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Jahr:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Seite 287 von 297
Autor: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Ort: Firenze
Verlag: Barbèra
Umfang: XII, 277 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. [265] - 274
Signatur: II 74.459 ; II A-3.889
Intern-ID: 154750
268 - SAGGIO DI BIBLIOGRAFIA TRENTINA. Foucard Cesare. - Lettere arti sti co-storiche su Trento. Frapporti G. - Storia e condizione del* Trentino nell’ antico e medio Evo. (Trento, 1840.) — Storia del Trentino sotto la dominazione romana, dei Goti, de’ Franchi Bajoardi e Longobardi. Galvagnì Jacopo. - Florilegio scientifico-storico-letterario del Tiralo italiano. (Padova, 1856.) Gar Tommaso. - Patto tra il Comune di Pergine e il Muni cipio di Yicenza. (Trento, 1857.) — Calendario trentino per

l’anno 1854. — Biblioteca trentina, 7 volumi. (Trento, 1861-1865.) Conte nenti gli Statuti delle città di Trento, Riva, Ala e Bove- redo. Oli Annali del Principato .'ecclesiastico di Trento dal 1002 al 1540. Episodio del medio Evo trentino, ec. — L’Archivio del Castello di Tirana.-(Trento, 1857.) Gaspari p. Lassaro. - Difesa del cardinale Cristoforo Ma- eira zzo. (Venezia, 1763.) Gaudenti Antonio. - Note ad-una lettera sul Trentino-, (Ve rona, Vianini, 1871.) Gassoletti Antonio. - La Zecca di Trento

. (Trento, 1858.) — Versi. (Firenze, Le Mounier, 1861.) Gilbert and Churchill. - The Dolomite Mountains. (London, Longman, 1864.) Giovanélli conte Benedetto. - Trento città d’Italia per ori gine, lingua e costumi, (Trento, 1810.) — L’ antica Zecca trentina. (Trento, 1812.) — Sopra una Iscrizione trentina del tempo degli Antonini. (Trento, 1824.) — Trento città dei Rezi e Colonia romana. (Trento, 1825.) — Dell’ origine dei Sette e Tredici Comuni. (Trento, 1826.) — Sulle antichità di Trento, (Trento, 1838

.) — Dei Rezi e dell’orìgine dei popoli d’Italia. (Trento, 1844.) — Delle Antichità rezio-etrusehe scoperte presso Matrai. (Trento, 1845.) — La Vita di Alessandro . Vittoria, (Trento, 1857.) — I La vini dì Marco. (Trento, 1869.). Giraad Ignazio. - Amore e patria. Reminiscenze garibaldine del 1866.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 118 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
fedeltà direttamente ai conti del Tirolo e voleva attuare alcuni vecchi compattati strappati coercitivamente ai ve scovi Egnone ed Arrigo di Trento, per i quali i vescovi rinunciavano alla loro sovranità temporale, rimettendola ai conti del Tirolo. Il vescovo Lodovico Madruzzo ricorse all' imperatore Massimiliano II, e nel 1571, la dieta di Ba tisbona fece obbligo, bensì all'arciduca Ferdinando di ri conoscere integralmente i domini dei principi vescovi di Trento e Bressanone, ma però sotto

nura (1). Venivano così sbarrate tutte le vie eli e, per le Giudicàrie, per il lago di Garda, per la Val Lagarina, la Tal cL'Astico, e la, Val del Brenta, dal nodo strategico di Trento si diramano nella» pianura padana ; si creava, fin sull orlo di questa, un campo trincerato a sostegno del predominio austriaco in Italia (2). Morto r imperatore Ferdinando 1 (1564), al contea del Tirolo passava a suo figlio secondogenito, l'arciduca Fex- dinando, il quale impose alla città di Eovereto di giurare

l'amministrazione ti rolese, con quelle che furono dette le Completata tirolensio rum del 1571, pubblicate a Trento solo nel 1578 (3). (1) Il vescovo Bernardo di Cles, protestò contro questa eston siva interpretazione del compattato del 1532 ; protesta per c e fu sanata colla successiva dichiarazione, del 20 luglio 1536, a oiduca Ferdinando, conte del Tirolo. Kendona e Primiero man tennero i loro liberi statuti (Cfr. M ayk (M.)? Welschiiro., ci pag, 85). . 7 (2) Gli autori tedeschi, e soprattutto il Mayr

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Jahr:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Seite 288 von 297
Autor: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Ort: Firenze
Verlag: Barbèra
Umfang: XII, 277 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. [265] - 274
Signatur: II 74.459 ; II A-3.889
Intern-ID: 154750
SAGGIO DI BIBLIOGRAFIA TRENTINA. 269 G-ncsofti Gipricmo. - Memorie per servire alla Storia delle Giudicane. (Trento, 1786.) • — Statuti della Val di Ledro. Graziadeì Girolamo. - Ricordi domestici 1796-1829. (Tren to, 1862.) Ledere. - Le Tyrol e le Pays des Dolomites, (Paris, 1880.) Liebner Leonardo.- Die Mineralien Tirols, (Innsbruck, 1852.) Liégeard Stephen.-A travers PEngadine, la Valtelline et le Tyrol du Sud. (Paris, 1877.) limati Filippo. - Valsngana, ovvero La Divisione Medici nel Tirolo

. Poema. (Parma, 1868.) Löss G. -La Valle di Non- (Trento, 1873.) — La Val di Sole. (Trento, 1864.) Maffei Antonio. - Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole. (Rovereto, 1805.) Malfatti prof. Bart. - Il Gasino del Diavolo. (Milano, 1865.) — Il Quadrilatero, la Valle del Po ed il Trentino. (Mi lano, 1866.) — Degli idiomi parlati anticamente nel Trentino, e dei dia letti odierni. (Dal giornale di Filologìa, romanza, 1878.) Malpaga Bari. - Nuova organizzazione del Tirolo italiano, (1848

.) Mmici Sigismondo. - Annali di Trento dall’ origine della città all’anno 1804. (Manoscritto.in 4 volumi.) Mariani M. A. - Trento con il Sacro Concilio. Mar sili Fr. Ani. - Caste! Corvo o Le Nozze degli spiriti. (Rovereto, 1854.) Martini conte Carlo. - Scritti di storia e d’archeologia, or dinati da Tommaso Grar. (Trento, 1855.) Marzolla doti. Antonio. - Un Alpinista a Cornano. Escursioni nelle Giudicari e. Massarello. - Diario confidenziale del Concilio Tridentino. (Manoscritto. Libi. civ. di Trento

.) Mattioli Pietro Andrea. - Il magno Palazzo del Cardinale di Trento. (Venezia, 1539 ; Trento, 1858.) Mazzetti Antonio. - Delle antiche relazioni fra Trento e Cre mona. (Milano, 1831.)

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Bücher
Jahr:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Seite 290 von 297
Autor: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Ort: Firenze
Verlag: Barbèra
Umfang: XII, 277 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. [265] - 274
Signatur: II 74.459 ; II A-3.889
Intern-ID: 154750
SAGGIO DI BIBLIOGRAFIA TRENTINA, 271 Pietro Paolo eia Moncegm. - Notizie storiche 'della Val su gai] a e eli Primiero, Pilati Giuseppe. - Cenni sulla vita e sulle opere di C. À. Pilati, estesi per la prima volta da un Trentino. (Ro vereto, 1874.) Pinamonte G-ioseffo. - La Naunia descritta al viaggiatore. (Milano, 1829.) — Trento e le sue vicinanze. (Trento, 1836.) — Memorie intorno alla famiglia de’ Conti di Tono. (Mi lano, 1839.)' Pincio Gian Pirro. - Annali, ovvero Croniche eli Trento

, (Trento, 1648.) Pi? zini Antonio. - Rimembranze di Àia, 1796-1801. (Mano scritto.) ' Pocho/vC Piccar do. - Osservazioni di un viaggio da Trento in Elvezia. Pompeati G. T. -Memorie che ri sguardano la Chiesa e la Canonica di (divezzano. (Trento, 1784.) Pompeati L, B. - 11 Benaco. (Rovereto, 1827.) Prato A. Innocenzo. - Historia Tridentium Civitatis totiusque Principatus. (Manoscritto!) Prato Giovanni. - A necessaria difesa degli interessi del Trentino. (Rovereto, 1862.) Piicchcr PapavaUi. - Viaggio

da Desenzano a Trento. (Mi lano, 1844.) Mauri Francesco. - Pianta antica della città di Trento. (Trento, 1869.) MiccaOona am. Vittorio. - La Questione trentina. . — Le Valli di Fassa e Fiamme. (Borgo, 1879.) — Delle condizioni economiche del Trentino. (Borgo, 1880.) Michthofen. - Geognostisehe Beschreibung der Umgegend von Predazzo. Mosmini Carlo. - Ragionamenti per servire d’introduzione al l’opera degli Scrittori trentini e roveretani. (Pavia, 1792.) Salvolti. -11 Trentino di fronte alla lotta fra

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 55 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
quindi alle origini del Brenta, presso Novaledo, cosicché le eurie di Pèrgine e Làvico restavano a Trento (1). Di qui, per le cime sovrastanti a Lavarone e Folgaria (cioè le strette prealpine delTAstico e della Vallarsa) confinava colla Marca di Verona, seguendo quasi i limiti attuali fino alla Val Lagarina (2), dove scendeva un po' più a sud di oggi, verso la Chiusa. Infatti appartenevano a Trento le pievi di Brèn- tomco, Àvio e Ala, fino a metà del paese di Ossenigo, da dove il confine

, attraverso il Baldo, scendeva al lago di Garda (3). À occidente del lago, il confine cadeva fra le pievi di Val Vèstino e Tignale trentine, e quelle di Gar- gnano e Toscolano bresciane, mentre sul lago d'Idro, il castello di Lodròn, all' ingresso della valle del Chiese, colle sponde settentrionali del lago, erano date a Trento,'perchè non passasse in mani bresciane o straniere (4), Di qui il confine occidentale seguiva, come Fattuale, lo spartiacque Valsugana alla contea di Trento,, fino al Ciani

òn, ma i suoi diritti furono più che altro nominali, assorbiti come erano dai Tirolo «avvocati» della chiesa di Trento (cfr. Mayr (M.), Welschtirol, cit. f pag. 62. (1) Cfr. Mate (M.), Welsehtirol in seiner geschichtlichen Ent wicklung, ©it., pag. 65. (2) La Folgaria fa infeudata ai vescovi nel secolo XII» come zona di confine, per impedirne Faccaparramento da parte dei Ve ronesi (cfr. Mate (M. ), Welsehtirol ecc., cit., pag. 71). (3) Nel 1167, venne donata, da Barbarossa ai vescovi di- Trento anche

la rocca di Garda, sul versante occidentale di Monte Balio, alla sue falde presso Lazise ma fu ceduta ben presto ai Veronesi; (cfr. Thtoh (M.) } Il Ducato di Trento, cit., pag. 14). (4) La pieve di Bagolino, invece, sebbene fin d'allora in con - testazione, fu assicurata alla contea di Trento solo nel 1180, ma andò perduta a favore di Milano nel sec. XIV (cfr. Mate (M.), Welsehtirol ecc., cit., pag. 65, nota 3,

5
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 63 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
© troviamo fra i vassalli del vescovo di Trento, numerose fa miglie che, specie al principio del sec. XIII, erano divenute molto potenti nella regione, — come i signori di Mandruzzo, di Lodròn, di Enno, di Salerno, di Caldonazzo, di Sporo, di Vanga, che possedevano contee rurali e signorie in Anaunia, in Val di Sole, in Val di Kemme, nelle Gin di càrie, a Beseno, a Pòrgine, ecc. (2) — ehe taglieggiavano i viaggiatori? ostacolavano il movimento commerciale dei tedeschi, che scendevano

, attraverso al Brènnero, a Venezia, rendendo deserte e selvatiche le strade attraverso le Alpi. Potenti fra tutti erano i signori di Castel!:)arco, di parte guelfa, che al tempo di Federico Barbarossa dominavano in Val La- j garina, dal Murazzo, al di sopra di Galliano, fino alla Chiusa presso Volargne, erano così custodi di questa importali* ; tissima arteria di comunicatone (3). I signori di Arco? (che come tali compaiono la prima volta nel 1124, ma che nel 1210 si trovano vassalli di Trento) dominavano

sull 'alto lago di Garda (meno Riva che era stata data da Carlo Magno alla chiesa di Trento) e sulla maggior parte dell' in feriore valle del Sarca, sulla via quindi fra Trento e le Giu- dicàrie. Finalmente i conti di Mavòn (« Flaune) », la cui ori gine pare si riconnetta a quella dei conti di Lurngau, più tardi conti di Gorizia, nel 1124 ottennero P« avvocatura » (1) Cfr. T iiunn (M.), 11 Bucato di Trento, cit.» pag. 22. In vero nel 1166» la comunità di Pergine, già forte nella regione

, ti ranneggiata da G-undibaldo gastaldione vescovile con atto solenne si diede al Comune di Vicenza, salvo però i diritti del 5 Impero ß della'Chiesa di Trento ; per cui tale dedizione temporanea, non sembra abbia alterato il dominio di Trento ( T hunn , cit., p. 31)- (2) M ayb (M.), Weìscldivól in seiner geschchtlicken Entwick lung, bit,,, pag. 71. (8) Cfr, Thunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 14.

6
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Jahr:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Seite 59 von 297
Autor: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Ort: Firenze
Verlag: Barbèra
Umfang: XII, 277 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. [265] - 274
Signatur: II 74.459 ; II A-3.889
Intern-ID: 154750
honoratamente con grande honore de Monsegnore Reverendissimo Vesco, e de tutta la terra de Trento. Fò sepolto in San Vilio, e de sopra alla sua sepoltura fò entagiado in tun sasso rosso el dito signor Roberto io piè ar- mado con un stendardo in man de San Marco, ma la mazza son rotta e la cima dello stendardo picha a terra e San Marco viene a stare con i piè in suso. » La fastosa dimora dei principi vescovi, il ca stello del Buon Consiglio, che nel decimosesto secolo fu tale da far esclamare a re Ferdinando

44 . IL TRENTINO. [CAP. II.] il quale visse molti anni nella splendida Corte dei principi vescovi Bernardo desio e Cristoforo Ma- druzzo, e che raccolse sui monti dell’ Ànaunia molte piante di cui arricchì i suoi celebri commentarii di Dioscoride, e 1’ urna che racchiude le ossa di Ro berto Sanseverino capitano della veneta Repubblica, morto da eroe alla battaglia di Galliano, mentre in darno tentava di arrestare i suoi, sorpresi dall* eser cito di Sigismondo d 1 Austria a’ dì 10 agosto 1487

. « Trovado (dice il Buzzacarino nella sua Cronaca di quella guerra) el ditto signor Ruberto nell’Adese anegado e fò cognossudo da un suo ragazzo, el ditto regazzo pianzette assai el suo Signore, e lo cogno- scete al dedo menevelio che le mancava, e similo fò cognossudo dalli so soldadi, e altri sol de casa che eran presoni in Trento. Fò sepolto con grande honor en San Vilio con scritto qui de sotto die sempre en la vita fò el retratto della virtù. Fò detto Signor portato a.Trento e fò sepellito

7
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 54 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
di Bressanone, e quindi il confine seguiva l' Isarco fino « in Uria fluvio » (Briebach), confluente di sinistra, oppure, se condo un atto di divisione fra i vescovati di Trento e Bres sanone del 1050, « per rìvuni Gar dum » (Eggental), affluente pure di sinistra, ma più a mezzogiorno del primo, lasciando però a Trento la « Pieve di Nova » (Welschnofen) (1). Questi confini, che comprendevano solo il fondo valle e i grandi altipiani porlirici laterali di Val d'Adige e Vai d'isarco, se gniti dalle

vie imperiali, fino alle chiuse fluviali, confermano il valore strategico del territorio e quello politico della do nazione. Per quanto riguarda i limiti della contea di Trento, sappiamo che, ancora nel sec. XI, la Val di Memme (sebbene, nel 1101, avesse ottenuto privilegi dal vescovo G ebb ardo) apparteneva a Trento, fino al Ponte della Costa, alla stretta fluviale presso Moena : mentre la Val di Fassa, che comu nicava largamente coi contermini alti bacini di Val Gar dena, Badia e Livinallongo

, era data a Bressanone (2). Da sotto Moena, il confine — sebbene in ciò gli storici non siano tutti concordi, — si portava fino all'Alpe di Lùsia. ; attraverso l'alta Val Travignolo, all'incirca secondo l'odierno limite settentrionale del distretto di Fiera di Primiero, e raggiungeva le creste della catena, che divide la Val di Fi emme dalla Val Sugana, escludendo così Primiero e Borgo ; il quale ultimo, mentre anteriormente al 1027 ap parteneva a Trento, ora colla Val Sugane, era donato da Corrado

li al vescovato di Feltro (3). Il confine scendeva (1) Cfr. Galante (A.), I confini storici del Principato e della Diocesi di Trento. «Atti Soc. It. per il Progr. delle Se. », Vili Kiun., Roma» 1916» pag. 520 ; cfr. anche Stolz (O.), Dcutschtirol, cit., pag. 76- (2) Cfr, Thunn ( M .)j, Il ducato di Trento* cit., pag. 15. (3) Federico I Barbarossa» nel 1161, restituì nuovamente la

9
Bücher
Jahr:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Seite 285 von 297
Autor: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Ort: Firenze
Verlag: Barbèra
Umfang: XII, 277 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. [265] - 274
Signatur: II 74.459 ; II A-3.889
Intern-ID: 154750
266 SAGGIO. DI BIBLIOGRAFIA TRENTINA, Baroni Clemente. - Idea della Storia e delle consuetudini antiche della Valle Lagarina, ed in particolare del Ro ver etano. • Bariolammei Fr. Stefano. - Cenni intorno al carattere, ai co stumi e le usanze del popolo perginese. (Trento, 1860.) Bariolammei Simon Pietro. - De Tridentinarum, Veronensium, Meranensiumque monetarum speciebus, (Trento, 1749.) Bassetti cav. Tito. - Civiltà di Trento nei tempi passati. (Trento, 1857.) — Sulla mascherata trentina dei

Giusi Gobj. (Trento, 1855.) — Dei laghi di Toblino, Santa >1 assenza e Cavedine. — Memoria sul Trentino e sul Tirolo. Vedi Accademico Val- darnese. — Agli Italiani fratelli. Versi di un relegato (dal fondo della • Boemia), (Milano, 1861.) — Riflessioni sulla memoria riguardante i laghi di Toblino, Santa Massenza e Cavedine. (Trento, 1864.) Beda Weher. - Handbuch für Reisende in Tyrol. — Das Land Tyrol. Bemardelli Pietro. - Dei governi del Trentino dal 1816 in poi. (Milano, 1860.) Beriondelli

Girolamo ~Istoria della Valsugana. (Padova, 1665.) Betta (de) Edoardo. - Erpetologia del Trentino. — Malacologia della Valle di Non. (Verona, 1852.) Bifjnamì Enea. -11 Lago di Garda descritto e disegnato. (Mi lano, (livelli. 1873.) Boneìli P . Benedetto. - Notizie storico-critiche intorno alla - Chiesa di Trento. — Monumenta Ecclesias tri den time. Bonfiglìo avu. Sigismondo. - Italia e Confederazione germa nica. (Torino e Milano, 1865.) Bottea ab. Giovanni. - Cronaca dì Folgaria. Branca Ascanio

10
Bücher
Jahr:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Seite 284 von 297
Autor: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Ort: Firenze
Verlag: Barbèra
Umfang: XII, 277 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. [265] - 274
Signatur: II 74.459 ; II A-3.889
Intern-ID: 154750
SÀGGIO DJ BIBLIOGRAFIA TRENTINA Accademico VaMarnese ( Tito Bassetti). - Memoria sul Tren tino e sul Tiralo. Alberti Felice, vescovo. - Annali elei Principato ecclesiastico di Trento. (Trento, 1860.) Ambrosi Francesco. - Profili di una Storia degli scrittori e artisti trentini. (Borgo, 1879.) — La Valsugana. (Borgo, 1879.) — Bernardo desio e la Guerra rustica. — Oggetti preistorici trentini. (Parma.) — Il Trentino ed il Comune di Trento. — il Trentino nel 1500. — Alcune note fatte in Borgo

e in Sella di Valsugana. (Trento, 1871.) — La Valle di Tesino. Discorso. (Borgo, 1878.) — Guida per una escursione nella Valle di Sella. (Trento, 1876.) Anich Pietro. - La carta del Tiralo. (1774.) Asßolini prof. 6r. B. - Vocabolario vernacolo-italiano dei ' dialetti ro ver etano e trentino. (Venezia, 1856.) Baisi ni avv. Jacopo. - Il Trentino dinanzi all 1 Europa. (Mi lano, 1866.) Baddussi Luigi. - 1 signori di Firmian. Memorie genealogi che. (Pisa, 1878.) Ball John. - A Guide to thè Lastern Alps

. (London, Green, 1868.)' Barba-covi Fr. Vigilio. - Memorie storiche della città e del territorio di Trento. (Trento, 1824.) — Considerazioni sulla futura prosperità eie 1 popoli del ■Trentino.

12
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 104 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
, un compattato, per il quale .quest' ultimo rinunciava ai castelli e rocche trentine a favore dei principi tirolesi, che, come suoi avvocati, avreb bero difeso la contea dalle, mire espansioniste di Venezia ; © susseguentemente (1460) un atto nel quale si dichiarava che, durante la sede vacante, fosse da riconoscersi per sovrano della contea di Trento, il conte del Tirolo (1). Ciò costituiva la cessione dei diritti sovrani del principe- vescovo, la rinunzia di fatto dei suoi domini temporali, nelle mani

bole nel governo interno del Tirolo, comprese che il maggior pericolo per l' integrità territoriale del suo Stato, prove niva dal mezzogiorno; sia per la riacquistata autonomia della contea di Trento — che già aveva giurato fedeltà al suo tutore Federico «il giovane» re dei romani — sia per la potenza dei nuovi domini di Venezia, che conqui stava, poco alla volta, le vie che conducevano nel cuore del Tirolo. 35Tel 1446, il duca Sigismondo riuscì a strappare al nuovo vescovo Giorgio II, slesiano

degli Asburgo, che tornavano così ad acquistare il possesso della regione trentina, del suo movimento commer ciale, della sua influenza politica verso la pianura padana. Questa dedizione fu completata, due anni dopo (1462), avendo il vescovo ceduto a Sigismondo l'intera giurisdi zione su Bolzano, fino allora, almeno nominalmente, in con dominio con Trento, colla sola riserva della decima da pa garsi alla mensa vescovile (2), (1) Cfr, Ambrosi (F.), Il medioevo trentino, cit., pag. 392. (2) Cfr, Stolz

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Bücher
Jahr:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Seite 232 von 297
Autor: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Ort: Firenze
Verlag: Barbèra
Umfang: XII, 277 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. [265] - 274
Signatur: II 74.459 ; II A-3.889
Intern-ID: 154750
212 IL TRENTINO. [GAP. VII.] posseduto fino dal 1100 da quella illustre famiglia. Là nacque il celebre Cristoforo, che succedette l’anno 1542 nel principato di Trento a Bernardo desio, cui egli riuscì quasi a superare colle grazie dello spirito, la splendidezza dell’ animo e la saviezza politica.. Non meno caro del suo predecessore fu Cristoforo a Carlo Y ed a Ferdinando, ciré il primo gli affidò ben cinque volte difficilissime ambascerìe, e nel 1548 lo incaricò di condurre Filippo IL suo

figliuolo dalla Spagna in Fiandra, il die egli fece con splendidezza tale da offuscare i più brillanti princìpi d’allora; poiché accompagnatolo da Madrid a Genova per Bar cellona ed il mare, e di là per Milano e Mantova, giunse a Trento, dove I’ ospitò nel Castello del buon Consiglio, e gli offerse tali spettacoli di feste, di luminarie, di baldorie d’ ogni maniera da meravi gliare il cupo monarca avvezzo agli splendori della più ricca e suntuosa Corte d 1 Europa. Nel 1555 ebbe Cristoforo da Filippo

II il governo dello Stato di Milano, e lo tenne per tre anni, in capo ai quali il Re a testificare la sua soddisfazione gli mandava dodicimila doppie, un tappeto rosso ed un cuscino ricch issi inamente trapunti d’oro e di perle di grandissimo valore. Fu quindi inviato da Marcello II come legato e governatore della Marca, in tempi pericolosi per le scorrerie dei Turchi nell 1 Adriatico. Il Concilio fu tenuto a Trento specialmente per inerito di Cristoforo, il quale non è a dirsi quanta spesa facesse all

1 arrivo di tanti principi, cardinali,

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 86 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
tirolesi da ogni vincolo di sovranità teocratica, specie i* 1 confronto del vescovado di Bressanone ; giacché il vesc^ 0 di Trento seppe resistere alquanto meglio, opponendo 1 suoi diritti di principe temporale, e ostacolando, per quanta fu possibile, l'usurpazione subdola e violenta di questi p°' tenti feudatari Anzi detti ' storici, dai variati rapporti à\ sudditanza feudale, fanno risalire al XIV secolo la diretta dipendenza del « Oomitatus tyrolensis » non più dai vescovi di Trento

e Bressanone, bensì solo dall' impero, sebbene F investitura -— considerata da questi studiosi come cos» « puramente formale » — fosse continuata a richiedersi? fino al sec. XVIII, ai principi ecclesiastici (1). Ciò che ha più importanza, dal punto di vista geogra fico, è che F infeudamento richiesto per i loro possessi' d'ora innanzi, non avviene più per le singole contee origi' j nane, bensì complessivamente per l'intero » dominium j tyrolense », che acquista cosi una individualità politica

gli inclusi territoriali e l ß immunità, si riducevano solo a brevi territori di diretto (1) Sulle tendenze e attendibilità del M ate, (Welscktirol, eit.)> nel discutere serenamente di queste delicate questioni politico' giuridiche, vedi anche : Galante (A,), 1 confini storici del Prin- i cìpato e della Diocesi di Trento. « Atti Soc. it. Progr. delle Scienze ,»> j Vili Biunione, Roma, 1916, pag. 521. | (2) Cfr. Stolz (O.), Deutschtirol, cit., pag, 44. ,i - . i ; Ì-' 1 ' ■ ■ . t

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 56 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
fra il Chiese e 1' Oglio, fino al Monte Tonale, essendo com pletamente trentine la Val di Sole e la Val di Non (1). L'estensione di questa contea, come si vede, meno la Val kSugana. corrispondeva a quella dell'antico ducato longobardo e guardava tutti gli sbocchi vallivi, che dalle montagne mettevano al piano, nonché Biva sull'alto del ' lago di Garda, infeudata a Trento ancora da Carlo Magno (2). Con atto del 7 giugno 1027, Corrado II elevava a feudo diretto dell' impero anche il vescovato

di Bressanone, che nel 967, era stato qui' trasportato dalla vicina Sabiona, sottoponendogli diverse contee, sia di quelle originarie caro linge, sia di quelle che in seguito erano venute costituen dosi e poi frazionandosi, nelle primitive unità territoriali. Anzitutto esso fu costituito dalla porzione settentrionale della originaria contea «in Nerica Vallis», rimasta dopo la formazione della contea di Bolzano ceduta a Trento, e che conservò il nome di « STorital », la quale si stendeva dai confini

di Trento fino allo spartiacque alpino sul Brènnero, facendo parte di questa contea, fin dall origine, la Val di Fassa sull 'alto Avìsio e forse Livinallongo, alle sorgenti del Cordèvole, col castello di Buch enstein (3). Oltre lo spartiacque, l'originario territorio feudale di Bressanone si stendeva alla contea di Matray, lungo a (1) Alcuni storici, essendo invalso Fuso, nel secolo XVI11^ di chiamare le « G-mdioarie » Marchesato, esposero il dubbio cue queste non facessero parte della contea di Trento

» sebbene n Carolingi, i vescovi di Trento ne avessero ottenuta, 1 mvestìtu . Secondo il Thuisjn però (Il ducato di Trento, cit,, pag. » nes sun documento avvalora tale supposizione, an^i V J 3 ragl0nö ritenere eh© le Giudicaric abbiano fin dall origine, fa to par e tegrant© della contea trentina. (2) Cfr. Ambrosi (F.), Medioevo Trentino, cit., pag. u , (3) Clr. Stolz (A.), DeutsahHrol, cit., pagg. 80 -83,

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 64 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
— es — ì delia chiesa di Trento e parecchi fendi trentini, in Val di I ^°Ji (1), per cui s'innalzarono sugli altri signori della re- I gione ? non essendo menomazione di rango (secondo il di- I ritto feudale germanico) il tenere fendo ecclesiastico (2). I Di questa avvocatura dei conti di Mavòn non si hanno molte notizie, ma sembra che la loro influenza non fosse so verchiaste ; perchè sulla contea di Trento, nei primi secoli ! dopo il 1000, l'autorità vescovile, di origine già secolare, era

famiglia milanese, che avevano feudi I fteila Bèzia e poi beni in Engadina e in Venosta, dove erano I stati creati conti del pìccolo feudo di Màzia e sottoposti a Trento. I conti guelfi Di Eppan fda Piano, Appiano) li troviamo fra il 1040-60 investiti dal vescovo di Trento della contea dì Bolzano, mentre per l'estinguersi dell'antico ramo guelfo (1055), ebbero rinvestitura dei possessi di quel ramo, nella contea della «Vallis Oeni superior » e nella valle dell'Qetz. nel 1078, troviamo che

la giurisdizione della contea di Bolzano ©ra da essi divisa col vescovo di Trento, mentre furono infeudati di quelle giurisdizioni, della vecchia contea (1) E g geh (J.), GeschùMe Tirols , cit., pag. 202. (2) Cfr. D udan (A,), La Monarchia degli Asburgo. cit.» pag. 29. (3) Cfr. T jiunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 19.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Seite 51 von 151
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Firenze
Verlag: Ed. "La Voce"
Umfang: 145 S. : zahlr. Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: g.Tirol ; z.Geschichte
Signatur: II 88.776 ; II A-3.986
Intern-ID: 155047
penali ; mentre poi allargò le giurisdizioni e i possessi dei vescovadi contermini di Feltre, di Salisburgo e di Frisinga-, in modo che i valichi, gli sbocchi vallivi, i nodi stradali venivano in dominio di diretti vassalli dell' impero ; in questa guisa, per un concetto geografico-strategico, egli violava, non solo i limiti naturali della regione, ma anche quelli storici, stabiliti dai suoi predecessori. Il più importante di questi feudi ecclesiastici fu quello di Trento, posto nel cuore della

regione cisalpina, al dipar tirsi delle varie vie per la pianura padana ; feudo, che venne così a riacquistare l' importanza, che la regione aveva avuto, per la sua situazione geografica, all'epoca romana. Infatti, sebbene il suo territorio fosse meno vasto di quello assegnato a Bressanone, egli aveva diritti più estesi degli altri feudi, e in un documento del 1189 lo vediamo desi gnato col suo originario titolo e grado di Ducato (1). Ori ginariamente esso fu costituito dalle tre contee di Trento

, di Bolzano e della Venosta ; ma i limiti non sono sempre sicuri, nè chiaramente individuati, almeno fino al sec, XII ? cosicché, nella determinazione dei confini, bisogna spesso riferirci a quest'ultima epoca. Con diploma del 31 maggio 1027, Corrado II concede ad Uldarico II, vescovo di Trento — fino allora soggetto alla Marea di Verona, dalla cui dipendenza veniva sciolto —- la parte della contea di Bolzano compresa nella « parrocchia della chiesa di Trento », contea già in possesso di fatto dei conti

di Appiano, e in quel tempo, sotto un certo Engel- berto conte della S'ori tal, che diveniva così diretto vassallo del vescovo (2). L'importanza politica della riunione di j t f (1) Cfr. T hunn (È.), Il Bucato di Trento, eli., pag. 14 ; e f anche E gger (J.), Geschichte' Tirols, eit., pag. 181. j (2) Cfr. E gegen (J.), Geschichte Tirols, eit.» pag. 182. j

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