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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1965/1967)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 10 - 12. 1965 - 1967)
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Seite 11 von 40
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1965,1-7 ; 1966,1-10 ; 1967,1-3 ; Vorhandene Dubletten: 1965,1-7 ; 1966,1-10 ; 1967,1-2<br />Lanthaler, Franz: Rundfunk und Fernsehen in Südtirol : die RAI - ein trojanisches Pferd Roms? ; Untersuchung / durchgeführt von Franz Lanthaler ; Siegfried Stuffer ; Helmut Weißenegger. - 1967
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/10-12(1965-67)
Intern-ID: 319170
=- Confederazione Generale Italiana del Lavoro CISL = Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori TJIL = Unione Italiana Lavoratori In Deutschland oder in Oesterreich besitzen die einzelnen Fachgruppen bzw. die einzelnen Gewerkschaften wie z. B. die Industriegewerkschaft Metall oder die IG Textil auf Be zirksebene weitgehende Autonomie, und die Dachorganisatio nen DGB und ÖGB dienen hauptsächlich der Koordination der Fachgewerkschaften. Anders in Italien: Hier ist allen Gewerk schaften gemeinsam, daß sie stark

am 4. Juni 1944 in Rom die „Confederazione Generale Italiana del Lavoro“ (CGIL), den italienischen Gewerkschaftsbund mit sei nen ausführenden Organen, den Arbeiterkammern. Im Norden des Landes und somit auch in Südtirol tobte noch der Krieg, und erst als Deutschland im Frühsommer 1945 bedingungslos kapitulierte, war auch für die Südtiroler Arbeiterschaft der Weg offen, sich in Freiheit zu organisieren. Der Zweck des in Rom gegründeten allgemeinen italienischen Arbeitnehmerverbandes CGIL bestand

auch in der Verteilung der führenden Posten zum Ausdruck. Von den vier Generalsekre tären gehörten zwei der kommunistischen Partei an (Di Vit torio und Bitossi), einer den Nenni-Sozialisten (Santi) und einer den Christlichdemokraten (Pastore). Noch im Jahre 1948. also vier Jahre nach der Gründung, kam es dann schließlich zum Bruch: Die Christlichdemokra ten gründeten die ..Confederazione Italiana Sindacati Lavora tori“ (CISL), die Kommunisten und Nenni-Sozialisten verblie ben in der CGIL — und behielten

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Seite 6 von 52
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/33-35(1989-90)
Intern-ID: 320990
Fabio Marcotto L’indagine demoscopica del gruppo di ricerca formato da R. Benedikter, N. Dall’Ò, G. Mezzaiira ed E.. Pircher, pubblicata sull’Alto Adige del 8/5/87 dal titolo: «Rapporto su nazionali smo e neofascismo» che traeva spunto dall’impressionante crescita missina in Sudtirolo (confermata dalle recenti elezioni del 20 novembre per il rinnovo del consiglio provinciale), conclude ravvisando una stupefacente tendenza nazionalistica nella popolazione di lingua italiana di Bolzano e Laives

(le due località in cui è stata effettuata l’indagine). Si individuano diverse cause, una di esse mi pare però, se non la più importante, senz’altro la più interessante: l’inestimabile incidenza negativa che comporta la situazione di monolingui- smo tra i sudtirolesi di lingua italiana, la mancanza di contatti culturali col mondo tedesco e, quindi, il basso grado d’infor mazione degli stessi. Leggiamo infatti: «Lo stato delPinformazìone e la qualità dell’informazione di una regione plurilingue

i 15 e i 50 anni (studenti esclusi), rivelava «come circa il 60% degli stessi intervistati era disponibile a frequentare corsi per l’apprendimento della lingua tedesca» e che «viene avver tita maggiormente la sua utilità (della seconda lingua) per av vicinarsi di più al gruppo tedesco e alla sua cultura nel suo in sieme ...»" Perché allora, 10 anni dopo, una tale richiesta di bilinguismo è da ritenersi frustata e insoddisfatlibile? Perché grandissima parte della popolazione italiana non conosce a tutt’oggi

di comunicazione che, oltre a garantire l’uso della seconda lingua nell’esercizio della professione nel pubblico impiego, ne presuppone la capacità di applicazioni nei rapporti extralavorativi. In pratica poi /«italiano» nei rapporti sociali quotidiani usa la propria lingua per comunicare col «tedesco». Negli stessi uffi ci pubblici si comunica nella stragrande maggioranza dei casi in lingua italiana, nonostante l’utente di lingua tedesca abbia il diritto di avvalersi della propria. Nulla di strano fin qui

, può es sere considerato abbastanza vicino a quello standard, comun que non (ancora) un dialetto. Alle due ragioni suddette se ne può aggiungere una terza, che è un po’ un luogo comune e come tale opinabile: la pigrizia e la maggiore difficoltà che caratterizzano gli italiani nell’appren dimento delle lingue straniere. Le ragioni sono insomma molteplici. Si può parlare quindi di una consuetudine consolidatasi negli anni all’uso della lingua italiana in qualsiasi rapporto comunicativo, di una

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 135 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
servizio proprio nel momento più critico, quando cioè sono an cora disorientati e quando ancora mancano i contatti personali e quelli con la città stessa. Gli orari d’apertura precisi verranno comunicati pertempo. informazioni per sudtirolesi di lingua italiana che vogliono iscriversi ad un’università austriaca Dall’entrata dell’Austria nell’Unione Europea tutti gli studenti/esse appartenenti ad uno dei paesi dell’U nione Europea sono equiparati agli studenti austriaci e non devono più pagare delle

tasse universitarie, in quanto gli austriaci finora non pagano tasse (vedi decreto del Ministero delle Scienze e della Ricerca GZ 68 157/1—1 /B/5A/95). Dal semestre estivo del 1995 finalmente anche i sudtirolesi di lingua italiana non dovrannoo più pagare le tasse, ma soltanto la quota d’iscrizione obbligatoria all’associazione stu dentesca nazionale ÖH (Österreichische Hochschü lerschaft) di scellini austriaci 170.- a semestre (im porto relativo ai semestre invernale 1995/96). Purtroppi

i sudtirolesi di lingua italiana, come tutti gii altri studenti non austriaci, sottostanno ad una regola che non vale per i sudtirolesi di lingua tedesca: dovran no infatti dimostrare di avere un posto garantito presso und facoltà italiana ogni qualvolta ci sia il numero pro grammato per il determinato corso di laurea. Inoltre dovranno avere delle conoscenze della lin gua tedesca sufficienti per poter studiare la materia scelta esclusivamente in tedesco. Queste cono scenze in genere vengono verificate

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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
[1979]
Ausbildung und Arbeitsmarkt im akademischen Bereich
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Seite 51 von 63
Autor: Südtiroler Hochschülerschaft
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 36 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Arbeitsmarkt ; s.Akademiker
Signatur: III Z 343/1979
Intern-ID: 215978
la trattativa per il pacchetto aveva ammorbidito. E quindi credo che sia più urgente risolvere prima di tutto ia questio ne sui piano polìtico che sui piano culturale. Non mi nascondo che è difficile risolverlo e forse difficile più per la parte austriaca e di Bolzano oggi, che per ia parte italiana. Perché credo che la mag gioranza necessaria ai parlamento italiano, se è necessario una maggioranza qualificata, questa maggioranza ormai esiste. Perché? Perché la maggioranza del centro-sinistra è una

. La soluzione politica stabilisce delle basi di convivenza diverse da quelle precedenti. Me stabilisce anche per la parte italiana in Alto Adige non soltanto per la popolazione di lingua tedesca. Tuttavia non risolve, come abitualmente crediamo, tutti i problemi. Non risolve in questo senso che sia votato o non votato il pacchetto, esiste tuttora una frattura fra la popolazione di lingua italiana e ia popolazione di lingua tedesca, cioè non esiste una comunicazione volonterosa fra le due parti della

reciproco e cioè di estendere i propri interessi culturali non sem plicemente verso il Nord-Tirolo, che è la cosa più naturale per voi, ma verso la cuitura italiana. Perché devo dire, è probabilmente più facile per voi portarvi verso la cultura italiana, perché voi siete quasi tutti bilingui, che non per gli italiani, e specialmente per gli Italiani portarsi verso ia cultura tirolese austriaca. Gii italiani, che abitano in Aito Adige, non sono quasi tutti bilingui, mentre voi io siete quasi tutti. Adora

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Seite 8 von 52
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/33-35(1989-90)
Intern-ID: 320990
verso il bilinguismo «vero» compiuti dall’«italiano» risultano spesso vanificati da questa parados sale prassi di comunicazione interetnica. L’ottimo iiveilo di bilinguismo di grandissima parte della po polazione di lingua tedesca finisce per diventare subdolo nemi co del processo di bilinguizzazione di quella italiana. Tale paradosso trova una soluzione che può essere formulata all’atto pratico con due ipotesi apparentemente antitetiche, ma in realtà degne entrambe di considerazione. Oggi come oggi

, l’unica possibilità di comunicazione tra i due- gruppi linguistici, che non sia quella dell’impiego della lingua italiana, presuppone una delle seguenti condizioni: che il «te desco» faccia uso della «Hochsprache», oppure che l’«italia- no» impari il dialetto sudtirolese. Mi pare che la seconda ipo tesi sia la più realìstica, considerando che nel primo caso si tratterebbe di una lingua (il «Hochdeutsch») priva del sostrato storico-culturale che la genera, premessa fondamentale per !a vivacità

all’inizio: (’«italiano» è nazionalista perché male informato, è male in formato perché, essendo monolingue, è in grado di leggere unicamente la stampa in lingua italiana, è monolingue perché è — data l’attuale prassi comunicativa — impossibilitato di fatto a parlare l’altra lingua, questa impossibilità di contatto linguistico-culturaie è a sua volta espressione di una volontà politica che ha come effetto collaterale — senzaltro non volu to — anche la spiccata propensione nazionalistica della popo

lazione sudtirolese di lingua italiana, E cosi, nonostante Gubert constatasse nella sua- indagine so ciologica che «una generalizzazione del bilinguismo ... non in trodurrebbe di per sé un processo di progressiva disgregazione dei gruppi» e che anzi «i bilingui hanno più intensi rapporti coi membri di gruppi diversi dal proprio e una concezione me no rigida e conflittuale dell’appartenenza etnica ,» 41 il «vero» bilinguismo è sacrificato alle teorie che vedono nel contatto in teretnico la grande

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Bücher
Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1970
¬Das¬ Paket
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Seite 15 von 44
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 44 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Der fahrende Skolast ; 15,1/2. - Enth.: Die drei Fassungen (A,B,C) mit dem Operationskalender (D) ohne die Motivierungen!
Schlagwort: s.Südtirol-Paket
Signatur: III 100.297
Intern-ID: 242669
di lingua italiana della Provìncia di Bolzano e ve ne siano tre di lingua tedesca, tra ì sei rappresentanti dello Stato uno sarà di lingua tedesca. Misura sub (82) Il principio della precedenza ne! collocamento al lavoro per i re sidenti nella provincia di Bolzano priva di efficacia eventuali dispo sizioni legislative statali che siano in contrasto con il principio stes so o che ad esso facciano eccezione. Si precisa in particolare che l'art. 8 della legge 29 aprile 1949, n. 264, modificato

si provvederà in sede normativa. Misura sub (90) 1) Nel presupposto che per assicurare integralmente la composi zione paritetica della Sezione del Tribunale di Giustizia ammini strativa di Bolzano II Collegio sarà composto da sei membri (tre di nomina dello Stato, di cui due dì lingua italiana e uno di lingua tedesca e tre di nomina della Provincia, di cui due di lingua tedesca e uno dì lingua italiana), il membro di lingua italiana di nomina del Consiglio Provinciale di Bolzano sarà scelto dal Consiglio

stesso su designazione dei consiglieri pro vinciali del gruppo linguistico italiano, mentre la nomina da parte dello Stato del membro di lingua tedesca di sua spettanza, sarà fatta con l’assegno del Consiglio Provinciale. 2) Il Presidente della Sezione di Bolzano dei Tribunale di giustizia amministrativa è nominato con decreto del Presidente della Re pubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. Si succedono quali presidenti per ugual periodo di tempo un giudice di lingua italiana

12
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Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
2009
Skolast.Widerstand. (Der fahrende Skolast ; 2009, 2)
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Seite 60 von 136
Autor: Südtiroler Hochschülerschaft
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 133 S. :Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Nationalsozialismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Südtirol ; s.Faschismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/54(2009),2
Intern-ID: 519964
.» 9 La dimostrazione della partecipazione alla lotta di liberazione dalle dittature aveva per i due gruppi linguistici un’importanza primaria in vista della conferenza di pace. Il 15 novembre 1945 un articolo del «Volksbote», difendendo l’immagine del gruppo tedesco dall’accusa (ricorrente sulla stampa italiana) di totale complicità col nazismo, si lasciava andare ad un’infelice spunto polemico, spiegabile solamente dal clima di feroce contrapposizione propagandistica: «Was aber den aktiven Widerstand

gegen die nationalsozialistische Herrschaft anbelangt, so müssen wir einmal feststellen, dass wir vor dem Waffenstillstandsvertrag nie einen italienischen Partisanen in Südtirol gesehen haben. Und die Herren, die sich nach dem 3. Mai 1945 als Partisanen gebärdeten, können wir wirklich nicht als solche anerkennen». La reazione da parte italiana fu di grande clamore e portò l’ANPI alla pubblicazione, nell’anno successivo, del libro Perché?, una documentazione dell’attività resistenziale italiana in provincia. Citata talvolta ancora oggi

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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
-1997
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1997, 3/4)
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Seite 110 von 114
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 112 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40(1997), 3/4
Intern-ID: 331947
, die als Ausgangspunkt für gender-Konstruktionen gelte, in je der Gesellschaft gibt. Gerade diese Uneinheitlichkeit in der Theorierezeption ist ausschlag gebend dafür, daß "Intersexions” auch für Nicht-Anthropologinnen spannend zu lesen ist. Ute Holz! Il saggio di Marco Santambrogio, professore di di filosofia del linguag gio all’ università di Cagliari, si pre senta come un dialogo aperto tra una giovane studente e un profes sore, sulla condizione in cui versa l'unversità italiana. Questo libretto si propone già

dal titolo di affronta re il problema del numero chiuso nelle università. Il nostro professo re cerca di portare il lettore a ve derne i lati positivi anche se accusa esplicitamente il cattivo impiego fat to in Italia. Denuncia soprattutto le ingiustizie a cui sono sottoposti gli studenti e non solo, di segnalare con dati statistici quelle disparità sociali che non vengono colmate nemmeno da chi ne ha previsto le modalità risolutive. L’articolo 34 della costituzione italiana dice in al cuni suoi

le tasse universitarie per poco più di un milione, quando il seivizio ne costa sette al contri- ; buente e serve soprattutto ai ceti medio-alti vuol dire rubare ai poveri per dare ai ricchi. Cruciale è però il discorso intorno al numero chiuso che avrebbe la funzione principale di evitare la paralisi del sovra- follamento in certe università ma che risulterebbe impossibile dato che il numero degli iscritti è inferio re rispetto alla popolazione giova nile italiana. Il discorso si spinge fino

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1992
Man meint, man müßte sie grad alle katholisch machen können : Tiroler Beiträge zum Kolonialismus.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 1992, Sondernummer)
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Seite 128 von 135
Autor: Holzer, Anton [Hrsg.] / Anton Holzer... (Hg.)
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 133 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben
Schlagwort: s.Kolonialismus ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Tirol ; s.Kolonialismus ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/1992,Sondernr.
Intern-ID: 473761
a Milano, per trasferirsi definitivamente in Alto Adige. L'esperienza dell’incontro con questa provincia è talmente intensa che a contatto con la natura e la montagna il perso naggio scopre il senso vero della vita e le sue radici. Ritornato poi per un breve tempo a Milano si sentirà ‘'perseguitato” dalla “nostalgia” di Siusi. Una nostalgia che pare costituire il tentativo di definire una Heimweh tutta italiana. Per il protagonista si tratta di una vera e propria rinascita, scandita da una

, se si era concretizzata a livello politico ed amministrativo, doveva ora interessarsi a conquistare gli stessi italiani che in Alto Adige avrebbero governato e vissuto. E un dato che è possibile ricavare dall’analisi di un’altra novella in cui si mettono a confronto due figure emblematiche: una famiglia borghese di città (Bolzano) in gita in montagna, a rappresentare una realtà urbana italiana che non riesce a riconoscere questa provincia come terra a cui legarsi e una famiglia contadina italiana

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1979/1983)
Der fahrende Skolast ; 24. - 28. 1979 - 1983
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Seite 30 von 34
Autor: Südtiroler Hochschülerschaft
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1979,1-4 ; 1980,1-4 ; 1981,1-4 ; 1982,1-3 ; 1983,1-3 ; Vorhandene Dubletten: 1979,1-4 ; 1980,1-2. 4 ; 1981,1. 3-4 ; 1982,3 ; 1983,1-3<br />Ladiner in Südtirol. - 1979
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/24-28(1979-83)
Intern-ID: 319179
detto tra parentesi, richiesto anche dall’Istituto di cultura te desca, per l’assegnazione delle varie borse di studio. Uguale prassi, ma in senso contrario, vige anche presso l’istituto di cul tura italiana. Ma qui chiudiamo la parentesi. Che cosa vogliamo, ci si chiederà? Difendere dei privigeii, o la possibilità di studiare in Austria? Niente tutto questo, ciò che oggi piu ci appare primario ed es senziale, é la difesa di un principio, e la critica dell’idea che sta alla base delie legge

, cioè la definizione del concetto di sudtiro lese, e con esso il diritto di appartenenza o meno ad una deter minata comunità culturale, politica, umana. Definendo e limi tando l’attributo sudtirolese in soli appartenenti dei gruppi lin guistici tedesco e ladino si vogliono escludere almeno formal mente studenti dì madrelingua italiana da un determinato pro cesso di sviluppo (questo termine va inteso in senso culturale, psicologico e non economico) e si erano i presupposti per una ulteriore divisione

fatti presto sentire. Tutti gli studenti sudtirolesi iscritti al Politecnico di Vienna hanno ricevuto a casa una bella letterina con l’invito di presentare alla prossima iscrizione, cioè all’inizio del semestre estivo, assieme al libretto universitario la dichiarazione etnica. Le altre università viennesi non si sono ancora mosse, ma ci so no da aspettarsi ben presto iniziative analoghe. La presenza di studenti di lingua italiana a Vienna non é molto numerosa, ma in compenso valida e attiva. Questo

discriminazione. Überlegungen zur SH INNSBRUCK Montag, 31.1.83 — 20.00 Uhr VOLLVERSAMMLUNG D. SH-GRTSGKUFPE. INNSBRUCK anwesend: ca, 40 Leute L’iniziativa é partita da Vienna ma riguarda tutta (/Austria e per questo é importante allacciare dei contatti con le altre uni versità, specialmente Innsbruck, dove la presenza italiana é più numerosa. A questo proposito sono importanti due cose: per primo, sa pere quante sono le persone realmente toccate dall’applica zione della legge, e la loro disposizione

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1988/1990)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 33 - 35. 1988 - 1990)
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Seite 4 von 64
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1988,1-3 ; 1989,1-3 ; 1990,1-3<br />Detomas du Pont, Daniela: S.O.S, Dolomites / Daniela Detomas du Pont. - 1989<br />Pallaver, Günther: "Ihr Deutsche, gebt uns Brüdern Raum, da wir nach Norden schreiten" : Thesen zur Soziogenese deutschnationalen Gedankengutes in Südtirol und der Mai 1938 / Günther Pallaver. - 1988<br />¬Die¬ geisteswissenschaftliche Fakultät in Innsbruck : 1938 - 1945. - 1990<br />Frau und Krankheit : Spielraum und/oder Engpaß. - 1990
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/33-35(1989-90)
Intern-ID: 320990
ha sempre impedito, dall’altro iato, quella conquista dell’elettorato di centro che sarebbe stata, indispensabile per formare un governo di maggioranza e inviare la DC all’opposizione. Il PCI, naturalmente, è molto cambiato nel corso della sua storia, ed è stata proprio la sua costante capacità di evolversi a consentirgli di stabilire radici profonde nella società italiana. Già Antonio Gramsci, negli anni ’20, ha iniziato un ripen samento creativo del marxi smo-leninismo alla luce delle peculiarità

a conquista re una progressiva autonomia dal comuniSmo sovietico e ad avvicinarsi sempre più alle concezioni della socialdemo crazia. Nel partito è tuttavia rimasta a lungo una singolare ambi guità: quella rappresentata dal contrasto fra una prassi po litica che è sempre rimasta rigorosamente sul piano della democrazia e della legalità, facendo anzi del PCI un pila stro insostituibile della democrazia italiana, e una ideolo gia che manteneva alcune caratteristiche antisistema, con una puntigliosa

differenzazione dalla ideologia socialde mocratica europea. Due soli esempi: la "via italiana al socialismo", enunciata da Togliatti nel 1956, prevede di instaurare il socialismo per via democratico-parlamentare, ma continua a conce pirlo come socializzazione dei mezzi di produzione e quin di come realizzazione di una statalismo di marca sovieit- ca; e la linea politica di Enrico Berlinguer, che dichiara nel

17
Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1971/1974)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 16 - 19. 1971 - 1974)
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Seite 15 von 28
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1971,1-4 ; 1972,1-3 + Probenr. 1-2 ; 1973,1-4 ; 1974,1-3 ; Vorhandene Dubletten: 1971,1-3 ; 1972,1-3 + Probenr. 1-2 ; 1973,1-5 ; 1974,1-3
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/16-19(1971-74)
Intern-ID: 319173
zu machen, ist es nötig, daß die große Majorität sowohl unwissend als arm bleibt. Kenntnis er weitert und vervielfacht unsere Wün sche, und je weniger ein Mann wünscht, desto leichter können seine Bedürfnisse befriedigt werden" (Marx, Kapital}. 1) per un articolo pubblicato, in lin gua italiana o in lingua tedesca, in Ita lia o all’estero, su giornali o riviste, tra il 1. settembre 1973 e il. 25 agosto 1974, 2) e per un articolo inedito, massimo 4 cartelle, parimenti in lingua italiana o tedesca che si riferiscano

esclusivamente ai Trentino-Alto Adige con ampia libertà di tematica sulle tre culture del luogo: italiana, tedesca e ladina. Gli autori cioè hanno larghe possibilità di tratta zione: arte, folclore, turismo, letteratu ra ecc. Gli scrittori debbono mettere in evidenza aspetti generali e partico lari, anche su un artista, uno scrittore, una personalità della cultura, un per sonaggio, una località ecc. I lavori debbono essere presentati in cinque copie (o giornali, o riviste, o dattiloscritti) entro

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Bücher
Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
2003
Ein-/um-/aus-/un-/glatteis-Bildung = in-/de-/con-/mal-/tras-formazione.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2003,1)
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Seite 45 von 102
Autor: Putzer, Klaus [Red.] / [Red.aktionskollektiv; Klaus Putzer ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 98 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: s.Bildung ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Südtirol ; s.Bildung ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2003,1
Intern-ID: 331961
lingua d'origine. Anzi: consente semmai un arricchimento e una maggiore coscienza a cui si arriva tramite il confronto tra modelli linguis tici diversi. Senza considerare che in tenera età l'ap prendimento è molto più rapido e meno arduo che non quando si è pronti per l'accesso all'università. So prattutto se la facoltà scelta, magari non a Reggio Calabria, richiede competenze in lingua italiana, te desca ed inglese. Le cose a volte cambiano partendo dalle tegole di un edificio per poi risalire fino

il complesso di relazioni sociali di un in dividuo di 15 anni si sviluppa molto spesso a partire dai banchi di scuola. Il resto viene da sé. La richiesta èsentita anche nel mondo di lingua tedesca. Per inciso: non ci sono molti dubbi su un dato abbastanza signifi cativo. Non sono più solo i giovani di lin gua italiana a non conoscere il tedesco. Ora anche i giovani di lingua tedesca padro neggiano sempre meno l'italiano. Bel ri sultato. Complimenti. Infine la questione tocca anche uno dei di ritti

fondamentali, vale a dire la libertà di scelta. Alcune stime parlano di un 15 % della popolazione altoatesina che appar tiene a famiglie bilingui, alle quali viene im posta la scelta tra una scuola italiana o te desca. In tempi in cui persino la SVP pro- Forse, un domani, chissà. ((petérisènsìfieF, .ham|urg"

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