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Südtiroler Volkszeitung
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Seite 5 von 8
Datum: 26.09.1980
Umfang: 8
Le abitazioni, gli sfratti, le famiglie... a Merano Il numero degli sfratti a Merano e dintorni sta vertiginosamente aumentando. L'esecuzione degli stessi è stata programmata dalla Pretura di Merano e l’ufficio legale di Tarfusser, che da solo raccoglie circa il 90% dei proprietari che vo gliono sfrattare, in modo da rende re l’operazione di sgombero il meno evidente e drammatica possibile. All'inizio si sono scelte quelle famiglie, o persone da sfrattare, che da sole riescono a sistemarsi

presso parenti, amici, ecc... poi, fi nite queste, si sono scelte quelle che avevano la possibilità di essere in serite nell'assegnazione delle case IPEAA, ma ora toccherà anche alle altre... È difficile stabilire il numero esatto degli sfratti attualmente a Merano; siccome il calendario delle esecuzioni è pieno fino agli inizi del prossimo anno nella misura di uno alla settimana, gli studi legali ed in particolare quello citato, aspettano il momento opportuno per fissare di concerto con l'ufficiale

giudiziario la data del rilascio dell'immobile. Secondo una nostra valutazione gli sfratti giudiziari esistenti a Merano sono circa 80! È una situazione molto pesante, poiché l'amministra zione comunale dopo anni di richie ste non ha voluto nemmeno impo stare un programma preciso e con creto per la sistemazione dei casi più urgenti. Si è ricorsi e si ricorre rà al Centro AAI, che è un vecchio albergo di Merano ove sono ancora alloggiati i terremotati del maggio 1976 e che può dare ospitalità

a 3-4 famiglie piccole o al massimo a 10 persone che devono peraltro sopportare dei notevoli disagi in quanto in quello stabile vi sono de cadenti stanze singole. Il Centro Casa Sudtiroler - Mie- terschutz, l'unica organizzazione che è in contatto con gli inquilini di Merano e dei dintorni è riuscita a sistemare famiglie facendole con correre alle case IPEAA ed interve nendo presso le varie autorità, ha recentemente richiesto al Sindaco di Merano la requisizione degli al loggi in base ad una legge del mar

zo 1865, con scarsi risultati. (Vedi lettera di richiesta e risposta del Sindaco di Merano). «Nuova Sinistra - Neue Linke» ha chiesto una convocazione straordi naria del consiglio comunale per discutere ed arrivare ad una risolu zione per affrontare la grave situa zione che si va delineando per le prossime settimane, quando non ci sarà più posto al Centro AAI (massi mo 10 persone). È chiaro che le iniziative del Centro Casa e di «Neue Linke» non sono sufficienti a sbloccare la situa zione: solo una

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Tandem
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Seite 10 von 12
Datum: 11.03.1981
Umfang: 12
10 La bustina, il buco, il CMAS Il giro dell 9 eroina a Bolzano e Merano e la difficolta di uscirne Il mercato deil'eroina non è più limitato a Bolzano e Merano ma coinvolge oggi anche le valli minori e i paesi dove i tossicodipendenti sono in costante aumento. Per que sti non vi è alcuna «storia» nell'ap proccio alla droga pesante: giunti in città si vedono offrire subito e di rettamente la bustina. L'ingresso nella spirale della dipendenza è su bitaneo, privo di mediazioni cultu rali e alla

. Indubbiamente personaggi di quel calibro non si comprometto no con lo spaccio al minuto per non rischiare di restare coinvolti negli arresti periodici di spacciatori di pendenti. Sono questi ultimi che acquista no la roba a Verona ad un prezzo oscillante sulle 80.000 al grammo per rivenderla a Merano a 150-200 mila lire (qualcosa di meno a Bolza no). a 50 mila il «quartino» (che non è mai un quarto, ma sempre meno, di solito 0,200 mg), o a bustine da 20 mila lire. La roba, relativamente buona a Verona

, giunge al tossico- dipendente bolzanino fortemente tagliata. Chi si rifornisce a Verona di sÀi- to tratta quantità rilevanti di dro ga: passano per le sue mani 50 o più grammi alla settimana. Lo spacciatore vende direttamente a chi acquista quantità notevoli men tre il resto, le bustine confezionate, vengono spacciate per strada e in alcuni ben noti bar di Merano e di Bolzano. A Merano l’età minima dei tossi codipendenti non scende al di sotto dei 17-18 anni, mentre a Bolzano ci sono già numerosi

livelli: del mondo finan ziario e dell'economia. Vi è poi una fascia di persone di reddito elevato che fanno uso di eroina e cocaina rifornendosi di ro ba pura fuori provincia: vi sono i dipendenti-spacciatori con consi stenti giri a Merano e Bolzano. In fondo, esposti ai ricatti, alle pres sioni e alle truffe degli spacciatori stanno i tossicomani privi di lavoro e di aiuto, costretti a rubare, prosti tuirsi e spacciare per affrontare ogni giorno il rischio del buco. Marco Dal Bosco La difficile

strada del metadone A chi si deve rivolgere un ragaz zo tossicodipendente per avere un primo contatto con le strutture pre poste ad assisterlo? La risposta è semplice: al CMAS (Centro medico di assistenza sociale). Dopo Tanalisi delle orine e del sangue il tossicodi pendente Tizio deve recarsi a Bol zano per la visita medica perché a Merano il CMAS non ha il medico. Gli operatori e il medico scelgono il piano terapeutico che può essere di 20 giorni con dose massima di 50 cc di metadone al giorno

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Seite 4 von 12
Datum: 08.07.1981
Umfang: 12
. die im Jugendkollektiv Lana tätig sind, gestaltet. Centro Casa e sindacati dicono Dramma della casa a Merano «Così non si può Alloggi sfitti, andare avanti» sfratti e lotte del centro casa Il Centro Casa - Sudtirolcr Mic- terschutz in collaborazione col sinda cato confederale inizia giovedì a Bol zano la raccolta di firme per presen tare al Parlamento un disegno dì leg ge di iniziatica popolare per modifi care la legge sull'equo canone che, non solo a Bolzano, ha troiaio scar sa applicazione ed è stata duramente

combattuta dai proprietari di case. L'imboscamento di abitazioni, gli sfratti che si susseguono, la difficoltà di reperire abitazioni che non abbia no, in barba alla legge, prezzi proibi titi, tutti questi fattori hanno reso drammatica la situazione della casa a Merano, a Bolzano e in altri centri del Sudtirolo. l.a proposta del Centro ( asa pre cede sanzioni secere per i proprietari di abitazioni che chiedono un affitto più alto di quello precisto dalla legge o che riescono a liberarsi di un inqui lino

delineato la situazione del mercato abitatilo in procincia. A Merano dovrebbero es serci circa 1200 alloggi sfitti (il Co mune n.e ha identificati 52 u a Bolza no 1500 (350 secondo il Comune), gli sfratti esecutivi sono circa 15 a Me rano e 40 a Bolzano. Docranno esse re eseguiti entro settembre. Entro l'anno saranno emesse almeno 200 sentenze di sfratto. Ma nei comuni minori la situazione non è migliore: a Brunico il Comune sfratta una fami glia, a Bressanone è un intero condo minio a cedersi invitato

giovedì alla zona industriale durante l'intervallo di mezzogiorno, al pomeriggio in piazza Matteotti. M. I). B. Gli avvenimenti accaduti alcuni giorni orsono a Merano sul proble ma della casa abbisognano di alcu ne spiegazioni. Era necessaria una iniziativa che smuovesse l'ambiente politico di Merano, il fabbisogno urgente di abitazioni, anche provvi sorie per sistemare 7 famiglie sfrat tate a tutto giugno 1981. è improro gabile. Attualmente a Merano gli sfratti vengono regolarmente ese guiti non con

motivo non si assiste ad una resistenza attiva dell'inquilino allo sfratto forzoso poiché si assiste ad una certa assistenza da parte del l'amministrazione comunale. Ma tut to ciò non potrà essere fatto che in agosto, in luglio l’ufficiale giudizia rio è in ferie, quando le famiglie da sfrattare saranno ben 15 e a tut- t'oggi il comune di Merano non ha ancora deciso come farvi fronte, per i precedenti sfratti si provvede va alla loro temporanea sistemazio ne alloggiando le famiglie presso

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Seite 11 von 12
Datum: 09.09.1981
Umfang: 12
9 . 9 . 19*1 reportage Anche nella sinistra non sono tutti d’accordo sulle cause e sui rimedi - Un dibattito intorno al tavolo di TANDEM tra NS/NL, PCI e Centro casa sunti sfratti. le immobiliari e gli alloggi sfitti a Merano FAME DI CASE Centinaia tra alberghi lussuosi e attraenti gami immersi nel verde, schiere di re- sidences con dozzine di piscine private all'aperto e al coperto: Merano vanta un pa trimonio urbanistico di altissimo livello. Ma il meranese si fa stretto e lascia posto

al turista. Chi cerca una casa in affitto non la trova, chi la vuole comprare deve cominciare a contare dai 100 milioni in su. Turismo e problema della casa: un bino mio che è difficile scindere nella città sul Passirio. Se è vero che Merano non può rinunciare alla sua principale attività economica e deve dedicare ad essa una parte del suo patrimonio abitativo, è anche chiaro che ciò non può significare privatizza zione completa di un bisogno sociale come quello della casa. Speculatori e accaparratori

locali e stranieri hanno ucciso il mercato d'afTitto a Merano. Nessun proprietario ritiene che chiedere 20 milioni di «buona entrala» al futuro inquilino possa essere un reato di cui scandalizzarsi. La legge sull'equo canone non ha dato i frutti sperati; restare al di qua di essa o andare al di là mettendo in di scussione il principio stesso della proprietà privata e la sua finalizzazione al profitto privato; e ancora quali le possibilità di intervento: queste alcune delle questioni di fondo che

teniamo presenti nella nostra conversazione con Gimbo Martini e Giusi Giarrizzo del Centro Casa, Domenico Carrara del PCI KPI e Fabio Bonafè di NS NL. A che punto è arrivata la situa zione degli sfratti oggi a Merano? Martini: In questo inizio settori] bre la situazione si presenta diversa da quella di due mesi fa quando sembrava che i quaranta sfratti programmati lino a dicembre si ac cumulassero tutti verso agosto settembre: una serie di rinvìi e di procarie sistemazioni hanno per messo

martellante, anche se poco appariscente, che noi abbiamo condotto in questi mesi ha contri buito a smuovere alcuni piccoli prò prietari. non le grandi agenzie, per esempio la parrocchia di Maia Bas sa. Si tratta di tutto un settore umanitaristico di Merano che si è mosso. Penso anche che alla fine della stagione turistica e con la cri si che ha colpito quel settore vi sarà una maggioro disponibilità dei pro prietari ad affittare. Per la maggior parte delle famiglie sfrattate è per ciò prevedibile una

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Seite 11 von 12
Datum: 16.09.1981
Umfang: 12
der Rai/Senden Bozen und eine Fellini Retrospektive geplant. Richard Gasser Cultura del ghetto e cultura del confronto Tempo di bilanci per questa prima edizione di Merano viva-Meran die Sonnenseite che volge al termine. Tempo di critiche per una manifestazione culturale che non ha precedenti nella storia di Merano, ma che non ha del tutto convinto molti degli operatori culturali della città. L'esclusione di fatto dei circoli tedeschi, la gestione personalistica del programma, delle scelte e last not

least dei soldi (pochi) a disposizione, una sopravvalutazione e un certo lancio pubblicitario dell'assessore alla cultura italiana Remo Ferretti, queste alcune delle critiche che si sono udite alla discussione pubblica su Merano viva tenuta giovedì scorso nella saletta del Kurhaus. A ravvivare un'atmosfera stanca e "piccina" hanno provveduto i ragazzi del RED che dalle ultime file di sedie, a minacciare la compiaciuta vendemmia di elogi ed auto-elogi dei protagonisti dell'estate, esibivano i colori

che i com plessi da loro invitati non volevano rilasciare ricevuta e quindi la Pro vincia non poteva rifondere le spe se. Constatata la punizione del RED per disturbo della quiete pubblica, oltre che della cultura - «rivendi chiamo il nostro diritto a continua re a fare cultura con schiamazzi ed altro» - è necessario riflettere sul contenzioso etnico della Merano vi va La Solveig Pichler, Jakob De Chi rico e Siegfried de Rachewitz in rappresentanza del Kulturzentrum. degli «artisti visivi» e del

proposte fatte da questa prima edizione di Merano viva, ('impostazione velatamente nazionalista che ne sta alla base abbia costretto in un ghetto, quelto italiano appunto, un pubblico alla ricerca impossibile della propria italianità. Marco Dal Bosco Per un altro cinema Da ire anni ormai, il «Filmclub» (il cinefonim in lingua tedesca) porta in provincia un contributo mollo interessante alla diffusione della cinematografia tedesca e austriaca oltre a proporre alcuni dei films più validi usciti nel corso

dell'anno. Con il suo lavoro, che a volte non è stato privo di difficoltà, è riuscito a destare un vasto interesse nel pubblico della provincia, tanto che le sere delle proiezioni sono diventate momento di incontro per giovani e cineamatori. Anche quest'autunno il «Filmclub» propone una serie di films, raggruppati in diverse tematiche, che verranno proiettati a Bolzano, Merano, Brunico e Vipiteno. D programma prevede un primo ciclo sulla letteratura austriaca, come il film tratto dal romanzo di Josef

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Südtiroler Volkszeitung
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Seite 6 von 8
Datum: 26.10.1979
Umfang: 8
läßt sich dazu benützten, damit ein Vergessener wie Ou sont fini les fleurs d’antan? In questa stanca estate meranese, non pen savo che avrei rimpianto gli anni 50. Esiste va allora a Merano un’orchestra stabile del l’Azienda di Cura (direttore: Aladar Janes) che offriva regolarmente dei decorosi con certi. I vincitori del Busoni iniziavano la loro carriera con una serata a Merano, che allora era compresa nel giro di concerti di personalità come i pianisti Walter Gieseking, Arturo Benedetti

Michelangeli, Ornella Santoliquido, il violinista Vasa Pri- hoda ed i violoncellisti Enrico Mainardi e Massimo Amphiteatroff. Sempre negli anni 50 l’orchestra della RAI di Milano presentò a Merano «Cosi fan tutte», di W.A. Mozart, in edizione concertante. Franchino D’An- drea (oggi famoso jazzista) era allora un ra gazzino che si esercitava a suonare nell’Aula Magna del Liceo. Quando divenne bravissi mo, fece quello che fanno tutti gli artisti da noi: se ne andò. Direttore dell’Azienda di Cura era allora

si videro le compagnie di Ren zo Ricci ed Èva Magni (Enrico IV di Piran dello), di Renzo Giovampietro (Processo di Verre), di Cesco Baseggio e Gino Cavalieri (SiorTodaro Brontolon). Oggi a Merano c’è più benessere e si respi ra un’aria di maggior opulenza. Ma per la cultura non si fa quasi più niente. Un giorno di quest’estate ho visto su un manifesto l’an nuncio di 3 pezzi di Cecov, presentati da una compagnia di Trento. Ci sono andata. Nella sala del Kursaal c’erano una cinquan tina di persone

in quell’ambiente così di sturbato. Qualche settimana dopo, arriva l’orche stra Haydn. Scena penosa. Gli orchestrali sono più numerosi del pubblico, che siede ai soliti tavoli nella bella sala del Kursaal. Si sta lì, attorno ai tavoli vuoti e si ascolta Mo zart, diventato per l’occasione autore da Caffè Concert. All’uscita, un’orchestrale fa alcune precisazioni: «Merano ha la più bella sala della Regione, ma non ha pubblico. Per questo l’abbiamo cancellata dal nostro giro per le prossime stagioni. Sì, a Merano

' «laudatio temporis acti» ma una proposta ed una preghiera,rivolta a chi ha più peso poli tico di me, perché se non si può migliorare culturalmente, almeno a Merano non si' estinguano del tutto quelle manifestazioni di cui fruiva quando era una città più povera e primitiva. Isabella Reggiani Die nächste Nummer erscheint am 9.11.79 der seinen Zeitgenossen ins Gedächtnis zu rückgerufen wird. Handelt es sich dazu um einen Sprachröhrler, der an der richtigen Pippen sitzt, um Sturm und Sonnenschein

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Seite 11 von 12
Datum: 07.10.1981
Umfang: 12
di scacchi a Merano Due cavalieri a singoiar tenzone Karpov e Korchnoj spinti da un antico reciproco odio si affrontano sullo sfondo di polemiche e superstizioni Merano toma a rivivere l’atmo sfera di intrighi e mistero che ai bei tempi deU'impero k. und k. dell'im- peratore Francesco Giuseppe cir condava principi e principesse rii tutta Europa impegnati ad inseguir si e a tramare tra i grandi ed esclu sivi hotels della città. Ora ad inse guirsi sono, su 64 caselle bianche a nere, re e regine

secolo di una Me rano restituita all'operetta dell'aristocrazia mitteleuropea. Mai motto fu meno felice di quello della FIDE, la Federazione mondiale degli scacchi, «gens una sumus»: nella cornice di una Merano che di genti ne ospita tradizionalmente almeno due, quella tedesca e quella italiana, si stanno scontrando ora due «famiglie» divise ed ostili tra loro. Da un Iato il clan di Viktor in perenne polemica con l'URSS e il mondo comunista, dal l'altra la delegazione sovietica che lancia i suoi

la mondiale e concretizzare il progetto di un turismo di élite. si sono esaurite alla vigilia del mat eh. esse serpeggiano nei corridoi af follali dai corrispondenti esteri t nazionali che non attendono di me glio per colorire i loro pezzi. Anche Siegfried Unterberger, l’organizza tori; del mondiale a Merano preve de che le polemiche scoppieranno La maga Didi Carrettate di fango Provocatoriamente Sztein. che è an esule con passaporto israeliano, si è fatto fotografare con una ma glietta di Solidamosc

ad altri due se guaci della setta Ananda Marg. co loro che camminano verso l’eterna beatitudine, segue gli spostamenti di Korchnoj proteggendolo dagli in flussi malefici. Per ora i sovietici hanno rinuncia to a portare a Merano il loro mago. ! parapsicologo Vladimir Zouchar, n seguito si vedrà. La loro delega zione non ha neppure commentato la presenza delia maga in arancio ne. ma se Anatoli Karpov avesse perso il primo match? Se non aves se trovato la necessaria concentra zione per far valere la sua

la corona di re degli scacchi si è conclusa malamente a Bagufo nelle Filippine tre anni fa. Lo freddezza di Tolja e la rabbia di Viktor I due si sono scontrati per la pii ma volta nel 1972 ed anche allora vinse il giovane «Tolja». Dopo aver clamorosamente battuto, proprio u Merano, il tedesco Hübner ed esser si riconquistato il diritto ad affron tare il suo avversario di sempre Korchnoj non si arrenderà cosi fa cilmente. Dalla sua ha la simpatia ili molti spettatori e giornalisti chi; non mancano

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Seite 4 von 12
Datum: 18.02.1981
Umfang: 12
sogenannte •Filme für Erwachsene» bringen, die angeblich geeignet sind, müde Südtiroler Opas zu nachtschlafener Stunde munter zu machen. Tutti vogliono la paga massima: il caso di Salorno Premio della Provincia ai sindaci fuori - legge Turismo - monocultura Merano - capitale degli scacchi Deve essere proprio un vizio, quello dei sindaci e dei vicesindaci, di concedersi disinvoltamente e contro le leggi il massimo dell'in- dennità di carica! Nello scorso nu mero di TANDEM avevamo scritto del caso

Il risveglio culturale di Merano porta la firma del «grande timonie re» locale della Svp: Siegfried Un- terberger. Ancora si discuteva, questa esta te. se sindaco italiano o sindaco te desco e lui, il timoniere, aveva già fatto partire gli inviti per la mostra sul pittore Leo Putz, esiliato a mor te da 40 anni; nell’elegante pieghe vole figurava al vertice dei nomi del comitato d’onore Alber Franz, braccio amministrativo del «grande timoniere», per l'occasione già inve stito «Burgermeister». Terminata

uffici dell'Alpina viaggi erano solo per loro, Eisenkeil scopriva improvvisamente il suo interesse scacchistico e metteva a disposizio ne il grandioso Palace Hotel. Per settimane Merano è stata il cuore palpitante della cultura scacchisti ca mondiale. Gruppi di giovani commentavano favorevolmente l'avvenimento, schiere di sfrattati affollavano la sàia stampa per co noscere le ultime mosse dei campio ni, la stampa locale dava tutti i par ticolari sulla situazione psicofisica degli sfidanti

? Resta il dubbio, per ora non ci resta che aspettare, con ansia, che le trattative per la sede della fina lissima mondiale, al posto di Am sterdam o Los Angeles, favoriscano Merano. Ci sono infatti, paesi che vivono ed esprimono una propria e signifi cativa vita sociale e culturale non per qualche mese ma per tutto l’an no; paesi dove chi viene da fuori trova una vivacità originale, e non uno spettacolo preconfezionato, paesi nei quali il turismo è certa mente un fattore capitale di svilup

po economico, ma non diventa tut tavia autocolonizzazione né mono cultura. Merano non pare essere tra questi paesi. Fabio Bonafé uomo citta' territorio rivista di politica culturale

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Seite 3 von 12
Datum: 25.03.1981
Umfang: 12
S.p.A.. Verona * C.A. VALDADIGE COSTRUZIONI S.p.A. - C.A. VALDADIGE PADANA S.p.A. - Presidente Consiglio di Amministrazione CENTRO EUROPA S.p.A.. Verona - C.A. COMPAGNIA MOBILIARE. Milano - C.A. FIDUCIARIA EUROPA. Milano - C.A. AZIENDA GESTIONI ALBERGHI. Merano - Aministratore di TELEBOLZANO le serio candidato per il quotidiano «Alto Adige» messo in vendita da Rizzoli) - Procuratore Generale FINAWI ESTABLISHMENT, Vaduz - Proc. Gen. MONEY-STAR A.G.. Vaduz - Proc. Gen. MONEY - STAR A.G.. Vaduz Per

nelle seguenti società: - IMPR. R.I. GIUSEPPE RABBIOSI S.p.A. - INCO BAU S.p.A.. Bolzano - NORDINVEST S.p.A., Bolzano liramite questa società cura gli iute ressi di un potente gruppo immobiliari; tedesco a carattere politico) - MARGESIN S.p.A., Merano - KARL P1CHLER S.p.A. - NUOVO COTONIFICIO BOLZANO S.p.A. - TELECABINE LAURINO S.p.S. - FINTUR S.p A. (del Conci di Trento) - FIN HOTEL (di Bortolotti e Gurschler) - ISARIA S.p.A.. Merano - EURONORM S.p.A., Merano - NOCO S.p.A., Bolzano - KARL SCHMID

S.p.A., Merano - GRANDE ALBERGO ESPLANADE S.p.A. Idi Karl Schmid) - INIZIATIVE S.p.A. ALPINE DI TESERO - SOCIO ACC.RO ARGENTINA DEL DR. Dario Canal - Atnm. Unico della famosa AGRICOLA PORTA NUOVA (quella deila tenuta S. Andrea) - ACC.RO della CENTRALBAU - ACC.RO della IMMOBILIARE WEGGENSTEIN - AMM.RE della MONEY STAR FINANZ A.G. - SOCIO DELLA PAL di Bortolotti e Canal SNC. Bolzano - AMM. RE unico RETEX. Bol?3no - ACC.TE della AGRAR GESELLSCHAFT OBERAU DES PLUNGER. Fortezza Senza tenere conto delle

società estere (UTOBANK e F1NALPINA MONACO) ricopre altre cariche nella: TORGGLER S.p.A.. Merano Bolzano. Per conto di Tosolini entra in tutte le sue società: - P.C.S. HABITAT - P.C.S. GENERALBAU S.p.A. - P.C.S. ALPINVEST - P.C.S. LANDESBAU pio di rara ingegneria finanziaria e fiscale. Occorrono anche solidi rapporti con le autorità tributarie e sicuri appoggi pulitici. Magari di clienti del consulente Canal. Girolamo Diotallevi

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Seite 6 von 8
Datum: 02.12.1981
Umfang: 8
) REICHliche Meinungsmache Informazione droga Il gruppo dei volontari che colla- bora con il C.M.A.S. di Merano, in seguito all'articolo apparso sul n. 37 del 25 a pag. 6-7 rileva quanto segue: 1) considerato il modo del tutto accidentale e del tutto indipendente dalla nostra volontà con cui code sta redazione è venuta in possesso dei dati relativi aU'inchiesta; 2) considerato inoltre che il Gruppo dei volontari, interpellato sull'eventualità della pubblicazione, si era espresso in più occasioni in modo

: 3) chiede che si rettifichi la «pa ternità» dell'inchiesta svolta in quanto condotta e curata dal Grup po dei volontari che collabora con il C.M.A.S. di Merano e non, come appare nell'intestazione dell'artico- lo, condotta dal C.M.A.S. stesso. Si tratta di due organismi distinti che cooperano ma che non si identifica no tra loro. In conclusione, ribadendo il di ritto al gruppo dei volontari di deci dere i momenti e i tempi, nonché i contenuti del proprio lavoro, e rile vando infine l'assurdo tentativo

di colpire fantasia ed immaginazione dei lettori con'un titolo puramente ad «effetto» che non corrisponde al le intenzioni del lavoro svolto, si chiede la pubblicazione, col giusto risalto, di questa lettera e un pub blico riconoscimento della scorret tezza commessa. Il gruppo dei volontari C.M.A.S. Merano Il Centro Medico di Assistenza Socia le - Merano Ci dispiace assai che i volontari del CMAS (prendiamo atto che non si tratta del Centro medico di assi stenza sociale, come tale) non ab biano gradito

ritenuto di pubblica re il paginone apparso sull'ultimo TANDEM, era per dovere di infor mazione. nell'interesse dei nostri lettori. E siamo convinti che questo interesse possa favorire, non certo ostacolare, ulteriori lavori di in chiesta del «team» di Merano o di altri gruppi -■ ai quali tutti auguria mo un buon lavoro, nella speranza di poter contribuire a farne cono scere i risultati. ( red. ) Nocheinmal: Quo vadis PCI? Bei allem Verständnis für die Verbitterung des Gemeinderates Luis Pichler

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Seite 2 von 12
Datum: 20.05.1981
Umfang: 12
di ri torcersi contro l’orientamento di chi lo aveva propositi e indica la necessità di un suo uso più medita lo. Dichiarazioni a Radio Tan dem di UMBERTO GANDINI, giornalista I numeri, le lingue, i partiti Merano »? Bolzano hanno dato un'indica/ione opposta a quella del resto del Sudtirolo: le campagne «• i piccoli paesi si sono espressi abba stanza massicciamente per il si al referendum del movimento per la vita. Mentre a Merano il no ha pn- valso con il 57"* e a Bolzano ha rag giunto il 66.7\. il dato

tangibile? Una breve e provvisoria analisi dei dati della città di Merano per mette di rispondere negativamente almeno alla prima supposizione. In seggi prettamente tedeschi come quelli di Maia Alta in via Leichter il no è rimasto di poco al di sotto del 50V in altre zone prevalentemente tedesche i voli a favore e quelli contrari si sono praticamente equi valsi. Se ci spostiamo a Sinigo. una zona quasi esclusivamente italiana vediamo che i dati sono più con grui a quelli nazionali. Per esempio al seggio

42. 116 si contro 183 no. Ma se consideriamo che a Merano la SVP e la DC raccolgono insieme il 60% dei suffragi (cosi alle ultime elezioni amministrative), si può af fermare che né gli elettori italiani né quelli tedeschi hanno seguito compattamente le indicazioni dei due partiti moderati cattolici. In dubbiamente però l'affermazione dei no al referendum del movimen to per la vita è stata inferiore al da to nazionale. In complesso si ri scontra il ritardo ormai scontato tra Merano e soprattutto

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Seite 4 von 12
Datum: 01.07.1981
Umfang: 12
sie noch ein paar Wohnungen vermieten könnten. (Hinweise auf leere Wohnungen nimmt weiterhin der Mieterschutz, c/o SGK/UIL. Galileistr. Meran, Tel. 32688. entgegen). Walter Kögler Sammelitetle der Adressen von leerstehenden Wohnungen am Komplau in Meran. Behindertenwerkstätte Merano: censimento degli alloggi sfitti - le case ci sono Ora sappiamo dove stanno La decisione di metterci in piazza per una settimana a raccogliere gli indirizzi di case sfitte non fu certo una scelta facile. Sapevamo - come tutti - che

gli alloggi sfitti a Merano si contano a centinaia, ma eravamo altrettanto coscienti che il possesso di quei dati di per sè non avrebbe significato né risolto nulla. Tuttavia i 300 indirizzi raccolti e la pacata ma convinta approvazio ne della gente stanno a dimostrare quanto quest'iniziativa rispondesse ad,un bisogno reale della gente, bi sogno che non trovava canali da nessuna parte. Tant'è vero che una quindicina di persone ci hanno con segnato dei veri elenchi dì case sfit te. con tanto

di indicazioni del pa drone e del tempo, da cui l'alloggio risulta sfitto, oltre a numerosissime segnalazioni di situazioni raccapric cianti e di abusi vari. Non solo dunque abbiamo avuto la conferma di quanto fosse valida l'iniziativa diretta in piazza, tanto più in una situazione come quella di Merano dove la sfiducia, la stasi e Vitnpermeabttità delle strutture uf ficiali hanno portato da tempo alla continua erosione delle forme di aRRrup.azione sociale, specie tra i giovani. Ma insieme alla drammaticità

casa a Merano. Die Behindertenwerkstätte in Tschengls (siehe dazu die Kultur seite in TANDEM Nr. 17) findet bei den Behörden anscheinend genau so viel Unverständnis als sich umgekehrt die Behinderten dort wohl fühlen und deren Familien die geleistete Arbeit und Betreuung schätzen. Immer häufiger spricht man davon, dass auf Betreiben bestimm ter Lokalpolitiker aus Schlanders und Umgebung - besonders eifrig der Landtagsabgeordnete Robert Kaserer (SVP) und die dortige «Lebenshilfe» - die Werkstatt

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Seite 6 von 12
Datum: 03.06.1981
Umfang: 12
di soggiorno, con operazione deviante sul piano culturale, svolta ambiguamente tra pubblico e privato, anche se coper ta, opportunisticamente, da un ge sto, si vedrà poi quanto, benefico. Pierluigi Siena Quando questo avviene nel caso di calamità comuni come gli sfratti a catena, da cui è colpita in questi mesi Merano, si comincia a parlare di lungimiranza e buona volontà amministrativa. Insomma una spe cie di Provvidenza del cielo. Ma come al solito non solo la «provvi denza» ha nome e cognome, ha an che

degli interessi, per dio! Facile da dirsi! Ma dove va Borto- lolti a rastrellare il miliardo e mez zo di tasse che cosi dovrebbe paga re al Comune? E’ a questo punto che viene applicata la regola d’oro deU'amministratore locale di cui parlavamo prima. Quegli angeli del cielo, notoriamente impotenti quan do si tratta di problemi di poveri diavoli, non restano insensibili al grido di dolore dell'amico Bortolotti Guido. Piove così dal cielo una pro messa di vendita tra la Boredii di Merano e, niente

meno che l'IPEAA di Bolzano nella persona del presi dente Karl Ferrari. La storia risale circa al 1978 quando per usufruire delle esenzio ni della legge Bucalossi. molti co struttori si affrettarono a presenta re progetti per ottenere le relative licenze dai comuni. Così fece anche l'onesto Bortolotti, titolare della Bo redii di Merano: impresa che tra l'altro sta costruendo il nuovo com plesso dell'ospedale provinciale di Merano. Dunque un'impresa ben piazzata. La cosa è ben congegnata perché

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Seite 6 von 12
Datum: 25.11.1981
Umfang: 12
Fixer, sballo, Primi risultati di un’inchiesta del CMAS / giovani di Merano sulla droga la pensano così No a soluzioni punitive, per il recupero, soprattutto «affettivo» I pnmi risultati di un'accurata inchiesta sulla droga, svolta tra ol tre 300 studenti di due istituti supe riori di Merano, condotta con la collaborazione di operatori del CMAS (centro medico di assistenza sociale, il cosiddetto «centro anti- -droga»), non forniscono solo cifre sull'uso di droghe tra i giovani - come riferiamo

re sponsabile ed una valutazione rela tivamente «adattata» delle strutture sociali e culturali di Merano com pletano il quadro, che evidentemen te risente della composizione socia le del campione. Tra i 320 studenti (in maggioran za maschi, e di lingua tedesca), con un tasso del 40% circa di ragazze e, rispettivamente, studenti di lingua italiana) prevale, comunque, un at teggiamento flessìbile, forse un po' idealistico, rispetto ai problemi del la droga. Criminali, malati • o cos'altro? Quasi tutti

ed interventi d’autorità. Di conseguenza anche il giudizio sulle strutture che offre Merano ri sulta assai meno drastico di quel che ci si poteva, forse, aspettare (ma vale, ancora una volta, l'osser vazione sulla composizione sociale del campione, che certe mancanze le seme meno, avendo in genere una situazione familiare più protet ta alle spalle). Gurdiamo la seguente tabella: Negli spazi esistenti sfare i tuoi bisogni riesci a soddi- culturali ricreativi interpersonali si 10.62 19,37 24,37 parzialmente

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Seite 4 von 12
Datum: 15.07.1981
Umfang: 12
die ganze Angelegenheit ad acta gelegt wurde- Eine Frage an Herrn Zeiger hätte ich aber doch. Um es mit den Worten des Innsbrucker Grafi kers und Musikers Werner Pirchner zu sagen: «Gschamsta Diener, Herr Zensor! Darf ich was fragen? Eiue kleine Frage liegt mir seit Jahren auf dem Magen. Eine kurze Auskunft möchf ich, das ist kein Malheur. Ich bitte schön, sagen sie mir, welches Wort schockiert sie mehr: Vögeln oder... Hinrichtung?» A, D. Vorrebbe essere un’estate non per soli turisti Merano viva Anche

pre visto uno spazio culturale perma nente che servisse come risposta al problema della droga. Per ora sa rebbe troppo ambizioso pensare di rispondere ad una domanda cultu rale. penso invece che questa Mera no viva debba servire a creare una prima domanda culturale in questa città». Non sono mancate le polemiche intorno al programma, specialmen te tra chi voleva una produzione esclusivamente locale e tra chi in vece voleva portare a Merano spet tacoli di livello professionale. In de finitiva

la parte del leone la fa il Primo Maggio che oltre ad avere un criterio di intervento specifico, il decentramento, porta alcuni spetta coli di sicuro valore come il concer to jazz dì «Muhal* Abrams. l'En semble Oswald von Wolkenstein, il concerto di Franco D'Andrea. Vi saranno poi proiezioni di film all'a perto a cura del Circolo Matteotti, e film d'opera a cura della Dante Ali ghieri, alcuni spettacoli teatrali del Piccolo Teatro di Merano e del Pic colissimo di Fortezza, una rassegna di musica rock

organizzata dal RED e altre iniziative. Ciò che lascia più perplessi, oltre ad una certa mancanza di criteri nella composizione del programma, è la visione che di questa Merano viva ha l'assessore alla cultura ita liana Remo Ferretti che l'ha patro cinata. Presentando l'iniziativa egli ha rilevato che «la realtà della no stra comunità linguistica in Alto Adige è molto frammentaria e non è possibile un confronto tra i due gruppi finché ia gente non si sente radicata e contenta di vivere in questa terra

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Seite 7 von 12
Datum: 14.10.1981
Umfang: 12
. A ritenerlo strumento imparziale di giustizia sono soprattutto i contadini (48.41. il ceto medio (35.61 e le casalinghe (35.01; più i tedeschi (43.1%) che gli italiani (14.4%) ed i ladini (18.4%). La maggioranza relativa, quasi la metà degli intervistati (47,6%). vede favorito il gruppo tedesco; con punte altissime a Bolzano e Merano, dove questa opinione raccoglie oltre il 62% dei consensi. 1 misti, poi. lo pensano addirittura ai 68.6%. gli italiani al 67.3%. i ladini al 39,5% e gli stessi tedeschi

(355) 36,6 20,0 13,0 8.4 22,0 operai (199) media generale 29,6 14,6 22,1 14,1 19,6 degli intervistati (1475) 29,9 15,8 22,5 12,0 19,8 Tra tutti, dunque, sono gli operai quelli che si avvicinano di più al parere medio della gente su questo punto, mentre gii studenti ne rap presentano la punta avanzata e le casalinghe le posizioni di maggiore prudenza e conformismo. L'ipotesi di una dichiarazione plurima per i misti è condivisa so prattutto a Merano (22,9%) e nei comuni ladini (29,3%), e trova più

a Merano, a Bolzano, tra i comuni a maggioranza italiana, (ra gli uomini, tra i giovani, tra chi ha studiato di più. Tra i misti l'obiezio ne in questi casi trova un consenso del 40.0%. tra gli italiani del 34.0%. tra i tedeschi del 14.0%. Interessan te è la correlazione tra titolo di stu dio e disponibilità ad una scelta non conformista: MISTI ED ALLOGLOTTI scegliere comunque un gruppo scegliere più gruppi rifiutare la dichiarazione segnare un gruppo non previsto non sa LICENZA ELEM. LAUREA % % 34,6

ia scelta non conformista è strettamente correla ta al titolo di studio, con l’elevarsi del (piale cresce anche la disponila lità ad una testimonianza più co raggiosa Nella città di Bolzano risulta in vec«;. dal campione, una propensi«» ne piuttosto bassa all'obiezione I2.7%i Un'altra forma di obiezione è la dichiarazione di appartenenza a piu gruppi: essa riscuote l'adesione del 2.1"., degli intervistati, con punte massime a Merano. Val Venosta. Bolzano, e dal punto «li vista so dolo tra studenti

, gli studenti, gli insegnanti, i professionisti tra gli ir requieti. e viceversa i contadini. !e casalinghe *? gli albergatori e nini mercianti tra coloro che meno con dividono questo giudizio. Piu alto il titolo di studio, più presento questa convinzione. Ma anche una critica appena più moderata riceve molti consensi: :! 20.1% teme come conseguenza l'ir rigidirsi del sistema della propor zionale a spese della convivenza; ancora una volta Merano si mostra più radicale di Bolzano nella critica

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Seite 5 von 12
Datum: 10.06.1981
Umfang: 12
10.681 5 in provincia -fokales Schachweltmeisterschaft Meran: Russen unter sich Meraner Bürger finden Anschluss an Weltprominenz Il gioco dei re, dei loro alfie ri e pedoni a Merano Schacbweltmeisterschaft in Meran: die Bourgeoisie der Kurstadt er greift tm Lauf eines Jahres - genau zwölf Monate nach der Gemeindewahl 1980, die dann den «deutschen» Bürgermeister Alber gekürt hat - zum wiederholten Mal die Gelegenheit, ihren Führungsanspruch unter Beweis zu stellen. Man macht Meran zur Weltstadt

» è apparso, insieme più nitido e sfacettato di quanto non avvenga nella «Kurstadt Meran», dove l'alfiere di que sto gioco - il solerte ing. Unterberger - ha saputo costruire intorno ai re ed alle regine di Merano un accurato e resistente sistema di torn, cavalli e pedoni. Diamo la parola ad esponenti di alcune di queste fi gure. Contra Viktor Baturinski e Juri Asarov, non sono personaggi di un trascura to romanzo di Jules Veme. e neppu re due cosmonauti di inequivocabi le orìgine sovietica, ma degni

egual mente di un ottocentesco romanzo avvenirìstico e della mitologia spa ziale sono apparsi la meticolosità e il rigore scientifico con cui hanno setacciato Merano, prossima sede della sfida mondiale di scacchi. La Federazione scacchistica russa non vuole avere nessuna sorpresa, nulla di imprevisto deve creare problemi ad Anatoli Karpov, campione in ca rica dal 1975 e vanto detla scuola russa. Tra lui e lo sfidante, Viktor Korchnoj, vincitore del tedesco Huebner, e dissidente sovietico, alle ore

, ha di chiarato che ogni stato totalitario ha il suo rovescio, e ha sottolineato la tradizione di ospitalità di Merano che anche prima della rivoluzione Pro So wichtig die lokalen politi schen, kulturellen und ethnischen Grundfragen Südtirols uns auch scheinen mögen, hin und wieder tut eine Ablenkung gut. Warum nicht der Schachsport? Spektakulär daran sind zwar für uns Laien weniger die einzelnen Spielzüge, als das ganze zum Teil lächerlich anmutende Drumherum. Aber wenn der Medienrummel

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Seite 4 von 12
Datum: 21.10.1981
Umfang: 12
4 aktudlesattualità 21.10.tMl Per la quarta volta Un quartiere in testa Anche quest'anno, e cioè per la quarta volta, il comitato del quartiere di via Toti a Merano ha organizzato una festa per permettere alla popolazione di quel popolare quartiere di incon trarsi e di conoscersi meglio. Domenica scorsa, dalle dieci del mattino alle dieci di sera, la gente del rione è accorsa numerosa al prato dietro il «grattacielo» per partecipare ai numerosi giochi allestiti e mangiare agli stand

gastronomici. Lo scopo della festa: fare incontrare la gente che altrimenti conosce a malapena i propri vicini di casa e promuovere una socializzazione che nei quartieri nuovi è sempre più problematica. Tema dominante della festa di quest'anno le condizioni del traffico nel quartiere che è attraversato dall'importante, ma congestionata arteria di via Petrarca. Karpov e Korchnoj a Merano Ah, già, c’è un campionato del mondo! A quasi tre settimane dall'inizio del campionato mondiale di scacchi il vecchio

di persone esprimere il proprio disappunto per \a passività dell'amministrazione comunale. Oltre alla manifestazione vi è stata una raccolta di firme per chiedere al sindaco il regolamento del traffico con la programmazione di un’onda verde e una nuova rego lamentazione delle fermate degli au tobus nella zona. Non potevano mancare in questo scorcio di stagione a Merano gli scacchi e cosi gli organizzatori han no pensato di indire anche un tor neo di scacchi dotato di una meda glia di bronzo offerta

conoscere alla gente, sentire nuovi bisogni, sensibilizzare abitanti ed amministratori e creare le condizio ni per un cambiamento dei rapporti sociali tra la gente. Un sospiro di sollievo per Sig- fried Unterberger e per gli altri or ganizzatori della sfida meranese che dopo aver investito cifre note voli nell'impresa vedevano sfumare la prospettiva di un lungo battage pubblicitario per Merano. Certa mente i soldi spesi saranno rientrati già da qualche parte o rientreranno presto, ma l'effetto positivo

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Seite 3 von 8
Datum: 02.12.1981
Umfang: 8
es an Rom, nach Belieben die ganze Südtiroler Landespolitik in eine Sackgasse zu führen: was spätestens dann bemerkt werden wird, wenn nicht mehr der jährliche Zuwachs an Milliarden dafür bürgt, dass die Verteilung unter die verschiedenen Assessoren als Surrogat für eine wirksame Wirtschaftsplanung verkauft werden kann. Le bombe di Merano e Bressanone Scoppiano rumorosi interventi congressuali SVP Grande incertezza regna ancora nell'opinione pubblica su chi possa no essere stati gli autori degli atten

tati. avvenuti a Merano ed a Bres sanone alla vigilia del congresso SVP. Dalla polizia è ormai inutile aspettarsi indicazioni utili: daU'ini- zio della nuova stagione bombarola (settembre 1978) in qua. essa ha so lo saputo mettere le mani su Erwin Astfàller e famiglia. Un caso troppo da manuale, con tutti gli ingredienti a pennello ed i protagonisti facili a colpirsi (erano implicati nell'atten tato ai monumento fascista alla vit toria, a Bolzano). Buio per il resto. Gli ultimi attentati sembrano

provenire da gruppi che hanno, a loro modo, preso la parola rumoro samente nel congresso SVP: sono stati colpiti diversi obiettivi, tra i quali caserme ed abitazioni di mili tari (Merano. Bressanone), un ex magazzino di frutta «tedesco» ven duto agli «italiani* (la CAFA di Me rano, che ora è del «big» democri stiano. Podini): case popolari «ita liane» (Merano); borghesi illuminati e moderati della SVP (Guggenbcrg. a Bressanone). Attentati simmetrici che ricordano, in qualche modo, quelli di fine luglio

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