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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 181 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
abbia relazione colla civiltà di Hallstatt, e la fibula del tipo La Tene, ac cenni già a qualche influenza gallica, del resto non estranea anche in depositi di Esfe, che rispecchiano il prototipo della civiltà euganea. La quale non si ferma all’I- sonzo ; ma si diffonde ampiamente a mezzodì in tutto il Carso istriano. Le importan tissime e numerose scoperte di tombe ed oggetti riferentisi alla civiltà di E sto, fatte a Verino presso Pisino, e ai piedi del castellare i Pizznyhi, a levante di Parenzo

, che non in nomi gallici.* Si aggiunga il dialetto, nel quale 1’Ascoli 3 4 trovò elementi liguri. Ma, sebbene quest’elemento taurisco rimase tenace, specialmente nei monti, non fu però quello che prevalse. Anche nelle regioni friulane ed istriane si trovano, come in tutto il resto dell’ I- talia, le traccio della civiltà del bronzo e specialmente di quella che il Pigorini 1 * di stìngue in gruppo orientale, ascritta agli Italici; e delle famiglie che da questa si diramarono, nella prima età del

ferro, ebbe quivi predominio quella degli Euganei. È colla civiltà di questo popolo, al quale Catone 5 6 ascrive tventaquattro città e che, se condo le testimonianze degli antichi scrittori 0 , abitavano il paese fra il Po, le Alpi e il Quarnero, che si collegano le ricchissime necropoli scoperte, in quest’ ultimo decennio, nella valle dell’Isonzo, come p. e. quella di Santa Lucia nell’alto Goriziano, nonché quella a 8. Pietro al Natisene presso dividale del Friuli 7 * , benché qualche manu fatto

3 , ed in altre località, nonché i numerosi eastellieri, che, secondo qualcuno, sono le traccio di abitazione di quel popolo antico, unito tutto ciò alla toponomastica, che si manifesta predominantemente italica 9 , fanno concludere che se una popolazione v’ha che, per 1 Cf. Marchesetti, Sugli oggetti preistorici. scoperti a S. Daniele sui Carso (Bull, della Soe. ndnatica di scienze naturali, 4, l,pag. 93); Burtojt, iSotcs onthn caste!ieri or thè prchistoric riiins of thè istrinn peninsula. - Il compianto

, etnografo e geografo Bartolomeo Malfatti, in un suo dotto lavoro, al quale aveva con sacrato gli ultimi anni della sua vita, lavoro del quale molti anni addietro l’illustre uomo mi fece leggere il ma noscritto, e che non so se vide o vedrà la luce, dimostra appunto, con minuti e pazienti raffronti, elle l’elemento toponomastico pii) copioso in tutte le nostre Alpi 6 il ligure. 8 Arch. gioì/., I, pag. 444. 4 L'Italia settentrionale e- centrale nell'età del bronzo e nella prima età del ferro. (.Rendiconto

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 176 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
, giunto alle estreme falde rocciose del Carso, sca turiva da parecchie copiose bocche, che formavano, unite, un fiume navigabile. Nei tempi antichi era assai maggiore il volume delle sue acque, poiché per successive trasformazioni telluriche, essendosi considerevolmente mutato il corso de’ fiumi in tutta questa regione' 2 , gran parte delle sue acque andarono ad alimentare l’Isonzo ed il Natisene, che con molta probabilità anticamente erano in comunicazione fra loro. Perciò si comprende come

concordemente gli antichi asserissero, che, dopo essere scomparso per qualche tratto, erompeva fragorosamente dalla roccia, chi dice per sette 13 14 , chi per nove u bocche e, riunitosi in un solo corso d’acqua, precipitosamente si gettasse nel mare, alla cui spiaggia formava un lago considerevole 15 * 17 * . Che anzi mare il fiume stèsso era chiamato dagli indigeni, e una delle tanti fonti del mare era cre duto da alcuno !6 , in causa delle sue acque salate n . Erano parimenti famose le acque termali che

si trovano in un’isoletta presso le foci del Timavo, e doppiamente me ravigliose, perche crescevano e decrescevano a seconda del flusso e del riflusso del mare' 3 . Ad aumentare venerazione a questo, già per se famoso, corso • d’acqua con correvano gli argomenti della religione, poiché oltre essere il fiume stesso, per tutte lè sue particolarità, considerato come cosa sacra 19 , si aggiungeva un' rinomato tempio a Diomede, che alle foci di esso aveva culto speciale, e gli argomenti storici, in causa

. • r ' CaSSIOD., Var., I, 18. II Plin. Ili, 18, 22, lo confonde con un affluente del Natisene. 7 Socr,, Bis/. eccl., V, 25. . " Vjtruvjo, Vili, 206. 3 Vero., Am.. I, 244; Liv., XLI, 2; Pomi*. Mela, II, 46; Pian., III, 18, 22. 10 Strad., V, pag. 214; VI, pag. 275. A proposito di questo fiume cf. Gkegorutti, JA untino Timavo e la via Gemina e Poxlunna (in Archeografo Triestino, XVIII, pag. 259 seg.) 11 in Strabonk, V, 1, 8. 13 Cf. li tal proposito Czorniu, Dos Land Gorx. und Gradisca, pag. 103 segg. e Kandler

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 184 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
il Macedone, s’erano diffusi a settentrione della Tracia e deh’ Ili irlo, dove da gran tempo s’erano stabiliti 1 2 , non possono a meno d’essersi infiltrati anche nella regione del Carso, come è provato dalla tradizione e dalla toponomastica 3 . Più..tardi si insinuarono anche i Galli, per i difficili passi delle Alpi Gamiche, fin sui declivi meridionali di esse. Ma una vera e regolare emigrazione in queste regioni credo non avvenisse mai. Questo ci è chiaramente testificato dalla circostanza narrata

da Livio 4 , che i Galli, solo nel 186 a. Or., senza devastazioni o guerre, pas sarono nella Venezia e nel territorio, dove poi sorse Aquileia, e si diedero a fondare una città. Questi Galli erano certo gli abitatori del declivio settentrionale delle Alpi Gamiche, poiché dice lo stesso storico 5 , che erano penetrati nella Venezia, per salius ignotae antea viae, cioè, da quanto si può dedurre dalla posizione da loro prescelta per fabbricare la città, dal passo del Pontebba. Ma tre anni dopo, avuta

e. Veneto; $5 Istria Venda, pag. 435 e nel volume IV di quei periodico, Ioimi, .Testi friulani. Ha poco fondamento l’asserzione del NlSSKX, che il dialetto friulano sia roinanico-celtieo. Forse più giustamente'il Bidkumaxx, Die Rnm., pag. 9 vi trova elementi celtici e liguri, onde lo chiama nclto-lignrc. - Il Diefexbach, Celtica, '2, 107 o 199, asserisco che da tempi assai remoti era avvenuto questo dilagamento de’ Galli nell’Europa Danubiana. Egli perù non discorda in massima dall’opinione del Nikbuiir

, II. pag. 575; dello Zf.usk. 0. c., p. 165; del Coxtzkx, 0. e., II, §3, che ritengono che l’emigrazione celtica dalla Gal ha nell’Italia settentrionale e nell’Europa centrale, non può essere avvenuta prima del 400 a. Or. II Caso 0. n., I, pag. 232, invece sostiene che essa avvenne in tempi più remoti, perehèp secondo lui, tempo di Tarquinio Prisco per i fiumani intendev&si un’epoca, alla quale non arriva la memoria (l’uomo, cioè l’età preistorica. :, 'Cf. Bbnussi, 0. «., pag. 134 segg. Egli aggiunge

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1913
¬La¬ famiglia Malfatti di Ala-Verona.- (Famiglie nobili trentine ; 23)
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Seite 7 von 16
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Roma
Verlag: Unione editrice
Umfang: 11 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 2,1
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/23
Intern-ID: 165301
Impero da Cesare Michele Angelo Davalos de Aquino di Aragonia, supremo maresciallo di campo e consigliere intimo di. Sua Maestà, al quale fu accordato il diritto di dispensare titoli di nobiltà da Leopoldo I con di ploma 12 marzo 1704. L’imperatore Carlo VI con l’atto di Vienna 24 aprile 1736 nominava Valeri ano Malfatti barone del Sacro Romano Impero col predicato di Tburendorf e concesse aumenti di stemma. La famiglia di Rovereto è oggi rappre sentata dal barone Valeriane, da 25 anni benemerito

bedue consiglieri del comune di Àia, Biagio lasciò dopo la morte Jacopo Antonio, dal figlio del quale, Cesellino, discende il celebre matematico Gio. Francesco, professore all’università di Ferrara, e il colonnello Cesare Dionigi; da un altro tìglio di Jacopo An tonio, Grio. Pietro, trassero la loro origine gli attuali baroni di Monte Pretto di Ala, i quali in data 2 gennaio 1871, creati cava lieri, furono con diploma 24 aprile 1899 innalzati al grado di baroni. La famiglia dei Monte Pretto

è oggi rappresentata dai fratelli Francesco, Stefano e Gaetano, e dai figli del defunto Giuseppe. Da Bartolomeo, figlio di Biagio, discende il ramo di Rovereto. Emanuele Malfatti nel 1697 aveva sposato Cristina, unica figlia e erede di Giuseppe de Cosmi di Rovereto. Per ragioni di famiglia nel 1743 questo ramo della famiglia Malfatti fissò la sua stabile sede nella nostra città. Francesco Valeri ano ed Angusto con diploma datato da Ala il 1° gennaio 1713 furono creati cavalieri del Sacro Romano

podestà di Rovereto e deputato al Parlamento, e dal suo nipote Cesare, studente ginnasiale. Vi furono altri rami ancora della famiglia Malfatti discen denti da Chemino, cioè i rami Mori, Tierno e Chizzola, tutti estinti, che non ottennero però mai nessun titolo di nobiltà. I discendenti dì Chemino, che presero dimora in diversi luoghi del Trentino e in Verona sarebbero, secondo l’albero genea logico da me compilato e riassunto da documenti, quelli che sto trascrivendo qui sotto :

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1913
¬La¬ famiglia Malfatti di Ala-Verona.- (Famiglie nobili trentine ; 23)
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Seite 13 von 16
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Roma
Verlag: Unione editrice
Umfang: 11 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 2,1
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/23
Intern-ID: 165301
Gervasio, assegna la dote per il monacato nel mona stero di San Michele in Campagna; Gian Francesco, per quanto si rileva dai documenti, colonnello in Spagna e Bartolomeo. Questi prese parte attiva, come i suoi predecessori, alla vita cittadina e coprì la carica delle seguenti istituzioni cittadine: consigliere della città 1732 e 1762 ; consigliere del consolato dal settembre 1732 al febbraio 1733; cavaliere di comune 1734, 1738, 1744, 1760; console dei cavalieri di comune 1734; elettore della 8. Casa

giudice dei dugali 1694 e 1705; giudice delle sorti 1695; rego latore delle angarie 1722; soprastante al registro 1718; vicario del distretto di Zevio 1699 e di Valpantena 1707 e 1713. Nel 1721 Giuseppe fu inscritto nel Consiglio dei nobili di Verona; morì non molto dopo il giorno 2 aprile 1723. Dei figli di Giuseppe meritano di essere ricordati : Giacomo Antonio, che nel 1735 fu vicario del distretto di Zevio, nel 1742 di Montagne e nel 1737 giudice delle sorti; Angelo Maria, mo naco oli

votano sotto il nome di P. Ambrosio ; di lui nell'incar tamento Malfatti esiste un atto in data 12 luglio 1747, a rogiti Matteo Salvatore Pescarenico, col quale don Gaetano Pescala cellerario del monastero di San Vittore della congregazione oli- vetana, costituiva fiduciario, a nome del padre Ambrosio Mal fatti, il fratello di questo, Giacomo Antonio, per raccogliere la eredità del fu Gian Giacomo Malfatti; Francesca monaca, alla quale il fratello Bartolomeo in data 11 giugno 1735, a rogiti Antonio

di Pietà 1735, 1738, 1741, 1744, 1747, 1750; nella curia dell’illustre podestà 1750; pretore dei mendicanti 1742; depu tato sopra i residuali 1734 ; giudice dei dugali 1725 e 1729; regola tore delle angarie 1735; massaro dei pegni nel mercato vec chio 1737, 1743; vicario del distretto di Valpantena 1736, 1741 e 1746. Con decreto dei 23 settembre 1750 del ..magistrato veneto sopra i feudi e decreto del capitano vicepodestà di Verona pub blicato il giorno 22 ottobre dello stesso anno, Bartolomeo Mal

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 31 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
in famiglie distinte, con pagi speciali. Una di esse è quella dei Salassi. Essi sarebbero- penetrati nella valle d’Aosta per il Piccolo e per il Gran San Bernardo, ma spe cialmente per quest’ultimo, mettendoli più particolarmente in relazione coi costrut tori delle abitazioni lacustri della Svizzera. Invece Carlo Mùllenhoff 7 , il Dionisotti 8 e Michele Delodie 2 , conformandosi all’ opinione del Sergi 10 11 , che assegna ai Liguri un’ estensione di molto superiore a quella, alla quale rimase in tempi

nomi propri non romani, che s’incontrano nelle epigrafi (Namico, Maricca), sul culto druidico professato fra que’ monti, come attesta il Kromlek del Piccolo San Bernardo, viene alle stesse conclusioni dell’Aubert sull’origine dei Salassi. A suo credere essi ap partenevano alla grande famiglia celtica de” Taurisci, che abitavano dal Danu bio all’Adriatico, e che, passate le Alpi, ne occuparono tutte le pendici meridio nali e la pianura fino alla sinistra del Po. Questi Celti d’Italia erano divisi

storici il nome di Liguria, credono che quella popolazione, ancora a’ tempi di Augusto, occupasse tutta la parte occidentale o cen trale della catena alpina, e quindi anche il territorio dei Salassi, ritenendo che i Taurisci o Taurini di Catone altro non siano che V antiqua Ligurum stirps della valle superiore del Po. Non v’ha dubbio, che gl’indizi dell’influenza ligure in tutta l’Italia settentrio nale, e perciò anche lungo tutto il, declivio italico del sistema alpino, sono molto palesi u . Anzi

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1912
¬La¬ famiglia Piomarta de Langenfeld.- (Famiglie nobili trentine ; 22)
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Seite 15 von 15
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Roma
Verlag: Unione editrice
Umfang: 10 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 1,9/10
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 102.483 ; II 89.169/22
Intern-ID: 165300
Anno I F Asc. 1X-X Sommario dei fascicoli di settembre e ottobre 1912 DEL Giornale Araldico-Storico-Genealogico £• P, Vicini ... 1 Podestà di Modena. G. CaSCÌOli . . . . L’araldica nell’antica Basilica Vaticana. E. Portai ..... I Tornei in Sicilia. Qi Périni La famiglia Piomarta de Langenfeld. . È. P. . . . . . . . Sulla famiglia Portai. ORDINI EQUESTRI: A. S. — Ordine della Corona d'Italia. V. Poggi, ..... L’arma del Comune di Savona. Bollettino nobiliare. Bollettino Bibliografico

. ILLUSTRAZIONI — Fuori testo: Due tavole in cromolitografia a colori, una dell’arma • Nobiliare ; del 1715 e l’altra dell'arma Baronale del 1766 della famiglia Piomarta " de Langenfeld. — Nel testo: Armi di Qregorio IX, Conti; di Bonifacio Vili, . * V Carfani; di Urbano VI, Prignano; della famiglia Carfani; di Nicolò V; di Inno- ' cenzo VII, Migliorati; di Alberico C/bo; della famiglia Stefaneschi; del Cardinale Pietro Rodriguez; di Mafiolo di Lampugnano milanese; di Giziila Francia; del Cardinale Cristoforo

Moroni;de! Cardinale Pietro Fonseca Portoghese; dell*Arciv. Teobaldo di Rougemont; dell’Arciv. Giovanni Podio; del Card. Antonio Cerdan; di Paolo Fortiguerra; della famiglia De Pereriis; del Card. Riccardo Oliviero de Longueil ; del Véscovo Giovanni Lòdo; del Card. Bernardo Fruii; del Card. Gio. ^ . Batta Zeno; del Card. Stefano Nardini; del Cav. Ugo Langles; del Vescovo . Bartolomeo Marasco ; del Card. Ardicino della Porta; della famiglia Carranza; del Card. Antoniotto Pallavicini; della famiglia

Tagliaferro; della famiglia Pazzilli; ,'dellà famiglia Fabi; della famiglia Perbenedetto e del Vescovo Bernardino della Cróce — Palazzo Piomarta ora della Pubblica Istruzione — Placca Gran Cordone, , Placca Grand’Ufficiale, Commenda, Croce d* Ufficiale e Croce di Cavaliere del- - . .l’Órdine-della Corona d’Italia — Arma del Comune di Savona —Scudo coll’arma del Comune di Savona, nella sua forma antiquiore. Bassorilievo in pietra nera (se- ? i colo XIII) — L’aquila come stemma del Comune di Savona: Sigillo

comunale del secolo XIII e Sigillo comunale del secolo XIV ;— 11 Crocifisso fra S. Brigida e S. Onofrio, cbll’aquiìa, imperiale accostata dall’arma di Savona e da quella del po- • . desta Gofredo Zoàgli. Bassorilievo in marmo con data del 1346 — Bassorilievo marmoreo, nel cui cèntro è l’aquila ghibellina che conculca il leone guelfo, fra lo ^ > scudo palato di Savona è quello della famiglia savonese dei Sansoni, e neh campo le figure degli apostoli Pirfyo e Paolo (secolo XIV) ^— Testone di Luigi XII

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 26 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
mente il Barbacovi \ il Frapporti ' 2 , il Perini 3 , 1’ Ambrosi 4 , il DePizzini 5 . Ma furono gli studi archeologici, che diedero maggiore impulso anche alle ricerche storiche nella prima metà di questo secolo, e fra esse emergono le opere importantissime del conte Giovanelli 6 e dell’abate Stoffella 7 . Del resto dobbiamo notare che gli studi sull’anti chità,'nel Trentino, presero più un indirizzo archeologico che storico. Infatti,* alle brevi pubblicazioni storiche sull’epoca romana del

Bertamini 8 e dell’Untersteiner s si contrap pongono i numerosi e dotti lavori paletnologie!, archeologici, ed etnografici del Sulzer ,0 , di Francesco Ranzi 1 , 1 , del Malfatti 12 , dell’Orsi 13 , del Panizza ", del Campi 15 , dell’Inama ", del Reich P, del Bottea 18 , del Battisti 19 e di molti altri, lavori che hanno una certa •fàttinenza colla storia antica del territorio atesino, onde ne terremo gran conto nel trat tare la storia di quello. Di là dalle Alpi non fu minore l’attività negli studi sia

storici che archeologici dell’epoca romana, relativi alle regioni italiche alpine, e specialmente ài bacino dell’Eisak e dell’Inn. Di questi pure abbiamo fatto capitale, in particolar modo degli scritti del Kink 2J , del Daum 21 , del Jager 24 , di I. Iung 23 , del Kallee 24 , di G. Mair 25 , del Douglass 26 , del Mairhofer 27 e delle opere di carattere più generale del Pall- 1 Memorie storiche della ciltù. e del territorio di Trento. (Trento, 1821-1824). 2 Della storia e delle condizioni del Trentino

sotto la dominazione romana (Trento, 1840). s Statistica del trentino (voi. 2. Trento, 1852). Nel voi. 1“ pag. 1-9 : Parte antica. 4 Sommario della Storia Trentina (Borgo, 1881). Tempi antichi, pag. 7-18. 6 1 primi tempi di Ala (Ala, 1883). • ' ’ 6 Pelle numerose pubblicazioni del conte Benedetto Giovanelli hanno maggiore attinenza cogli studi che stiamo facendo: Discorso sopra un’iscrizione Trentina del tempo degli Antonini (Trento, 1824). — Ara Dianae (Bolzano, 1824). — "Trento città dei liex

-i e colonia romana (Trento, 1825). . • 7 Dissertazione sopra i sepolcri romani scoperti in Rovereto l’anno 1819 (Rovereto, 1828) e l’ Esame di alcuni scritti archeologici del Conte Benedetto Giovanelli (Verona, 1827). 8 La conquista della Re,zia per opera dei Romani (Saggi scientifici letterari per la società degli studenti s candidati Trentini in Innsbruck (Rovereto, 1872, pag. 37-59). •* Scritti di storia antica trentina (Milano, 18901. 18 Dei dialetti comunemente-chiamati romanici (Trento, 1855

12
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 27 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
hausen 1 , del De Ring 2 , del Rayser 3 , dell’Ilwolf 4 , per nominare soltanto i principali. Meno ricca è la bibliografia alpina de’ tempi romani e specialmente anguste! per le Alpi Cantiche, Venete e Giulie. Queste regioni erano già da tempo, come pure il Trentino, sotto il dominio dei Romani; nè furono condotte guerre di considerevole importanza, che avessero coinvolto nel loro raggio d’ azione anche questi paesi. L’opera organizzatrice del monarca romano.è perciò più.affidata ai monu menti

marmorei, anziché agli scrittori, per cui la principale fonte storica sarà per noi il Corpus Inscriptionum Latinarum (Voi V, I. pag. 1-319). Opere considerevoli furono bensì scritte ne’ nostri secoli su tutte quelle regioni, sia sotto 1’ aspetto sto rico che geografico, archeologico, ed etnografico. Occupando però questi paesi alpini una parte del tutto secondaria nell’ ordine dei nostri studi, crederei d’uscire dai termini, che mi sono prefisso, se ne indicassi minutamente tutta la bibliografia. Non

posso a meno però, di citare le opere del Ciconi 5 , dell’Occioni-Bonaffons 6 , del Czoernig 7 , del Pichler 8 , del d.r Kandler 9 , del d.r Pervanoglu l0 II , del Benussi ", del MùIIner 12 , ed infine dello Zippel 13 ), che trattando della signoria romana sull’Illirio, ebbe non poco ad occuparsi di tutta la regione orientale delle Alpi. 1 Beschreib, der r'óm. Heerstrasse von Verona nach Augsburg (München, 1816). 2 Sur les établissements du Jìhin et du Danubc (Paris, 1852). 3 Die r'óm. Denkmäler

). 10 •Sull' origine del nome del mare Adriatico (Archeogr. Triest. 7, 4, Febbr. 1881) e Archcogr. Triest. 5, 4, 43. II L’Istria sino ad Augusto (Trieste, 1883). Cf. anche Sentzza, Storia di 'Trieste ecc. (Venezia, 1895). 12 Emana. Archaeologische Studien aus Krain (Lubiana, 1879). 13 Die römische Herrschaft in Illyrien bis auf Augustus (Leipzig, 1877).

13
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 22 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
Ricco di notizie storiche e geografiche è pure il Cellario (Cristoforo Keller, n. 1638fl707) nell’opera Notitia Orbis Antiqui sive Geographia pleniorK Meno acuto osservatore del Cluverio, sfugge le difficoltà; e, se non si può negargli gran dili genza di compilazione, non si può altrettanto cercare in lui novità di ricerche o lodare l’accuratezza delle indagini. Ne’ casi dubbi s’ attiene quasi sempre alle dotte conclusioni del Cluverio. Per quello che riguarda la storia antica delle Alpi

, tratta nel volume primo (Gentes alpinae et sub Alpibus p. 517-522), de’ popoli delle Alpi occidentali e delle Alpi centrali (Raetia sive Rhaetia p. 421-428). Anche sotto il ri spetto della storia alpina non troviamo in questo libro, del resto pe’ suoi tempi monumentale, nessuna notizia o ricerca, che non sia appoggiata sull’ autorità del Cluverio, o de' geografi che lo precedettero. > Non meno copioso di notizie riguardo alla storia antica delle Alpi è Onorato Bouche-, il quale nel mentre tratta

la corografia e la storia della Provenza, parla di tutti i popoli alpini in genere, ed in particolare di quelli delle Alpi Marittime e Cozie, cercando anche la sede delle genti vinte da Augusto e inscritte nel monumento della Turbia. Nel secolo scorso trovarono le Alpi galliche un dotto illustratore nel d’Anville 1 2 3 , e le Alpi retiche con minor dottrina nel Quadrio 4 , che trattò della storia antica della Valtellina, toccando anche quella del cantone de’ Grigioni e in genere di tutta quella plaga alpina

, che si stende sopra i laghi Maggiore e di Como, attingendo sopra tutto alle note opere dello Tschudi e del Guler. Maggiore contributo alla scienza storica, ed in particolai: modo alla illustrazione della regione atesina in genere ed al Piroio, recarono le opere di Scipione Maffei 5 , di Girolamo Tartarotti 6 , e le dotte ricerche del canonico Pantaleone Borzi 7 a correzione ed esplicazione del capitolo, che riguarda il Trentino, della Dissertazione Corografica del p. Peretta, gli scritti del conte

Carlo Mar tini 8 , le pubblicazioni archeologiche di Giangiacomo Cresseri 9 , la storia tirolese dell’Hor- mayr 10 11 , le memorie storiche del Roschmann ", di Antonio dal Corno 12 , di Girolamo Ber- tondelli 13 , per tralasciare tutte quelle che, pur essendo dottissime, percorrono il cam po puramente geografico, etnografico ed archeologico, senza attinenza diretta colla storia antica delle Alpi. Ma il merito d’aver rinnovato, direi così, lo studio storico e geografico del mondo antico in generale

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 211 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
figli sui carri -che loro facevano di casa,, come dice Plinio, ‘potessero valicare il passo del Brenner e sostenere una, sì lunga, mar eia attraverso le Alpi Reti,che Ma io*.ho già fatto osservare, che, seguendo l’antica via maestra, per venire dalla Baviera alle Alpi Centrali, dovevano i Cimbri di necessità attraversare da nord a sud buona parte del territorio nerico, e che non è affatto necessario che le parole joc?* i Noriei, debbano venir intese come se i Cimbri avessero attraversato quella

regio ne nel bel mezzo anzi che da una parte, per non dire che i Taurisci, come anche chiam'avansi i Noriei al tempo della guerra cimbrica, s'estendevano fino ad occidente deirinn, comprendendo in sè il passo del Brenner 1 2 3 4 . Aggiungerò che ancora in carte del medio evo, la stessa valle dell’Eisack è detta Vallis Norica, onde appare che col nome di Noriche si chiamavano in certo tempo tutte le regioni che stavano attorno alle Alpi Centrali, come più tardi furono.promiscuamente chiamate tutte

la me desima via, a giudizio del Frérèt, del Niebuhr, di O. Müller, del Mommsen, dell’ Hel- big e d’altri molti sarebbero venuti con carriaggi ed impedimenti in Italia gli E- truschi; che nel 404 d. C. quivi passò coll’orda de’ Vandali, Burgundi, Svevi ed A- lani il duce Radagaiso; e che nel medio evo frequentissime furono le sciagure che per questa via piombarono pur troppo sull’Italia nostra, e che era la via battuta dai Veneziani che si recavano ai mercati di Norimberga e d’altre città della Ger mania

; in una parola era la. via più comoda ed agevole di quante attraversa vano le Alpi Ventrali ed Orientali. Del resto per passare dalla valle dell’Inn a quella dell’Adige, non era necessario che i Cimimi percorressero il valico del Bren ner, perchè avrebbero potuto, forse con maggiore facilità, viaggiando a ritroso del corso dell’Inn, per il passo del Finstermünz, entrare nella Venosta e seguire quindi il corso dell’Adige, come fecero molto più. tardi, cioè nel 590 d. 0., i Franchi gui dati da PedinoE

d’altra parte notevole che, mentre il sig. Pais vede tante dif ficoltà nel passo tanto comodo delle Alpi Centrali, non abbia posto mente agli sforzi, vorrei dir sovrumani, che i Cimbri avrebbero dovuto fare per giungere dalla Calila alle Alpi Comiche e di lì al Natisene. Perchè essi o tennero la via della Baviera, e allora passato l’Inn, avrebbero dovuto, percorrendo in parte a ritroso il corso del Salzach,attraversare le Alpi Austriache, quindi per difficilissime.‘gole valicare l’e norme catena degli

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 24 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
partendo da questo concetto, vi sono molte monografie, che trattano separatamente le varie-imprese de’ Romani e specie di Augusto; e di esse noi abbiamo fatto tesoro nello stendere questo lavoro. Così perla storia delle Alpi occidentali, oltre a’ lavori già citati, ci riuscirono di considerevole vantaggio quelli del Gioffredo di C. Proinis 1 2 , di Spitalieri 3 4 , di'Ceiosia ', di Girolamo Rossi 5 , di A. G. Barrili 6 , dell’Allais 7 * , del Vaccarone 3 , del senatore G. B. Barelli 9 , dell

’ Albania Boaumont 10 * , del Molon ", del Genin 12 , del Gandino 13 * * , e per il versante francese della stessa parte delle Alpi, i'dotti lavori del Long 1 ', del Mach 16 * * , del Chappuis ,6 , del Florian n , del Bourquelot- 3 , di Borda d’Urban 19 , di E. Ferrerò sn e d’ altri molti, che ora sarebbe fuor di proposito il nominare, ma che citeremo nel corso del lavoro. Non possiamo però chiudere questa lista senza dare un posto speciale all’ultimo lavoro di R. Rey 21 sul regno di Cozio e le Alpi

, Libri X VI (iii Mommi. Hist, patriae. Scriptores. Aug. Taurinorum, MCCCXXXrX) — Nicaea civitas lAng. Taurinorum, MDCLVIII). 2 Stor. dell’ ani. Tornio, (Torino, 1869). 3 Sulla via Giulia Augusta (in Accad. delie scienze di Torino, 1843, p. 165-184). — Notizie, sul Monumento del trofeo d’Augusto di Torbia (Mein, dell’Accad. delle scienze di Torino, 1843, serio II, toni. 5 p. 161 segg.). 4 Porti, e vie strate dell’ antica lAgitria (Genova, 1863). - 5 Storia della città di Vcntimiglia, (Onc-glia, ISSO

(in Bollett. del Club. Alp. Ttal. XIV, p. 3. e Ri vista. II, p. 03). 5 Di alcune antiche vie Romane boresane. 10 Des Alpes Grecques et Cottie.nncs. 11 Preistorici e contemporanei in relax, al pop. Ligure. Paletnologia, italiana. I nostri antenati (Milano; ISSO). Al cap. XI parla degli antichi Liguri di epoca storica. 11 Susa antica. 13 I Segusini, cenno storico (Alba, 1888). 14 Rech erches sur Ics anliquités Romaines du Pays des Voconlicns. (Mémoircs pr&cntóos par divers Savants • a P Académie

des Inscriptions et Beiles Lettres. Deuxifeme Serie, Tome VI, p. 278-481). 13 Memoire sur le Dauphine et la Savoie pendant la domination romaine (1863). la .Ktude archéologique et géoyraphique sur la vallee de Barcelonnelle à l'epoque celtique (Bcsanjon, 1862). ” Kxeursions archéologiques dans lex Alpes (Bollett. del Club. Alp. frane, v. 7, p. 163). 18 Inscriptions antiques de Lice, de Cimicz et. de quelques lieiix r.ìirironnants (Mem. des antiq. de Fr, tom. XX ). 18 Recueil des Itincraires ancicns (Paris

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 25 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
, le iscrizioni; e vi è pur data gran parte allo svolgi- mento della storia antica della Valle d’Aosta. Dopo i lavori veramente fondamentali di questi due eminenti scienziati uscirono altre pubblicazioni sullo stesso argomento : fra esse basti citare la storia della Valle d’Aosta di J. B. De Tillier 11 , dove è pur pa rola delle guerre dei Romani contro i Salassi. ' v Della regione delle Alpi Repentine, che si stende intorno ed a settentrione del Lago Maggiore, possediamo delle importanti monografie storiche

, fra le quali ci basti rammentare i lavori accurati del Labus 15 e del De-Vit 18 , e per le regioni con termini e per il territorio superiore al lago di Como e la sovrapposta regione Elve tica, oltre alle opere di già^ citate dello Tschudi, del Guler, di Joh. v. Miiller 17 , del Mohr 18 e del Quadrio, vanno ricordati gli scritti di Gabriele Rosa 19 , di Maurizio Monti 20 , di Ottavio Rossi 21 , dell’Odorici 22 e la bella monografia del Pianta 23 , che tratta con in discutibile dottrina di tutta

la regione reticà, delle guerre sostenute- dagli abitatori di essa co’Romani, e dell’organizzazione che si ebbe al tempo dell’Impero. Lo stesso argomento diede anche luogo ad una serie numerosa di scritti relativi alla regione dell’Alto Adige e del Pinolo. Poiché, per non parlare delle antiche pubblicazioni del Pincio (154B)“?*, di Vigilio Vescovi 25 , dell’ Anonimo Trentino 2a , di Michelangelo Mariani 27 , del Montebello 23 , che hanno poca importanza critica, nò di quelle del Tartarotti, del Borzi

, del Cresseri, del Martini, che abbiamo citate più innanzi, parlarono delle guerre dei Romani nel Trentino e specialmente della spedizione di Druso tutti gli storici trentini, special- 1 Histoire du Duché d’Aoste. 2 Alpi Graie e Pannine (Torino, anno XII, 1804). — Il Piemonte cispodano antico (Torino, 1774). * Monuments Celtiques (Paris, 1801), p. 240, pi. VI. 4 Mémoires de la Société Acad, de Savoie (cf ; Memorie dell’Accademia di Torino, XXV, pag. 27 segg.). ° Monuments d’antiquité Romaine dans

la vallée d'Aoste (Revue archéologique, 1852, 65 segg.). , 19 Le antichità di Aosta, con atlante di XIV tav., (Torino, 1862). Nel capitolo primo pag. 2-11 vi 6 tutta ia bibliografia storica della valle d’Aosta fino al 1862, 14 Historique de la. Vallée d’Aoste (Aoste, 1888). Antica via del Sempione (Atti dell’Istituto di Milano, Vol. I, Anno 1843). 19 Schwcixergesch., VII, 5 : Wie di Rhiiticr römisch wurden. .".Il lago Maggiore, Slresa e le isole Borromee. Notizie storiche (Prato, 1875-1880). Voi

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 239 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
Entro i confini della provincia delle Alpi Marittime sono segnate le tribù ricor dato dall’iscrizione della Turbia, cioè i Nenia,turi, nella valle del Paglione; gli 0- ratelli, presso Uteile (Ornici far), nella valle della Vesnbia; i Trini lati, nell’alta valle del Cians e in quella del Varo, fino al confluente della Tinca (non come per ommis- sione tipografica fu stampato a pag. 134, nella, valle del Cians confluente della Tinca,); gli Eguiluri (non Equi e Turi), presso Entrevaux (Eguislurum

), nella valle dell’ E- steron; i Nerusi presso Venne (Vini,inni), loro capoluogo ; i Vela,uni intorno a Veve- lause, S.t, Vallier, Comps c nella valle del .labro» ; i Verymmi presso Vergons (Ver- gunnum) lungo il Verdon ; i Gallila,e nell’alta valle dal Varo; gli Eetini nella valle della Tinea; i Suetirì presso Castellane (Salinae Snettriormn), nella valle superiore del Verdon; i Nemaloni presso Muoiane (Nenmlannm), nella bassa valle dell’Ubayo; gli Emiliani nell’alta valle dello stesso fiume (Embìa

); gli Edenatcs nella valle della Legno; e finalmente i Brodi,orni presso Pigne (Dima), ed i Soyionzi al di là dalla Durancc, fra la montagna de Chambre e quella de Pure. Benché questi ultimi figurino, nell’iscrizione del trofeo, fra i popoli vinti da Augusto, pure sembra che non fossero uniti alla provincia delle Alpi .Marittime, ma, come i Voconzi, de’ quali, come ci dimostra la flessione del nome e la testimonianza degli antichi scrittori, e- rano una tribù, fossero invece uniti alla provincia

Narbonese. Sorte differente toccò ai loro vicini e consanguinei Brodionzi. Da Diocleziano Dinia, fu aggregata alla pro vincia delle Alpi Marittime, mentre si crede che prima anche i Brodionzi facessero parte‘della NiTrbonese, così che, all’epoca augustea, il confine della provincia delle Alpi Marittime sarebbe stato segnato dal gruppo montuoso Téle de Bronisses, ad oc cidente del fiume Verdon. Dalla via, che, costeggiando in parte il litorale, si dirigeva alla provincia delle Alpi Marittime, alla Turbia

, si staccavano due rami: uno portava a Ccmenelnm e di là nell’interno della provincia, dove, diramandosi in due vie, una perla valle della Tinea, l’altra per quella del Varo o del Verdon, si congiungeva coll’altra via princi pale, che da Pedona (Borgo 8. Dalmazzo), per la valle della Stura, conduceva al passo dell’Argenterà e di lì nella valle delI’Ubaye e della Dura irne e del Rodano fino a Mar siglia. Un altro ramo costeggiava il litorale, passando per i principali empori commer ciali come Nizza, Frejus

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 56 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
nicipi, così le varie tribù dei Leponzi furono ascritte, secondo la loro posizione, alle città di Novara, Milano e Como. - Il territorio lepontino invece, che era al di là dalle sommità delle Alpi alle ori gini del Reno e- del Rodano, fu necessariamente unito parte alla provincia retica, parte alla Pennina, che in questo tratto erano fra loro confinanti. Dell’attività dei Romani anche in queste regioni ci fanno fede le iscrizioni sacre e profane, le numerose monete romane 1 rinvenute, e sopra

’ imperatore, mentre Settimio Severo 1’ avrebbe fatta solo restaurare, intendendo il via facta dell’ iscrizione per via ristorata. Ma, sebbene sia probabile che fin da tempi remoti ci fossero dei sentieri, che congiung'evano'lervalli dell’Ossola e del Ticino coi passi del Sempione e del Gottar do, e che Augusto avesse esplicato la sua attività nel farli riattare, nessuna memo ria ci rimane di questo, onde è preferibile l’opinione del Borghesi 7 e del Mommsen 8 , che questa non fosse una via pubblica del

popolo romano, ma una via municipale, che metteva in congiunzione la vallata dell’ Ossola col vicino municipio di Novara. CAPITOLO III. I Vennoneti e loro guerre coi Romani. Ad oriente del territorio abitato dai Leponzi, in quel tratto alpino che è li mitato ad occidente dal contrafforte che, staccandosi dallo Spinga, si protende fino alla punta settentrionale del lago di Lugano e di li fra questo lago ed il Lario; a setten trione dalle Alpi Retiche dal passo dello Spinga fino al gruppo dell’ Ortler

moneto romane trovate nel territorio lepontino. - C. I. L., V, 2, 6649. 3 Antica via del Sempione (Atti dell’Ist. di Milano, Voi. I, anno 1843). 4 Opere, Voi. VII, pag. 233-237. ° Lib. Ili, 6. 6 0. e., pag. 204 e segg. 7 0 . e., (1. e.). * C. I. L„ V, 2, pag. 734.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬Le¬ guerre di Augusto contro i popoli alpini
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Seite 23 von 248
Autor: Oberziner, Giovanni / di Giovanni Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Loescher
Umfang: 237, 14 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Augustus <Römisches Reich, Kaiser> ; g.Alpen ; s.Krieg ; z.Geschichte
Signatur: III A-2.230
Intern-ID: 166664
5 * sulla Gallia romana, che con accuratezza e profondità di vedute tratta di alcuni punti storici delle Alpi marittime, Cozie, Graie e Pennine®, ed in generale dei popoli alpini domati dal l’imperatore Augusto, e d’altre popolazioni contermini ed affini 7 . Sotto l’aspetto pu ramente storico esaminarono le guerre augustee nelle Alpi le opere generali sulla storia romana al tempo dell’ Impero come quelle del Tillemont 8 , dell’ Hoeck 9 , del Mo rivate l0 11 * , del Duruy u , del Vannucei del Garzetti

13 , del Ranke 14 , del Marquart 15 * , del Mommsen 1B , dello Schiller 17 , del Peter 18 , dell’Ihne 19 , del de Ruggiero 20 ; l’argomento però delle guerre alpine fu in genere appena toccato o trattato entro limiti del tutto insufficenti all’importanza della materia, anzi la maggior parte delle opere d’indole generale sulla storia romana, e su Augusto in particolare, conservano su questo ri guardo il più assoluto silenzio. La medesima scarsità di notizie si riscontra anche nelle monografie speciali

su Augusto. Solo il Gardthausen 21 , nel suo diligente e profondo lavoro intorno ad Augu sto e il suo tempo, dedica un capitolo intiero alle spedizioni alpine, e ne riconosce l’importanza ; ma con tutto ciò siamo ancora molto lontani dal poter dire, che 1’ ar gomento sia statò~svolto con tutto quel corredo di particolari da non lasciar adito ad ulteriori ricerche. Del resto in una monografia che tratta le molteplici esplicazioni della prodigiosa attività di Augusto, dovevano necessariamente apparire

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