BOLZANO / INTERVISTA Città senza futuro a cura di Ester Valzolgher Parlando di piazza Walther, di centro storico, di traffico con Hermann Trebo, Silvano Bassetti, Marcello Ferrari, Arnaldo Loner, Hanns Egger e con un negoziante del centro. Premessa indispensabile per il futuro logistico della città di Bolzano è la statale 12. Lo ammettono tutti, tecni ci, politici, protezionisti. Le idee diver gono quando si parla di centro storico, di piazza Walther, di traffico. Gli archi tetti premono perché
Trebo che ne pen sa delle decisione del Comune di Bol zano di costruire un parcheggio sotter raneo in piazza Walther? Trebo: E’ una scelta tardiva, casuale, inadeguata. Se ne parlava da troppo tempo e la lunga attesa ha fatto preva lere, come spesso succede, le ragioni peggiori. L’inopportuna dislocazione del parcheggio ricalca l’errata convin zione dei commercianti del centro, che vedono nell’afflusso delle automobili, al possibilità di vendita delle loro mer ci. L’esperienza, al contrario, insegna
che dove la gente va a piedi, c’è tempo c voglia di fare acquisti. Ma la ragione che maggiormente scre dita la scelta c la sua episodicità, la sua casualità. Non è nata in un contesto urbanistico generale, non da un con cetto organico di traffico, ma così co me rattoppo. Il parcheggio di piazza Walther, con i suoi 410 posti, non ri solverà i problemi del traffico, del con tro storico. Li aggraverà. T. In che senso? Tr. Pensi al traffico parassitario, al re lativo inquinamento, alla specula/ione
precisi suggerimenti sulla viabilità c sul traffico dell’intera aerea cittadina. Sostanzialmente tutti dicono la stessa cosa: ripopolare le ca se del centro, rispettare quanto di ver de vi è rimasto, ridare alla vecchia città la sua fisionimia, togliere il traffico privato dal centro e convogliarlo lungo un anello di scorrimento esterno. Non ci vorrebbe poi molto a far dirottare le automobili verso piazza Dodicivillc, via Hofer, via Vintola, via dei Vanga, via Talvcra, via Rosmini, via Dante, via
Druso, piazza della Stazione, via Renon. Bisognerebbe incentivare l’uso dei mezzi pubblici, dei mezzi alterna tivi, la bicicletta ad esempio. A Bolza no ci sono percorsi ciclabili bellissimi che potrebbero condurre da un capo all’altro della città. T. Ho l’impressione che gli ammini stratori bolzanini siano piuttosto inde cisi o perlomeno molto prudenti in tema urbanistico. E sì che singoli studi e Io stesso ordine degli architetti non è stato avaro di meditate indicazioni su quello che dovrebbe