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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1984/1985)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 29 - 30. 1984 - 1985)
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Seite 28 von 100
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1984,1-4 ; 1985,1-2 ; Vorhandene Dubletten: 1984,1. 3-4
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/29-30(1984-85)
Intern-ID: 319180
finalmente raccogliere le indicazioni della Rivoluzione Francese o se saremo di nuovo sospinti nel corso della “Restaurazione”. Una cosa è sicura. Non si potrà mai dire che la riforma psichiatrica è impossibile finché esistono delle situazioni dove essa è applicata e messa in grado di funzionare. NOTE 1) Castel - l’ordine psichiatrico. 2) Introducendo fmanco la pratica diffusa delle flebo a domicilio del paziente. 3) Presidente D.C. Michele Zanetti. Diskussion nach dem Referat von Dr. Lorenzo Toresini

cosiddetto “pericolo slavo”, che sta dentro la città. C’è una minoranza slovena non censita, e c’è una maggioranza slovena nel retroterra cittadino, nell’altopiano del Carso, che evidentemente è influenzato storicamente, politicamente e culturalmente dalla vicina repubblica di Jugoslavia. Ma la tensione nazionalista poi si frammenta in mille rivoli perchè all’interno del gruppo italiano ci sono tantissime minoranze culturali che non si riconoscono necessariamente nell’Italia. Per esempio c’è un partito

150 un 50% usufruivano del servizio con motivazioni eminente mente “sociali” (mensa, luogo caldo, socializzazione, eventual mente sussidio), sia pure in funzione anti crisi, con una frequenza quotidiana e comunque assidua; un 40 % erano persone perfettamente autosufficienti, che utilizzavano il centro per dei periodi più o meno brevi, o per delle prestazioni ambulatoriali o domiciliari periodiche, per poi interrompere i rapporti per dei periodi anche prolungati; Rimaneva un 8-9%) di persone che

è diventata “cronica” la richiesta, anche se nel frattempo il figlio, pur tra- ripetute crisi, si è laureato e ha trovato un lavoro) e il consenso si è allargato con l’estendersi della collaborazione, della discussione, a volte anche serrata, con le famiglie, comunque del confronto. E il consenso si è esteso anche alle forze sociali e politiche (fra cui anche parte della Chiesa Cattolica incluso il Vescovo) perchè è basato sui dati pratici più che su battaglie ideologiche. A Trieste si può dire che

autonomista triestino, italiano di lingua, che però chiede l’autonomia dall’Italia, di cui un sindaco che ha governato la città per due anni, parlava pubblicamente del “pericolo slavo da Trieste a Vladivostoc”. C’è la sinagoga più grande dell’Europa occidentale, una grossa comunità ebraica con grande potere anche economico, c’è una chiesa greca, nell’elenco telefonico su cinque nomi stranieri ce n’è uno italiano, i nomi più incredibili. Tutto questo è dovuto alla storia di questa città. Una città romana

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 41 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
na zifascista alla Jugoslavia, già sulla strada di un vincente progetto di “lotta di liberazione nazionale” che control lava ampie aree rurali dellTstria, del Carso e della Carino la e rimetteva in discussione la stessa appartenenza nazio nale della città e dell’area giuliana, ed era in grado di procurare seri ostacoli ai programmi espansionisti ed alle stesse operazioni militari tedesche. Pochi hanno sottoli neato invece un altro aspetto, che a me pare oggettiva mente confermato dal fatto che gran parte

nello sfruttamento ai fini dell’economa di guerra della for za-lavoro e dei beni razziati, facendo della Risiera, in breve, un microcosmo del terrore e della violenza che - come ha scritto lo storico triestino Galliano Fogar - pur essendo più prossimo per finalità e concezione, oltre che geografica mente, a Dachau e Mauthausen ricalca modelli e “abitudi ni” affini a quelli dei campi polacchi (tra queste anche Fuso di carnefici ucraini provenienti dal campo di addestramento di Trawniki

in Polonia, la gassazione di parte delle vittime con gas di scarico, lo sfruttamento “schiavistico” di artigia ni, anche ebrei, per i bisogni del campo e dell’annesso pre sidio). Sotto la direzione di questi specialisti, e grazie anche ai servizi dei reparti collaborazionisti fascisti (tra i quali una famigerata sezione dell’Ispettorato Speciale di P.S., nota come “banda Collotti” dal nome del commissario suo co mandante), l’apparato repressivo nazista funzionò a pieno regime nella Venezia Giulia, con

una durezza che trova pochi paragoni in Italia. Di esso fu ingranaggio fonda- mentale la Risiera di San Sabba, nella quale, secondo le stime emerse in occasione del processo del 1976 sulla base di testimonianze di alcuni sopravvissuti e di ex-SS, furono uccise e bruciate dalle tre alle quattromila persone (solo in parte identificate), in massima parte partigiani ed ostaggi sloveni e croati, ma anche esponenti di primo pia no della resistenza italiana, ebrei e semplici vittime civili catturate nei

rastrellamenti. Vi furono imprigionati in at tesa dei convogli verso Auschwitz o Mauthausen circa 1300 ebrei della regione, del Veneto, della Croazia (dei 700 deportati razziali triestini solo una ventina fecero ri torno dai campi della morte), ed in totale circa ventimila deportati. Perché un Lager come la Risiera, in cui è prevista “istitu zionalmente” - com’è attestato dall’esistenza del forno crematorio oltre che dalle testimonianze di vittime e car nefici —l’eliminazione di prigionieri, proprio

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Jahr:
1895
Commissions-Protokoll über die am 1. bis 7. Juli 1895 durchgeführte Tracen-Revision hinsichtlich der projectierten schmalspurigen Localbahnen von lavis über Cavalese nach Predazzo beziehungsweise von Neumarkt event. Auer über Cavalese u. Predazzo nach Moena.- (¬Die¬ Fleimstalbahn ; 5)
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Seite 24 von 87
Ort: Bozen
Verlag: Selbstverl. der Fleimstal-Bahn
Umfang: 88 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Signatur: III 101.253/5
Intern-ID: 211904
, pella quale la citta di Trento si o eise di contribuire in larghissimo modo.. Infatti non sarebbe giustificata abbastanza la costruzione del tronco S. Michele - Trento,^ quando esso dovesse servire esclusivamente ad allacciare Trento, Lavis e S. Michele colla valle di Non ec a facilitare i traffici colla valle di Cembra senza trovare la sua continuazione fino in valle 1 lemme, e se questa costruzione dovesse essere abbandonata, l’intiero progetto così sapientemente ideato per derebbe d’importanza

di fondazione rappresentanti un qnm 0 e capitale di costruzione del tronco Trento - S. Michele, qualora sia assicurata la costruzione e r ® e intiera proposta dalla città di Trento, cioè anche dei tronchi Lavis-Predazzo e S. iic ee- a e, nonché fi. 150.000 di quelle speciali del tronco Lavis - Predazzo, crediamo che possa aver meritato a queste proposte l’appoggio dell’ i. r. Governo, offerendo una prova evidente di quanto g 1 s la a cuore l’effettuazione di questi progetti, da cui esso fa a buon’-diritto

— 25 In argomento si rassegna anche uno studio di raffronto elaborato avanti di conoscere le esser- Big. 38. razioni presentate in appoggio del progetto Egna-Moena, riservandosi a far pervenire direttamente all' i. r. Ministero del Commercio altri dati economici in merito al traffico speciale dei paesi non per corsi dalla trauma Egna-Moena. I concessionari della linea Lavis-Predaazo fanno osservare, che il loro progetto si presenta in condizioni favorevoli persino nel caso, che le spese

di costruzione raggiun gessero la cifra esposta nella commissione e che le rendite e le spese dell altra linea corrispondessero al preventivo pubblicato dal comitato di Bolzano. Da questo risulterebbe, che per un capitale 1 3,000.000 di fiorini si avrebbero 90.000 fi. pari a 3% di rendita depurata dalle spese di esercizio, mentre per il progetto di Trento, ritenuto anche il conto di fi. 3,800-000, si avrebbero giusta i calcoli del comitato di Trento fi. 116.952 di margine, ' pari a 3 '/4 Vo li comitato

eletto dalla città di Trento si trova in dovere in rappresentanza della stessa di richiamare l’attenzione della Commissione sui vantaggi, che le deriverebbero dall esseie congiunta co e due valli del Noce e dell’Avisio mediante le progettate tram vie, che darebbero sicuro incremento ai suoi commerci ed alla sua importanza amministrativa ed economica. Il piano concepito dall’indimenticabile Podestà Oss-Mazzurana è tale, che nessuna di esso può staccarsi senza compro mettere la riuscita dell’impresa

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Jahr:
1895
Commissions-Protokoll über die am 1. bis 7. Juli 1895 durchgeführte Tracen-Revision hinsichtlich der projectierten schmalspurigen Localbahnen von lavis über Cavalese nach Predazzo beziehungsweise von Neumarkt event. Auer über Cavalese u. Predazzo nach Moena.- (¬Die¬ Fleimstalbahn ; 5)
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Seite 4 von 87
Ort: Bozen
Verlag: Selbstverl. der Fleimstal-Bahn
Umfang: 88 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Signatur: III 101.253/5
Intern-ID: 211904
consegnare la qui acchiusa dichiarazione esprimono il desiderio che la traccia possibilmente venisse posta più vicina al paese e fanno osservare, che per mancanza di ogni viabilità è impossibile di esportare dai boschi il legname già stramaturo, che per conseguenza perdette due terzi del suo valore Michele Lazzeri, capocomune in. p. Bazze ri Battista ni. p. Dellandrea Michele m. p. 13. I rappresentanti del Comune di Valfloriaiia nella dichiarazione qui acchiusa al No. 12 esprimono il desiderio, che

linea, in quanto percorre la valle di Ceuibra, troppo inferiore al vero, appare la miglior prova, che il comitato nello stabilire i propri calcoli procedette colla massima prudenza. Espone come furono raccolti questi dati, e prega che venga allegata al protocollo la relazione speciale pubblicata per cura del comitato riguardo alla linea Lavis-Predazzo, dalla quale emergono i dati raccolti ed il severo esame, cui furono assoggettati avanti di servirsene come base del calcolo del reddito

übergeben. 10. I rappresentanti del comune di Grames consegnano alla commissione la dichiarazione allegata al No. 9, osservando che la progettata ferrovia è tanto più necessaria per il paese, inquantochè questo non è più capace di esportare i suoi legnami, il che viene illustrato dalla circostanza, che un incanto pubblicato l’anno scorso per 2000 piante rimase senza effetto, perchè nissuno in mancanza di viabilità volle concorrere. Osservano inoltre, che in conseguenza di questa mancante viabilità una

bora normale in paese ha il prezzo di fiorini 3-20, mentre a Cavalese viene venduta per 8 o 9 fiorini. Per lo stesso motivo la legna da fuoco, che avvanza dal bisogno del paese, resta senza valore (circa 1400 m 3 all’anno). Domenico Eccli, capocomune m. p. Don Giovanni Pojer, curato m. p. Battisti Giuseppe m. p. Fortgesetzt am 2. Juli 1895. 11. Die Gemeinde Granilo überreicht durch das hiezu gewählte Comité die unter 10 ange- schlossene Beilage. 12. I rappresentanti del Comune di Capriana nel

la traccia venisse dalla sega sotto Granuo fino al ponte di Valfloriana posta più in basso, cioè più vicina al confine di Valfloriana. Istruiti sulle difficoltà tecniche, che si oppon gono a tale desiderio, essi dichiarano di riservarsi un ulteriore disposizione dopo di aver trattato l’affare col concessionario. Barcatta, capocomune m. p. Bórtolotti, consigliere m. p. 14. 11 capocomune di Kover-Carbonarc depone in rappresentanza del suo paese di essere pienamente d’accordo colla traccia progettata, che

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
-1927
Bozner Weinkost ; 19. 1927
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Seite 24 von 80
Ort: Bozen
Verlag: Organisationskomitee der Bozner Weinkost bei der Handelskammer Bozen
Umfang: 80 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Weinwirtschaft ; f.Ausstellung ; g.Bozen<br>g.Südtirol ; s.Weinwirtschaft ; f.Zeitschrift
Signatur: II Z 593/19(1927)
Intern-ID: 482457
22 i I Elenco degli Espositori ! Aussteller-Verzeichnis No* corr. Nome e sede dell'Espositore Name u. Wohnort des Ausstellers Numeri del catalogo Nummern des Kataloges | i &tz Rodolfo, Pianizza di sotto, ! Caldaro . ....... 4, 21, 129 2 1 Außerbruiuier Mart., Bolzano . 67, 91 3 Äußerer Modolfo, Ap piano . . 184 4 Amministrazione del Conte ! Brandts, Lana ..... 25, 104, 193 5 i Boscarolli F., Merano, Gastei- ! lo Rametz 102, 185, 186, 252, 252 ì 272 . ’ 6 Brigl 3 . F., Cornaiano-Appiano 68, 166

, 187 j 7 i Rrugnoli Pio, Verona . . . 300, 301 j e; l. Cantina sociale, Caldaro - j I. Kcilereigenossenschaft in | Caldaro 24, 70 9 Cantina dei Contadini. Caldaro Bauernkellerei Caldaro . . 5 10 Cantina sociale del Giubileo, Caldaro - Jubiläums - Kelle- reigenossenschaft Caldaro 7, 29 11 Cantina sociale Andriano - Kellereigenossenschaft 8, 14, 30, 31, 76, 77 j 12 Cantina sociale Cornaiano - !. Kellereigenossenschaft 15, 32. 78, 132 13 Cantina sociale Cortaceia - Kellereigenossenschaft 33, 93. 133

, 146 14 Cantina sociale Gries - Kelle- : reigenossenschaft .... 9, 119, 174 i 15 Cantina sociale Lagundo - | Kellereigenossenschaft . . 16, 34, 195, 196 16 1 Cantina sociale Marlengo - | Kellereigenossenschaft 10, 197 17 Cantina sociale Ora - Kellerei- genossenschaft 17, 35, 36 18 Cantina sociale S. Michele-Ap- 18, 37, 79, 134, 198, 22Q ? piano - Kellereigenossensch. 221 9 [ 19 Cantina sociale S. Paolo - 1 Kellereigenossenschaft 178 t 20 Cantina sociale Terlano - Kel- ' lereigenossenschaft

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1928/1960)
Jahresbericht - Öffentliches Franziskanergymnasium Bozen ; 1927/28 - 1959/60
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Seite 156 von 158
Ort: Bozen
Verlag: Franziskanergymnasium
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1927/28 ; 1978/29 ; 1929/30 ; 1930/31 ; 1931/32 ; 1932/33 ; 1933/34 ; 1934/35 ; 1935/36 ; 1936/37 ; 1937/38 ; 1938/39 ; 1939/40 ; 1940/41 ; 1941/42 ; 1842/43 ; 1945/46 ; 1946/47 ; 1947/48 ; 1948/49 ; 1949/50 ; 1950/51 ; 1951/52 ; 1952/53 ; 1953/54 ; 1954/55 ; 1955/56 ; 1956/57 ; 1957/58 ; 1958/59 ; 1959/60 ; Xerokopie
Schlagwort: c.Bozen / Franziskanergymnasium Bozen ; f.Bericht
Signatur: II 95/1927/28-1959/60
Intern-ID: 474429
Luigi, Bolzano Bon Armando, Bolzano Boschetti Giancarlo, Bolzano Basin Lorenzo, Bolzano Caldera Mario, Bolzano Califano Enrico, Collalbo/Renon (Bolzano) Chiabai Luciano, Udine (Bolzano) * Clementi Roberto, Bolzano Corradini Elio, Bolzano Debertol Luigi, Bolzano Della Malva Biagino, Egna (Bolzano) Pazzi Fosco, Castel del Piano, Grosseto (Bolzano) (Pici Roberto), Palermo (Bolzano) Frangipane Domenico, Bolzano Frego Romano, Bolzano Frizzerà Roberto, Trento (Bolzano) Gaballo Ermanno, Bolzano * Fagotto

Giovanni, Bolzano Bergamaschi Gianfranco, Misurata, Libia (Bolzano) Bertorelle Michele, Bolzano Brugnara Claudio, Merano, R. Calzà Claudio, Sluderno, R, Caruzzo Francesco, Treviso, R. (Chiocchetti Michele), Moena, R. Clauser Giuseppe, Cles, R. Cotogna Paolo, Malles (Tubre), R. Concer Paolo, Bolzano Corato Giulio, Schio, Vicenza, R. Dan tone Eugenio, Canazei, R. Emanuelli Nello, Castelrotto, R. Facchini Oredano, Bolzano Gadler Stefano, Merano (Bolzano) Laster Wilhelm, Merano, R. Liponi Livio, Bolzano

Lorenzon Giorgio, Vezza d'Oglio, Brescia (Canazei, Trento), R. Maioni Carlo, Cortina d’Ampezzo, Bellu no, R. Mich Mariano, Bolzano Ossanna Corrado, Merano, R. Pianezzola Enzo, Bolzano Pretto Raffaello, Schio, Vicenza, R. Prevedello Roberto, Crespano del Grappa, Treviso (Bolzano) * Quaini Roberto, Bolzano Rizzi Mauro, Canazei, Trento, R. Remiteli! Giorgio, Merano (Bolzano) Santolini Alberto, La Spezia (Bolzano), R. Scoccia Sandro, Rivisondoli, L’Aquila (Sarentino), R. Segat Giancarlo, Siror, Trento

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