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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1895
Trentino orientale ; P. 2 : Valle media dell'Adige e valle dell'Eisack, valle dell'Avisio, valle del Cismone, Dolomiti trentine.- (Guida del Trentino ; Vol. 1)
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Seite 23 von 418
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 401 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/1
Intern-ID: 334145
rituale di Egna, furono' dal P. V. Arrigo Î ! î (1'510-133’») addetti L S. Michele. Dm quell'anno i prelati unirono net loro suggello le'imagini di 8 . Michele e 8 . Floriano, proteggenti lo stemma, del convento, che era quello atesso dei conti di Kppan: un quarto di luna e stella di otto raggi bianchi in campo nero. «-» Circa il IMO fu unita alla chiesa di S, Michele anche la parrocchia di Salorno, © nel 1414 quella di 0 «sauna in Val di Sole. Cosi questi monaci (che noti erano che dai

14 ai IO; il Mariani dice 20), presentati dal priore, ed esaminati od approvati dal vicario generale del vescovo di Trento, ■ soste nevano la cura, d'anime in '8,' Michele, -F&odo, Sorni, Isvi», Pressano, - Giovo, Egna, ■ Salorno, Mag rè, Ossanna. — U priore ' * e in seguito il titolo di preposito, e poi quello di prelato. dai frati, 'presieduti da un delegate vescovile, al-quale'dovevano giurare di 'eleggere 1 quello che stimavano il più degno della carica.. 11 vescovo iris-litui va sull* eletto una rigorosa

' inquietatone de moribus et de fide, e 'per »«coprir© se egli- avesse fatto brogli per ottenere la carica. 8« nulla il »«à « scopriva, il vescovo lo confermava con un suo edUto; MU/qv«»à non’diveniva esecutivo che dopo oasere alato per ire giorni--affisso alla porta della chiesa di S, Michele, p«>" dar tempo agli oppositori di presentare le eventuali giusto Mesi»«. 1*' installazione del nuovo elette veniva l’atta con grandeì-aolennitii* Il P* V. in persomi recavasi a 8. Michele; e'davanti all* aitar

ed il proposito d-i-S. Michele furoao incaricati «Tinvitare a Trento Mainardo 1! con to ; dei’Tiralo-o. Filippo Ronaccolsi,-’ vescovo di Trento, per pacificarli};-' intervennero ai sinodi diocesani del 1*330 ® l?A>3; avevano voce nelle diète degli stati; assiirte vano ir vescovi -no Ils solenni fa' Baioni, ■ li'accompagnavano ne» loro viaggi* — Fra i 42 prepositi merita particolare menzione Antonio Quetta di Quatta, paesello nella Vali® di Non"(lfi03*16Hfi), Égli tento ricondurre ordine nella disciplina-del

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1895
Trentino orientale ; P. 2 : Valle media dell'Adige e valle dell'Eisack, valle dell'Avisio, valle del Cismone, Dolomiti trentine.- (Guida del Trentino ; Vol. 1)
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Seite 27 von 418
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 401 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/1
Intern-ID: 334145
scorgono ancora le à»àmànà.,M antico fabbricato 1 ,,, di.cui rosta Pur» uiTavvblto .riempito da-pochi anni. La tradizione narra che ivi sorgeva un cast ello l ..ma di esso nulla sa dirci la, storia. 11 colle-è messo ora tutto a vigneto, che dà un eccellente teroldico. Da Grumo una buona strada va a con* giungersi co» quella da.. Mezzotoni bardo a 8. Michele, ed un,' al tri- .tra versa la ferrovia «.poi segue la linea di questa fin# alla stazione}* ' ■ Uscita, da S.-Michele, la .postale continua

-la costru zione del-ponte, di 8.- Giu sii Dii,» che quelle distanze venissero, ». »cani# di confusioni, calcolate dalla stazione dì 8. Michele, meno -eli È Km], et, co-mune di ma (c. ¥8,-Ab. 654, compresi anche i masi o casali dì .Codino, Masetto, Bareo, Belvedere, Cuna:si, .Centofinestre, Montermie (Kftnigsberg), Mulino delia, Valle, Mulini Pondo, 'Togn,\ Pallai e_-Cadin aliò, — Scuola di due épeaafiòr. 4M. —Tiv Osterie..— Nell'archivio comunale il conservano varie pergamene antiche). 11 paese è posto

sur .ni n .verde e rìdente alti piano, che si, estende sopra una ' od insellatura abbassanteai fra il. M, Corona (m Il Boss Mesalon (m* 1031) a N, e cbiuao verso mattina ■Pormi, -(m. 978). È ad .E di S. Michele (1 ora; Km. 3.2; 1«. àm» Km. 11.4). -1 cani pi che scendono verso l'Adige sono N viti « gelsi,.» .quelli .sopra il - p»àM a cereali. Pos ti « bove hi 11,- paese è fabbricato tiene e con a rssoiArità, o mostra di aver avuto una volta, maggior -. Noi monti vicini restano ad .antiche minieré

di àrM od altro. I.M. e dichiarata i parrocchia' di 8 . Michele.. — Da Faedo unu conduce a- Cembra. — 11 csatello eli

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1908
¬La¬ famiglia Fedrigazzi di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 16)
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Seite 9 von 28
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 23 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/16
Intern-ID: 165295
e fu sostituito da Lodovico Rovereti, vicecapitano e provicario, come negli anni antecedenti, cancellieri: Lorenzo Fiorentini, morto durante l’anno, Bortolo Capello, Osvaldo Dalsasso, Giovanni Doaz zer, Paris Antonio, attuario fiscale Michele Covio. 1658. Come nell’anno precedente, meno il cancelliere Osvaldo Dalsasso. ( x ) Con diploma dei 29 marzo 1656 l’arciduca Sigismondo Fran cesco concedeva a Michele Fedrigazzi la sua protezione. ( 2 ) Con atto stipulato in Trento in data 6 aprile 1657, a rogiti Lorenzo

Fiorentini, Michele Fedrigazzi affittava per la durata -di sette anni la signoria di Telvana a Baldessare Baldovìni e al dottor Lorenzo Rovereti per l’importo annuo di fiorini quattro.- milacentocinquanta. ( 3 ) . L’Arciduca Ferdinando Cario, con alto 21 marzo 1657, ven deva per la seconda volta a Michele Fedrigazzi la contea di Nomi per l’importo di fiorini settantamila alle condizioni stabilite nel contratto dei 4 di giugno 1650, ( J ) e in data 27 agosto 1657 Isacco Lidner a nome dell’arciduca

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
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Seite 10 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
. Vienna, 20 luglio 1736. (M. II p. 234); Giuseppe A., barone da Maria Teresa, 1779. (Ms. 844). Angeli«. L’imperatore Francesco I dà il privilegio di nobiltà al D.r Stefano Vigilio Angelis de Costedi e Lizzasadorf nel Trentino. Vienna, 17 gennaio 1764. (M. MI p. 111). Anselmi. Il P. V. Giovanni Michele concede il privilegio di,nobiltà a Giovanni Andrea Anselmi eli Livo. Trento, 1 gennaio 1724. (M. II p. 149; 487; 844). Antonietti dalla Piazza Domenico di Caldes ottiene il diploma di nobiltà

da Massimiliano Scherffenberg, conte palatino. Bologna, 21 ottobre 1645. Il P. V, Domenico Antonio lo conferma, 29 agosto 1742. (M. H p. 317). Vicolo Antonio item de Caldesio, conte palatino e nobile episcopale dal P. V. Giani michele, 22 marzo '1701. (Ms. 487 ; 844). Ansio- Artz*. Sigismondo Francesco cV Austria fa conte Giovanni Em. d’ Artz. Imisbruck, 18 maggio 1660. (M. I p. 238 ; 487 ; 844). Baldessari. Il P. V. Carlo Em. Madruzzo dà la nobiltà a Bal- dessare Baldessari di Fiemme. Trento, 14 febbraio

1637. (M. I p. 174; 487; 844). Baldironi. H P. V. Gian Michele dà la nobiltà a Giovanni Pietro e a Pietro Antonio Baldironi. Erano i Baldironi venuti da Milano al tempo di Rodolfo II. Trento, 6 dicembre 1702. (M. II p. 64; 487; 844). Balduini. L imperatore Federico concede il diploma di nobiltà ad Arcangelo de Balduini da Trento, dottore in medicina, ed ai suoi figli maschi 17 luglio 1478. (M. I p. 34; 487; 844). Balduini*. Insinuazione del diploma imperiale di cavalier vessil lifero al nobile

Giani Batta e Carlo Antonio de Balduini, concesso da Leopoldo I, 22 ottobre 1696. (M. M p. 26; 487; 844). Balter (Walter). Diploma di nobiltà alla famiglia di Giacomo Antonio e Giuseppe Balter di Mezo s. Pietro dato da Carlo VI, Fran coforte, 9 febbraio 1712. Il P. V. Gian Michele conferma. Trento, 18 luglio 1717. (31. II p. 103). *) L* asterisco indica che nella Matricola manca lo stemma.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1908
¬La¬ famiglia Fedrigazzi di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 16)
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Seite 18 von 28
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 23 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/16
Intern-ID: 165295
giurisdizioni, di quella di Nomi, Castellano e Castelnuovo, Castelcorno e per certe case e orti situati sotto di Pomarolo della podestaria di Rovereto, L’arciduca Sigismondo Francesco con diploma in data Inns- bruck 4 febbraio 1665 elevava Michele Fedrigazzi al baronato del sacro romano impero col -titolo di Nomi, e l’imperatore Leo poldo I con un altro diploma, in data 24 giugno 1678, gli con feriva il titolo di Barone di Nomi, e la matricola tirolese in data 24 gennaio dello stesso anno lo iscriveva fra

i suoi membri. ( 1 ) In favore dei sudditi della giurisdizione di Nomi soggetti alla podestaria di Rovereto, per ordine dell’ eccelso governo di Innsbruck, Michele Fedrigazzi con atto 15 settembre 1666 stabilì colla città di Rovereto una • convenzione presenti i provveditori Giorgio Betta dal Toldo, D. r Giulio Pizzìni e Nicolò Rosmini. All’atto è unito l’elenco delle famiglie che ne erano.soggette. ( 2 ) Michele morì nell’anno 1686. Si era sposato nel 1630 in primi voti con Maria degli Scolari, nel

1677 in secondi con Piena Margareta de’ Martini di Galliano, figlia del dottor Gio Maria e di Caterina Camelli. Nella sala del palazzo nuovo di Nomi è conservato il ritratto ad olio di Michele colla scritta: L • B • MICHAEL FEDRIGÀT1VS D NVM1 AETATIS LUI ANO D MDCLX1I11. Dalla prima moglie procreò undici figli, nati tutti ad Inns- bruck, dei quali sopravissero Francesco, Adamo Domenico, Gio vanni e Anna Isabella e dalla seconda Maria Elisabetta. Francesco seniore della famiglia, nato il giorno

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1908
¬La¬ famiglia Fedrigazzi di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 16)
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Seite 7 von 28
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 23 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 14, 1908, fasc. 3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/16
Intern-ID: 165295
cario Filippo Chiusole e confermava a delegato Paolo Liberi e a cancelliere Massimiliano Chiusole, ( x ) Prima ancor della sua venuta Michele Fedrigazzi con atto 20 giugno 1650, a rogiti Antonio Benvenuti ( 2 ), investiva Antonio Sartori, Francesco Fasanelli e Nicolò Petri della decima dei grani grossi e minuti e delle uve della campagna di Pomarolo verso la consegna al palazzo di Nomi di centocinque stala di grani e brente sessanta di uva, Con atto datato' da Innsbruck il giorno 2 luglio 1652

, ( :i ) l’arciduca Ferdinando Carlo vendette il castello e la giurisdizione della Pietra, tenuti in pegno da Bortolameo. conte Wolkenstein, benemerito capitano di quel castello, a Michele Fedrigazzi per l’importo di ventiduemila fiorini, (f) Ma a quanto sembra il Fedri gazzi deve averne tenuto possesso per poco tempo, perchè lo stesso arciduca in data 9 dicembre 1653 ( 5 ) cedette il castello ad Antonio Girardi di Castello, suo consigliere e capitano di Trento, per lo stesso importo. Il Girardi poi lo rivendette

a Michele Fedrigazzi in data Innsbruck 14 aprile- 1657( u ) per l’importo di ventitremila e seicento fiorini e ne rilasciò la quietanza in data 4 maggio dello stesso anno; O e un documento scritto su cartapecora, che inco mincia: Wir Anton Girardi von Casiell Freiherr ziwi Staiti am Gallian, Herr za Gleben and Randlstein, ecc. Siccome la contea di Nomi era feudo della chiesa di Trento, l’arciduca Ferdinando Carlo non aveva nessun diritto di venderla, e di questo parere fu il capitolo della cattedrale

di Trento, il quale nella seduta dei 14 giugno 1650, presenti il decano Giu> seppe Gelfo, Ernesto baron Trapp, Gerolamo conte Wolchenstein, Bernardino Malanotte e Francesco de Alberti, protestava contro il vescovo Carlo Emanuele Madruzzo, per l’intenzione che aveva di infeudare Michele Fedrigazzi della contea di Nomi, senza aver prima ottenuto il consenso del capitolo della cattedrale. ( s ) Il principe vescovo Madruzzo accolse la protesta del capitolo e nell’anno seguente 1651 investiva Ottavio

14
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
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Seite 21 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
— 19 .'Mazza il privilegio di nobiltà concesso da Rodolfo II, Praga, 27 set tembre 1598, a Giovanni Giacomo Mazza. Trento. 3 luglio 1697. <M. TI p. 1 ; 487 ; 844). Melchiori*. Conti da Carlo VI. 17 (Ms. 844). Migazzl Privilegio di nobiltà imperiale alla famiglia Migazzi dato •da Rodolfo II a Giuliano Migazzi, cui conferma la nobiltà avita. Vienna, 4 giugno 1578. (M. I p. 108). — Il P. V. Giovanni Michele inscrive il diploma di conte conferito a Vincenzo Migazzi dall’ imperatore Leo poldo

I, Vienna, 5 luglio 1698. La prima nobiltà era stata conferita ■da Federico III nel 1458, poi da Massimiliano, poi da Ferdinando nel 1561 ed in fine da Rodolfo II nel 1578 e 1606. Trento, 4 febb. 1699. {M. II p. 292). — Il P. V. Francesco degli Alberti esenta dal foro ■delle Valli la famiglia Migazzi. Trento, 21 aprile 1678. (M. II p. 292; 487; 844). Migazzi. Insinuazione del privilegio comitale di Vincenzo Migazzi dato da Leopoldo I, Vienna, 5 luglio 1698. Il P. V. Giani Michele conferma. Trento

, 4 febbraio 1699. (M. Il p. 40 ; 487 ; 844). M'iorini. Il P. V. Sig. Alfonso Tinnì dà la nobiltà vescovile a Giovanni Battista Miorini di Cavalese. Trento, 18 novembre 1676. (M. I p. 290; 487; 844). Moggio. Nobiltà episcopale data dal P. V. Sigism. Alfonso Tinnì ■a Gian Michele Moggio di Cles. Trento, 11 dicembre 1672. (MI p. 271 ; ■487; 844). Monte. Il P. V. Domenico Antonio Tinnì dà la conferma al di ploma di nobiltà di Antonio Monte di Trento conferitogli dall’arciduca Ferdinando Carlo. Innsbruck

, 27 luglio 1654. Trento, 4 novem. 1745. (M. II p. 306 ; 487.; 844). Oliari* Martino Antonio di Riva, nobile arciducale da Maria Teresa. Insinuato 5 luglio 1752. (Ms. 487). Onorati. L’arciduchessa Claudia dà il privilegio di nobiltà a Domenico Onorati delle Giudicarle (fileggio, Bono) Innsbruck, 8 aprile 1643. Il P. V. Domenico Antonio conferma. Trento, 28 maggio 1747. (M. II p. 462 ; 487; 844). Pace. Il P. V. Gian Michele Spaur conferma il privilegio di no biltà a Giovanni Pietro Pace conferito

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1895
Trentino orientale ; P. 2 : Valle media dell'Adige e valle dell'Eisack, valle dell'Avisio, valle del Cismone, Dolomiti trentine.- (Guida del Trentino ; Vol. 1)
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Seite 28 von 418
Ort: Bassano del Grappa
Verlag: Pozzato
Umfang: IV, 401 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: I 101.436/1
Intern-ID: 334145
Monterà uc (Kunigsberg) sorgo sopra un'altura, proprio E del Musetto, e di fronte allo stradone che dalla stazione di 8. Michele va a Mezzolombardo. [Di Montereale e della sua importante giurisdizione, abbiamo già detto gualche cosa parlando' eli Lavi« (p. 6) fl . Pressano (p. 10) e Naro 8. Felice. Già del ducato 1 longobardico di Tremo, sorto irei 5611, faceva parte la signoria di Montereale. In. seguito, e forse fin dal- l' origine, tale giurisdizione apparteneva ai conti di Piano (Eppan

). 11 castello' della signoria era quello di 8. Michele sino al 11*15, quando venne trasformato nel convento degli Agostiniani; e solo dopo d*allora il castello di Montercale divenne sede della giurisdizione. Questa fu ereditata dal P. V. di Trento Kguone di Piano (1248-1273) al quale la aveva lasciala il cugino Ulrico di Ulten, Ma tale signoria era stata Usurpata dai conti del Tiro lo, i quali, per colorire l’usur pazione, se ne facevano investire dai vescovi eli Trento ; ed anzi il successore del vescovo

di Kgna occu parono, d’accordo però col dinasta. Monto reale e 8. Michele. 11 10 Marzo jt>!8.,.iba.i:.d f luca Fe.iÒ!iiaado.GarlQ. d’Austria in vestì pei' 336X00 fiorini a titolo di feudo dei castelli « giu dicature di E 11 li e Laidi È. Salerno e Monte reale (Kònigsberg) i fratelli Rartolomeo e Pietro della famiglia Zenohio, Morto 7 a Londra Aloisio /cnobio. ultimo discendente della lia f detti fendi vennero dichiarati femminili, e passa rono' alla sorella ili Aloisio, ciò»; ad Alba Cenobio maritala

Albrìzzi, Morta questa nel 1837, 1 feudi passarono al primo genito G. II. Albrizzi, ina senza però il diritto di giustizia, avocalo a »è dal governo sino dal 1835. La giurisdizione di Montereale si estendeva su Faedo, 8. Michele, Lavts e Cenibra, 1 Zen,òbiti (che come I conti del Tirolo facevano nmministrare la giustizia da un loro vicario) trasportarono la sedo della giudicatura da Mcmioreale a Pressano, e mezzo sècolo ap presso, circa il 1700, a Lavis. — Montereale conserva ancora trace# della sua

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Kategorie:
Medizin
Jahr:
1891
¬La¬ Valle di Rabbi e le sue acque minerali
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Seite 21 von 76
Autor: Stoppani, Antonio / [Antonio Stoppani]
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: 74 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val di Rabbi ; s.Mineralquelle
Signatur: II 87.686
Intern-ID: 218121
, cocente qui al basso come a Milano, vi ferisce spietatamente al- - le spalle. Sai che la nostra piccola briglia aveva dunque fissato di prendere la corsa che parte da Milano per Verona trenta minuti dopo il tocco, ed arriva a S. Michele verso le n ip di notte, e dà tutto il comodo, anzi troppo comodo di pranzare a Verona. Avremmo dormito -la notte a Mezzolombardo, dove esiste un comodissimo albergo, con camere quasi di lusso; poi al primo albore, un comodo landò ci avrebbe portati su per la Valle

al partire al primo albore — Ah, vi siete addormentati? — Eh via; s’ è dovuto partire quasi alle 9, per aspettare il supplizio, la perse cuzione dei viaggiatori, insomma i bauli..... Appunto: avviso in teressantissimo, nel caso, per te o per gli amici: — Partendo da Milano consegna il bagaglio per Ala; qui, siccome e’è il confor to della visita doganale, si ha tutto il tempo di ritirare e di ri consegnare il bagaglio per qualunque destinazione; nel caso nostro, per là stazione di S. Michele. -— Noi

invece, essendoci detto dall'im piegato della stazione di Milano che per S. Michèle non si ricevono bagagli, li abbiamo consegnati per Trento. Qui giunti, l'impie gato dichiarò non poter assolutamente, per la brevità della fer mata del treno, permettere la consegna e la ' riconsegna per S. Michele; e così fummo obbligati a ripartire da Trento, senza i nostri bauli, senza i relativi ricapiti, sulla semplice promessa ver bale che ci verrebbero spediti a S. Michele la mattina, come lo furono infatti

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