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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1908
¬La¬ famiglia Fedrigazzi di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 16)
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Seite 9 von 28
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 23 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/16
Intern-ID: 165295
e fu sostituito da Lodovico Rovereti, vicecapitano e provicario, come negli anni antecedenti, cancellieri: Lorenzo Fiorentini, morto durante l’anno, Bortolo Capello, Osvaldo Dalsasso, Giovanni Doaz zer, Paris Antonio, attuario fiscale Michele Covio. 1658. Come nell’anno precedente, meno il cancelliere Osvaldo Dalsasso. ( x ) Con diploma dei 29 marzo 1656 l’arciduca Sigismondo Fran cesco concedeva a Michele Fedrigazzi la sua protezione. ( 2 ) Con atto stipulato in Trento in data 6 aprile 1657, a rogiti Lorenzo

Fiorentini, Michele Fedrigazzi affittava per la durata -di sette anni la signoria di Telvana a Baldessare Baldovìni e al dottor Lorenzo Rovereti per l’importo annuo di fiorini quattro.- milacentocinquanta. ( 3 ) . L’Arciduca Ferdinando Cario, con alto 21 marzo 1657, ven deva per la seconda volta a Michele Fedrigazzi la contea di Nomi per l’importo di fiorini settantamila alle condizioni stabilite nel contratto dei 4 di giugno 1650, ( J ) e in data 27 agosto 1657 Isacco Lidner a nome dell’arciduca

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1908
¬La¬ famiglia Fedrigazzi di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 16)
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Seite 18 von 28
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 23 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/16
Intern-ID: 165295
giurisdizioni, di quella di Nomi, Castellano e Castelnuovo, Castelcorno e per certe case e orti situati sotto di Pomarolo della podestaria di Rovereto, L’arciduca Sigismondo Francesco con diploma in data Inns- bruck 4 febbraio 1665 elevava Michele Fedrigazzi al baronato del sacro romano impero col -titolo di Nomi, e l’imperatore Leo poldo I con un altro diploma, in data 24 giugno 1678, gli con feriva il titolo di Barone di Nomi, e la matricola tirolese in data 24 gennaio dello stesso anno lo iscriveva fra

i suoi membri. ( 1 ) In favore dei sudditi della giurisdizione di Nomi soggetti alla podestaria di Rovereto, per ordine dell’ eccelso governo di Innsbruck, Michele Fedrigazzi con atto 15 settembre 1666 stabilì colla città di Rovereto una • convenzione presenti i provveditori Giorgio Betta dal Toldo, D. r Giulio Pizzìni e Nicolò Rosmini. All’atto è unito l’elenco delle famiglie che ne erano.soggette. ( 2 ) Michele morì nell’anno 1686. Si era sposato nel 1630 in primi voti con Maria degli Scolari, nel

1677 in secondi con Piena Margareta de’ Martini di Galliano, figlia del dottor Gio Maria e di Caterina Camelli. Nella sala del palazzo nuovo di Nomi è conservato il ritratto ad olio di Michele colla scritta: L • B • MICHAEL FEDRIGÀT1VS D NVM1 AETATIS LUI ANO D MDCLX1I11. Dalla prima moglie procreò undici figli, nati tutti ad Inns- bruck, dei quali sopravissero Francesco, Adamo Domenico, Gio vanni e Anna Isabella e dalla seconda Maria Elisabetta. Francesco seniore della famiglia, nato il giorno

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1908
¬La¬ famiglia Fedrigazzi di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 16)
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Seite 7 von 28
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 23 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/16
Intern-ID: 165295
cario Filippo Chiusole e confermava a delegato Paolo Liberi e a cancelliere Massimiliano Chiusole, ( x ) Prima ancor della sua venuta Michele Fedrigazzi con atto 20 giugno 1650, a rogiti Antonio Benvenuti ( 2 ), investiva Antonio Sartori, Francesco Fasanelli e Nicolò Petri della decima dei grani grossi e minuti e delle uve della campagna di Pomarolo verso la consegna al palazzo di Nomi di centocinque stala di grani e brente sessanta di uva, Con atto datato' da Innsbruck il giorno 2 luglio 1652

, ( :i ) l’arciduca Ferdinando Carlo vendette il castello e la giurisdizione della Pietra, tenuti in pegno da Bortolameo. conte Wolkenstein, benemerito capitano di quel castello, a Michele Fedrigazzi per l’importo di ventiduemila fiorini, (f) Ma a quanto sembra il Fedri gazzi deve averne tenuto possesso per poco tempo, perchè lo stesso arciduca in data 9 dicembre 1653 ( 5 ) cedette il castello ad Antonio Girardi di Castello, suo consigliere e capitano di Trento, per lo stesso importo. Il Girardi poi lo rivendette

a Michele Fedrigazzi in data Innsbruck 14 aprile- 1657( u ) per l’importo di ventitremila e seicento fiorini e ne rilasciò la quietanza in data 4 maggio dello stesso anno; O e un documento scritto su cartapecora, che inco mincia: Wir Anton Girardi von Casiell Freiherr ziwi Staiti am Gallian, Herr za Gleben and Randlstein, ecc. Siccome la contea di Nomi era feudo della chiesa di Trento, l’arciduca Ferdinando Carlo non aveva nessun diritto di venderla, e di questo parere fu il capitolo della cattedrale

di Trento, il quale nella seduta dei 14 giugno 1650, presenti il decano Giu> seppe Gelfo, Ernesto baron Trapp, Gerolamo conte Wolchenstein, Bernardino Malanotte e Francesco de Alberti, protestava contro il vescovo Carlo Emanuele Madruzzo, per l’intenzione che aveva di infeudare Michele Fedrigazzi della contea di Nomi, senza aver prima ottenuto il consenso del capitolo della cattedrale. ( s ) Il principe vescovo Madruzzo accolse la protesta del capitolo e nell’anno seguente 1651 investiva Ottavio

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1904/08)
Pubblicazione della Società Museo Civico di Rovereto ; 41 + 44.- Regesto dell'archivio comunale della città di Rovereto ; 1/2
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Seite 45 von 250
Ort: Rovereto
Verlag: Tipogr. Roveretana
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Fasc. 1 und 2 geb. in 1 Bd.
Schlagwort: c.Rovereto / Stadtarchiv ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.602
Intern-ID: 330812
massari, sapienti e governatori di Rovereto i seguènti individui: Domenico Ba- zegino fu Bertoldo, Maestro Giovanni tessitore fu Maestro Ramengo, Antonio sarto fu Parolino da Manzano abit. a Rovereto, Pietro Paolo figlio di Bonomo da Gardumo abi tante a Rovereto, Michele figlio di Iacopo Cordone da Ro vereto, Gianipasio Pelizzaro, Azzerino beecajo figlio di Mar tino, Donato Concelino e Marco Baldano. — Miscellanea I Cari, 8 e 9. Questi dati risultano dai documenti segnati ai N. 98, 99 e 100

. N. 98. - 1438. - 27 Aprile. - In Rovereto. Il comune di Ro vereto a mezzo de’ suoi massari affitta ad Antonio figlio di Oristano da Pozzacchio un casale scoperto sito nel borgo di Rovereto nella località alla porta del Fornesata, ed una cam pagna nella medesima località. — Miscellanea I Cari, 8. Al documento che viene eretto in casa di Maestro Giovanni fu M.° Ramengo sono presenti: Ognibene detto Mauro (?) fu An tonio da Rovereto, Ser Donato fu Frizzo (?) da Rovereto, Anzio fu Michele .... da Pozzacchio

, ed Antonio di Pietro di abitante a Rovereto. I confini del casale sono: l’abitazione del Fornesata, Marco Baldano, la via comune e Bonomo da Gar dumo: quelli della campagna sono: Bonomo da Gardumo, la via ed il Fornesata. L’affitto viene stipulato per l’annuo importo di 25 soldi, (cioè una libra e 5 soldi di moneta veronese piccola). N. 99. — 1438. — 27 Aprile. — In Rovereto. Il comune di Rove reto a mezzo dei suoi massari affitta ad Anzio fu Michele da Pozzacchio dimorante a Rovereto un casale parte

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1908
¬La¬ famiglia Fedrigazzi di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 16)
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Seite 8 von 28
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 23 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/16
Intern-ID: 165295
signore del castello di Vigolo, e discendente da una,Castelletti di Nomi per sè e suoi successori della giurisdizione di Nomi, e anche il vescovo Sigismondo Alfonso dei conti Thun con lettera 23 gen naio 1671 rinnovava quella investitura al figlio di Ottavio, Ber nardino Tabarelli. (*) , ,Sorse perciò un contrasto fra il vescovo dì Trento, e l’arci duca Ferdinando , Carlo, il quale con lettera 26 aprile 1655 pre gava il vescovo di voler infeudare Michele Fedrigazzi della contea di Nomi

e a questo scopo mandava al vescovo il consigliere di reggenza Giovanni Cattaneo. Con una seconda lettera in data 30 giugno 1655 l’arciduca confermava al vescovo la lettera 16 maggio e lo pregava di voler quanto piima rimuovere le difficoltà del- l’infeudazione. ( 2 ) Per compensare Michele Fedrigazzi della perdita della contea di, Nomi, fino a tanto che non fosse stata appianatala questione, l’arciduca Ferdinando Carlo con lettera 28 novembre 1653 ló in vestiva della giurisdizione di Telvana

e delle scritture esistenti nel palazzo nuovo e vecchio, in data 11 aprile 1654, a rogiti Matteo Segala, presenti Francesco Cavalcabò, burgravio della città di Trento e Gio Battista Comenduno di Chiusole, sergente delle milizie. ( 4 ) Michele Fedrigazzi nominava i seguenti personaggi a diri gere la giurisdizione di Telvana: 1653. Gio Battista Endrici de Cilà, consigliere arciducale, capitano, Baldassaro Ippoliti, vice capitano e commissario fiscale, Dottor Giulio Francesco Ceschi, provicario

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1903
¬La¬ famiglia Betta di Arco, Revó di Castel Malgolo.- (Famiglie nobili trentine ; 2)
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Seite 25 von 28
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 25 S. : Ill., graph. Darst.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto. Ser. 3, Vol. 9, 1903, fasc. 3-4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/2
Intern-ID: 109550
1697 settembre 28. — Giovanni Michele conte di Spaur, principe vescovo di Trento, mentre conferma a Antonio Betta il diploma del suo antecessore principe vescovo, Carlo Emanuele Madruzzo, e quelli di re Ferdinando e Carlo V imperatore, gli conferisce dei privilegi estendendoli, compresa la nobiltà del principato, a Gio. Battista e Bartolomeo de Betta di Revò e loro di scendenti legittimi. 1698 gennaio 22. — Giovanni Michele conte de Spaur, principe vescovo di Trento, conferma a Antonio de Betta

fratello Giovanni Bonifacio. 1772 settembre 29. -- Cristoforo Sizzo, principe vescovo di Trento, con ferisce a Francesco de Betta seniore e procuratore di Giuseppe de Betta la regola neria maggiore della pieve di San Sisinio. 1776 settembre 11. — Genealogia fedele della nobile famiglia de Betta di Castel Malgolo proveniente da Milano, Arco e Revò, coll’elenco dei documenti relativi esistenti nell’ archivio del Castello, vidimata dai notai Domenico Widmann di Coredo e Michele Alvise Mendini di Sanzeno

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