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Schlanders ; s.Heimatkunde<br>g.Schlanders ; z.Geschichte
Signatur: III A-29.436/2
Intern-ID: 524851
il 29/1/1901), da sua moglie (Giuseppina), piü tre figli, due ni- poti e una domestica. Quel bar, specialmente all’inizio, era quasi considerato il «circo- lo » ufficiali dell’esercito che prestavano servizio nelle numerose ca- serme del paese, tant’e vero che i sottufficiali si guardavano bene dall’entrarvi e si ritrovavano invece nel bar quasi di fronte: l’Edel- weiß, pure gestito da una famiglia di lingua italiana (Nullo) Il« Cremona», fornito di sala biliardo, anche dopo 1 ’allestimento dei «circoli

qualche persona cara. Pian piano venne frequentato da entrambi i gruppi linguistici, anche dei paesi vicini, in quanto ri- cevitoria della sisal - totocalcio, del lotto e piü recentemente dell’e- nalotto, superenalotto ecc. e perche dotato di videogiochi e sala televisione con abbonamento speciale a collegamenti via satellite per manifestazioni sportive (specialmente calcio). Se ancora oggi gli abitudinari frequentatori di bar di lingua italiana si ritrovano per lo piü al Cremona per scambiare due

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