: „La profonda anima italiana degli irredenti“ ritagliato dal giornale I’ „Italia al Plata" di Montevideo, il quäle „en- trefilet“ e tutto un impasto di menz.ogne le piu sfacciate ed inique. In questo arlicolo tendenziöse, uu certo Riccardo Seopo- ni, redattore del giornale italo-americano (lo devono aver „scopato“ dall’Italia per qualche marachella, senza dubbio: nomen est homen!)narra una sua intervista avuta eon un triestino sott’ ufficiale della marina austriaca e si ia rae- contare delle cose dawero
. Questo miserabile sedicente triestino sotto ufficiale della marina austriaca (ammenoche non sia un essere del tutto fantastico ideato da quel eotale Scoponi fämigeratö) si-'fa intervistare, e riversa; il tföridacciö dell’“ animo suo abbietto con delle canagliate del seguente te- nore. Richiesto, fra altro, se i mariuai austriaci s’ incon- trano coi mariuai della squadra italiana nei porti esteri, questo spione emerito, affetto da rammollimento cerebrale, risponde premurosamente: „Molto raramente
mare, quando preeisamente vicino all’ Isola fatale, nei canale di Curzola, ei siamo ineontrati con la squadra del Mediterrane» italiana. Tutti gli italiani di bordo eravamo con gli occhi, velati dalle lagrime, flssi nelle corazzate maestoso. Oh, la vista del hei tricolore radioso, sulle navi dei fratelli liberi! Noi tutti eravamo allineati sui fianchi dell’ incroeiatore: le tromb p squilla- vano il saluto ... ■L' ammiraglio italiano ha issato i segnali: „Pace ai morti di Lissa. Viva 1’ Italia
della patria“ ecc. E questi rnarinai sono dalmati, istriani e triestini che nei loro brioso „dia- ,etto italiano“ eseono con delle l'rasi boeoacoesche all 1 indi- nzzo dell Italia e degli italiani. Altro ehe entusiasmo verso ,a squadra italiana e verso i „eonfratelli rnarinai d’ Ita- ,ia“! Andate a Pola, scribaoohiatori rammolliti, ed allora potrete farvi una vera ed equa convinzione sulla natura del patriotismo dei nostri baldi rnarinai! Prequentate i lo- ali pubbliei; le bettele d’ imfimo ordine